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Scambio di Coppia

Settimana ad Ischia ancora


di arezzino
25.07.2012    |    11.458    |    0 8.8
"- Ma tu sei sicura che sia un suo desiderio - Ma si te l’ho detto, e’ uno delle cose che desidererebbe far fare a me, - E tu come fai a stare con un uomo..."
La mattina seguente sveglia presto, prepariamo le valige e dopo una veloce colazione, pago il conto dell’albergo e con un ape/taxi, raggiungiamo l’altro albergo, molto piu’ bello del primo, molto piu’ costoso, ma tanto paga il porco, il marito di Anna.
Lasciamo le valige in reception perche’ ancora la camera non e’ pronta e decidiamo di fare un giro per conoscere un po’ la nuova zona dell’isola.
Anna e’ piuttosto rilassata, e mi cerca per stringermi le mani come se fossi veramente il suo uomo, ogni tanto qualche bacetto e qualche pizzicotto nel sedere.

Per pranzo ci sediamo in un locale dove fanno dei primi particolari, per finire con della frutta, e mentre mangiamo Anna leggendo il giornale nota una cosa, e senza farsi vedere strappa quella parte di pagina.
- Ma che fai cara?
- Ssssss, ho in mente una sorpresona
- Ma non potevamo comprarlo il giornale?
- Si, ma cosi’ e’ molto piu’ eccitante, ora ti lascio qualche minuto, faccio una telefonata e poi torno, tu intanto prendi il caffe’ con calma.
Cosi’ faccio e mentre mi gusto il passagio di belle ragazze, anzi splendide ragazze, ecco che torna Anna che mi dice di aver trovato quello che cercava
- Cosa? Le chiedo
- Sorpresa, hai portato la macchina fotografica piuttosto?
- Si, perche’
- Voglio immortalare tutti gli eventi per poi portare i vari trofei di caccia al marito, ah ah
- E dove andiamo allora?
- Anzitutto torniamo in albergo, prendiamo possesso della camera ci riposiamo un pochetto, ma solo riposo e non altro , perche’ il bello viene dopo verso le 17,30 ok?
- Ok, si certo, mi fido del tuo programma
Cosi’ dopo esserci rinfrescati aver visonato il nuovo albergo con quello che offre, verso le 17,00 Anna mi prende e mi porta in piazza, chiamamo un ape/taxi e Anna chiede di condurci in un tal posto che non ho capito bene.
Dopo qualche minuto, arriviamo in una zona dell’isola fatta di villette, una attacca alle altre, chiediamo al taxista il numero di telefono per farci riprendere ci avviamo verso una villetta, Anna chiama per telefono una persona e dopo pochi attimi sentiamo la porta aprirsi, entriamo in un locale tipo reception dove veniamo accolti da una bella donna orientale, non cinese ma thailandese, visto che io queste donne le conosco abbastanza bene da distinguerle.
Anna si fa avanti subito parlando piano a questa bella signora.
- Si anche lui, certo l’avevo detto al telefono,
dopo che l’asiatica le risponde
- Ma certo, lui guarda solamente, solo guarda e fotografa, si fotografa
Altra pausa di chiarimento
- Si fotografa me, solo me, certo che e’ mio marito, mi dica se va bene cosi’ altrimenti la saluto e ce ne andiamo, come??
Altra pausa per ascoltare le richieste dell’asiatica
- Va bene ma non un euro in piu’, ok, ma facciamo subito, viene caro andiamo
- Dove mi porti cara?
- Seguima la signora
- Si ma dove siamo
- In un centro massaggi, io ho chiesto un massaggio per me da parte di una donna con te che puoi assistere, solo assistere e farmi delle foto che poi faro’ vedere a chi conosci
- Anche questa una sua voglia non esaudita?
- Vedo che inizia a conoscermi, in questa settimana voglio fare tutte quelle cose che a lui ho sempre negato per il mio pudore, e le voglio fare con gli interessi.
Dopo che attendo fuori dallo spogliatoio, Anna mi raggiunge nuda con un asciugamano intorno al suo corpo, la signora ci fa accomodare in un salotto dove io vengo invitato a sedere in una comoda poltroncina.
- Lei signore, puoi solo stare qui, seduto e in piedi ma mai avvicinarsi al lettino, queste sono le regole, capito?
- Va bene, ma pero’ faccio le foto
- Quelle vanno bene, ma senza fotografare il luogo
- Ok, ok

La signora mi delimita bene i miei spazie dopo aver eosservato che tutto e’ a posto, si avvicina ad una porta e fa entrare una splendida ragazza thailandese, che deve essere stata un incrocio con un europeo, vista la faccia asiatica ma il fisico decisamente alto snello e formoso di due splendide tette, che si intravedono da una maglietta superattilata.

Anna viene fatta accomodare sul lettino, dove supina inizia a ricevere dei massaggi al collo alla schiena, poi allargando l’asciugamano, le mani dell’asiatica scendono fino ai glutei, alle gambe.

Anna prima mi osserva e mi fa cenno di scattare le foto, ne vuole tante a ricordo.
Anche la questione che Carlo ha chiesto piu’ volte alla moglie di avere un rapporto
lesbico, deve essere stato un suo crugno non realizzato, e chissa’ se lo avrebbe realizzato con la mia Daniela, anche lei piuttosto schiva ad un eventuale rapporto con un altra donna, ma mi avrebbe incuriosito molto vedere mi mia moglie con un altra lei.
Nel frattempo la ragazza, facendo allargare le gambe ad Anna, vedo che massaggia l’interno coscia, con una maestria invidiabile, Anna che si e’ totalmente rilassata, inizia a godere del lavoro ricevuto, ogni tanto mi guarda, ma poi richiude subito gli occhi in maniera molto contenta per quello che sta’ ricevendo.

Il lettina ha delle ruote, e la ragazza orientale lo gira portado la faccia di Anna davanti a me, posso vedere la scena da un’ altro punto di vista, la ragazza massaggia prima nella schiena e poi piano piano scende finche’ capisco e poi vedo meglio alzandomi, che le sue mani lavorano fra le natiche di Anna, la quale ad un certo punto ha un sobbalzo di sorpresa, quasi sicuramente e’ stata accarezzate nella passera, chedo con lo sguardo alla massaggiatrice di poter assistere alla scena, mimando il giro del lettino, questo avviene dopo qualche secondo, quando nel frattempo Anna viena fatta accomodare di schiena.
La ragazza paertendo dai piedi, sale fino alle ginocchia, coscie e vita, scende velocemente verso la passera, ma non la tocca la sfiora, le sue mani salgono fino allo splendido seno di Anna, le due tette vengono sfiorate dai fianchi delle mani.
Poi con un gesto improvviso per quando veloce, la ragazza si toglie la maglia rimanendo nuda, ne approfitto per scattarle diverse foto.
Un fisico spettacolare, tette alte che si reggono da sole, fianchi e culo divinamente eccitanti.
Con la scusa di accarezzare il collo di Anna, la ragazza struscia le sue tette prima in quelle di Anna e poi alla sua faccia, che reagisce mettendo le sue mani sulla schinea della ragazza, ma poi rimanendo ferma, a questo punto chi massaggia, con una mano lavora sulle tette di Anna, mentre l’altra inizia a lavorare intorno alla figa di Anna, ci si avvicina moltissimo, un colpo con il dorso della mano, fa capire ad Anna di allargare bene le gambe, cosi’ avviene, e le mani dell’orientale prendono il soppravento accarezzando la passera di Anna, la quale prima si abbandona del tutto a quella sensazione splendida, poi reagisce, alzandosi quel po per afferrare le tette della ragazza, per portarsele alla sua bocca, e inizia a baciargliele, mentre l’asiatica lavora con le mani e con un dito che e’ entrato dentro.
Le foto non si contano piu’, io sono eccitato come poche volte mi e’ capitato, vedere le mani della ragazza, lavorare cosi’ delicatamente, e’ un piacere immenso.
La ragazza mette nuovamente di fianco il lettino, e ci sale sopra anche lei, mettendosi a cavalcioni su Anna, con la testa si abbassa verso la figa della mia donna, e inizia a leccargliela, mi alzo per scattare diverse foto e vedo che non solo non si aiuta con la lingua, ma anche con due dita che hanno penetrato la figa di Anna, la quale si abbandona del tutto a godere di questo piacere sicuramente fortissimo.

La ragazza asiatica, avvicina il suo culo alla bocca di Anna, glielo offre, ma vedo che questa non se la sente di leccarle la passera, con una mano gliela tocca e poi il movimento diventa rotatorio come un massaggio.

Nel frattempo io ho un cazzo durissimo, temo di fare una figura di merda e di non reggere, una situazione del genere, vedere a pochi passi due donne che fanno il 69, per me e’ una situazione totalmente inaspettata, mi verrebbe voglia di fare un salto nel lettino e incaprettarmi la ragazza asiatica.
A fatica mi riconcentro in quello che sta accadendo nel lettino e vedo che Anna ha gia’ raggiunto un altro orgasmo, oltre al primo della prima masturbazione, la ragazza asiatica invece sembra meno coinvolta sessualmente, anche se ogni tanto vedo che chiude gli occhi come per abbandonarsi.
Anna ha lavorato solo con le mani, mettendo anche un dito dentro la passera della piu’ giovane, i loro movimenti sono molto simultanei, come se una seguisse il ritmo dell’altra, poco dopo capisco che anche la ragazza asiatica e’ al limite e buttandosi tutta addosso ad Anna e portandosi le braccia indietro, a cercare il corpo di Anna, prova anche lei un orgasmo molto intenso, i suoi occhi si chiudono stringendosi forte e dalla sua bocca stretta esce un sibilo di goduria.
Uno spettacolo favoloso.

Qualche altro momento le due donne si staccano, la ragazza scende dal lettino e rimettendosi velocemente la maglia bussa alla porta, dalla quale si affaccia la donna di prima e mi dice:
- Ora lei e’ libro di fare quello che vuole
E si chiude la porta a se.
Io mi avvicno ad Anna che ancora distesa si sta godendo ancora degli orgasmi provati, io sono eccitato come mai altre volte mi e capitato.
- Caro, fai quello che vuoi, io sono qui per te.
Senza pensarci due volte, salgo anche io sul lettino e sopra di lei mi sbottono i pantaloni, mi tiro fuori l’attrezzo e glielo metto fra le tette, Anna se le stringe, inizio un lavoro fantastico di segarmelo fra le sue tette, aiutato dall’olio che la massaggiatrice le aveva messo, non sento nessun fastidio nello struscio.
Anna si aiuta con la bocca, nel senso che sporgendosi con il collo, arriva con la lingua a dare dei colpetti alla cappella.
Altre spagnole fatte, mai mi avevano dato tanta soddisfazione, vedera Anna, che assomiglia moltissimo alla Gregoracci, distesa, con i capelli a lato che la fanno ancora piu’ bella, l’emozione di quanto provato prima, mi fanno venire quasi subito, schizzi potentissimi arrivano fino ai capelli, poi altri le bagnano il collo e poi le inondo il resto del seno, prendendo in mano il mio attrezzo.

E’ vero che ho avuto un astinenza abbastanza tenace, ma pur avendone fatte diverse, non capisco come mai reggo poco la situazione, sicuramente per tutti questi eventi strani e nuovi che mi sono capitati.

Mentre Anna torna nel suo spogliatoio a farsi la doccia, io mi reco in un bagno dove mi sistemo alla meglio.

Dopo essere rientrati in albergho, fatta una docccia e andati a cenare, ci rilassiamo nelle poltrone della piscina del nuovo albergo, dove ci beviamo un drink e riparliamo di quanto accaduto, soprattutto rivedendo le foto ci rendiamo conto di quanto e’ accaduto.

- sai, quando Carlo rivedra’ la foto, gliene faccio vedere una, sai come impazzira?
Lui e’ un maniaco del rapporto lesbo, pensa che voleva mettere per forza degli annunci per trovarmi una donna da lesbicare davanti a lui.
- E ad uno scambio coppia, che poi e’ quello che si e’ realizzato, te lo ha mai chiesto?
- Si e’ anche quello rientrato nelle sue pervezioni, pensa che una volta voleva pure che mi prostituissi, mica per i soldi, ma per la sua mente, pensare che io vendo il mio copro per poi scoparmi con uno sconosciuto e’ uno dei suoi massimi desideri.

- Come? Mica? ma non sara’? che lo vorra’ far fare a Daniela?
- Bhooo, che carattere ha Daniela
- Se una cosa non la vuole fare non la fa, ma se questo la eccita, lo puo’ fare tranquillamente.
Preoccupato della cosa, mi rassicuro pensando che nell’isola e’ impossibile che ci sia il giro della prostituzione.
- Ma tu sei sicura che sia un suo desiderio
- Ma si te l’ho detto, e’ uno delle cose che desidererebbe far fare a me,
- E tu come fai a stare con un uomo cosi’ depravato?
- Hai ragione, me lo chiedo sempre, non ho mai il coraggio di prendere la situazione e risolverla, ma che fai caro? A chi telefoni?
- All’albergo dove eravamo, se trovo quel portiere con cui.. si buona sera, chi e’ al telefono Paolo? O si per fortuna Paolo, sei tu? Io sono l’amico dei Carlo Ma...chi,
si ieri ti ho chiesto se.. si ti ricordi...bene.. volevo salutarlo e’ in camera? No sono usciti, per andare,,, dove??? A Napoli? Con il traghetto delle 21,30?
............... grazie, ciao.
- Allora? Sono andati a Napoli?........ ma mica penserai a quello che ti ho detto io?
- Bhoo, non so piu’ a che pensare in questi giorni e’ accaduto di tutto.
- Che vuoi fare?
- Senti io vado in piazza e cerco un taxi per il porto
- Vengo anche io, che pensi di lasciarmi qui da sola?

Raggiunta la piazza, ritroviamo il tassista del pomeriggio, e gli chiediamo notizie del porto e degli orari

- Sentite, alle 21.30 c’e’ il traghetto lento, ma alle 21,45 c’e’ quello veloce che arriva dietro al primo di poco, per prenderlo dovreste fare in tempo, ma che ci andate a fa’ a Napoli quando si sta bene qui
- Lei ci porti a prendere il traghetto, ma aspetti due minuti salgo in camera a prendere le chiavi e i documenti dell’auto
Con una folle corsa, spronato da una bella mancia, arriviamo giusti per salire sul treghetto veloce, che arriva al porto di napoli giusto 5 minuti dopo l’altro, quasi di corsa, andiamo al pargheggio e saliamo nella mia auto e ci dirigiamo a pagare il pargheggio
- Senti ragazzo, per curiosita’, per farci due risate, ma volessimo trovare delle prostitute, dove possiamo andare?
- A signo’’ proprio qualche minuto fa un altra coppia mi ha fatto la stessa domanda
- E dove li ha mandati?
- A destra, sempre diritto, seguendo la strada principale, prima del casello autostradale ne trovate volonta..
Con una partenza degna di un pilota di formula uno, ingrano la prima e sgommo verso la direzione indicata, fatto neanche un chilometro, iniziamo a trovare le prime signorine, tutte giovani e belle, chi bionda, chi mulatta, ma di Daniela niente.
- ma dai sara’ ora che Daniela si metta cosi’ in gioco? E poi ecco guarda quella e’ la macchina di Carlo, eccoli trovati, basta andargli dietro e vedere.
- Ma mica ci vedranno?
- E come fanno? Carlo non conosce la tua auto, a meno che non ti riconosca Daniela.
- Lei? Non riconosce un auto da un camion, se gli chiedi che macchina ho appena appena ti dice che e’ blu’.
Li seguiamo e vediamo che fanno dei giri a vuoto, tanto per vedere, mi sa che Carlo si diverte a prendere in giro Daniela.
- Sai mi e’ venuta un idea
- Mica sara’ esplosiva?.. inizio a temere di conoscere una donna diversa da quella che pensavo di conoscere
- E si hai ragione, ma e’ la rabbia che mi fa frullare il cervello, ora mi scendi nel marciapiede, mi lasci e lasci che Carlo passi di nuovo e mi veda, e poi arrivi tu, stai attento , e mi carichi, facendo finta di essere un cliente
- Ma, se mi riconosce?
- Pazienza almeno ci proviamo, voglio vedere come reagisce
Eseguo di nuovo l’ordine di Anna, come ho fatto spesso in questi giorni, la lascio e mi allontano velocemente, facendo il giro della piazza, mi metto dietro alla macchina di Carlo che girella sempre intorno alle prosittute, si avvicina ad Anna la supera e improvvisamente le luci dello stop, io non mi faccio prendere il posto di una sua eventuale retromarcia, e mi affianco ad Anna, apro il finestrino e facciamo finta di patteggiare la cifra.
-ahoo bella signorina quanto vuole per un bel pompino?
- no signore io queste cose non le faccio, ma salgo lo stesso e poi vediamo
Una volta salita Anna ci dirigiamo verso l’autostrada, una stradina buia gira a destra e la prendiamo, poco dopo siamo seguiti da fari accesi, sicuramente Carlo.
Mi fermo su uno slargo della stradina , accosto e spengo i fari, la macchina dietro si ferma e spenge a sua volta i fari, come a voler dimostrare di essere un altro che va a puttane, ma noto che e’ la macchina di Carlo
- Che facciamo?
- Si scopa!!, ti vuoi perdere una scopata con una puttana? ma attento, tu non farti vedere..
In pochi attimi siamo avvinghiati, Anna sale su di me, mi sbottona i pantaloni me li cala e
si mette a cavalcioni su di me dopo essersi tolta gli slip, il mio attrezzo e’ ancora poco pronto, ma la solita maestria delle mani di Anna me lo porta subito in tiro, e opla’ mettendosi sopra di me, sculettando si adagia sopra il mio attrezzo e lo fa entrare dentro la sua figa, e iniziamo un lavoro sublime, lei che si muove sopra ed io che le stringo il culo, lei che si dimena sempre piu’ velocemente.
- Sai caro, il porco e’ sceso dalla macchina, stringiti a me che non voglio che ti riconosca subito.
Poco dopo vedo un ombra fuori dalla macchina che si affaccia al finestrino, Anna si volta decisamente verso il finestrino per farsi ben riconoscere e con le braccia mi stringe a se per coprire la mia faccia.
La scopata continua in questa situazione con Anna che iniziaa urlare a piu’ non posso, per farsi chiaramente sentire, l’uomo di fuori, tira fuori l’uccello e inizia a menarselo, come un guardone, si affaccia e se lo mena, mentre gli urli di Anna continuano.
- Si godoooo, si dai continua, si godooooooooo
L’unico inconveniente per me e’ la posizione troppo stretta a lei, non me la godo appieno,
cerco di inarcarmi per potermi muovere meglio.
Nel frattempo il porco continuando a menarsi, si avvicina con l’attrezzo al finestrino e getta sul vetro il suo sperma, uscito dalla sua sega.
Pochi attimi e l’ombra sparisce, mentre Anna continua nel suo movimento, solo che mi fa distendere meglio per farmi godere meglio della sua posizione, le tiro fuori dalle spalline le tette ed inizio a mordicchiarle, baciarle, questa volta capisco che Anna si sta abbandonando sul serio e si sta lasciando andare in un orgasmone, la cosa inizia a prendermi e in poco tempo sento che anche io non resisto, ed insieme proviamo un piacere particolare, intenso, e frenetico che ci fa abbandonare l’uno all’altro.

Rimaniamo cosi’ stretti a lungo, per riprenderci da quella strana situazione, con i fazzoletti di carta ci ripuliamo, guardiamo l’ora, fra mezz’ora abbiamo il battello che ci riporta ad Ischia, nel frattempol’altra macchina ci ha abbandonato, e noi riprendiamo la strada per tornare indietro.

Nel viaggio di ritorno in traghetto cerco l’altra coppia, composta da ma moglie e dal marito di Anna, ma di loro nessuna traccia.
Scendiamo al molo e con un altro ape/taxi ragigungiamo l’albergo dove dopo l’ennesima doccia dlela giornata, ci buttiamo nel letto eusasti e ci addormentiamo abbracciati come fossimo una vera coppia innamorata.

La mattina dopo ci svegliamo tardissimo,sia perche’ stanchi di quello fatto il giorno prima, sia perche’ il tempo fuori non e’ bello e ne approfittiamo per ricaricare le pile, in vista di un’altra giornata che poi si e’ rilevata di fuoco incandescente.













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