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Scambio di Coppia

Primi passi in un mondo tutto da scoprire


di Membro VIP di Annunci69.it winstonjulia
25.09.2024    |    4.737    |    24 9.9
"Si coprì gli occhi appoggiandovi l’interno del gomito del suo braccio piegato ed avvicinò l’altra mano alla bocca mordicchiando il suo dito indice leggermente..."
Ciò che state per leggere è il racconto dei nostri primi passi e di come li abbiamo vissuti.
Un’esperienza di cui ci è rimasto un bel ricordo anche grazie alla delicatezza e naturalezza con cui tutto ebbe inizio.
Per certi versi riteniamo che per le coppie agli inizi di questa avventura, il racconto sia rivelatore di aspetti ancora sconosciuti. Certo è che quando eravamo ancora alle prime armi, a noi sarebbe piaciuto leggere qualcosa del genere.
Fateci sapere cosa ne pensate :)

Sono Vincenzo e la mia dolce metà si chiama Giulia. Insieme già dai banchi di scuola e dopo una quindicina di anni di fidanzamento, convolati a nozze. Abbiamo ormai superato abbondantemente il ventennio di vita insieme.
Eh già, sto per raccontarvi della fatidica prima volta. Noo!!! …non la prima volta tra me e Giulia. Intendo la prima volta che insieme abbiamo fatto un'esperienza trasgressiva dove realmente erano coinvolte altre persone nella nostra intimità sessuale.
Quella “prima volta” che improvvisamente ti catapulta in un mare di emozioni che ti fanno fare un tuffo nel passato riportando alla mente gli anni dell’adolescenza.
Il turbinio di emozioni scatenato da un’esperienza del genere è tanto più intenso, quanto più sono gli anni trascorsi insieme …e per noi, erano davvero tanti.
Fino a quel momento il sesso con altri era solo nelle nostre fantasie che sussurravamo all’orecchio uno all’altra mentre facevamo l’amore. Magari rievocando momenti della giornata, incontri con colleghi, conoscenze occasionali e non.
Soltanto questo, come sarà capitato a tutti quelli approdati su questo sito, era già molto eccitante.
La segreta passione per le foto di erotismo amatoriale che ci dilettavamo a scattare e che non potevamo mostrare agli amici del mondo verticale, ci ha portato a trovare dei contenitori su internet dedicati all’argomento. Le ricerche ad un certo punto ci hanno condotto su un sito diverso dagli altri e spinti dalla curiosità, ci siamo iscritti su Annunci69.
Si è aperto un mondo!

Un mondo parallelo dove scoprimmo che determinate "aperture" di coppia non accadevano solo nei club privè o a certe feste di alta società stile Eyes Wide Shut.
Capimmo che coppie normalissime, magari con famiglia e lavori normali, qui si conoscevano e si accordavano tra loro per incontrarsi. Un fenomeno molto meno raro di quello che immaginavamo ed i nostri pensieri andarono subito ai nostri amici, ai vicini ed ai conoscenti tra i quali cercavamo di capire chi poteva già farne parte.
Un mondo eccitante ma anche pieno di dubbi e perplessità per una coppia “vergine” appena iscritta. Immaginare di andare ad un incontro che sarebbe potuto sfociare in sesso con qualcuno appena conosciuto ci eccitava e allo stesso tempo ci metteva un po' di inquietudine.
Pensiamoci un attimo, dopo oltre due decenni di vita insieme e sesso solo tra noi due, vivere un’esperienza trasgressiva con terze persone era un’immagine dannatamente sconvolgente da far girare la testa.
Tuttavia dal momento che ci siamo iscritti, sono passati tanti mesi prima di giungere al nostro primo incontro conoscitivo. Questo perché volevamo conoscere una coppia ancora agli inizi, come noi e simile a noi come storia: insieme da tanto, sposati, con figli. Caratteristiche che dovevano contribuire a tranquillizzarci ma che allo stesso tempo rendevano tutto un po’ più complicato.

Ricordiamo con grande simpatia questo primo incontro conoscitivo con una coppia alle prime armi come noi.
Con Claudio e Alessia chattammo e parlammo a voce su telegram per settimane prima di accordarci per un appuntamento. Ovviamente doveva trattarsi di un luogo pubblico dove poter prendere un drink insieme e chiacchierare.
Optammo per un posto forse un po’ troppo pubblico: un affollato centro commerciale alle porte di Roma.
Proposi una sorta di caccia al tesoro, giusto per non far mancare la suspense che era già alle stelle per conto suo.
Avremmo dovuto girare per le gallerie senza entrare nei negozi, con l'obiettivo di riconoscerci. Cosa praticamente al limite delle possibilità perché né per foto né per video ci eravamo mai fatti vedere in viso.
Eppure, non ci crederete, qualche minuto prima del termine ultimo che ci eravamo dati, ci riuscimmo. Probabilmente perché ci si leggeva in volto l’emozione dei principianti.
Dopo una piacevole cena insieme ci salutammo con l’idea di rivederci. Ma in realtà nelle settimane seguenti si continuò solo a chattare e non riuscimmo ad organizzare un nuovo incontro.
Dopo questo, di incontri conoscitivi ce ne furono svariati altri senza mai un seguito perché, anche se tutte persone tranquille e a modo, non riuscivamo ad essere coinvolti entrambi dalla coppia che ci trovavamo di fronte.

Aperitivo dopo aperitivo, solo dopo qualche mese incontrammo una coppia veramente carina e piacevole in tutto. Questa volta l’appuntamento era in un posto molto meno affollato: un pub con dei tavoli all’aperto.
Loro ignoravano di aver rischiato di fare una caccia al tesoro che per ovvi motivi evitammo e ci presentammo loro appena scesi dalle auto nel parcheggio fuori dal locale.
Fabiola, abbronzatissima con capelli castani e mossi sopra le spalle, pantaloni e canotta in stile militare che vestivano un corpo allenato, le conferivano un’aria da sexy soldatessa dei Marines.
Roberto che nonostante l’assenza di capelli, aveva fatto colpo su Giulia con il suo simpatico sorriso contornato da una leggera barba sagomata e degli occhi azzurri e magnetici.
Era una calda sera di fine estate e ci sedemmo ai tavoli all’esterno parlando prima del più e del meno per poi passare ad argomenti sempre più vicini al motivo del nostro incontro.
Ci raccontarono di aver iniziato il loro percorso praticando dell’esibizionismo vicino ad altre coppie durante dei carsex. Dissero anche che le occasioni si erano fatte sempre più rare perché i luoghi che conoscevano erano sempre meno frequentati da coppie e si rischiava di essere disturbati soltanto da singoli che ormai erano diventati davvero troppi.

Con Giulia non c’è stato bisogno di dirci nulla, è bastato uno sguardo d’intesa che ci fece capire che avevamo di fronte la coppia ideale, bella e dai modi gentili. Così, con un’inspiegabile naturalezza, la stessa sera dell'incontro conoscitivo ci siamo ritrovati a fare del carsex in un posto tranquillo poco distante.
Fermammo le macchine in fondo ad un grande parcheggio recintato di una vecchia fabbrica abbandonata. Un posto abbastanza tranquillo dato che potevamo avere il controllo su eventuali macchine in avvicinamento.
Un paio di lampioni erano distanti ma la luna piena ci forniva un’atmosfera magica che permetteva una buona visuale nonostante il buio della notte.
Scesi dalle auto ci ritrovammo vicini. Noi uomini cingevamo il braccio intorno alla vita delle rispettive signore. Fabiola sorridendo mi guardò per un momento e si girò poi verso il suo Roberto iniziando a baciarlo appassionatamente.
Emozionatissimi e con i battiti del cuore in accelerazione anche noi ci baciammo ardentemente e cominciai a stringere le natiche di Giulia sotto il suo vestitino nero che aveva scelto di indossare per l’incontro.
Roberto sfilò la canotta verde militare alla sua compagna che orgogliosa metteva in mostra la sua terza di reggiseno. Si riabbracciarono e continuarono a baciarsi. Nel mentre lei prese a massaggiargli i genitali da fuori i jeans ed avvertendo che era “pronto”, sbottonò e glielo tirò fuori iniziando a segarglielo con una presa sicura e delicata.
Giulia ancora un po’ imbarazzata, seguì i passi della sua nuova amica e fece altrettanto con me. Evidentemente la situazione cominciò a piacerle e si appassionò talmente tanto al mio cazzo, incentivata anche da quanto stava vedendo vicino a noi, che si accovacciò e me lo prese in bocca. Dopo averlo bagnato a sufficienza con la saliva prese a succhiarlo ritmicamente facendolo scorrere nella mano che accompagnava il movimento della sua bocca.

Fabiola che non si aspettava tale intraprendenza da una coppia novella, con fare sensuale abbassò i suoi pantaloni militari con i tasconi e l’elastico alle caviglie fino a circa metà coscia ed appoggiò entrambe le mani sulla fiancata del cofano della loro macchina. Era uno spettacolo osservarla con indosso un sottile tanga nero che Roberto, dopo averle completamente tolto il reggiseno, prese per il filo che seguiva il solco tra i glutei perfettamente abbronzati. Entrambi non avevano segni del costume e la loro pelle liscia sembrava ancora più scura al chiardiluna.
Con il pollice, della mano che Roberto aveva posato su un fianco di Fabiola, tratteneva di lato il filo nero del tanga e con l’altra mano prese a strusciare la cappella del suo cazzo tra le grandi labbra ormai inumidite della sua donna. Lei inarcava la schiena e muoveva i fianchi come se avesse voluto catturare l’uccello di Roberto nella fessura che aveva in mezzo alle gambe. Lui non si fece pregare ed affondò il suo cazzo in maniera lenta e decisa, al che Fabiola buttò indietro la testa scoprendo il viso dapprima coperto da capelli e mordendosi le labbra dal brivido estasiante che le aveva improvvisamente attraversato l’intero corpo.

Sforzai a trattenere la mia eccitazione stimolato dalla sempre più avida e ingorda fellatio che Giulia mi stava praticando mentre con la mano libera si toccava la fica ormai fradicia dei propri umori. Lo spettacolo che a pochi centimetri da noi, i nostri nuovi amici ci stavano regalando, amplificava le nostre sensazioni di piacere.
Giulia non ne poteva più! Sentiva un bisogno implacabile di essere penetrata. Si alzò e in un batter d’occhio sfilò gli slip da sotto il suo vestitino nero e si mise nella stessa posizione di Fabiola appoggiandosi sulla nostra macchina.
In quella posizione il vestito corto le scopriva già la parte bassa dei glutei. Sollevai tutta la stoffa per scoprirle interamente il culo e non feci in tempo ad appoggiare la cappella che tutto il mio cazzo scivolò dentro il suo ventre come un'onda che viene risucchiata dal mare dopo essersi infranta sulla spiaggia.
Come ipnotizzato dal rumore del bacino di Roberto che sbatteva contro i glutei di Fabiola, iniziai a scopare Giulia allo stesso ritmo.
Furono momenti di intensa passione, ognuno con il proprio partner, senza alcun contatto con loro.
Le immagini di quella situazione si impressero nelle nostre menti come un ricordo indelebile. Un film hard che andava in onda dal vivo davanti a noi e di cui anche noi eravamo attori protagonisti.
É stato Bellissimo!
Comprendiamo che per gran parte degli iscritti su questo sito, la situazione da noi vissuta, appare essere una cosa banale ma per noi è stato l'inizio migliore per superare tanti dei nostri dubbi.

Fabiola e Roberto sono stati molto carini e dopo qualche settimana ci invitarono in casa da loro chiarendo che si sarebbe trattato di una serata spensierata e nessuno avrebbe dovuto sentirsi obbligato. Roberto ci scrisse che sarebbero rimasti al "loro posto" senza forzare niente. Se qualcosa in più ci sarebbe stato, doveva partire da noi.
Già la sera dell'incontro conoscitivo, quando li vedemmo per la prima volta, ci avevano spiegato che loro scambiavano soltanto soft. Non erano mai arrivati ad un rapporto completo con l’altra coppia. Anche questo forse ha contribuito a rilassarci ulteriormente ed accrescere la voglia di rivederli. Concordammo per un sabato sera.
Arrivati a casa loro, l'eccitazione in noi era alle stelle. Abbiamo conversato piacevolmente per un po' sorseggiando del vino ed un Moscow Mule che Roberto aveva abilmente preparato. Dopo parole, risate e sguardi, senza neanche rendercene conto, ci siamo ritrovati sul divano dove con qualche sfioramento involontario, e qualcun altro voluto si è passati a delle dolci carezze ...ognuno con il partner dell'altra coppia. Le carezze ed i baci su di loro e su di noi si fecero travolgenti.

Conoscendo Giulia da una vita avevo capito che era fortemente eccitata da Roberto che aveva saputo toccarla con delicatezza nei punti dove a lei piaceva. Così quando lui le infilò la mano sotto la gonna, scoprendo che mia moglie aveva indossato un reggicalze per l'occasione, sentì che i suoi slip si erano già inumiditi dall'eccitazione.
Nel frattempo avevo iniziato a baciare Fabiola lungo il collo sussurrandole quanto mi piacesse. Le mie mani viaggiavano sul suo corpo ancora vestito ma nonostante questo avvertii la durezza dei suoi capezzoli inturgiditi attraverso reggiseno e camicetta.
Feci la stessa piacevole scoperta fatta poco prima da Roberto....pareva quasi che le donne si fossero messe d'accordo su l'intimo da mettersi. Anche Fabiola indossava delle calze sorrette da un reggicalze ed entrambe le ragazze avevano avuto l'accortezza di far passare le bretelline all'interno degli slip per poterli sfilare senza dover sganciare le calze.
Continuai a massaggiare delicatamente l'interno coscia di Fabiola perché mi resi conto che le piaceva molto e contribuiva ad accrescere la sua eccitazione senza ancora aver sfiorato la sua passerina.
Bottoni, chiusure lampo e gancetti iniziarono a capitolare uno dopo l’altro.

Realizzai con il cuore in gola che la prima volta, dopo una vita insieme a Giulia, un'altra donna mi stava toccando il cazzo e prima ancora che potessi rendermene conto, Fabiola me lo stava già prendendo bocca.
Una sensazione assurda, difficile da descriverne tutte le emozioni che erano ulteriormente rafforzate da quanto potevo osservare vicino a noi. Roberto ormai era immerso con la testa tra le gambe di Giulia che gemeva e sollevava il bacino ritmicamente come a cercare una maggiore pressione della lingua di lui sulla sua clitoride.
Conoscevo bene quel movimento di mia moglie. La cosa nuova era che questa volta potevo osservarlo a distanza senza esserne la causa. Il bacino di Giulia si alzava… e la testa di Fabiola si abbassava… quasi con la stessa cadenza. Fabiola me lo stava spompinando proprio per bene. Raccolsi i suoi capelli a mo’ di coda scoprendole il viso. Il cazzo mi si era fatto duro talmente tanto da avvertire un leggero indolenzimento contrastato dalla bocca calda ed avvolgente della mia nuova compagna di giochi che se lo lasciava scivolare tra le labbra carnose.

Osservai Roberto e Giulia che nel frattempo avevano cambiato posizione e mi guardai intorno per catturare nella mia testa più elementi possibili come il colore dei divani, i cuscini, il tappeto, la trama della carta da parati, le lampade accese e tutto ciò che pensavo potesse aiutarmi ad imprimere nella mia testa questa situazione che mai avrei voluto dimenticare.
Accarezzando Fabiola tra le gambe, la mia mano risalì fino al suo monte di venere ancora custodito nelle sue mutandine di pizzo nero. Poi riscesi lentamente massaggiando con delicatezza lungo le grandi labbra ed il lembo di pelle sopra il clitoride. Il suo respiro si fece più intenso e capì che era il momento per contraccambiare.
Sorridendo le feci un piccolo gesto che bastò. Lei si mise comoda sul divano e si appoggiò con la nuca sul bracciolo.
Iniziai a baciarla sulle gambe appena sopra il ginocchio, navigando con la bocca sulla sua pelle liscia e facendo rotta verso il centro del piacere. Con baci e carezze lambivo la parte interna delle sue cosce toniche e allenate.

Improvvisamente gemiti di piacere si intraversarono sul mio percorso e mi fecero per un momento perdere il focus su l'eccitazione che stavo provando e regalando. Gemiti maschili!
Era Roberto che stava godendo come un pornoattore grazie ad un'energica fellatio che Giulia gli stava praticando… “porca puttana!” pensai, “ma tu guarda la mogliettina che cazzo mi combina…” Come per magia aveva perso tutta la timidezza e le remore che la attanagliavano da quando cominciammo solo a fantasticare su un ipotetico incontro con un’altra coppia.
Poi guardai Fabiola e scambiandoci un sorriso ripresi la mia esplorazione giunta ormai all'altezza dei suoi slip che sfilai agevolmente lasciandola con indosso le calze velate sostenute dal reggicalze.
Lei era già molto eccitata quando dall’inguine presi a leccare prima le grandi labbra e poi il suo grilletto. Assunse una posizione che diventò un altro di quei fotogrammi indelebili nella mia testa. Si coprì gli occhi appoggiandovi l’interno del gomito del suo braccio piegato ed avvicinò l’altra mano alla bocca mordicchiando il suo dito indice leggermente flesso. “Wow!!! ...quanta sensualità ed erotismo in un gesto innocuo…pazzesco!” pensai.
Ero certo che il mio cunnilingus le stesse piacendo perché il suo respiro si fece intenso e tutto l’addome si muoveva come quello di un’odalisca intenta in una danza del ventre. Pochi secondi ancora e percepì il suo corpo contrarsi formando un leggero arco con la schiena. Contemporaneamente chiuse le labbra della bocca intorno all’indice e con il braccio ancora appoggiato sugli occhi, spinse la testa all’indietro. Con un filo di voce leggermente stridente, Fabiola si lasciò andare ad un silenzioso gemito.
Il suo corpo in pochi attimi tornò rilassato, rimase con il braccio a coprire gli occhi ma tolse la mano dalla bocca e mi accarezzò la testa passando le dita tra i capelli.
Gli orgasmi femminili a cui ero abituato negli ultimi decenni erano solo quelli di mia moglie, di conseguenza questa situazione nuova con un’altra donna mi creò francamente un po’ di incertezza.
Mentre mi facevo un po’ di seghe mentali sull’essere o meno riuscito a far venire Fabiola, il gemito fragoroso di Giulia mi riportò di colpo alla lucidità.

Durante le mie esplorazioni con una lentezza quasi tantrica, mia moglie e Roberto si erano dati parecchio da fare ed avevano già cambiato di nuovo posizione. Lui le stava di nuovo leccando la fica ed Giulia come una furia fuori controllo, oltre ad aver ripreso a sollevare ritmicamente il bacino, questa volta posò anche le mani sulla nuca perfettamente rasata di Roberto, esercitando una leggera pressione per godere di una maggiore stimolazione. La novellina respirava sempre più profondamente con la bocca ed anche i gemiti che emetteva erano un crescendo.
Venne!
Giunse di colpo alla sua esplosione di piacere e si lasciò andare ad un gemito lungo e forte che non lasciava spazio a fraintendimenti.
Anche Fabiola si era sollevata dalla sua posizione per vedere meglio cosa stavano combinando quei due.
Con gli occhi sgranati e la mano alla bocca perché le veniva da ridere, guardava loro e poi guardava me. Allargai le braccia sollevando le sopracciglia come a dire che era tutto normale, ed a quel punto non trattenne più la risata.
Roberto che nonostante fosse stato preso in ostaggio tra le gambe di Giulia, aveva percepito i segnali di Fabiola, mi guardò sorridendo. Probabilmente era riuscito a leggermi in faccia una sottile incertezza e con espressione simpatica disse: “Tranquillo! Fabiola non si dichiara!!! hahaha”. Scoppiammo tutti a ridere e tra di me pensai “...ah ecco! …mi era sembrato infatti…”.
Una splendida serata che continuò a scorrere con questa intrigante alternanza tra momenti di ilarità e momenti di intensa passione in cui le mani, le labbra e la lingua continuarono ad esplorare i nostri corpi.

Fu la nostra prima esperienza di scambio soft.
Io e Giulia quella sera ci siamo sentiti più uniti che mai e ci ha permesso di scoprire aspetti inesplorati del sesso e della nostra relazione. Meraviglioso!
Sebbene i nostri nuovi amici avessero avuto già altre esperienze, ci dissero poi che in tutte le altre occasioni che avevano vissuto, hanno sempre iniziato tra di loro per rompere il ghiaccio. Invece questa volta con noi è stata diversa e talmente spontanea e naturale che sorprendentemente ci ritrovammo già dall’inizio io con Fabiola e Giulia con Roberto.
Circostanza che ci rallegrò perché capimmo di aver regalato anche noi a loro un momento che avrebbero ricordato a lungo.
Tornati a casa quella notte, io e Giulia, nonostante avessimo fatto tardissimo non riuscimmo a trattenerci e facemmo l’amore con una passionalità che poche volte ci era capitata.
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