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Lui & Lei

La sottoveste


di arezzino
03.03.2017    |    5.002    |    0 8.7
"Lei uguale, mi diceva che doveva accompagnare per forza il marito in queste cene di gala, per lavoro, lui doveva arruffianarsi la bella società, per questo..."

Era tanto che la corteggiavo, messaggini con sorrisi, poi dopo che lei rispondeva qualche bacetto, lei rimane impassibile, finche tornavo ai sorrisi, e dopo un o’ lei rispondeva, ancora bacetti, niente.
Una donna impenetrabile, ero convinto che anche con il pene, fosse impene..trabile.
Ma mandare messaggi non mi costava nulla e continuavo.
Lei donna oltre i 55, ma ancora molto bella, donna di gran classe, che si teneva molto, l’avevo conosciuta in una di quelle feste dove mi ci trovo, come si in paio di mutande tre misure sotto.
Lei uguale, mi diceva che doveva accompagnare per forza il marito in queste cene di gala, per lavoro, lui doveva arruffianarsi la bella società, per questo anche lei viveva in una bella villa, bei vestiti, molto lusso, ma lei odiava tutto questo, amava la libertà , la semplicità, le amicizie sbarazzine.
Scambiati i telefoni ci siamo sentiti piu’ volte, le sono stato subito simpatico, e poi durante la giornata questi messaggini.
Ci siamo visti piu’ volte , e le chiedevo e potevamo anche vederci, non solo sentirci per telefono.
-non è il caso
Una sera, pero’ la questione è cambiata.
Mi aveva invitato ad un aperi cena all’aperto nella sua villa, ambiente solito, molto snob, gente che non ti caga nemmeno di striscio, perché non hai il macchinone e l’abito firmato.
Solo lei, Sonia, mi veniva di tanto in tanto a parlare e si rideva, prendendo in giro quello e quella.
Lei bellissima, capelli lunghi racchiusi a crocchia, gambe slanciate dai tacchi, vestito di gran classe, un blu’ grigio scuro, che le donava in modo particolare.
Chi non la conosceva, nessuno le avrebbe dato piu’ di 50 anni, e quella sera ancora meno.
Io per passare l tempo mi avvicinavo alla villa per il wi fi, che in giardino prendeva poco, almeno chattando, mi mettevo in collegamento con il mondo.
Quando vedo che un bambino, anche lui snob e noioso, inciampa e rovesci qualche cosa sul vestito di Sonia.
Lei rimane dispiaciuta, si guarda intorno e capisce che non puo’ rimanere cosi’, e si avvia verso la casa.
La seguo anche per capire se potevo fare qualche cosa, ma che potevo fare?, e vedo che entra in un corridoio, lungo, che poi curva, la seguo ancora e capisco che si sta recando in bagno.
Aspetto un attimo e poi decido di entrare, tanto ci sarà l’antibagno, spingo un po’ la porta e mi accorgo che l’antibagno non c’è, e vedo Sonia che si sta guardando l’abito, cerca di pulirlo con una salvietta, ma non ci riesce.
E intenta nel sistemarsi che non si accorge che io ho leggermente aperto la porta.
Vedo che lei si sfila il vestito, rimane in sottoveste, e porta il vestito vicino al lavandino per dargli una sistemata, lo fretta, poi lo appoggia disteso, nel porta asciugamano, forse per aspettare un po’ che si asciughi.
E il mio momento penso, entro , e chiudo la porta a chiave, lei guarda allo specchio e mi vede, e non si volta, allora passo all’attacco, mi porto dietro a lei e le bacio il collo.
Lemie labbr si allargano un po’ per farle sentire il mio bacio profondo.
Lei si volta come per rifiutarmi, allora io mi getto nella sua bocca e le nostre labbra si incontrano..
Lei resiste, con le braccia tenta di allontanarmi e dire qualche cosa, io le faccio con il dito, il segno del silenzio e mi avvicino, l’appoggio nel lavandino e le mani entrano la sua sottoveste, ha le calze autoreggenti, le mie mani toccano i suoi slip, l’abbassano quel tanto che basta, ora le mani toccano la patatina di Sonia, che ha ceduto, si lascia abbandonare ai mie tocchi, la voglia deve essere tanta, mi avvicino con la bocca ci baciamo, le mi prende la testa per stringerla, le mie mani la fanno impazzire.
Mi abbasso i pantaloni, e mi avvicino a le, e continuo a masturbarla, lei prende in mano il mio cazzo e me lo mena. Le allargo le gambe, e le punto il mio cazzo nella fica, sempre con gli slpi solo calati.
Una visione da urlo, lei in sottoveste, bellissima, slip calati gambe aperte, una situazione da venire subito, ma per fortuna riesco a controllare la situazione.
Il cazzo entra e inizia a muoversi sulla sua figa bagnatissima, lei chiude gli occhi e apre la bocca per emettere un soffio di piacere.
Mentre la scopo le tiro giu’ la spallina della sottoveste, le tocco la tetta e le abbasso anche la spallina del reggi.
Per non essere piu’ una ragazzina, le tette sono sodissime, belle, con capezzoloni splendidamente enormi bellissimi.
Le abbasso le altre spalline, è uno splendore vedere quel bel seno ballare davanti a me, ma la posizione è un po’ scomoda per entrambi, la faccio scende e girare appoggiata al lavandino, le alzo la sottoveste, le abbasso un po ancora gli slip e la penetro spingendo dei colpi fortissimi,
Vedo dallo specchio il suo piacere con un contorcersi la bocca, e la sento emettere un orgasmo fortissimo, si abbandona totalmente, mentre io continuo a pomparla.
Bellissimo anche da parte mia, sento di non reggere piu’ , tiro fuori il mio cazzo e menandolo un po’ le sborro su suo culetto e schizzo sulla sua schiena , nella sottoveste.
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