orge
Pizza a domicilio
di faraone1957
05.04.2019 |
2.561 |
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"Andrea se la prende, è piccolina e ci gioca come fosse una bambola, fa un po' di preliminari leccandogliela e facendosi spompinare, ma poi la guarda in..."
Andrea e Paola vengono a sapere che c'è un nuovo apparato, il Videotel, distribuito dalla Sip (oggi Telecom). Questo nuovo apparato permette di chattare in tempo reale con altri utenti, di gruppi dedicati. Sanno che ci sono anche gruppi di scambismo e se lo prendono. Dopo un po' di rodaggio, ci fanno la mano e cominciano a conoscere coppie e singoli, e ovviamente false coppie. E' semplicemente uno schermo tipo computer, dove scrivi e leggi msg. Senza possibilità di foto o altro. Individuare i farlocchi è un problema non da poco. Quelli veri cui interesseresti o ti interesserebbero hanno remore a sganciare il telefono...esistono solo quelli fissi in macchina, pochissimi. Andrea ce l'ha ma mica può stare in macchina sotto casa delle ore. Oppure quelli di casa: dove sei rintracciabilissimo.Navigando fra remore e tentativi, una sera cominciano a chattare con un nick neutro, non si capisce se uomo, donna o cosa. Parla in modo impersonale, è di Roma. Simpatico però. Loro dichiarano sempre subito di essere coppia (e il nick lo dice), ma questo continua a chiacchierare e non dare indizi. La conversazione è piacevolissima, non parla di sesso, quindi proseguono. Dopo un'oretta, stanno per salutare quando il tipo accenna finalmente al sesso...scambiate, viaggiate, ospitate...domande innocenti, tutto sommato gli si può rispondere. E poi come un fulmine a ciel sereno si presentano: Giancarlo e Cristina di Roma, coppia 40 lei 50 lui. In due parole, dicono loro che il sabato successivo passano per Verona andando a sciare: vogliono vedersi? Certo, si danno l'appuntamento al casello alle 14, che macchina hai ecc. E arriva il sabato. Vedono la macchina, scendono, e arrivano un lui robusto e alto, giovanile, e...una bionda mozzafiato, piccola ma veramente mozzafiato. Convenevoli e via a casa. Lì Andrea e Cristina continuano a fissarsi, c'è qualcosa...lei "Ma sai che mi pare di conoscerti??" "Ma pare anche a me...boh, io ho bazzicato Roma per le gare in macchina e frequentavo nell'ambiente dell'enologia...". "Cazzarola, Andrea, tu sei l'amico di Roberta (filarino e navigatrice, enologa di professione)". Ed ecco l'illuminazione: una sera di due anni prima, al galà degli enologi, serata in pompa magna, era entrata una visione bionda in abito lungo di velluto verde: uno schianto, Andrea non le aveva staccato gli occhi di dosso ma era col marito...che non è Giancarlo. "Mi sono separata poco dopo la serata". E lui le dice: "Sai che quella sera ti avrei presa lì davanti a tutti??" Solita bomba: "E che aspetti a recuperà??". E si toglie la tuta da sci e gli va incontro. Paola non esita e si spoglia, per la gioia di Giancarlo. Andrea se la prende, è piccolina e ci gioca come fosse una bambola, fa un po' di preliminari leccandogliela e facendosi spompinare, ma poi la guarda in faccia e le dice "Voglio scoparti!! Adesso". E lei senza parlare si stende sulla moquette, anche se il letto è a un metro, apre le gambe e poi gli dice "Vieni". Quando gli entra dentro, sente le campane, una figa piccola ma elastica, che aderisce perfettamente al cazzo durissimo (no, le fighe non sono tutte uguali). La pompa a tutta, vicino gli altri due hanno scelto il letto ma sono alla pari. Comincia a quasi gridare "Mamma che bello, mamma quanto volevo scoparti, mi sembra impossibile...". E lei dolcissima "Sono qui, dai, rifatti del tempo passato". Una scopata galattica, che per fortuna sarà ripetuta parecchie volte negli anni successivi, dato che resteranno amicissimi. Alla fine del round, in teoria loro dovrebbero ripartire, ma Giancarlo chiede: "Se rimaniamo, avete da far venire qui qualcun altro?? Coppia, singolo, tutt'e due...". Andrea pensa subito all'onnipresente Mario, e corre a telefonargli. Per fortuna è a casa e gli spiega il tutto velocemente. Mario ride e risponde: "Niente di più facile, stasera devo andare con una coppia, veniamo da te dopocena.".
Giancarlo è un cuoco eccezionale e si offre di preparare la vera amatriciana, mancano un paio di cose e Paola va a prenderle vicino casa. "Scusa, ma l'albergo?" "Chemmefrega, mò li chiamo e je dico che arrivamo domani. Pagherò la notte a vuoto."
Dopo un'amatriciana da urlo (anche la pancia vuole la sua parte, fortunatamente insegna a Paola i segreti di quella e della carbonara), aspettano Mario. Suonano, salgono, coppia non male, sui 45. Andrea prende da parte Mario e gli chiede se siano abbastanza scafati, perchè all'orizzonte c'è una ammucchiata. Lui gli ride in faccia e gli fa "Secondo te Mario gira con degli sprovveduti??" No, in effetti no, e poi gli avrà ben detto che andavano da altre due coppie, sono venuti, tutto ok.
Paola e Cristina aprono le danze con una lesbicata bollente, cui si aggiunge Mara, l'altra lei. I quattro maschietti se la godono, allungando generosamente le mani. Poi...poi l'apocalisse, si arriva che Mara fa una doppia con Mario e Andrea (sono scafati?? Sìììì). Ad un certo punto, sono nel salone sul divano, il letto è king size ma troppo piccolo, sono in sette tutti ammucchiati, roba da perdere la testa, Andrea non sa più chi sta toccando e dentro chi ce l'ha (donne comunque :)), un'orgia...romana. Dura un bel po', verso le 23 sono tutti mezzi morti. Nessuno si veste, tutti con naturalezza si siedono nudi e fumano una sigaretta. Poi...
Cristina: "Ahò, state già tutti morti? A Paolè, a Mà, ma voi siete a posto??" Ste due grandissime troie la guardano e le fanno "Ma, un'altro giretto..." Andrea "Oh, noi ne abbiamo fatte due oggi e tre stasera, esattamente che volete?" E Paola ha l'illuminazione, "Chiamiamo Paolo". Paolo è un bel maialone, è il loro pizzaiolo. Ma come si fa? Adesso è in pizzeria, chiuderà fra mezz'ora. Paola dice che ci pensa lei (Paolo ha un debole), lo chiama e gli dice che sono a casa con Mario, hanno fame, ci porti tre pizze quando chiudi?? Sfacciata...
Paolo dice che arriva, il tempo di farle perchè stava già spegnendo tutto. Non sospetta minimamente nulla, gliele ha già portate altre volte mangiandola anche lui.
Suona il campanello di sotto, gli apre, deve fare due piani. Paola prende Mara e Cristina, e vanno alla porta. Lui suona, e si trova davanti tre gnocche nude...gli cadono le birre, diventa rosso e quasi non vuole entrare. Alla fine se lo portano in salone. I quattro maschietti si buttano su pizza e birra, le tre troie si buttano su Paolo. Gli va dato atto che si riprende in fretta, e riesce a fare il suo dovere benino, le tre scatenate lo scopano, gli lesbicano sotto il naso, si prendono col vibratore...insomma, è così eccitante che gli altri avanzano la pizza e incoraggiati dalle birre si ributtano in mischia. E verso l'una, finalmente, le donne danno forfait.
Paolo va da Andrea e Mario e gli dice che non pagheranno mai più una lira nel suo locale, nudo e tutto rosso in faccia. Mario e gli altri se ne vanno, i quattro finalmente si stendono sul lettone. Cominciano a rievocare la serata, e le donne cominciano a strusciarsi...insomma manca un niente che ricomincino. Alla fine tutti abbracciati e stanchi dormono il sonno dei giust...dei maiali, pardon. La mattina dopo Giancarlo e Cristina partono per la settimana bianca...e prima di avviarsi con l'auto, Giancarlo guarda Andrea e gli fa: "Aoh Andrè, mica che per sabato quando riscendiamo riesci a riportarli tutti??" "Stavo aspettando che me lo chiedessi, anzi aggiungeremo un'altra coppia di amici giusti...".
E anche questa è un'altra storia.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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