Ferragosto...

Ora conosciamo una nuova coppia. Antonio e Marzia, 49 e 48 anni. Il loro lifestyle è assodato da tempo, praticano scambismo e sesso di gruppo. Hanno un bel giro di conoscenze, un po’ sparse per l’Italia, ma trovano sempre modi simpatici di riunirsi. Stavolta una coppia fiorentina che gestisce un B&B con piscina sui colli, fissa tutte le sette camere per il gruppetto, con gli inviti selezionati e sicuri della reciproca simpatia. Per il letto si vede lì.
Il venerdì alla spicciolata arrivano tutte e 7, anche da 400 km. La sera l’obbligatoria grigliata, annaffiata bene, apre se ce fosse bisogno cuori e menti di tutti. Vicino ad Antonio e signora siedono due coppie marchigiane, già conosciuti ad altri incontri ma con cui mai nulla è successo. Dopo le libagioni, ad un certo punto Alberto e Mary e Enzo ed Elena, si alzano con la massima naturalezza guardandoli negli occhi: “Noi si va a giocare”. Bene, divertitevi e buonanotte. Passa mezzoretta e Antonio e Marzia decidono di dormire, sono stanchi e c’è tutto il week end davanti. La loro camera è adiacente a quella di Alberto. Arrivano sulla porta e vedono che l’altra porta è spalancata e da dentro giungono rumori inequivocabili. Le due coppie sono più giovani, dai 34 ai 40. Ridacchiando entrano in camera e non ci pensano più.
La mattina ci si trova in piscina, dopo lauta colazione.I quattro giocatori, ancora con le occhiaie, si avvicinano, le donne si sbaciucchiano per il buongiorno, gli uomini con un più virile dammi il cinque. I quattro ragazzi li guardano con aria strana, finché Enzo, il più vispo, fissa Antonio dritto negli occhi e sbotta simpaticamente: “Senti Anto’, ma per giocare con voi che serve, una carta bollata??”. Imbarazzo e “No, che carta bollata…ma volevate giocare anche con noi??” “Vedi tu, mancava il cartello con scritto di entrare, ti pare che teniamo tutto spalancato?? Vi aspettavamo…”. Ecco il vecchio annoso problema, Antonio e Marzia a volte non comprendono di poter piacere anche a persone più giovani…e incappano in queste figure di cioccolato.
Ovviamente, per la legge di Murphy, non riescono più a combinare nel week end, altre coppie si sovrappongono e insomma ciccia. La domenica sera, baci abbracci e promesse. E’ giugno.
Antonio e Marzia si rilassano moltissimo al camping naturista a Lido di Dante. Lui si spoglia ancora prima di scaricare la macchina, e si riveste a forza solo la sera per uscire. Hanno già fatto tre long week end da giovedì a lunedì, per Ferragosto si prendono dieci giorni in bungalow bello grande con tutte le comodità. Fuori dal camping ci sono altre coppie di amici, ci si vede la sera a cena.
Suona il telefono: “Ciao, sono Enzo. Elena ha visto sul forum che siete al Lido, vogliamo venire a trovarvi ma abbiamo solo una notte”. “No problem, il letto c’è, vi aspettiamo”. Arrivano assieme ad altre due coppie notevoli, che non conoscevano e si prendono un altro bungalow. E’ ora di pranzo, chiamano un’altra coppia vecchia amica che è in camping e tutti nudi si godono una spaghettata. Poi passano in piscina…e cominciano i problemi. Antonio si siede sul lettino con Elena, Marzia con Enzo, gli altri sei si scambiano continuamente di posto. Dopo tre mesi, il desiderio per Elena (34 anni, mora e gnocca da paura) cresce velocemente in Antonio, e altrettanto capita ai rispettivi. Comincia un gioco di seduzione con attenzione, perché in piscina (ed anche il gestore) tutti sanno chi è moglie di chi, e Antonio sta coccolando sempre più caldamente una che non è Marzia. Idem per tutti gli altri…carezze sempre più intime, poi baci (baci baci), poi tuffi per raffreddare i fratellini fin troppo reattivi. Se ne va così tutto il pomeriggio, superano anche un battibecco pesante col gestore promettendo meno ardore. Ad un certo punto Antonio deve andare in bungalow, Elena strizza l’occhio a Marzia che sorride, mormora un “Vai pure” e si gode Enzo, e lo segue. In bungalow nessuno vede e finalmente i baci non sono più repressi, la situazione si scalda come un boiler, Elena improvvisamente si gira, si appoggia al letto e sventola il suo paradisiaco lato B mormorando “Prendimi”. Il tempo di reagire e arrivano tutti gli altri, tranne i coniugi dei due che se la godono con calma in piscina, e sapevano che non era il caso di arrivare a sorpresa. Elena lo ferma e gli dice che o da soli o dopo…le bestemmie di Antonio sono silenziose ma evidenti.
La sera è prevista un’incursione al privè di Ravenna. Partono in formazione d’attacco: le cinque coppie del camping più le tre che dormono fuori. Due accoppiamenti sono evidenti, gli altri si dovranno accordare.
Nel club, dopo cocktail d’ordinanza, cominciano a guardarsi in giro per individuare dove mettersi tranquilli. Invece uno degli altri indica una specie di piccola arena, con tre gradinate attorno, ingresso vietato ai singoli e cordone rosso sui passaggi. In mezzo un incredibile puffone tondo enorme, forse cinque sei metri di diametro. Li vedono tutti gli ospiti ma che cazzo gliene frega…olè, Antonio ed Elena, Enzo e Marzia, le due coppie loro amiche e due delle non camping. Dodici persone. Gli altri amici bloccano senza complimenti gli audaci singoli che tentano di entrare nell’agone. Per i nostri quattro reduci dal we in Toscana è ora di fare sul serio…Elena porge con delicatezza la figa alla bocca di Antonio, e comincia a mugolare tutto il piacere represso nel pomeriggio e a rifarsi dell’attesa. Enzo e Marzia vanno per conto loro come treni, Antonio ed Elena vogliono prolungare il più possibile, lui sta cercando di capire, anche se nel pomeriggio ha avuto parecchie indicazioni, come portare Elena all’apice. Leccatale la figa fino a sfinimento (di lei), aspetta di essere ricambiato e non si pente di avere la mascella dolente: ne è valsa la pena, la lingua di lei saetta e sollecita una cappella gonfia da scoppiare, e le sue sapienti mani esperte anche se giovani lo frugano, lo accarezzano, poi passa a succhiargli i capezzoli, cosa che lo manda fuori come un balcone. Deve riprendere il controllo, e intanto i rispettivi stanno ululando di piacere. La prende delicatamente, la adagia sul puffone, la lecca dal collo alla figa passando per i seni, lei è in estasi e non si muove più, si abbandona totalmente a lui. E arriva il fatidico rantolo: “Prendimi!!”. Il tono suggerisce di non fare troppi giochini ed andare al sodo e bene. E lo fa, con Elena che in un crescendo quasi rossiniano esplode tutto il suo piacere. Lui invece non è ancora venuto, lei prende fiato poi con un ghigno diabolico si gira e gli sventola il magnifico culo in faccia…”Lo vuoi??” “Ci devo pensare un att…Sììììììììì che lo voglio” e sia pure non a lungo perché lui sta scoppiando e lei comincia a non farcela più, passano anche di lì.
I coniugi rispettivi hanno concluso anche loro, Enzo respira come un maratoneta e Marzia è rossa in faccia come scottata dal solleone. Gli altri, che hanno variato più di un partner, sono in dirittura anche loro e si alza pure qualche applauso dalle gradinate. Le due coppie felici riprendono fiato coccolandosi con dolcezza, piano piano si rivestono e si avviano a casa, non prima di avere bevuto i cocktail offerti dalla casa “perchè di matti come voi che fanno quei numeri nell’arena davanti a tutti ce ne sono pochi”.
Tornano al camping, si infilano in quattro nel letto, birichinano un altro po’ e poi gli si chiudono gli occhi, e ognuno va un po’ tristemente ma ancora ebbri di piacere nel proprio letto.
La mattina, saluti strazianti (abitano a 600 km, mica facile) e via. Dopo tre mesi, c’è una festa con 200 coppie a San Donà di Piave. Sanno che Enzo ed Elena arrivano, tardi ma arrivano. “Certo, con 200 coppie sarà dura, mica ci siamo sposati”. Così la sera, dopo avere cenato allo stesso tavolo, le due coppie prendono strade, anzi corridoi diversi.
Ma a dimostrazione che quando c’è “filing” c’è e basta, la mattina bussano alla porta di Antonio, apre…e ci sono Enzo ed Elena in accappatoio con un vassoio di croissant.
“Colazioneee!!”…ma questa è un’altra storia.