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Capodanno e sesso


di faraone1957
03.04.2019    |    13.617    |    10 7.8
"Delicatamente la penetra, comincia a pompare piano piano, poi si ferma e poi ricomincia..."
Federico e Alessandra sono una coppia sui 30. Giocano da un anno, spesso e con grande soddisfazione e divertimento. Per Capodanno hanno ricevuto un invito ad un evento molto elegante, tant'è che lui si è fatto fare dal sarto lo smoking, mentre lei ha acquistato uno stupendo abito lungo, scollato, con spacchi e dove non è possibile indossare intimo. Il 30 dicembre uno stupido contrattempo non loro fa saltare la serata. A questa data il problema è: cosa si fa??
Hanno una coppia di amici swinger, Giorgio e Miriana. Belli, di classe, sui 45, che stanno facendo loro da mentori. Li introducono nel giro, presentano coppie, li invitano a serate nella splendida villa con piscina sul lago. A volte solo loro quattro, mai più di otto persone. La taverna della villa è attrezzata per il sesso: basti dire che gli sgabelli del bar hanno un foro per potere toccare intimamente le donne sedute. Ovviamente parte la telefonata: "Giorgio, che fate domani sera??". La risposta è quasi inquietante: fanno un cenone in villa in tredici coppie, se vanno anche loro due quattordici. Ventotto persone. Federico chiede ad Ale che fare e lei: "Amore, in ventotto persone non esiste più lo scambio mia/tua, sarà il caos, ma se andiamo sono con te!".
Vanno. La sera del 31 lei indossa il vestito da sera nuovo, lui prende a calci dalla rabbia lo smoking (non sa ancora che dovrà ringraziare il contrattempo per tutta la vita), indossa la "divisa" di moda, blazer blu in cachemire, cravatta regimental, pantalone grigio. Scoprirà che più o meno tutti i lui sono vestiti così, segno di una parità di gusti ed una sintonia di pensiero non disprezzabili, visto dove si sta andando. Giorgio chiede di prendere su al casello tre coppie che non sanno la strada per la villa. Sono lì puntuali, e Federico resta colpito da una lei bolognese, con un vestito azzurro scollatissimo da dove continuano ad uscire i seni. E lei, sguardo basso e vergognoso, li rimette dentro fulminea. Tra sè e sè pensa: "O non sa dove sta andando o per lei sarà ben dura".
Si arriva in villa. Il cenone è apparecchiato nell'enorme sala da pranzo. Le donne sono come minimo molto carine, due o tre sono fuori concorso per quato sono belle. Certamente la selezione è stata attenta ed accurata. Gli uomini tutti affascinanti e colti, eleganti come d'altronde le signore nei loro abiti che fan tremare i polsi...e qualcos'altro. Età fra i 35 e 45, i fuori quota sono Federico e Ale.
Il cenone scorre in allegria, aiutato dallo champagne. Federico è a suo agio, tiene banco assieme ad altri due particolarmente vispi. Ale ride e scherza con le lei, sembra sia nel suo elemento. Non si sfiora nemmeno l'argomento sesso, tranne che per la bolognese che continua a combattere coi suoi seni. Ad un certo punto si accende qualcosa, tre o quattro signore salgono sul tavolo e cominciano dei sensuali ammiccamenti del vedo non vedo, tra svolazzi di abiti e spacchi. Un ultimo brindisi e si scende.
La taverna è, se possibile, ancora più "dedicata" del solito. Luci soffuse, morbidi ed enormi cuscinoni in ogni dove, solo il ben fornito bar ha una luce più forte. Giorgio catechizza velocemente Federico e Ale: "Non siete obbligati a nulla, fate quel che vi va con chi vi va. Basta un gentile cenno di non gradimento se necessario. Tranquilli e divertitevi". Un ultimo avviso ai naviganti: il padrone di casa comunica che a Giovanna (la bolognese) è appena arrivato il ciclo e farà quel che potrà. Bella scusa, pensa Federico...
Si va...ci si guarda in giro per capire con chi e come. Ale è attratta da Franco, pasticcere di Novi Ligure famoso nel giro non per i dolci ma per le misure. Federico è diffidente ma lascia fare. Ma prima di Franco arrivano due lui che la mettono fra loro, cominciano ad accarezzare, a sollevare l'abito, a palpare e lei si lascia andare all'ebbrezza. Federico guarda compiaciuto...poi non vede più nulla perchè una delle tre fuori concorso gli si avvicina, inizia a ballare strusciandosi languidamente, si passa a carezze audaci e baci di fuoco, e in men che non si dica si trova con la testa fra le sue cosce ben tornite a leccare una profumatissima figa. Lei è pluriorgasmica certamente perchè comincia a venire a raffica, gemendo e urlando. Nel marasma di urla, Federico riconosce una voce, sbircia e vede Ale che sta scopando con Franco, che avrà in mezzo alle gambe un 25 cm se bastano. Nonostante le faccia male, lei urla di darglielo, di scoparla più forte. Giorgio vigila pur scopando ad un metro, e Miriana se la spupazza tutta mentre prende quell'alabarda. La cosa tranquillizza Federico, che ormai ha un uccello che scoppia, e decide che è il momento di usarlo. Delicatamente la penetra, comincia a pompare piano piano, poi si ferma e poi ricomincia. Il suo corpo è un violino da suonare, il suo profumo inebriante, il suo abbarbicarsi per far combaciare i corpi è superbo. Divertentissimo, finchè lei, pur essendo venuta un numero incalcolabile di volte (cosa che al nostro eroe ricorda Ale, pluriorgasmica anche lei, come si sente dalle grida) lo guarda con degli occhi languidi e gli dice: "Ti prego, scopami, sbattimi, non ce la faccio più". Come rifiutare una sì cortese richiesta?? E allora basta tentennamenti, comincia a trombarla di brutto, finchè arriva l'urlo dell'orgasmo definitivo e liberatorio, non prima della solita serie di orgasmi a raffica. Poi si calmano e si rilassano coccolandosi audacemente, baciandosi appassionatamente ancora, e quando lui la ringrazia lei ridacchiando glielo prende in bocca e lo mordicchia. Si "rilassano" così per un po', poi si torna a caccia.
Vede Ale stranamente non occupata, ha appena gentilmente scostato un lui. Questa è la forza della festa, la fiducia cieca di tutti in Giorgio impedisce qualunque minimo sgarro, e tutti si sentono perfettamente tutelati e liberi di divertirsi come desiderano. Federico si avvicina, le legge negli occhi e sente dalla sua vagina il puro e totale piacere, e cominciano un duello tra loro. Purtroppo l'impegnativa scopata appena conclusa e lo champagne creano un problema: mentre la penetra il fratellino si affloscia. E lei, nei delicati equilibri della prima volta in un bailamme simile, fa l'unica cosa che non doveva: ridacchia. Parte uno "Stronza!!" da competizione, e a Federico viene in mente la barzelletta del carabiniere che nell'orgia è l'unico che scopa la moglie.
Si biascicano delle mezze scuse e tornano nella mischia. Inutile ora tediare con le altre tre lei che ha scopato, con quella che non è riuscito mai a trovarla "libera", col brindisi nudi o quasi dove le signore intingono l'uccello del vicino nel loro calice, e prima di bere lo asciugano...Come?? Non con la salvietta, indovinate.
Arrivano quasi le 5 di mattina. Federico è spossato e sfinito su una poltrona, guarda Ale nuda adagiata su un cuscinone, in una posa che l'indomani scatenerà al solo pensiero un'esplosione di sesso tra loro...e poi vede la bolognese che a quattro zampe si avvicina a lui. L'ha sbirciata durante la notte, e quella donna ha fatto tutto quello che umanamente si può fare col ciclo, ed anche di più. Arrivata in ginocchio ai suoi piedi, gli sussurra: "Posso farti un pompino??". Come rifiutare, tanto...e invece le bolognesi lasciatele stare, sono delle artiste: in 30 secondi la bandiera torna a garrire sull'asta dritta e ferrea, e in due minuti lo fa esplodere urlando e bevendosi tutto fino all'ultima stilla.
Vede passare Ale, tra istanti di sbirciata e grida sa che anche lei deve essere a quattro/cinque lui, più un numero imprecisabile di donne.
Ormai si volge al termine, tutti salutano, tutti si ringraziano, tutti ricominciano a baciarsi e a momenti tutti ricominciano daccapo. Un ultimo irriducibile sta scopando una lei, già coi pantaloni ma alle caviglie. L'ha appoggiata a 90 alla spalliera di un divano, le ha alzato l'abito fino alla schiena, e quel sedere fantasmagorico che segue sinuosamente il movimento mette a rischio nuovamente la pace dei sensi.
Alla fine si smette davvero. Si smette un capodanno indimenticabile ed irripetibile. Perchè a febbraio Giorgio e Miriana si trasferiscono all'estero per lavoro, e lasciano tanti orfani delle fantastiche persone che erano. Senza di loro non sarà più possibile una serata del genere. Ma, grazie a loro ed alla fiducia che si riponeva in loro, due trentenni in una sera hanno camminato più che in due anni, e continueranno a divertirsi per molto molto tempo. Hanno donato a questa coppia quasi di mezza età, conosciuta per caso in un parcheggio, i loro corpi sodi e giovani, ma ne hanno avuto in cambio la vera essenza della coppia swinger.
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