Singoli e successo

Paolo e Francesca sono una coppia swinger di 50 anni, ben portati. Sono nel giro da vent’anni, ancora quando si usava il fermo posta (e la rivista così intitolata). La loro esperienza varia un po’ su tutto: coppie, gruppi, scambio completo o meno è lo stesso, varianti varie. I singoli sono un capitolo a sé.
Il primo è stato conosciuto in un parcheggio, prima da Paolo e poi anche da lei. E’ subentrata una sorta di amicizia e, visto che il parcheggio era per incontri, più o meno naturalmente sono finiti a letto. Lui era bravo, discreto e intelligente, e gli incontri sono continuati per un po’, finché non si è fidanzato. Ne avevano fatto il loro “giocattolo”…se veniva la voglia una telefonata e lui arrivava, anche a tarda sera. Ripagato ampiamente dalla sensualità e bramosia di Francesca, che andava giustamente in sollucchero con due uomini intorno. Perso lui, gli incontri in tre sono azzerati, capita che qualche singolo entri nel talamo ma sempre amici e in più coppie, festini insomma. Nessun seguito mai dato ai contatti di singoli, né per lettera, né per videotel (che bollette gente!!), né successivamente dai siti. Ritengono complicato e rischioso lo scegliere un contatto senza sapere nulla e soprattutto senza poter testare classe, educazione e correttezza prima di un incontro conoscitivo che può diventare un mezzo obbligo. Peraltro la scarsa fantasia del 90% dei singoli nel proporsi poco solletica curiosità. Si trovano molto meglio con conoscenza diretta a feste o club, ma anche lì per un motivo o l’altro pochissime “conclusioni”. Vuoi perché a feste e club ci sono decine di coppie, e molte li cercano, vuoi perché con qualcuno sono diventati troppo amici.
Uno dei passatempi preferiti, anni prima quando si poteva perché non c’erano i rischi di adesso, era di uscire con lei in pelliccia e poco altro sotto, solitamente per farsi guardare dalle sentinelle di una caserma nell’alto delle mura e vederli che si segavano furiosamente… Una volta, entrati in un bar per il caffè, ci trovarono degli amici “normali” che li invitarono a sedersi con loro. Mai hanno capito perché col caldo che c’era nel locale Francesca non volesse saperne di togliere la pelliccia.
Un altro passatempo,solo di Paolo, sono i forum di siti scambisti. Diretto e sincero com’è, si crea tanti amici ma anche un po’ di nemici, compresi i webmaster…Una sera in un sito per lui nuovo litiga furiosamente con un lui di coppia, provocando cancellazioni e minacce di ban, e nella discussione esce una battuta particolare dell’altro. Il lui in questione aveva aderito, in pvt, ad una proposta di incontro, salvo dopo un giorno attaccare Paolo senza motivo ferocemente e scatenare la bagarre. La sera dopo è in un sito diverso, più “suo” perché iscritto da una vita e conosciuto in real e non solo da tantissimi, wm compreso. Inizia una stolida discussione con una coppia, futile ma accesa. A Paolo non dispiace il contraltare quando dall’altra parte ci sono persone intelligenti, ma questi sono proprio degli insipidi. Ad un certo punto salta fuori un singolo, mai visto prima, che più che prendere le difese della coppia attacca Paolo in tutti i modi, ed arriva a rifare la battuta dell’altro lui nell’altro sito. Apriti cielo! Anche qui cancellazioni, richiami, schieramenti opposti…un casino. Decide perciò di continuare la discussione in pvt, perché il singolo gli renda conto di avere usato quella particolare battuta. Si scannano peggio di prima, poi uno dei due apre uno spiraglio dicendo che tutto sommato l’altro non è uno stupido. I toni si abbassano, comincia un lungo scambio di messaggi sul sito nuovo, e piano piano arrivano ad un ottimo rapporto. A Paolo sembra naturale dargli il cellulare, avvertendolo però che per prima parlerà Francesca. E così si sentono, il singolo impressiona positivamente lei e pure lui, tant’è che in due tre giorni arrivano contatto Facebook “normale” e soprattutto gli viene consegnato il sancta sanctorum: il cellulare personale di Francesca, numero che hanno solo lei di coppia e di provata amicizia. Il singolo, tale Arturo, è furbo e si sa muovere. Ha avuto il “permesso” di avere contatti diretti su messenger, whatsapp e chiamate con Francesca. Lo fa ma con intelligenza, chiamando altrettanto Paolo e avendo lunghissime conversazioni. Ormai l’amicizia c’è, le facce si sono viste, i feed di Arturo e Paolo Francesca comprovano la serietà…dopo consulto con la moglie, perché stanno a 500 km ma finora nessuno ci ha fatto caso, moglie che dà l’ok certo a giocare con Arturo, che mai ha chiesto nulla in più di un mese. Paolo lo spiazza completamente per la seconda volta e gli chiede: “Ma ti decidi a venire su da noi??”. Balbettio e “Sì, certo, senza impegno eh??”. “Non ti preoccupare dell’impegno, dicci quando vieni”. L’affetto reciproco che ormai provano porta a fissare la fatidica data.
Paolo va in un residence e gli prenota un miniappartamento, a casa non si può perchè c’è la figlia.
Il giorno prima c’è l’eccitazione, il brividino dell’incontro, Paolo e Francesca non giocano con un singolo da anni. Solitamente non “preparano” nulla, vanno e basta. Ma questa è un’occasione speciale, e nella loro mente si fa avanti l’idea di uno scherzetto, con una cosa che piaceva tanto loro qualche anno prima. Era venuta la stessa idea a tutti e due, affiatati complici da anni assieme nella vita, scambismo compreso.
Arriva il giorno fatidico: classico casello, abbracci e saluti liberi da quella punta di insicurezza prima di vedersi di persona. Lo accompagnano al residence, e salgono in camera con lui che si vuole rinfrescare prima di cena. Una volta in stanza, Francesca gli sussurra aprendo in contemporanea la pelliccia “Sai, sotto sono così”, apparendo con un magnifico e sensualissimo body che lascia poco all’immaginazione e le autoreggenti, nient’altro. Ora, Francesca in tanti anni ha sorpreso molte persone, per la sua spigliatezza nell’essere la prima a spogliarsi e dare il via. Ma una faccia come quella di Arturo la ricorderanno una vita…lo prende, lo bacia furiosamente, gli accarezza il pacco e lui, timidamente, chiede di dargli un attimo per riprendersi…e si riprende. Ma per due “cattivi nell’animo” come Paolo e Francesca cosa c’è di meglio che lasciar perdere e dire allegramente “Tutti a cena adesso”? E a cena vanno, ovviamente dopo che lei ha indossato il tubino nero che ha in borsa. Ovviamente le pur squisite tagliatelle non spezzano la tensione sessuale, palpabile in tutti e tre. Ovviamente niente dessert, “Ce lo facciamo da soli” e via al residence.
Qui, sfacciata ma sensuale, arrapante ma con classe, senza la minima volgarità, Francesca dà il via alle danze. In due minuti è a letto, ha tenuto solo calze e stivaloni sopra il ginocchio. Si fa accarezzare e baciare da tutti e due, comincia già ad ansimare, Paolo tocca un paio di tasti giusti e parte il primo orgasmo. Arturo quasi non crede alla velocità e ripetizione degli orgasmi, e non hanno ancora fatto niente più che toccarle e leccarle clitoride e labbra della figa. Dopo un altro po’ di petting dolce ma furioso, Paolo ritocca un tasto e arriva la prima abbondante squirtata, Arturo sempre più attonito ma il suo arnese dimostra che non è certo timido…
Paolo ad un certo punto fa un cenno ad Arturo e lo lascia con lei sedendosi ai piedi del letto. Come un diesel ma già caldo, Arturo inizia a prendere confidenza con le zone erogene di Francesca (difficile sbagliarsi, sono parecchie), la fa godere più volte, riesce anche lui a farla squirtare di nuovo con una pozza notevole sul tappeto. Lei comincia ad avere voglia di cazzo, Paolo lo sa e fa un altro cenno ad Arturo. Si infila il condom e si avvicina alla apertura della caverna. Senza timore, sempre più sicuro e beato della Ferrari che ha sotto le mani, inizia a scoparla conoscendo le raffiche di orgasmi e di grida che sono il distintivo di Francesca. Paolo a parte quei due cenni non interviene, non dà indicazioni, li lascia fare in pace. Oltretutto Arturo non sembra necessitare di indicazioni, trova tutte le strade perfettamente da solo. Perché interrompere una cosa che funziona??
Dopo un bel po’ (gli orologi non li guardava nessuno), in una pausa Francesca prima si stiracchia e poi tende le braccia verso il marito: “Amore, ti voglio”. Ed è il turno di Paolo, con Arturo però vicino a loro che tocca, accarezza, bacia e palpa. Poi arriva la posizione preferita di Paolo, lei a pecorina con lui dietro e l’uccello dell’altro davanti da succhiare. Quella posizione lo fa impazzire, e si lascia andare ad un orgasmo di liberazione. Dopodiché si invertono esattamente le parti e tocca ad Arturo liberarsi.
Giacciono mezz’ora sul letto a prendere fiato, Francesca si siede in fondo al letto con la sua naturalezza nonostante la nudità e la fine dei giochi, e Paolo va in brodo di giuggiole a vedere l’eleganza della moglie nel riprendere in bocca l’arnese e spupazzare ancora un po’ tutti e due i maschietti.
Rivestirsi è difficile, ma necessario. E’ stata una splendida serata, riuscita perfettamente. Lascerà un grande ricordo in tutti e tre.
La mattina dopo si vedono per un aperitivo, e Francesca saluta Arturo a modo suo, dicendogli “Psst psst”, e aprendo le gambe a mostrare che non ha perizoma. Lui ci ha fatto un po’ il callo e non si scompone…anzi, sì, si scompone un pochino e maledice il dover partire che è già in ritardo. Ma si rivedranno.
I contatti non sono cessati, anzi sono sempre fitti. E tutto questo da un pesantissimo scazzo forumistico, dove successivamente Paolo e Arturo hanno dimostrato intelligenza nel confrontarsi. E Arturo ha mostrato come si comporta un singolo di successo (lo è), non ha mai sbagliato una mossa o una parola. Ma purtroppo per gli altri, che calcolano tutto e magari toppano uguale, ad Arturo viene naturale: lui è così.