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Max e Dany story: Cap. 37 - IL GIOCO DELLA PINETA
di XMX
30.09.2022 |
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"Dany era piena sia in figa che in culo, la doppia penetrazione la faceva impazzire, aiutava i ragazzi muovendosi a ritmo, godeva al massimo e quando i due..."
Max e Dany erano in vacanza in Francia in compagnia delle numerose coppie loro amiche con cui frequentavano le spiagge nudiste. Tintarella al sole, chiacchierate, cene a base di pesce e serate in discoteca con finale di scambio di coppie. Durante una di quelle serate vengono a conoscenza di una spiaggia stupenda circondata da una pineta che si trovava non lontano da dove si trovarono loro, ma raggiungibile solo a piedi o in moto, nella pineta molti ragazzi andavano a fare il motocross durante il giorno, mentre la sera si riempiva di coppiette.
Max e Dany decisero di visitarla, affittarono una moto e prepararono un cestino pieno di vivande per il pranzo.
Arrivati sul posto si trovarono davanti a una lunga lingua di sabbia circondata da centinaia di pini e con una scogliera che limitava la zona con un mare color smeraldo, era meravigliosa. Non essendoci nessuno Dany decise di prendere il sole nuda. La mattinata passò velocemente e dopo un frugale pasto si misero sdraiati su gli asciugamano a riposare.
Dopo un paio d’ore Max sentì nella pineta delle moto che rumorosamente correvano avanti e indietro tra gli alberi, Dany non si era accorta di niente e continuava il suo pisolino pomeridiano.
I rumori aumentavano sempre di più ed era la prova che si stavano avvicinando alla spiaggia. A Max balenò in mente una idea che volle mettere subito in pratica, si vestì, prese gli abiti di lei e salito sulla moto la accese, Dany la sentì e si svegliò e lui le gridò di seguirlo che l’avrebbe aspettata alla fine della pineta, lei obbiettò che era nuda e lui le rispose che era quello il divertimento.
Dany capì le sue intenzioni, gli fece un sorrisetto e iniziò ad inoltrarsi nella pineta. Quando sentì arrivarle vicino i motociclisti si nascose tra gli alberi facendo capolino per vedere se erano passati.
Dietro un pino, dietro un altro e poi un altro ancora, ma i motociclisti di passaggio erano molti e non riuscì ad evitare che la vedessero. Il primo scorse il suo culo sporgere da dietro un tronco e fermò la moto, incuriosito si avvicinò, ma lei subito iniziò a correre, il motociclista le andò dietro e nel frattempo suonava il clacson per avvisare gli altri, tre di loro sentirono il segnale e la videro fuggire.
Come la raggiunsero la circondarono, Dany poggiò il suo corpo su un albero aspettando il momento opportuno per sfuggire all’accerchiamento, ma i ragazzi scesero dalle moto e si avvicinarono ammirando il suo stupendo corpo, la sua folta chioma bionda, il suo seno turgido e la sua figa depilata.
I ragazzi iniziarono a carezzarla, prima sulle gambe salendo sempre più su fino ai seni, lei era immobile, quasi timorosa (nonostante le numerose e strane esperienze avute), non aveva via di fuga, doveva sottostare a quei palpeggiamenti.
Quando un ragazzo le mise un dito nella figa lei serrò le gambe e si guardò intorno come per cercare aiuto, ma da lontano vide Max che controllava tutto quello che stava succedendo e allora si tranquillizzò e si rilassò, allargò le cosce facendo in modo di essere masturbata, le dita divennero prima due e poi tre, iniziava a godere. I ragazzi la presero di peso e la poggiarono in terra, mentre veniva masturbata gli altri ragazzi le succhiavano il seno, le mordicchiavano i capezzoli, la baciavano in bocca con la lingua, lei contraccambiava il bacio, allargando al massimo le gambe e alzava il culo per aiutare la penetrazione.
I ragazzi, già con il cazzo in erezione, iniziarono a spogliarsi e il primo la penetrò facilmente dato che la figa era completamente bagnata, la scopava con potenti spinte e lei mugolava dal godimento, mentre gli altri ragazzi continuavano a succhiarle il seno ed a baciarla in bocca.
All’improvviso Dany prese il cazzo di un ragazzo e se lo portò in bocca spompinandolo con voracità e mentre lo faceva sentì invadersi la figa di sborra calda che le provocò un sussulto e venne copiosamente facendo colare i suoi umori lungo le cosce.
Quei movimenti provocarono un forte orgasmo al ragazzo che glielo aveva messo in bocca sborrandole dentro che lei avidamente ingoiò fino all’ultima goccia e leccando il cazzo per non sprecare nulla.
Poi si alzò e fece sdraiare uno di loro a terra sedendosi sopra di lui e facendosi impalare e ruotando il bacino per farlo penetrare più a fondo, nel frattempo fece mettere l’altro ragazzo dietro di lei e allargandosi le chiappe con le mani gli offrì il culo, questo non perse tempo e con una spinta violenta la inculò.
Dany era piena sia in figa che in culo, la doppia penetrazione la faceva impazzire, aiutava i ragazzi muovendosi a ritmo, godeva al massimo e quando i due le riempirono entrambi i fori di sborra lei urlò di piacere e fece sgorgare i suoi umori sul corpo del ragazzo.
Quel capannello di persone attirò l’attenzione di altri quattro motociclisti che stavano nella zona, si avvicinarono per vedere cosa succedeva e quando videro Dany che stava scopando si tirarono fuori i cazzi dai pantaloni e iniziarono a masturbarsi.
Quando gli altri ragazzi ebbero finito e si alzarono da sopra il suo corpo, la presero con la figa e il culo ancora gocciolanti di sperma e la misero in piedi appoggiata ad un albero, lei era quasi in trans per il piacere che aveva ricevuto, senza opporsi si faceva fare di tutto. I ragazzi le strizzavano i capezzoli, la sculacciavano, le mordevano le chiappe, le tiravano i capelli, a lei piaceva, ricominciava ad eccitarsi.
Uno di loro fece pressione sulle spalle costringendola a mettersi a culombrina e le allargò le gambe, il suo buco del culo era completamente aperto dalla precedente inculata, uno esclamò che quella troia era rotta in culo e che bisognava sfondarla ancora di più. Subito il primo le affondò il cazzo dentro, scivolò facilmente fino in fondo, ancora aveva dentro la sborra che feceva da lubrificante, il ragazzo spingeva, ma le pareti del culo erano talmente larghe che non sentiva niente, disse agli amici che quel culo era troppo rotto, ce ne volevano due di cazzi per riempirlo.
La presero di peso e dopo che un ragazzo si era sdraiato in terra la posarono su di lui facendole infilare il cazzo in culo, un altro gli si posizionò dietro e spingendo anche lui le infilò il cazzo in culo, lei urlo che così le piaceva e li spronava a sfondarglielo.
I ragazzi iniziarono a spingere forte i cazzi dentro, le pareti del culo si allargavano sempre di più, lei li aiutava muovendo il bacino a ritmo delle spinte che riceveva, nel frattempo gli altri due le avevano messo il cazzo in bocca facendosi spompinare.
Dany iniziò a godere, succhiava quei cazzi avidamente mentre gli rompevano il culo, le piaceva da morire essere trattata in quella maniera, come una puttana, una troia, una schiava.
I primi due motociclisti vennero riempiendole il culo di sborra, lei incitò gli altri a prendere il loro posto, il suo culo grondava di sperma, gli altri ragazzi fecero fatica a infilarlo dentro, gli scappava fuori per quanto era largo e per quanta sborra c’era.
Cominciarono a incularla con foga e lei gli esortava a spaccarla tutta mentre si gustava in bocca i cazzi dei due che l’avevano già inculata. Dany godeva, godeva, godeva, in quel momento si sentiva la più grande puttana del mondo e quando i due le esplosero lo sperma in culo lo senti salire nel suo corpo gustandoselo e continuando a godere.
I motociclisti soddisfatti si rivestirono, salirono sulle loro moto e andarono via. Lei sdraiata continuava a mettersi la mano nella figa e in culo e si leccava le dita dalla sborra che aveva ancora dentro fino a che non arrivò Max, Dany si alzò e gli diede un bacio ringraziandolo per quella esperienza che l’aveva fatta sentire una gran puttana, poi salì in moto tutta nuda e si incamminarono verso l’albergo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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