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Max e Dany story: Cap. 42 - VIAGGIO CON UN AMICO


di XMX
09.10.2022    |    2.462    |    1 9.6
"La scopata durò molto, lei sapientemente ogni volta che si accorgeva che George stava per venire per gustarsi più tempo quel cazzo rallentava i movimenti..."
Erano passati 10 giorni dal ritorno dal Belgio, Dany era rilassata e tranquilla, aveva recuperato dalla stanchezza di quei giorni frenetici e dal gioco “data in prestito” a sconosciuti, la sua fortuna che aveva le pareti della figa e del culo molto elastici e recuperava in poco tempo.
Un loro comune amico, George, belga traferitosi in Italia da molti anni, disse loro che doveva tornare al suo paese di origine perché era morto un suo parente e doveva sbrigare delle questioni testamentarie e chiese se potevano accompagnarlo, non voleva andare solo, Max disse subito che lo avrebbe fatto volentieri, ma in quei giorni non poteva allontanarsi per questioni di lavoro e si rivolse a Dany dicendole di andare lei, acconsentì subito anche perché non era riuscita a visitare il posto a causa degli impegni di sesso.
Prima di partire Max raccomandò a Dany di divertirsi e se le capitava qualche occasione di approfittarne anche se non c’era lui, lei lo baciò dicendogli di stare tranquillo perché avrebbe seguito i suoi consigli.
Sull’aereo Dany diede un po’ di scandalo, la sua minigonna era talmente corta che quando si sedeva si tirava completamente su e metteva in mostra la sua stupenda figa rasata, George era imbarazzato, cercava sempre di tirargliela giù, ma lei si muoveva in continuazione e i risultati furono che tutti gli uomini avevano gli occhi fissi su di loro.
Arrivati in albergo George aveva prenotato due stanze singole, con stupore di Dany, si cambiarono e andarono a cena, lui era premuroso, la accarezzava, le baciava le mani e le spalle, le dava bacetti sulle guance, ma non si azzardava a fare niente di più, Dany dentro di se si domandava come mai non tentasse di andare oltre, lo sapevano tutti come era fatta e che bastava toccarle le gambe per farla eccitare e cedere, eppure lui non tentò nulla, alle 22 andarono a dormire.
Il giorno dopo George la portò a visitare la città e casualmente il taxi passò in una strada che lei ben conosceva, era quella delle signorine in vetrina, pensò subito che era quella la città e la via dove era stata lei a fare la puttana, guardò meglio e vide la sua vetrina, dentro c’era una signora non molto bella in reggiseno e mutandine e non c’era nessuno a guardarla, chiese a George che via era quella, lui rispose il nome della via e le disse che era famosa perché era la via delle puttane in vetrina.
La sera cenarono e andarono nelle proprie camere, ma Dany non voleva passare un’altra notte da sola e si preparò per uscire con minigonna, camicetta semitrasparente, tacchi a spillo e truccatissima, uscì dall’albergo, prese un taxi e indicò il nome della strada che gli aveva detto George, l’autista la guardò e a voce bassa disse che quella era un’altra puttana, Dany lo sentì e sorrise.
Arrivata davanti alla vetrina vide che ancora non c’era nessuno davanti e la donna dentro stava seduta e annoiata, entrò e subito, la proprietaria la riconobbe, l’abbracciò forte e le chiese come mai fosse la, Dany le rispose che era di passaggio in città ed era venuta a trovarla e dato che stava li voleva passare un paio d’ore di spensieratezza, la donna non stava più nella pelle, non le pareva vero, fece uscire l’altra ragazza dicendole di riposarsi, Dany nel frattempo si spogliò nuda ed entrò nella vetrina, spalancò le gambe mostrando la sua figa depilata e cominciò a masturbarsi.
Lungo la strada qualcuno notò il cambiamento e cominciarono a dire che era lei, era lei, era diventata famosa dopo l’esibizione della volta precedente, gli uomini si accalcarono all’ingresso ed entrarono due per volta, lei non perse tempo, direttamente in vetrina afferrò i loro cazzi ed avidamente se li mise in bocca spompinandoli, poi prese una posizione che permetteva di essere scopata e inculata contemporaneamente, questi non persero tempo la trafissero in figa e in culo sbattendola forte, lei cominciò a godere e più le spingevano i loro cazzi in profondità e più godeva, urlava, li incitava a spingere più forte, alla fine i due uomini sborrarono riempiendole la figa e il culo, lei con rantolo di piacere venne sgorgando il suo liquido caldo.
Usciti i primi due uomini ne fece entrare altri due e riprese la posizione per farsi penetrare figa e culo, fuori la vetrina urlavano e la incitavano e lei gli sorrideva soddisfatta di avere un pubblico così caloroso, più l’acclamavano e più si metteva in mostra mentre la scopavano e inculavano.
Fece in tempo a scoparsi 10 uomini, due per volta in due ore, uscì dalla vetrina e saluto la proprietaria dicendole che si sarebbero riviste presto.
Tornata in albergo telefonò a Max raccontandogli che era andata a trovare la signora del bordello e aveva approfittato per farsi un po’ di uomini godendo molto, poi le chiese cosa stava facendo lui, Max rispose che aveva fatto bene a farsi scopare da tutti quei uomini e che era contento che lei si era sfogata e se le capitava di continuare a farlo, poi disse che era in compagnia del loro amico soprannominato “l’amante di famiglia” di tendenze dai lei note bisex e che in quel momento gli stava facendo un bocchino e poi lo avrebbe inculato, Dany a sua volta disse che anche lui stava facendo bene a soddisfare le voglie del loro amico.
Al mattino, dopo colazione, continuarono a visitare la parte della città che ancora non avevano visto, anche perché era l’ultimo giorno che rimanevano la e perché George le disse che il pomeriggio non poteva accompagnarla in quanto aveva l’incontro con il notaio per sistemare le pratiche testamentarie, lei rispose che non c’erano problemi e che sarebbe andata a fare un giro per i negozi.
Come lui andò via, lei di corsa si preparò con vestiario super erotico e corse dalla signora del bordello dicendole che aveva tutto il pomeriggio a disposizione e voleva approfittare perché il giorno dopo sarebbe partita.
Spogliata nuda si mise subito in vetrina, pochi minuti e fuori si formò la calca, la voce si era sparsa, la puttana italiana era tornata.
All’ingresso gli uomini spingevano per entrare, la signora fu costretta a chiamare la sorveglianza per moderare il traffico di scalmanati, li fece entrare due alla volta e Dany inizio il suo show in vetrina facendosi scopare e inculare, dopo due ore di quelle scene fuori si creò un folla numerosa, per caso passò da quelle parti George e incuriosito da tutta quella gente si avvicinò per vedere cosa succedeva, sbarrò gli occhi quando vide Dany dietro la vetrina che si stava facendo sfondare da due uomini insieme, alla meraviglia prese posto la rabbia, si girò e tornò in albergo.
Quando Dany fu soddisfatta dai tanti cazzi che aveva preso ed aveva tanto goduto, si rivestì e saluto la signora dicendole di prepararle una nuova vetrina con un comodo divanetto scrivendo sul vetro “Dany show” che lei quando poteva sarebbe venuta a trovarla, la proprietaria entusiasta di quella proposta le rispose di contarci e l’abbracciò con affetto.
Entrata nella hall chiese le chiavi della sua stanza, ma le fu risposto che era stata disdetta, meravigliata corse nella camera di George per chiedere spiegazioni, bussò alla porta, entrò e lo trovò tutto nudo e molto nervoso, lui la prese per un braccio, le strappò i vestiti da dosso e la buttò sul letto dicendogli che era una troia, lui aveva avuto rispetto e non aveva mai provato a toccarla anche se la desiderava tanto mentre lei era una gran puttana e si scopava tutti, prese il cazzo e glielo mise in bocca spingendolo il più possibile in gola e insultandola in tutte le maniere.
Dany certo non se lo fece dire due volte e cominciò a pomparlo con furia, quando il cazzo fu ben eretto lui la girò di scatto e le affondò il cazzo nel culo con violenza dicendole che era una troia e adesso glielo spaccava, a lei non parve vero, averlo nel culo le piaceva da morire e con le mani si allargò le chiappe per farlo entrare più a fondo, lui spingeva e lei lo aiutava allargando più le gambe, lo voleva fino alle viscere e lo incitava.
Non resistette più, le sborrò in culo un gettito di sborra calda e lei sentendolo entrare nell’intestino venne facendo colare tutto il suo umore sulle gambe.
Lui soddisfatto si gettò sul letto e lei gli si mise accanto dicendogli che era ora che si decidesse, George l’abbracciò e la baciò.
Dopo circa quindici minuti Dany prese il cazzo moscio di George in mano, guardandolo negli occhi gli disse che ora ci avrebbe pensato lei perché essendo una puttana doveva soddisfare il cliente, se lo mise in bocca e con tutta la sua abilità gli fece un bocchino da urlo.
Dopo pochi minuti George aveva il cazzo in erezione e duro come il marmo, lei gli si mise a cavalcioni e se lo infilò nella figa, iniziò a ruotare il bacino in maniera che il cazzo sbattesse sulle pareti della figa, lui era al settimo cielo, gli piaceva da morire, mentre lei godeva in continuazione.
La scopata durò molto, lei sapientemente ogni volta che si accorgeva che George stava per venire per gustarsi più tempo quel cazzo rallentava i movimenti.
Quando anche lei stava per venire aumentò la spinta, il cazzo le arrivò in fondo alla figa e quando sentì arrivarle il gettito caldo di sborra urlò di piacere sgorgando i suoi umori sul cazzo di George.
Distrutti si abbandonarono sul letto, lui la guardò e le disse che era la più grande puttana che aveva mai conosciuto, si addormentarono abbracciati con lei in mano il cazzo dell’amico.
Tornata a casa fece un resoconto a Max di tutto quello che aveva fatto, che aveva scopato e goduto tanto, che aveva promesso alla proprietaria del bordello che sarebbe andata a ritrovarla e che finalmente anche l’ultimo loro amico l’aveva scopata, ora l’avevano scopata tutti, dovranno farsi nuovi amici.
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