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L'amica di mia moglie


di batman100
31.10.2019    |    41.011    |    15 9.8
"Sulle prime rimase impietrita, non si aspettava certamente una cosa del genere..."
Dai confessati, dimmi cosa ti piacerebbe"
Esordiva così mia moglie una sera dopo una serata di buon sesso.
Siamo sposati da molti anni e il nostro rapporto se pur solido e ricco si amore, stava un po' allentando per quanto riguarda la passione.
Non che mancasse, anche quella sera avevamo fatto scintille. Ma probablimente ci rendevamo conto entrambi che qualcosa ci stava mancando. Non volevamo che diventasse un mero esercizio fisico, senza passione e divertimento e capivamo entrambi che c'era da fare qualcosa per risvegliare i sensi e la curiiosità.
"Allora, dai, rispondimi" mi rintuzzò lei.
"Ok, te lo dico se mi prometti che non ti arrabbi. Ma poi mi rispondi anche te alla stessa domanda, ok?
"va bene " mi disse ridendo mentre le sue tette ballonzolavano a pochi cm dal mio viso.
"Sai cosa mi piacerebbe? va bene, te lo dico: vorrei vederti fare l'amore con un'altra donna. Credo che mi ecciterei un casino."
attimo di silenzio... panico...
Ecco, ora s'incazza e non mi parla più per due mesi. Pensavo.
Invece rimase in silenzio per un po', mi guardava dall'alto, era sopra di me e aveva ancora il mio uccello dentro. Mi baciò e disse " sei proprio un porco!" sorridendomi.
Sinceramente non capivo come l'aveva presa. Pensava che era una provocazione, che scherzassi?
"E poi che faresti? lo sai che se ti vedo toccare un'altra donna ti uccido, vero?"
"Certo!" risposi "vi guarderei e basta!" continuai, finalmente capendo che stava al mio gioco.
"Ma a me interessano i maschi, non le femmine!"
"Va be'... per una volta! mi ricordo che in più di un'occasione ti sei eccitata a vedere un video di amore saffico e mi ricordo perfettamente che commentasti che la biondina era brava a leccare nei punti giusti!"
"Ma io scherzavo..." e mentre mi diceva così riprese a muoversi sul mio cazzo, sfregando il suo sesso sul mio. Quei movimenti risvegliarono il desiderio e sentivo chiaramente che il suo basso ventre si scaldava sempre di più. Si avvicinò a me e mi mise la lingua in bocca.
"E così....mmmm....vorresti che al tuo posto ...mmm ci fosse una donna..." mugolava mentre mi baciava e la sua saliva si mescolava con la mia.
Facemmo di nuovo l'amore in maniera così intensa che finimmo stravolti.
Qualche giorno dopo, quando ormai quel discorso era chiuso, la sentii ricevere una telefonata e alla fine venne da me entusiasta.
"Sai chi era al telefono? te la ricordi Daniela, quella mi aamica ricciolina tutto pepe?"
"Ah sì, mi ricordo. ma sono anni che non vi sentite" dissi mentendo. A dire la verità non mi ricordavo chi fosse.
"Certo, ha cambiato città e ci siamo perse di vista, ma adesso è tornata per sbrigare degli affari di famiglia e passa a trovarmi"
"Ah, bene" risposi svogliatamente.
La sera aveva preparato la casa e una cena ben organizzata per ricevere l'amica. Io mi stavo giù preoccupando per la serata a rimembrare i ricordi di giovani adolescenti ai quali non avrei certo partecipato.
Mia molgie si era messa un po' in tiro oper accogliere l'amica. Niente di che, ma le bastava una camicetta appena scollata e un paio di jeans stretti per esaltare il suo fisico ancora piacente.
Quando suono il campanello andò ad aprire eccitata come una bambina che aspetta babbo Natale.
Io aspettavo in salotto, non volevo essere di troppo al loro primo incontro.
"Ciaooooo!!! Come stai? Ma sei sempre una ragazzina!"
"Ma che dici! Tu sei ancora bellissima!"
Iniziarono come previsto con i solito convenevoli ai quali mi tenevo ben alla larga (sono un po' orso, non so se si era capito)
Quando entrò in salotto, la mia attenzione subì uno scatto in avanti.
Era davvero molto giovanile, minutà non troppo prosperosa, ma con un visino dolce e una bocca carnosa che la rendevano molto sensuale. Avava un filo di trucco che esaltava il disegno del suo volto perfetto e mi alzai subito in piedi per andare a salutarla.
Nella serata ebbi modo di capire che era un tipo davvero spigliato. Raccontava di tutte le marachelle che avevano combinato da ragazzine, dei suoi disastri a scuola (anche se ora era un'affermata direttrice di banca), dei suoi primi amori molto precoci ecc. ecc.
Insomma la serata scorse piacevolmente, meglio di come la pensavo.
Dopo l'ottima cena, ci spostammo sul divano a terminare la conversazione. Il vino era scorso abbondantemente e terminanno con uno champagne francese per festeggiare il nuovo incontro.
Sarà per l'alcool, sarà perche non poteva essere altrimenti, il discorso cadde nuovamente sul sesso e sulle varie esperienze vissute.
"sai, non ho mai avuto relazioni lunghe, non ci riesco. Un po' vi invidio, ma a me piace cambiare e la fedeltà non è mai stata il mio forte."
"Mi ricordo perfettamente!" le rispose mia moglie "facevi impazzire tutti i ragazzi... e anche le ragazze!!"
Le ragazze??? aveva detto... "le ragazze"? questa frase mi fece tornare in mente i discorsi di qualche sera precedente. Intervenni sull'argomento. "Ahhh" dissi ridendo "allora te la facevi anche con le ragazze?"
Lei non si peritò di rispondere "Eh sì, sai com'è. Da ragazzine si vuol provare ogni esperienza e i primi tentativi amorosi li ho avuto anche con alcune amiche...vero?" disse rivolgendosi a mia moglie ammiccando.
Lei arrossì, ma non aggiunse nulla.
Io colsi la palla al balzo "Come???? vorresti dire che tu e lei... insomma... ci siamo capiti"
"Gia, non te lo ha mai raccontato? i primi baci ce li siamo dati fra di noi" mentre mia moglie era viola dalla vergogna, capii e l'amica era andata di fuori a causa dello champagne e che non si sarebbe più fermata.
"Davvero? cavolo sono contento di questo, vuol dire che le hai insegnato bene!" dissi ridendo. "magari adesso avrebbe bisogno di un po' di ripetizioni!"
Mia moglie mi fulminò con lo sguardo, ma seppur in modo minore, anche lei era sotto i fumi dell'alcool e i suoi freni inibitori erano allentati.
"Su" proseguii "fammi vedere come facevi".
L'amica non se lo fece ripetere due volte, si avvicinò quel poco che bastava per sfiorare le labbra con quele di mia moglie. Sulle prime le lasciò un piccolo bacio a stampo, per vedere la sua reazione.
Vedendo che non scappava, le portò una mano sul volto accarezzandola e iniziò a succhiarle le labbra per aprirle e poi infilare la sua lingua dentro la bocca di mia moglie.
Sulle prime rimase impietrita, non si aspettava certamente una cosa del genere. Erano passati così tanti anni da quando lo facevano e non era più abituata alle labbra di un'altra donna.
Ma proprio quella morbidezza, quel profumo, quella dolcezza diversa, la sciolsero e si lasciò baciare partecipando attivamente. Anche lei tirò fuori la sua lingua e si intrecciò con quella dell'amica ed io rimasi inebetito in silenzio dalla bellezza dello spettacolo che mi stavano offrendo.
Poi si staccarono ricomponendosi un po' ma rimanendo comunque molto vicine.
Ci fu un attimo di silenzio. Nessuno aveva il coraggio di parlare. Le due donne mi guardavano e si guardavano negli occhi con una strana luce.
Probabilmente quel bacio aveva risvegliato voglie e desideri che si erano assopiti nel tempo e chissà quanti e quali pensieri stavano viaggiando nelle loro menti in quei pochi, interminabili, secondi di silenzio.
Dovevo fare qualcosa, battere il ferro finchè era caldo. Vinto il primo imbarazzo, mi viene da dire "....siete bellissime..." esordii rompendo il prolungato momento di silenzio "grazie per questo bacio, siete state davvero fantastiche, ma non voglio disturbarvi o interrompervi, se è questo quello che volete, esco da questa stanza e vi lascio sole. Ma vi prego continuate"
L'amica mi guardò e vincendo l'imbarazzo mi disse "resta pure, non ci disturbi. D'altra parte sono cose che abbiamo fatto anche da ragazzine. Ora che siamo adulte siamo più consapevoli delle nostre azioni"
"Sai" dissi io rompendo gli indugi " l'altro giorno fantasticavamo insieme a lei sull'amore fra due donne..."
Non ci fu bisogno di aggiungere altro, l'amica prese una mano di mia moglie e se l'appoggiò sul piccolo seno facendola scivolare all'interno della scollatura della maglietta. Poi fece altrettanto accarezzando il suo seno prosperoso. "Mi ricordo quando era più piccolo, eri sempre stata più dotata di me in questo e te l'ho sempre invidiato." In pochi secondi la 4° abbondante di mia molgie era completamente scoperta e la bocca dell'amica era attaccata al suo capezzolo succhiandolo come un neonato.
So per esperienza che questo trattamento fa andare nei pazzi la mia signora e le fa perdere il controllo da quanto le piace.
Si lasciava leccare e baciare mentre la sua mano rovistava nella maglietta dell'altra.
Sono sicuro che in quel momento si è pentita di essersi messa i jeans stretti, ma anche loro preto avrebbero ceduto all'attacco esperto della donna.
Io mi godevo la scena arrapatissimo. Non volevo disturbarle, ormai andavano da sole e non avevano bisogno di altre spinte.
La camicetta di mia moglie era completamente sbottonata e l'altra donna poteva affondare fra i suoi seni morbidi.
Poi l'amica si alzò, in piedi. Si sfilò la maglietta rimanendo con il reggiseno che ormai era tutto spostato e non copriva nulla. Si tolse anche quello e iniziò lentamente a far scivolare la gonnellina ai suoi piedi.
Io la vedevo di spalle e potevo ammirare il suo culo stupendo coperto da un tanga che ne esaltava le forme. Dovetti fare uno sforzo sovrumano per non saltarle addosso, ma avrei rovinato tutto.
Si avvicinò a mia moglie, le prese la mano e se la portò fra le gambe, sul tessuto leggero delle mutandine. "te la ricordi?" le sussurrò.
Mia moglie non disse nulla, ma capii che da adolescenti quelle due ne avevano fatte di tutti i colori (Hai capito...la santerellina di mia moglie!)
Iniziò a masturbarsi con la mano di mia moglie e la sentivo respirare affannosamente. Poi le prese la testa e la spinse contro il suo grembo.
Scostò il tessuto e il naso di mia moglie si trovò appoggiato al suo Monte di Venere. Lei si irrigidì un po', ma poi, spinta ancora di più, entrò in contatto con le sue labbra.
Posso solo immaginare il profumo che percepiva. Profumo di donna, così inusuale per lei, ma comunque così eccitante.
L'amica gradiva, mugolava mentre spingeva la testa di mia moglie sulla sua fica e con l'altra mano si stuzzicava i capezzoli duri.
Poi la lasciò andare spingendola verso la spalliera del divano. Lei si lasciò guidare, ormai preda della voluttà. L'amica si inginocchiò, approcciandosi a sganciare i jeans di mia moglie. Lei l'aiutò nell'operazione e si lasciò sfilare di dosso l'inutile indumento seguto dalle eleganti mutandine di pizzo che le avevo regalato per il compleanno (questo mi fece sospettare che lei sapesse come sarebbe potuta finire la serata).
Pochi secondi dopo la testa dell'amica era affondata fra le cosce di mia moglie.
Una scena incredibile fino a pochi minuti prima.
La mia signora nuda, con la camicetta aperta e le tette di fuori, semi distesa sul divano a gambe larghe mentre l'amica, praticamente nuda, le donava piacere, graditissimo, affondando la sua sapiente lingua fra le labbra vogliose e calde della sua fica.
Io non resistevo più e cercando di fare meno rumore possibile, mi aprii i pantaloni e tirai fuori il mio uccello che era duro come il marmo. Lentamente, in silenzio, facevo scorrere la mia mano lungo l'asta godendomi quel meraviglioso spettacolo fatto di culi e tette, lingue e fiche calde, profumo di donna e di sesso.
L'amica, sicuramente più esperta, fece distendere bene mia moglie sul divano e si posizionò con le gambee divaricate sulla sua faccia per permetterle di farsi leccare mentre anche lei si tuffò sul suo sesso. Un 69 da paura.... Dio che belle che erano, le sentivo godere e ansimare, Le tette di mia moglie a stretto contatto con il corpo dell'altra, le gambe spalancate per permetterle di affondare il più possibile dentro di lei. Godettero l'una nella bocca dell'altra fra urletti e sospiri.
Io avevo sempre il mio cazzone in mano. L'amica si ricompose rimettendosi a sedere accanto a mia moglie, di fronte a me. Tutte e due nude ed entrambe avevano una mano sulla passera dell'altra e si masturbavano delicatamente a vicenda, appagate dall'orgasmo appena ricevuto.
"Avanti, ti abbiamo fatto vedere un bello spettacolo" mi disse l'amica ammiccando mia moglie "adesso facci vedere tu cosa sei capace di fare. Fammi vedere come ti masturbi. Mi piace guardare un uomo che lo fa per me"
Io credevo di impazzire, avevo la cappella gonfia come una mongolfiera che spuntava dalla mia mano.
incrementai il movimento e inizia a godere schizzando fiotti di sperma caldo sul pavimento.
Fu davvero una liberazione. Mai avuta una sborrata così potente da 20 anni.
L'amica mi sorrise, baciò in bocca nuovamente mia moglie e poi mi disse "la prossima volta che vengo a trovarvi, facciamo partecipare anche te, ok?"
...Non vedo l'ora
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