lesbo
Il tempo di un Gin Tonic
di Archi_mede26
25.11.2024 |
5.635 |
5
"Devi sederti qui mi spiega Elisa..."
Voglio iniziare una serie di racconti, di fantasia, su situazioni particolari capitate su A69 e che hanno acceso la mia immaginazione.Inutile dire che sono socievole per natura, chi mi conosce lo sa bene, mi piace molto essere ironico ed autoironico ma anche sarcastico.
Tra i messaggi che mi capita di mandare, ne invio uno ad un profilo particolarmente ermetico ma con foto davvero belle.
Per belle intendo sia il soggetto sia lo scatto., un mix davvero notevole fatto di sensualità ed erotismo.
Una ragazza mora, longilinea con un fisico sinuoso e slanciato.
Perché non scrivere allora facendo i complimenti per le foto. Pensando che non mi risponderà mai mi metto a pranzare.
Metà pomeriggio, pausa caffè.
Mi collego e trovo un messaggio da quel profilo tanto affascinante.
Lei si chiama Elisa. Mi capire subito una cosa, Elisa ha una compagna Marilena, ed è lei che scatta le fotografie.
D’abitudine sono una coppia lesbo che non cerca singoli, ma ogni tanto c’è qualche eccezione, un singolo fortunato può assistere alle loro sessioni d’amore e in casi del tutto eccezionali partecipare.
Come mi sento a queste rivelazioni? Mi domanda.
Non lo so, è strano. Io non ci avevo mai pensato ad una situazione di questo tipo. Proprio io poi… tanta fantasia e voglia di trasgredire, ma mai nel concreto.
E poi, non sono di certo una macchina. Ho bisogno un minimo di interagire con la persona, che si crei quantomeno un minimo di feeling.
La chiacchierata è piacevole, a tratti eccitante. Ci salutiamo.
Nei giorni a seguire ho ripensato molto a quella chat. Strana. E poi proprio a me?
Non ci scriviamo per diversi giorni, poi una sera rompo il ghiaccio io con un saluto in chat.
Riprendiamo il discorso da dove lo avevamo lasciato. Dubbi da una parte e dall’altra, lo sento. Ma sento anche che c’è curiosità, eccitazione. Io sono una sfida per lei, per loro.
Loro sono una sfida per me.
E poi l’equilibrio si ruppe.
Ti vogliamo con noi. Mi scrisse. Te la senti?
MA… una lunga pausa mentre l’eccitazione cresceva ed allo stesso tempo mi si era gelato il sangue.
MA potrai solo guardare, qualsiasi cosa succederà tu potrai solo ed esclusivamente guardare, a meno che non ti sia richiesto specificatamente.
Vieni in via XXXXX venerdì sera alle ore 21.
Poi il silenzio.
Panico. Eccitazione. Subbuglio. Emozioni a mille.
Non ci eravamo neanche visti. C’era rischio?
Quante paranoie… basta, bisogna viverla la vita, sarei andato.
Venerdì
Mi preparo.
Doccia, barba, igiene massima.
Indosso il mio completo di Armani una semplice camicia bianca e sneakers ai piedi, rigorosamente bianche.
Arrivo davanti al condominio. Mi arriva un messaggio per avvisami del campanello a cui suonare.
E’ un b&b in realtà. Ultimo piano.
Finalmente ci conosciamo, non c’è imbarazzo ma cordialità e gentilezza. Mi sento a mio agio.
Sono bellissime le ragazze.
More, i visi da ragazze della porta accanto. I fisici fasciati in due abiti neri molto sexy.
Scarpe col tacco, sembrano due meravigliose streghe.
Passati i convenevoli di routine mi prendono per mano e mi portano in una camera da letto spaziosa ove a 45 gradi rivolta verso al letto c’è una bellissima poltrona in pelle.
All’altro angolo uno specchio.
Devi sederti qui mi spiega Elisa.
Mentre Marilena mi porta un Americano, l’unica chiazza di colore della camera che ha invece colori molto più tenui tendenti al bianco ed al grigio.
Iniziano a baciarsi in piedi davanti a me. La loro è una danza fantastica, armoniosa.
Una danza che le porta a spogliarsi, indumento dopo indumento fino a rimanere con l’intimo e le scarpe.
Elisa si siede mentre Marilena rimane in piedi davanti a lei togliendosi lentamente il reggiseno.
Elisa la tira a se prendendola per l’elastico dello slip e la fa sedere in ginocchio su di lei.
I baci diventano sempre più appassionati, dalle labbra è passata al seno mentre anche Elisa si sente sfilare il reggiseno.
E’ una scena dannatamente eccitante non lo posso nascondere. Mi attacco all’unica cosa che è rimasta fredda nella camera, il mio Gin Tonic.
Le due ragazze sono ormai sdraiate ed anche la prima brasiliana cade sotto i colpi della passione. Solo una donna può insegnare come si lecca una fica.
E lo fa Marilena ad Elisa, una passione intensa la avvolge mentre si contorce dal godimento.
E poi si sdraia su di lei e ricominciano a baciarsi mentre danno vita ad una sensuale lotta dei loro bacini che vengono accarezzati dalle rispettive cosce.
Mi diventa duro. Non poteva essere altrimenti. Un sorso di Gin TOnic.
Lo sfioramento della mia mano sul cazzo che dentro ai pantaloni continua a spingere.
Elisa che mi guarda negli occhi per un attimo. Con un che di sfidante ma allo stesso tempo compiaciuto.
Poi Elisa riesce a ribaltare la situazione. Marilena è sotto con il sedere di Elisa sulla faccia.
Marilena riprende il suo bacio alla francese alternandolo a leccate passionali e decise mentre la mano di Elisa si occupa della figa di Marilena.
Io le guardo estasiato. Il desiderio è quello di buttarmi in mezzo ma rovinerei un momento di passione che mi è solo permesso osservare ed io so resistere alle tentazioni o almeno devo farlo.
L’ultimo sorso del mio Gin Tonic è anche l’ultimo sospiro delle due ragazze che quasi all’unisono gemono forte liberando il loro orgasmo.
Il bacio di Elisa alla figa di Marilena sancisce la fine di quel momento.
Si stendono vicine e si baciano scambiandosi i loro sapori mentre l’odore del sesso ha pervaso ormai la stanza.
Sto esplodendo.
Mi alzo in piedi dopo aver appoggiato il bicchiere.
Mi guardano.
Le guardo.
Loro riprendono a baciarsi.
Io mi giro di spalle e mi incammino verso l’uscita, carico di adrenalina, pieno di eccitazione.
Faccio in tempo ad arrivare a casa. Sono da solo.
Mi sdraio sul letto, prendo il lubrificante e mi massaggio prima lentamente, poi sempre più veloce fino ad esplodere in un orgasmo liberatorio.
So che ci rivedremo per giocare ancora.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.