tradimenti
La SPA di montagna 2
di Archi_mede26
14.10.2018 |
27.920 |
13
"Sono imbarazzatissimo, non so che dire..."
Che cazzo abbiamo combinato Vale.Mi siedo sul gabinetto con le mani nei capelli mentre lei si sciacqua la faccia nel lavandino.
E adesso ?
E adesso niente. Ti fai passare i sensi di colpa e cerchiamo di far finta che non sia successo nulla. Siamo adulti, ci siamo fatti una scopata perché ne avevamo bisogno. Se nessuno saprà nulla non succederà un bel nulla.
Vale, hai ragione.
Cazzo se ha ragione.
Mi alzo l’abbraccio teneramente da amico e ci ricomponiamo.
Usciamo dal bagno e ritorniamo nelle rispettive camere.
A sera ci troviamo tutti insieme a cena, siamo ambedue molto normali, come sempre, si ride e si scherza molto piacevolmente durante la cena.
Ci salutiamo e torniamo nelle nostre camere per riposarci.
Il giorno dopo mi alzo di buon’ora. Ho passato una notte abbastanza buona, rimane un po’ di agitazione per quanto successo il giorno prima, ma la tranquillità di Valentina mi ha rincuorato.
Nessuno sembra aver sospettato nulla.
La giornata prosegue con una lunga escursione in una malga in quota. Con Valentina il rapporto è normale come se nulla fosse successo.
Come nulla fosse successo.
Io in realtà durante la camminata qualche pensiero mi è venuto, vedere il suo culo durante la camminata mi faceva tornare la mente al giorno precedente.
Fondamentalmente la sua fica oscenamente larga e fradicia, solleticava la mia eccitazione.
Ma doveva rimanere una fantasia, un bel ricordo.
A metà pomeriggio rientriamo in hotel e come mia consuetudine, mentre Laura portava il bimbo al parchetto vicino, vado in SPA.
Faccio una sauna ed un bagno turco, prendo una tisana con miele di acacia con un po’ di frutta secca e mi stendo in accappatoio nella sala relax.
E’ una sala leggermente appartata con diversi letti di paglia su cui rilassarsi
Mi appisolo leggermente quando sento la porta aprirsi e dei passi venire verso di me.
Bè ci si ritrova.
Valentina.
Avevo voglia di rilassarmi anche io. Posso stendermi qui vicino ?
Certo, che domande.
Non nascondo di essere imbarazzato. Forse si percepisce.
Inoltre stava iniziando a venirmi duro, non ce la facevo a non pensare al giorno prima.
Ancora in pensiero per quello che è successo ieri ? Mi chiede ?
Non è successo nulla, ci siamo solo sfogati un po’, nulla di così grave, soprattutto se ce lo teniamo per noi.
Hai ragione. Le dico.
Però è stato davvero appagante, non so come dire ma, ci voleva.
Rido.
Sorride anche lei.
Mi rilasso ancora immerso nel silenzio.
Improvvisamente sento la sua mano scostarmi il lembo dell’accappatoio e stringermelo in pugno.
Spalanco gli occhi e le chiedo: Ma che stai facendo ?
Shhh voglio solo toccarlo. Vedo che l’effetto che ti faccio non è ancora passato.
Mi sorride.
Sono imbarazzatissimo, non so che dire. Abbozzo un mezzo sorriso di accondiscendenza.
Essendo sdraiata alla mia sinistra inizia con la mano destra ad andare su e giù.
Ti prego Vale, ti prego non facciamo stronzate. C’è gente tra l’altro, potrebbero beccarci.
Lei, sdraiata, con gli occhi chiusi sembrava non sentire nulla.
Continuava con la mano a scorrermi tutto il pene arrivando ora ad accarezzarmi anche i testicoli.
Voglio rifarlo. Ti va ? Ho ripensato molto a ieri.
Voglio godermi meglio la scopata, voglio cavalcarti io oggi.
Stacca la mano dal mio membro, prende la mia mano e se la infila sotto il suo accappatoio.
Fradicia. Rovente.
Ho quasi un sussulto.
Non ho il tempo di dire nulla che lei si alza e mi intima di seguirla.
Facciamo finta di uscire dalla SPA e ci fermiamo nel bagno testimone della nostra scopata.
Entriamo.
Si avvicina a me e mi bacia. Mentre con la sua lingua esplora la mia bocca mi aiuta a togliere l’accappatoio.
Mi spinge a sedere sul copriwater del gabinetto.
Lei si allontana ed in modo molto sensuale si lascia cadere dalle spalle l’accappatoio.
Si è depilata tutta.
Cazzo che figa.
Ho il pisello che mi scoppia.
Viene verso di me, allarga le gambe e si siede a cavalcioni.
Inizia a strusciarsi il cazzo nella fessura fradicia.
Poi con un movimento rapido e perentorio se lo infila tutto dentro.
Mi sovrasta con i suoi lunghi e ricci capelli neri mentre mi bacia.
Inizia a muoversi in modo molto delicato, come in una splendida danza.
Emette qualche leggero gemito.
Poi si stacca dalla mia bocca ed aggrappandosi un po’ al collo con le mani si piega all’indietro aumentando il contatto tra le nostre parti intime.
Ora il ritmo si fa sostenuto.
Si rituffa in avanti abbracciandomi ed allargando di più le cosce.
Desidero vederla godere.
Inizio ad accompagnare in modo più attivo il movimento.
Spingo il mio cazzo sempre più a fondo, in quell’antro rovente.
Mi dice solo: continua così, scopami.
Poi viene.
La sento gemere in modo strozzato.
L’aiuto aggrappandomi alle sue chiappe, muovendole ritmicamente verso di me e mentre gode non resisto e godo anche io.
Con un grugnito di liberazione inizio a sborrarle dentro copiosamente.
Non so se se ne rende conto immediatamente.
Finiamo quasi contemporaneamente.
Mi bacia ancora.
Vale ti sono venuto dentro cazzo.
Mi guarda un po’ sconvolta.
Mi fa alzare e si siede sul gabinetto spingendo fuori tutto lo sperma.
Vieni qui.
Mi avvicino, mi prende il cazzo semi rigido e se lo mette in bocca.
Poi si stacca e con molta naturalezza mi dice: stamattina sono stata in farmacia per prendere alcune cose per i bimbi, ho preso anche una pillola del giorno dopo.
Tiro un sospiro di sollievo.
Lei si alza, si riveste e prima di uscire mi dice solamente: dobbiamo trovare il modo di rifarlo. Mi piace il tuo cazzo, mi piace sfogarmi con te ogni tanto.
E se ne torna in camera.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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