Prime Esperienze
Una sorpresa inaspettata
di Archi_mede26
25.11.2024 |
2.327 |
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"Mi riempio le mani di lubrificante glielo spalmo nel culo, mi spalmo le mani..."
Voglio continuare una serie di racconti, di fantasia, su situazioni particolari capitate su A69 e che hanno acceso la mia immaginazione.Avevo conosciuto Matilde, di persona, ad una mostra di quadri a cui ero stato invitato. Sì l’arte mi è sempre interessata. Non sono un esperto ma un’amante di tutto ciò che è bellezza.
In realtà avevamo iniziato a chattare sul sito, quasi per caso. Un messaggio simpatico inviato più per sfida che per altro.
Mi sono detto, o becco una stronzetta che mi manda affanculo, oppure chissà… ed è stato il chissà.
Lei biondina, magra, esile, alta quasi quanto me.
Dei lineamenti molto delicati ed una pelle bianchissima quasi da bambolina. Una bambolina maledetta, con quell’accenno di occhiaie e gli occhi tendenti all’azzurro.
Timida all’inizio ma poi vivace di testa, pronta a ribattere alle mie battutine sferzanti e provocatorie.
Ci teniamo in contatto ancora per qualche giorno e poi rompo gli indugi.
Ti va un aperitivo? Poi vediamo che fare…
Lei risponde con entusiasmo e col suo fare dolce mi accorda l’appuntamento
L’aperitivo è molto piacevole, beviamo, scherziamo, ci cibiamo del solito cibo da buffet dei tipici cocktail bar di Bologna.
La riaccompagno a casa.
Ti va di salire?
E’ un attimo, la bacio. Entriamo in ascensore baciandoci con la stessa passione e lo stesso entusiasmo di due adolescenti.
Entriamo in casa, il tempo di rinfrescarci un attimo e poi siamo pronti per amarci e scopare.
Mi tolgo gli abiti e rimango in boxer ed a torso nudo ma è lei a prendere l’iniziativa.
Mi fa sedere sul letto, mi bacia, mi accarezza mentre con l’altra mano mi prende il cazzo in mano.
E’ duro, mi libero dai boxer e si fionda su di me.
Me lo prende in bocca massaggiandomi le palle. Poi si ferma.
Aspetta.
Prende il lubrificante e me lo versa sul cazzo. Inizia un lento massaggio a due mani.
Una scende sulle palle e risale fino alla base.
L’altra segue tutta l’asta scoprendo la cappella.
E’ meraviglioso.
Ti va di fare un gioco?
La guardo in modo interrogativo…
Prende dal cassetto una sciarpa.
Acconsento. Mi benda.
Mi chiede ora di toccarla.
Mi accorgo che c’è qualcosa di strano, il seno è quasi assente… ma soprattutto sento con le mani un cazzo che non è il mio.
Mi levo la benda.
Più o meno come il mio 18/19cm di cazzo.
Non mi giudicare.
Cazzo cazzo cazzo me lo potevi dire. Mi arrabbio.
Mani nei capelli mi getto di schiena sul letto.
Lei/Lui immobile. Non so cosa si aspettasse.
Ma il cazzo non si ammoscia, rimane duro.
Mi rialzo è girata di spalle. Lo abbraccio. Non sono gay, ma ormai è tardi per tirarsi indietro.
Lo faccio appoggiare con le braccia alla scrivania leggermente piegato. Il respiro si fa più affannato.
Prendo il preservativo e lo infilo.
Mi riempio le mani di lubrificante glielo spalmo nel culo, mi spalmo le mani.
Sono rabbioso, glielo infilo dentro 18 cm tutti nel culo che mi accoglie senza colpo ferire.
Lui accusa ma inizia a godere e mentre con una mano lo tengo per il collo, con l’altra gli ho preso il cazzo in mano.
Lo sego mentre lo inculo senza sosta.
Lo stesso ritmo della mano e del bacino.
E’ stretto e non resisto. Accelero anche il movimento della mano e mentre vengo inizia a sborrare anche lui.
E’ una sensazione strana. Mi accascio un attimo sulle sue spalle.
Mi riprendo. Vado a lavarmi e mi rivesto.
Ci guardiamo con una nota di tristezza negli occhi.
Alla fine è stato bello, ma non è quello che voglio. Non è quello che preferisco.
Ci salutiamo e chissà, magari un giorno ci incontreremo di nuovo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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