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Il segreto del camper: triangolo rosa


di Membro VIP di Annunci69.it Eden_2020
06.11.2024    |    12.904    |    17 9.9
"Infila la sua mano molto curata sotto al mio vestitino e, prima di sfilarmi gli slip, indugia un po' con le dita tra le mie cosce..."
Arriviamo con il nostro piccolo camper nel pomeriggio di venerdì all'area sosta adiacente le terme libere. C’è silenzio e un’aria autunnale frizzantina. Una bella luna a metà nel cielo ancora azzurro. Prepariamo la cena.
Mentre il sugo soffrigge arriva un altro camper: è enorme, lungo quasi come un pullman, e si parcheggia a retromarcia vicino al nostro. Spengono il motore e vediamo gli oscuranti davanti chiudersi, i piedini elettrici scendere e stabilizzarlo, le luci interne si accendono e dalla porta, che si trova di fronte alla nostra, escono due donne. "Buonasera" salutano sorridendo.
“Mi sun la Mara” (Sono Mara) dice la prima delle due, allungando una mano verso di noi che siamo scesi per andare loro incontro.
"E mi sun la Francesca", dice la seconda.
Mara è una donna alta, formosa, morbida, Francesca è più giovane e magra, due tettine piccole e sode. La differenza di temperatura deve averle fatto indurire i capezzoli, che svettano sotto una magliettina senza reggiseno. “Siamo di Bologna, voi?” Ci chiedono.
"Noi di Roma. Avete un camper fichissimo!" Dico loro, mentre la veranda si apre da sola e si accendono le luci esterne.
"Se hai voglia, ti facciamo vedere il camper da dentro”, dice Mara in perfetto dialetto bolognese, ridacchiando e mettendo l'accento su "voglia".
Non mi lascio sfuggire la battuta e rilancio: "Voglia? Quella sempre!"
Luca interviene e fa: "Vi va un bicchiere di bianco? Abbiamo appena stappato un Ribolla Gialla."
Ci rispondono che sì volentieri. Ci sediamo sul tavolino esterno, portiamo 4 bicchieri, dei tarallini e la bottiglia. Si tengono per mano e mentre bevono ci raccontano: sono una coppia, stanno insieme da tanto e quando sono in viaggio gli piace divertirsi. Mara nota il piccolo ananas rovesciato agganciato alla mia cavigliera. Mi fa l’occhiolino e mentre ci raccontano dei loro viaggi appoggia il suo ginocchio sul mio. Colgo il segnale e sfioro la sua caviglia col piede, un altro bicchiere di vino e le nostre chiacchierate si fanno più esplicite. Ridendo ci dice: "Sia chiaro, a noi piace e giocare, ma solo con altre donne".
Oramai il vino e il contatto fisico con lei hanno sciolto ogni mia remora: "Bella questa vostra complicità… Anche a noi a volte è capitato di giocare però con altre coppie".
Mi rivolgo a Luca: "A te darebbe fastidio se andassi a vedere come è fatto il camper di Mara e Francesca più tardi?" E rido mentre gli faccio l'occhiolino.
"Certo mi spiace lasciarlo solo ma allo stesso tempo trovo molto intrigante l'idea che lui possa eccitarsi mentre fantastica sul nostro incontro tra ragazze", penso tra me e me.
"Ma che!" Interviene Luca interrompendo i miei pensieri intricati. "Alla sola idea di immaginarti lì dentro già mi viene duro! Ti aspetto per la cena e poi si va tutti alle terme sotto le stelle!"
Sorrido e mi rivolgo alle ragazze: "Datemi solo 10 minuti per sistemarmi un po' e poi vi vengo a bussare."
"Divertitevi molto e fate con calma. Ci vediamo alle piscine delle terme tra un po'" ci dice Luca.
E poi a me nell'orecchio: "Amore, voglio un racconto dettagliatissimo, godi tanto."
Mi do una bella rinfrescata, metto delle mutandine molto leggere brasiliane sotto un vestito estivo con delle bretelline sottili, decisamente scollato.
“Luca, mi raccomando, il sugo!” Gli dico, immaginando non sia il suo primo pensiero… E vado. Naturalmente niente reggiseno. Busso e mi apre Francesca. Indossa una camicia lunga dal taglio maschile completamente sbottonata e nuda sotto. Ha i capelli bagnati e due capezzoli grandi rispetto alle tette poco abbondanti. Il mio sguardo scende istintivamente e vedo una fica bellissima, difficilmente mi è capitato di eccitarmi al solo sguardo di una fica. Il clitoride era molto sporgente e grosso e le labbra leggermente rigonfie ai lati. Lei nota il mio sguardo ma fa finta di niente.
Mi accompagna dentro. Il loro camper è enorme, ampie vetrate, una dinette addirittura con il divano. Si passa attraverso un enorme bagno per arrivare in camera da letto, giù in fondo. Hanno lasciato gli oscuranti alzati e le luci accese, mi immagino Luca ci possa vedere distintamente dal camper di fianco, chissà! Vado incontro a Mara, ha una vestaglietta corta e trasparente, due enormi tette.
Mi guarda e mi fa: "È la prima volta con altre donne, vero?"
"Da sola sì, con Luca abbiamo giocato, ma così mai", la mia voce tradisce emozione e curiosità...
Mara mi dice: "Dai vieni qui che se ti rilassi un po' sapremo farti divertire. Mentre Francesca indossa il suo strap on io ti tolgo le mutandine se le hai..."
Mi prende per mano e mi fa segno di sdraiarmi accanto a lei. Infila la sua mano molto curata sotto al mio vestitino e, prima di sfilarmi gli slip, indugia un po' con le dita tra le mie cosce. Sento che la mia fica inizia a lubrificarsi… Mi accarezza e spinge le mutandine dentro la fica. Ha un buon profumo, mi lascio andare: sono inerme sotto le sue mani sapienti, ma quando mette le sue enormi tette davanti le mie labbra le apro e tiro fuori la lingua. Mi piace leccarle e lei si lascia fare, continuando con le dita sopra le mutandine. Poi me le sfila, chiede a Francesca di avvicinarsi e le apre la bocca e le infila le mie mutandine fradice tutte in bocca. Francesca pure si stende e Mara inizia a baciarmi. Mi prende il labbro superiore tra le sue labbra e lo succhia, poi apre la bocca e tira fuori la lingua, che incontra la mia, pronta a leccarla e a succhiarla, un bacio lunghissimo che mi fa bagnare ancora.
Mentre mi bacio appassionatamente con Mara, allungo una mano alla ricerca del corpo di Francesca, le accarezzo il ventre, poi le sfioro il seno turgido e riscendo fino alla fica. Scanso il cazzo finto che in parte la copre. La sfioro, indugio sul clitoride, mi piace sentirlo ingrandirsi sotto le mie dita. Lei mugola e allarga le cosce come per invitarmi ad andare più a fondo. Ma a questo punto sono anche io molto eccitata e incuriosita da quel bell'attrezzo mai usato finora…
Mara mi lecca un orecchio e mi chiede se mi piace quel cazzo nero enorme tra le cosce di Francesca.
"Sono abituata a giocare coi cazzi finiti, ne ho uno enorme rosso e quando sono bagnata entra che è un piacere. Mi piace anche molto farmi scopare dal cazzo di Luca, ma da una donna non mi sono mai fatta scopare. Ho un po' paura e un po' sono curiosa".
Francesca scende con la lingua sul ventre e tra le mie cosce e con delicatezza mi chiede: "Ti piace giocare duro? Qualche schiaffo, qualche insulto?"
"Sì mi piace molto, con Luca ormai conosciamo i nostri limiti e quello che ci fa eccitare... Quindi ci sto!"
Lei mi guarda negli occhi, mi prende forte i capelli e a denti stretti mi dice: "E allora apri queste cosce e lasciati scopare troia!"
Mi prendo le caviglie con le mani, spalanco la fica davanti a lei.
"Scopami!" Le dico.
Mara mi infila di nuovo la sua lingua in bocca mentre Francesca lentamente infila lo strap on dentro di me. Si muove lentamente e al ritmo del mio piacere. Non so come faccia ma indovina perfettamente velocità e forza con cui scoparmi. Voglio baciarla. Mara lo capisce e si sposta a Leccare il buchino di Francesca mentre Francesca tuffa la sua lingua nella mia bocca.
La lingua di Mara nel culetto di Francesca le regala un piacere intenso, lo percepisco dai suoi spasmi. Non si occupa in realtà solo del suo culo ma con una mano le sollecita sapientemente il clitoride. Anche il mio piacere sta raggiungendo il culmine, io e Francesca veniamo insieme, i nostri gemiti si confondono nella loro massima intensità.
Sento Mara eccitata anche lei dal nostro piacere che ci dice: "Che belle maiale siete, proprio due grandi porche!"
"Francesca, ora tocca a te. Ci hai strapazzate per bene, ti tocca razione doppia", le dico.
Non faccio a tempo di finir di parlare che Mara tira fuori dall’armadietto uno strapon particolare con un fallo sia dietro che davanti la mutandina.
Mi spiega: "Si indossa così: questa parte te la infili nella fica, e quest'altra, più sottile, la metti nel culetto di lei."
Me la fa indossare, me lo allaccia e mi fa sdraiare. "Aspetta che lo lubrifichiamo un po', rilassati."
E inizia a simulare un pompino ingoiando fino in fondo tutta l'asta del cazzo finto. Francesca toglie il suo strapon e lo passa Mara, si sdraia vicino a me e iniziamo ad accarezzarci...
Più Mara succhia una estremità più l'altra parte del cazzo finto mi entra dentro la fica. Allargo le gambe eccitata. Francesca mi prende il viso, mi tira per i capelli, mi apre la bocca con due dita nelle guance e infila la sua lingua nella mia bocca spalancata a forza. La succhio.
A questo punto Mara dice: "Questo cazzo è ben lubrificato, è pronto per il culo di Francesca."
Prende un po' di olio, se lo mette su due dita e inizia a massaggiare il buchetto della sua amica, infila le dita, le sfila, lo allarga e mi dice: "Ora tocca a te".
Da remissiva e ubbidiente divento padrona del gioco. "Cagnetta, mettiti a pecora. Qui, in piedi vicino al letto e pancia sul letto!"
Le prendo i capelli e la tiro a me. Inserisco piano il cazzo finto nel suo culetto e spingo. Più spingo dentro di lei più sento dentro di me l'altra estremità spingere. Le tiro più forte i capelli.
"Ahi, mi fai male, stronza!"
"Zitta e godi, puttanella!" Le rispondo. Mara si alza e si mette dietro di me. Mi infila un dito nel culo, pieno di crema lubrificante, poi mi appoggia la punta del dildo che nel frattempo si è cinto alla vita e spinge. Mi scopa il culo dolcemente. Mi sento piena avanti e dietro, mentre mi muovo con impeto nel culo di Francesca, con molta dolcezza Mara spinge dentro di me. Provo un piacere mai provato prima, godo mentre faccio godere Francesca che mugola e urla come una vera troia. Le piace essere presa con forza e le piace ancor di più provare un po' di dolore mentre viene scopata.
Maria mi lecca l'orecchio, poi mi sussurra: "Sculacciala, anche in viso, vedrai come urla di piacere", mi lecca il lobo dell'orecchio e mi sfiora le tette, che diventano immediatamente dure.
Non me lo faccio dire due volte, mentre le tengo i capelli nella mano e tiro la testa all'indietro, le assesto un sonoro schiaffo sulla guancia. Lei urla e dice che le faccio male, ma non ci crede nessuno e per farle capire bene chi comanda le do una bella sculacciata su quel culo rotondo e sodo che mi eccita da morire. Incassa e ora tace, ha capito che non le conviene protestare.
Mi sfilo dal suo culo e mi levo il plug. Mara continua a penetrarmi e apre l'armadietto di fianco al letto e mi mostra il loro ‘arsenale’. Scelgo un plug anale telecomandato. Lo inserisco nel culo dilatato di Francesca, la faccio stendere sul letto a faccia in su: voglio che mi lecchi bene la fica, mentre Mara mi scopa dietro. Prendo in mano il telecomando.
Le infilo il plug che entra senza esitazioni e inizio a giocare col telecomando… Aziono la vibrazione più forte, mi dice che le dà un po' fastidio. Diminuisco allora l’intensità e lei a questo punto approva e sembra gradire, ha un sorriso beato che parla da solo. Le dico: "Ora ti metto la mia fica vogliosa in faccia e tu me la lecchi ben bene fino a farmi godere".
Il culo pieno amplifica il godimento che viene dalla leccata di fica. Mi lascio andare a un urlo come se non ci fosse nessuno nel raggio di un chilometro. Mentre godo e urlo il pensierino va a Luca e mi chiedo se mi stia sentendo. Riconoscerà il mio godimento? Si ecciterà?
Mara si sfila dal mio culo, Francesca si gira e ci ritroviamo abbracciate sul letto, ci diamo un bacio e le nostre tre lingue si intrecciano, eccitata e bagnata mi addormento. Luca, che era nel camper vicino, ha sentito e visto tutto, ha bussato eccitato, mentre dormivo, e Mara e Francesca lo hanno fatto entrare ma subito lo hanno legato con le cinghie al divano nel salotto del maxicamper, lasciandolo lì (ma questa è una altra puntata…)
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