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Il grosso cazzo del venditore e la cavigliera


di Membro VIP di Annunci69.it Eden_2020
30.07.2024    |    597    |    6 9.8
"Non solo constato che è decisamente enorme ma mi diverto a vedere che lentamente si mette in tiro..."
Nota: questo racconto, di fantasia, nasce da una promessa: “prima o poi lo faremo davvero”.

Spiaggia affollata, mare cristallino. Di fianco a noi due ragazze in topless, davanti a noi tre ragazzi chiacchierano in riva al mare. Sono sul lettino, mi slaccio il costume, con nonchalance il triangolino cade sull'asciugamano, allargo le gambe. Ero in topless da un po’, adesso mi ritrovo beatamente nuda accarezzata dal venticello timido di questa giornata afosa. Mi sento osservata quel tanto che basta a farmi eccitare. Luca si è sdraiato vicino. Mi accarezza il seno dolcemente, è turgido, la mano scende verso l'ombelico. I tre ragazzi ci guardano e parlano tra loro.

Il cazzo di Luca si fa evidente sotto il costume, probabilmente la situazione lo sta intrigando molto. Dopo una mezz’oretta di questo gioco sono bagnata, mi piace che mi guardino, senza rompere le palle. Si avvicina un ragazzo africano per vendere collanine. Si accovaccia davanti le mie gambe e mostra la sua mercanzia, mentre non toglie gli occhi dalla mia.

È bellissimo, ci parlo naturalmente, come se fossi vestita. Gli chiedo di mostrarmi una cavigliera di perline e di metterla al piede. Appoggio il mio piede sulle sue cosce e sento che il suo membro, ancora a riposo, sfiora con la punta il mio piede. Non me lo aspettavo e d'istinto il mio sguardo si punta lì. Non solo constato che è decisamente enorme ma mi diverto a vedere che lentamente si mette in tiro.

Gli chiedo di farmene provare diverse, tiro su e giù il piede, man mano le mostro a Luca e nel farlo divarico le gambe in modo osceno davanti a lui. Ogni volta rimetto giù il piede e glielo sfioro "involontariamente" con la punta del piede, faccio finta di nulla e resto impassibile. Sento le sue mani forti sulle mie gambe, mi accarezza il polpaccio e provo un brivido di piacere, riprende il piede e se lo appoggia sul pacco. Muovo il piede e lo sento. Mi fa l'occhiolino, e comprendiamo che, se glielo chiedessimo, sarebbe disponibile per farmi divertire e a giocare con noi… Ci guardiamo con Luca, non abbiamo mai preso in considerazione questo tipo di gioco ma qualcosa oggi ci fa pensare: "Perché no?"

Ha un sorriso simpatico, e poi è oltremodo rispettoso. È divertito dalla situazione. Acquistiamo una cavigliera. Ci dice che ha voglia di farsi un bagno, si spoglia nudo e si tuffa nell'acqua trasparente. Lo seguo: voglio capire se davvero è entrato in acqua con delle aspettative, e fino a che punto si spingerà.

Entro in mare e arrivo dove sta accovacciato il nostro amico. L'acqua non è alta. Dico a Luca: "Tesoro, ti aspetto qui!"
Mi tuffo, vado sott’acqua, con le tette lo sfioro e mi allontano, prendo aria, mi tuffo ancora scendo con la bocca verso il suo cazzo, la apro e quando sono a pochi centimetri da quel membro eretto riemergo ancora. Mi avvicino al suo viso, gli lecco le labbra e mi allontano di nuovo. Lui allunga le braccia verso di me, mi afferra le mani e mi tira dolcemente verso di sé come se volesse ballare. Io sto al gioco, mi avvicino, gli metto le braccia al collo muovendomi in modo sensuale e lo guardo dritto negli occhi. Di nuovo gli lecco le labbra e mi ritraggo. Accenna un passo di danza cingendomi i fianchi, lo assecondo e lo seguo. Si muove e sento il suo sesso premere su di me.

Vedo in spiaggia Luca che si alza per guardare meglio (sarà mica geloso?) L'acqua è trasparente e vedo con chiarezza il cazzo enorme del nuovo amico.
Mi siedo sopra di lui continuando a guardarlo negli occhi, incrocio le mie gambe dietro la sua schiena. Ha il torace molto grande e solido.
Attendo un cenno di Luca prima di metterlo dentro, ho una gran voglia, ma sarebbe la prima volta per noi che metto dentro un cazzo di un altro. Per ora abbiamo giocato solo soft.

Mi godo solo la sua cappella che struscia sulla mia fichetta aperta. Gli accarezzo il petto con le mani aperte come volessi spalmare un olio profumato sulla sua pelle liscissima e scura. Luca arriva in acqua, mi abbraccia da dietro. A quel punto il nuovo amico si presenta, allunga una mano a Luca: "ciao, sono Jelani, ma chiamami Je". Mi guarda negli occhi e mi infila la lingua in bocca, pomiciamo un paio di minuti mentre Luca ci guarda e mi stuzzica le tette. Mi dice all'orecchio: "Quanto sei troia, e quanto mi piace vederti godere, puoi fare tutto quello che vuoi e che ti faccia godere, ma ricordati che mi hai promesso di rifarlo fuori da questo racconto." Mi strizza forte una tetta.

Le mani forti di Je mi afferrano le chiappe con vigore e me le aprono. Anche il buchino del culo si apre e Luca non può non notarlo: adora il mio culo.
Luca mi sfila il plug di acciaio dal culo. Stamattina prima di uscire avevo messo quello più grosso della mia collezione. Sento un rivolo di olio che esce dal culo. Lo prendo e lo infilo in bocca a Je. Non si tira indietro e lo tiene in bocca.

Gli faccio un cenno di assenso, allargo un po’ le gambe e con la forza delle mani Je mi tira verso di lui e con un colpo delicato ma deciso infila il suo cazzo enorme, non credevo di avere tanto spazio dentro di me. Resto un attimo senza fiato mentre sento che una mano di Luca mi inizia ad accarezzare il culo e a penetrarlo col pollice. L'altra mano di Luca è sulla mia pancia. Ci siamo detti, ed è bellissimo, che non perderemo mai il contatto tra noi.
Prendo in mano il cazzo di Luca, mentre sento il cazzo enorme di Je che spinge. Due cazzi solo per me! È la prima volta che provo una esperienza simile, non avevo mai visto un cazzo nero così grosso.

Il cazzo di Luca nella mia mano è duro e grosso come non è mai stato. Evidentemente non sapeva quanto fosse eccitante vedermi scopata da un altro finché non lo ha provato. Sa quanto ami prenderglielo in bocca così ci guardiamo e basta un attimo per capirci. Mi sfilo il cazzo di Je con delicatezza e gli faccio segno di avvicinarci di pochi metri verso riva dove l'acqua è davvero bassa. Mi segue. Gli dico di proseguire, mi metto a quattro zampe così ho la bocca all'altezza giusta per fare un pompino memorabile al mio amore.

Je spinge da dietro lentamente tutto il suo cazzo dentro la fica. Non solo è grosso, ma è davvero lungo e voglio vedere se entra tutto. Ho i brividi, non mi sembra vero. Luca, mentre lo succhio forte, mi dice: "Spingi troia, metti dentro tutto il cazzo di Je, e succhia, voglio sentire come godi, sei proprio vogliosa... Ti piace?"

Mentre da dietro Je mi sbatte con vigore Luca con una mano mi tiene la testa per dare a questo pompino il ritmo giusto e con l'altra gioca con un capezzolo. Non ho mai provato un piacere così intenso. Sento che un orgasmo potentissimo mi sta per attraversare tutto il corpo.
Vengo urlando, non mi accorgo, o meglio, non mi interessa, o meglio ancora, lo faccio apposta e mi piace, ma le persone in spiaggia si voltano a guardare. "Goooodo mi piace il cazzoooo siii sbattimi sbattimi!"

A vedermi così Luca esplode in una sborrata lunghissima e molto abbondante, un fiume in piena e anche lui grida di piacere mentre io un po' bevo e un po' mi lascio inondare la faccia. Sento che mentre avviene tutto questo anche Je sta dando le ultime spinte prima di venire per poi uscire da me con movimenti lenti e sempre meno profondi.

Sono stravolta, ma la voglia invece di diminuire, è aumentata. Mi piace avere la faccia piena di sperma e restare così, penso che dia una idea di quanto sono troia con la sborra in faccia. Voglio assaggiare il sapore di Je. Sono esausta, mi volto per sorridergli e dare un'ultima leccata di saluto su quel bel cazzo. Lui mi fa un ultimo schizzo in bocca, non ingoio ma la lascio colare lentamente sul viso.
Mi vado a sdraiare sul lettino, piena di sborra, esausta e felice per questa nuova avventura.
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