Scambio di Coppia
Settimana "bianca" 1 di 5
di Eden_2020
07.03.2024 |
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"Inizia così il gioco proposto dal barman del nostro hotel..."
"Una mia fantasia è vestirmi in modo tale che un pezzetto del capezzolo esca dalla camicetta".Carlotta posa il bigliettino e dice:
"Stamattina indossavo una canottiera bianca molto scollata, l'areola faceva capolino sopra l'elastico della maglia. Mi piace quando mi guardano, più di tutto quando mi guardano le donne: hanno uno sguardo diverso dagli uomini, più malizioso ma mai volgare".
Si ferma un attimo, si guarda intorno, indugia, non riesce a indovinare chi possa essere stato a scrivere quel biglietto.
Inizia così il gioco proposto dal barman del nostro hotel. Siamo arrivati da poco, fuori nevica, il sole è appena tramontato. Al nostro arrivo ci hanno accolto Helga e Geneviève alla reception: due ragazze giovani, indossano la divisa dell'hotel, entrambe con un seno molto prosperoso. Ci hanno accompagnato alla nostra stanza. La camera è grande e il bagno pure, una comoda doccia dove si entra in due, ma è così grande che ci entrerebbe anche in quattro. Sotto l’acqua abbiamo fantasticato all’idea di coinvolgere le due ragazze nella doccia! Ci siamo sistemati per la sera: ho infilato una maglia piuttosto scollata e una gonna al ginocchio con un piccolo spacco e degli stivali neri col tacco, collant aperti e, ovviamente, niente mutandine! Nella hall ci accoglie Jeorge, il barman, con un aperitivo. Oltre noi ci sono altre tre coppie, e le due ragazze dello staff dell'albergo. Il barman è un ragazzo di colore di trent'anni, molto bravo e simpatico.
Propone a tutti di fare un gioco per conoscersi, serve cocktail accompagnati da pizzette rosse appena sfornate. Distribuisce a ciascuno penne e foglietti.
Mentre lo fa noto il suo pacco tra le gambe. Se ne accorge. Mi siedo maliziosa sullo sgabello.
Il gioco prevede che ciascuno dei presenti scriva su un biglietto una sua fantasia hot: qualcosa che adora fare e qualcosa che adora fare il suo partner. Si faranno più giri.
Ognuno scrive con un po' di imbarazzo, qualche sguardo malizioso. Poi mettiamo al centro tutti i biglietti. A giro ognuno ne dovrà pescare uno, lo leggerà ad alta voce e dovrà indovinare chi lo ha scritto.
“Chi sbaglia beve un cicchetto.” Sentenzia Jeorge.
“Poi dovrà dire se quanto scritto gli piace, e se ha coraggio dovrà fare quanto scritto. Oppure, se non vorrà, dovrà togliersi un abito.”
Ha appena iniziato a leggere Carlotta, ci ha raccontato che viene da Bologna. È molto alta, una seconda (o forse una prima?) di seno con un abito nero molto scollato. Al suo fianco siede Francesca: viene da Trento, indossa una camicetta bianca di seta, sembra non porti la biancheria sotto perché al tessuto si intravedono le areole dei capezzoli e questa cosa mi eccita da morire. Non ho capito se sono amiche o se sono una coppia.
Carlotta tira a indovinare: "Secondo me ad Annalisa piace che il capezzolo possa uscire dalla camicia", e indica verso la compagna di Andrea, con il vestito blu e un seno prosperoso tenuto su da un reggiseno semitrasparente che si intravede dalla scollatura.
Annalisa sorride e scuote la testa: non è stata lei. Dice:
"Visto che non hai indovinato per penitenza fai quello che hai letto, mostraci un capezzolo e poi vai avanti a leggere la parte del foglietto con la fantasia di lei."
Scosta poco il vestito, lascia fuori la punta del capezzolo e strizza l'occhio ad Annalisa, riprende in mano il bigliettino e continua a leggere:
"A lei piace quando le appoggiano una mano sulle cosce, in mezzo ad altra gente."
Mi avvicino a Luca e gli dico sottovoce, ma con un tono che penso possano sentire:
"Sono piccoline, ma sai che mi piacerebbe leccarle, così, senza scostare il vestito! Deve essere eccitante, non credi?"
Il Barman riprende in mano il controllo del gioco e ci ricorda:
“A giro, ciascuno deve dire se quanto letto, gli piace, se lo farebbe.”
Helga e Geneviève dice:
“A me intriga molto l’idea, quando sono in divisa alla reception con eleganza e nonchalance ogni tanto abbasso il corpetto fino al confine dell’areola.”
Geneviève aggiunge: “Sì, spesso lo facciamo assieme. La faccia dei clienti che sbirciano è impagabile. Ma quella delle clienti, che impercettibilmente si leccano maliziose le labbra, mi fanno bagnare”
Nina, la ragazza di Napoli, più timida dice:
“No, non lo farei mai!”
Annalisa arrossisce e dice:
"Sì mi piace molto quando mi guardano, e mi piace vestire scollata, ma non ho coraggio di esagerare".
Il giro prosegue.
Tocca a Francesca che dice:
"Ragazzi, a me piacciono le trasparenze, non indosso nulla sotto, lo so che ve lo stavate chiedendo dall’inizio. Finora non l'ho mai fatto di far proprio uscire un seno o la punta ma, nel contesto giusto, lo farei…"
Tocca a Luca: "A Serena è sempre piaciuto mettere in mostra il suo seno, da almeno trenta anni lo fa, ultimamente è più audace e mi eccita da morire."
Serena:
"A me l’idea di stare col capezzolo un po' in vista eccita molto perché mi piace lo sguardo degli uomini che fanno fantasie su di me e mi piace anche lo sguardo di Luca che guarda gli altri sbavare, orgoglioso di 'possedere' l'oggetto del desiderio e di poter fare quello che gli altri si limitano a sognare."
Il barman gira tra di noi, si mette vicino a me e dice:
"Stasera anche se dirigo il gioco senza problemi ogni tanto partecipo: mi piacciono le clienti che si mettono in mostra, sapeste le volte che mi capita, se ne approfittano perché sto dietro al bancone e fanno vedere di tutto, alcune arrivano pure senza mutandine…”
Mi strizza l’occhio (si sarà accorto? Parla di me?) Si appoggia allo sgabello vicino al mio mi prende la mano e se la appoggia sui calzoni: lo sento: è enorme.
Si pesca un altro bigliettino. Inizia a leggere Francesca:
"Adoro il pissing, mi piace quando tante persone mi fanno pipì addosso, purché sia profumata e siano molto puliti. A mio marito piace guardarmi mentre lo faccio."
Diventa tutta rossa, non credeva così tanta sfrontatezza (probabilmente lei avrà scritto qualcosa di più casto, almeno al primo giro), e indica Gennaro e Nina, la coppia di Napoli seduta davanti a lei.
Non sono loro ad aver scritto quel biglietto e allora il barman le porge un bicchierino di grappa. Lei inizialmente ritrosa, poi lo butta giù senza farsi pregare.
Francesca dice:
"No beh, non chiedetemi di farlo adesso… e poi con la moquette in terra!"
È costretta quindi a togliersi un abito. Non portando la biancheria sceglie di levarsi le scarpe. Noto subito i piedi molto curati, le unghie con lo smalto blu intonate al vestito.
Un rapido giro tra tutti, Jeorge, il barman, vuole sapere cosa ne pensiamo. Geneviève dice:
Non ha mai provato, ma l'idea non mi dispiace affatto.”
Helga dice:
"Ehm, una sera fuori orario nel bagno turco…"
Jeorge arrossisce, il giro prosegue. Gennaro:
Ma magari! Mai successo con Nina.”
La quale invece:
"Mai provato ma…"
Mentre mi guarda insistentemente tra le gambe. Istintivamente le chiedo:
"E perché?"
E lei prosegue:
"Ehm no… Penso che sia una cosa che non si fa, non saprei, beh mi piacerebbe guardarti ehm, scusa, guardare qualcuno che lo fa."
Balbetta. Andrea invece:
“È un gioco che facciamo spessissimo con mia cugina. A lei piace quando bevo molta acqua, mi trattengo e alla prima occasione… ne beve anche un po’!”
Annalisa annuisce arrossisce e passa la parola a Carlotta, che dice:
"Vi risponderò con i fatti, promesso."
Restiamo tutti in silenzio, capisco al volo e le strizzo l’occhio. Francesca, la sua amica, prosegue:
"Ecco, questa sì che mi pare una buona risposta!"
Guarda verso Luca che dice:
"Sì, una cosa che adoro fare, spesso nella doccia ci capita, soprattutto qui in albergo, ma mi piacerebbe provare nel bagno turco, magari una di queste sere se qualcuno volesse fare compagnia a me e Serena…"
Io dico: "A me piace sentire il flusso caldo della pipì che mi scende addosso, sul seno, sulla pancia sul pube. Mi piace anche in faccia ma questo servizio non me lo farei fare da altri, solo da Luca, dal quale mi piace anche berla! Se poi qualcuno volesse guardare lo troverei molto eccitante…"
Faccio una pausa, guardo Nina dritto negli occhi, e proseguo:
"E lo stesso se qualcuno di voi volesse farlo accanto a noi... mi sa che ci vediamo una delle prossime sere al bagno turco!"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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