incesto
Una madre veramente Pazza cap.1 -la scoperta-
di Rennym
05.07.2020 |
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"Avevo preparato una merenda da portare ai ragazzi
per farli staccare un pò dallo studio, avevo messo
tutto su un vassoio, mi avvicinai alla porta..."
Un raggio di sole,illumina la mia stanza,allungo un braccio nel letto e trovo il calore del corpo
addormentato del mio uomo,
dopo una notte di fuoco trascorsa a fare l'amore. Lo
abbraccio, lo accarezzo leggermente,non voglio
svegliarlo,anche se la voglia immensa che ho ancora
di lui mi, prende,devo alzarmi.
Mi alzo, vado in bagno e, mi faccio una doccia
sperando che la voglia che ho di essere ancora
posseduta da lui si attenui. Esco in accappatoio e lo
guardo.
Il mio amore è disteso supino nel letto, "Dio mio come
è bello! Sembra un dio greco"
Mi tolgo l'accappatoio e metto addosso una vestaglia
semitrasparente mi reco in cucina, preparo una
abbondante colazione per ritemprare il mio uomo
delle forze che ha bruciato questa notte, facendomi
come sempre ormai da molti anni impazzire di
piacere.
Mentre aspetto che esca il caffè i miei ricordi
riaffiorano nella memoria, un passato che i primi
tempi mi ha creato alcuni problemi,ma che da una
decina di anni vivo serenamente.
Mi chiamo Irene, attualmente ho 46 anni, e sono stata
per molti anni, come venivano definite un tempo le
donne nella mia condizione, una "vedova bianca" Ero
sposata con Nicola di 2 anni più grande,un ingeniere
che trascorreva praticamente 11 mesi all'anno sulle
piattaforme petrolifere sparse nel mondo. E' stato il
mio unico amore, per moltissimi anni, lui si è preso la
mia verginità e mi ha messa incinta che avevo 15
anni. Dal nostro amore nacque Filippo. Malgrado la
nostra giovane età, Nicola si prese in carico tutte le
responsabilità. Ci amavamo veramente tanto. Non
sono mai stata una donna focosa,al punto che
sentendo parlare le mie amiche, sulle loro voglie,sui
loro pruriti, mi era venuto il dubbio che fossi frigida.
Dopo la sua laurea ci sposammo che Filippo aveva
già 8 anni. I miei genitori ed i miei suoceri ci hanno
aiutato in tutti i modi possibili, praticamente un mese
lo vivevamo con i miei ed un mese con i miei
suoceri,visto che vivevano a 300 metri gli uni dagli
altri. Mio padre e mio suocero erano amici d'infanzia e
lavoravano insieme.
Poi Nicola venne assunto in una compagnia
petrolifera molto importante ed iniziò ad assentarsi da
casa per lavoro. I mesi lontani li trascorrevamo in
video conferenze in Skype o in telefonate brevi dove
lo aggiornavo dei progressi scolastici di nostro figlio
o di piccole facezie capitatemi durante le giornate.
Quando rientrava a casa Nicola, erano i fuochi di
artificio ( Almeno io credevo allora che fossero quelli )
facevamo l'amore come due fidanzatini,e solo nella
posizione canonica,mai eravamo andati oltre.
Ho da sempre attirato gli sguardi concupiscenti degli
uomini, ma ho sempre saputo tenerli a bada, ho
sempre saputo di essere una bella donna,alta 1,73
con i capelli castani fino sotto le spalle e gli occhi
nocciola,un seno prorompente una 5 misura con due
capezzoli scuri grossi come ciliegie e aureole dello
stesso colore appena più grandi ,due gambe
chilometriche ed un culo perfetto. Io allora avevo
tutto quello che una donna potesse desiderare ( o
almeno credevo ).
In 9 anni di matrimonio,sono sempre stata una moglie
fedele ed una madre fantastica,ma le cose
cambiarono quando Filippo raggiunse i 17 anni.
Un pomeriggio di primavera Filippo invitò Sergio,un
suo compagno di scuola ed un suo amico d'infanzia a
studiare con lui a casa nostra ( non che fosse stata la
prima volta ) spesso lo avevamo già invitato a casa
nostra. Ma quel giorno fù particolare. Premetto che in
casa ho sempre girato con minigonne proprio mini e
con camicette o magliette abbastanza scollate.
Avevo preparato una merenda da portare ai ragazzi
per farli staccare un pò dallo studio, avevo messo
tutto su un vassoio, mi avvicinai alla porta della
camera di mio figlio pronta a bussare e sentii i loro
discorsi:
- "Filippo,ma ti rendi conto che nessuna tra le nostre
compagne, e nemmeno tra le madri di tutti i nostri
compagni ci sia una donna più bella di tua madre?
Sembra una modella!"
- "Sergio,mia madre è la mia Gioia, ma è anche il mio
Dolore...."
- "Come può una donna così bella essere un Dolore?
Sembra un angelo, se dovessi paragonarla ad una
divinità greca direi che è la reincarnazione di Venere".
Disse Sergio a mio figlio.
- "La mia Gioia, perchè è veramente
bella,simpatica,affettuosa e dolcissima. Ma è anche il
mio Dolore, hai mai provato a vivere con la donna dei
tuoi sogni,senza poterla toccare come vorresti o
desiderarla come se fosse tua. Ma devi reprimerti
perchè è tua madre?"
- "Già Fili, hai ragione se avessi una madre bellissima
come la tua anch'io sarei impazzito!"
Sentendo quei discorsi mi ero sentita veramente
lusingata e il mio orgoglio di Donna era al settimo
cielo.
Bussai alla porta e appena sentii il permesso entrai
depositai il vassoio sul tavolinetto dove i ragazzi
stavano studiando,proprio di fronte a Sergio che
strabuzzò gli occhi cercando di sbirciare nella
scollatura della maglietta.
La cosa non passò inosservata a Filippo che lo
innervosì non poco.
- "Grazie Signora, oggi è più bella del solito!"
Disse Sergio, risposi solo con un "Grazie caro" ed
uscii dalla stanza quasi piroettando.
Dopo un'oretta mentre ero in cucina a preparare la
cena. Sentii Sergio salutare e chiudersi la porta di
casa.
Filippo entrò in cucina e mi fece quasi una scenata di
gelosia dicendomi che quando venivano i suoi amici
avrei dovuto coprire di più i miei seni perchè
invogliavano a pensieri non proprio decenti sulla mia
persona da parte dei suoi amici. Avevo messo
centinaia di volte quella maglia in casa,non credevo
di creare tutto quello scandalo che Filippo mi
attribuiva.
A cena Filippo mi tenne il broncio,non spiccicammo
neppure una frase. E finito di cenare si chiuse nella
sua camera.
Finito di sparecchiare la tavola, mi feci una doccia e
mi preparai per la notte indossai un pigiama di raso
rosa antico che a me piaceva molto. Andando in
cucina a bere un bicchiere di latte mi accorsi che
dalla camera di Filippo filtrava una luce.
Volevo chiarirmi con mio figlio in 17 anni non era mai
successo che lui andasse in camera così
taciturno,bussai leggermente alla sua porta,senza
però ricevere nessuna risposta.
Aprii delicatamente la porta e vidi Filippo sdraiato sul
letto che dormiva beatamente.
Entrai e subito sentii un odore strano che proveniva
dal cestino a fianco del suo letto e un mare di riviste
pornografiche segno che si era masturbato
parecchio.
Si sa che la curiosità è femmina e che le madri poi
diventano impiccione con i figli maschi,io non sono
mai stata diversa.
Con la scusa di raccoglierle ne guardai qualcuna
sperando anche di conoscere i gusti sessuali di mio
figlio.
Rimasi basita nel vedere che erano tutte dedicate agli
incesti Madre-figlio.
Dopo aver sistemato un pò le riviste sparse sul
pavimento,mi apprestai a coprire mio figlio,come
farebbe una qualsiasi madre.
Era supino nel letto con le braccia lungo i fianchi e
solo i piedi sotto le lenzuola, aveva solo i boxer come
intimo, il mio sguardo venne calamitato verso il
basso, quando vidi muoversi qualcosa nei suoi
boxer.
Con due dita li abbassai.....E vidi il suo obelisco di
carne,saranno stati 22/23 cm che pulsavano,rimasi
inebetita ad ammirarlo, mentre un calore mai provato
mi stava sconvolgendo il cervello e mi bagnava la figa
in maniera pazzesca. Mai avevo visto un uccello del
genere, paragonato a quello di mio marito che era
quasi la metà mi venne spontaneo chiedermi da chi
mio figlio potesse aver preso un uccello del genere.
Era un palo di carne meraviglioso duro e pulsante mi
venne voglia di toccarlo per sincerarmi che fosse
vero,ma non volevo svegliare Filippo,lo accarezzai
leggermente ed in quell'istante partirono 6 o 7 schizzi
di sborra che finirono sul petto e sulla pancia di
Filippo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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