Lui & Lei
Il compagno di scuola di mio figlio
di Rennym
03.04.2021 |
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"- Dove vuoi andare?-
- La prego signora..."
Inforco gli occhiali, e mi dedico alla lettura di un buon libro, mi è sempre piaciuto leggere, vista la stupenda giornata estiva sono sdraiata sulla mia sdraio a qualche metro dalla piscina, dove le mie 4 stupende ragazze stanno giocando nell'acqua per stemperare la calura. Sembrano delle sirenette tutte in rigoroso topless.Quanto sono belle, assomigliano al loro padre che loro adorano.
Chissà se hanno poi riparato il condizionatore nel suo ufficio. Non vedo l'ora che ritorni a casa, sperando che le ragazze lo lascino riposare domani che finalmente ha il weekend libero. Andrea più che il loro padre sembrerebbe il fratello maggiore, io invece sembro la nonna più che la madre. Chi l'avrebbe detto che malgrado la notevole differenza di età mio marito continui ad amarmi come allora, quando ci conoscemmo.
Ah quanti ricordi.......
Andrea la prima volta che l'ho visto, mi aveva fatto infuriare.
Ma andiamo per ordine.
Mi chiamo Marisa, all'epoca avevo 34 anni ed un figlio di 17 Matteo, ero separata da 4 anni, dopo aver scoperto i tradimenti del mio ex. Forse la colpa è da attribuirsi alla nostra giovane età, quando nacque Matteo entrambi avevamo 17 anni, io abbandonai gli studi per stare con nostro figlio, lui invece arrivò alla laurea. Diciamo che per i primi 7 anni ci davamo dentro alla grande. Non era certo un superdotato ma ogni tanto qualche orgasmino riuscivo ad averlo, poi però iniziò il declino facevamo sesso sempre più raramente e nemmeno eccellente per avere un orgasmo dovevo arrivarci da sola, lui veniva e si girava dall'altra parte. Avrei potuto tradirlo, i corteggiatori non sono mai mancati. Anche ora gli uomini si girano a guardarmi. Ma sono sempre stata una fedele mogliettina.
Alta 1,70 magra una terza abbondante di seno delle gambe stupende ed un viso angelico con due occhi nocciola. Ho sempre portato gli occhiali avendo da sempre una leggera miopia, con montature molto leggere che mi conferivano uno sguardo arrappante da professoressa. Il culetto sodo era ed è ancora il mio punto di forza.
Quindi ero in astinenza già da diversi anni prima di separarmi. Mi ero gettata a capofitto nel ruolo di mamma, annullando quasi totalmente la mia sessualità.
Andrea e Matteo erano in classe insieme erano al 4 anno del liceo, ormoni a 1000, nella testa solo le fighette e desiderosi di scoprire il sesso. Andrea era più avanti rispetto a mio figlio in fatto di ragazze aveva già visto dal vivo qualche fighetta e ci aveva già fatto qualcosa, senza essere contraccambiato, quindi entrambi erano solo dediti alla masturbazione, con l'ausilio di riviste porno. Matteo era figlio unico quindi non riusciva a procurarsele da solo, oltre a vergognarsi, le edicole erano molto scrupolose nel non vendere riviste porno ai minorenni,Andrea invece aveva un fratello maggiore che poteva procurarle.
E quì veniamo al punto del motivo che mi portò ad essere molto arrabbiata con lui.
Giunse a casa con nello zaino una rivista porno con la scusa di studiare una lezione con Matteo e gli passò la rivista porno. Quando bussai per chiedere se volessero qualcosa da bere o da mangiare, vidi Matteo tutto rosso che cercava di nascondere la rivista dietro la schiena.
- Cos'hai Matteo, perchè sei rosso in faccia?. -
- Niente, mamma ho un pò di caldo...-
Mi avvicinai per sentire se avesse la febbre e vedevo che stava nascondendo qualcosa dietro la schiena.
- Matteo cosa hai dietro la schiena?-
- Niente mamma.....-
Rispose sempre più rosso. Alchè afferrai la rivista e mi accorsi subito di cosa si trattasse.
- Questa da dove salta fuori? E' così che studiate?.-
- Ma no mamma l'ha portata Andrea e.....-
Rivolsi il mio sguardo irato ad Andrea.
- E tu come ti sei permesso di portare questa porcheria in casa mia? Prendila e vattene subito!.-
- Ma..... Signora......-
- NIENTE MA..... VAI VIA!!!-
Andrea prese la rivista la rimise nello zaino e lo accompagnai alla porta.
Poi rivolgendomi a Matteo dissi:
- Bei compagni che ti porti a casa.... Siete solo due depravati segaioli....-
Per una settimana, trattai Matteo malissimo, anche perchè avevo avuto un colloquio con i professori e mi era stato detto che mio figlio se non si fosse impegnato avrebbe ripetuto l'anno. Gli feci una romanzina alla quale Matteo promise che si sarebbe impegnato di più. Il giorno dopo dovevo accompagnare mia sorella a fare l'ecografia dato che mio cognato doveva andare via per lavoro, avvisai mio figlio che avrei tardato a rientrare a casa.
Matteo invitò Andrea di nuovo per farsi dare la rivista pornografica.
Solo che il diavolo ci mise lo zampino, quando arrivai da mia sorella, mio cognato era a casa, perchè avevano spostato gli impegni e quindi poteva accompagnare lui la moglie alla visita.
Appena entrai mi annunciai e Matteo fece nascondere Andrea nell'armadio di fronte al letto e mise la rivista sotto le coperte.
Entrai nella sua cameretta e lo trovai seduto sul letto con un libro in mano.
- Matteo... Sei passato dalla nonna?-
- No mamma sono tornato ora da scuola....-
- Allora vai subito perchè dopo lei e il nonno vanno dalla zia e domani io passo a pagare le bollette così stanno tranquilli,ma fattele dare tutte mi raccomando se no poi mi tocca fare di nuovo la fila.....-
- Ok, mamma vado.....-
- Così quando torni esco per fare la spesa.-
Mi sedetti sul letto e mi accorsi subito che c'era qualcosa sotto le coperte.
Et voilà ecco di nuovo la rivista pornografica. La sfogliai e cavolo. A vedere quei bei cazzi duri e lunghi e quelle posizioni mi venne da dire:
- Non sapevo che potesse essere possibile una posizione simile.... Ma si vede che sono un pò arrugginita su questo....-
Ma sfogliando la rivista iniziai a sentirmi bagnare le mutandine, mi sentivo i capezzoli duri, mi stavo eccitando, cominciai toccarmi ma la voglia repressa di tanti anni di astinenza incominciò a farsi sentire cominciai quindi a sgrillettarmi di gusto, senza sapere che Andrea stava ammirando lo spettacolo in prima fila a mezzo metro da me. Mi stavo riprendendo dall'orgasmo quando sentii un rumore provenire dall'armadio.
- Chi c'è quì?-
Chiesi un pò spaventata. Aprii l'anta e trovai Andrea con i pantaloni calati e una bella macchia di sborra sulle mutande.
- Ancora tu? Cosa ci fai dentro l'armadio? Mi stavi spiando?-
- Signora non è come crede.....-
Notai subito la macchia sui boxer, ed un bozzo non molto grande trasparire dal boxer, lo presi per un braccio e lo feci uscire.
- Vai a lavarti, che così fai schifo-
Gli ordinai.
Lo accompagnai in bagno e gli andai a prendere un paio di boxer di Matteo. Si era spogliato ed era sotto la doccia vidi i suoi boxer sporchi sulla cesta e......
li annusai.
- Mmmmmm odore di sborra giovane.... Da quanto tempo non sentivo l'odore di sperma.....-
Mi sentii una scarica elettrica percorrermi il corpo.
Già sentivo crescere in me l'eccitazione.
Li rimisi sulla cesta quando sentii l'acqua chiudersi, appena aprì la porta della doccia Andrea cercò di coprire la sua mazza senza però riuscirci.
Mai avevo visto un uccello simile, il mio ex marito lo aveva di 17 centimetri e già mi sembrava grosso ma questo era un missile cruise, leggermente incurvato, poi largo almeno il doppio di quello del mio ex.
- Perchè avevi quella macchia sulle mutande?-
- Mi sono eccitato a guardarla..... Mi scusi....-
- Devo desumere che ti sia piaciuto lo spettacolo allora?-
- Signora lei era bellissima anzi lo è anche adesso....-
- Anche io ora mi stò eccitando,non sai quanto..... -
Allungai la mano per toccargli l'uccello, una scarica elettrica mi percorse tutto il corpo, iniziai a segarlo mi stava sconvolgendo il cervello per stringerlo tutto avrei avuto bisogno di entrambe le mani. Gli diedi un seno da leccare, e cazzo se ci sapeva fare in breve mi fece avere un orgasmo.
- Hai già leccato dei seni ad una donna?-
Gli chiesi mentre stavo per avere un altro orgasmo.
- Solo ad un paio di mie compagne...-
Rispose.
Il secondo orgasmo mi fece tremare le gambe e sentii le vertigini.
Mi inginocchiai e cercai di mettere quel cazzo in bocca, ma entrava solo la cappella, lo leccavo come se fosse un gelato prelibato, volevo vederlo sborrare per me e assaggiarne la crema. Staccai la bocca e continuai a segarlo.
Quando lo sentii dire:
- Signora stò venendo....-
Aumentai il ritmo della masturbazione, ne fece una marea.
Il profumo che emanava mi perforava il cervello.
- Quanta sborra.. Ma tu ne fai sempre così tanta?-
- E' tutto merito suo signora....-
Avevo le mani piene della sua sborra calda mi leccai le mani e ingoiai tutto.
- E' buonissima ha un gusto giovane. Grazie l'ho gustata veramente.-
Ho provato una strana sensazione, ad assaporarla, i miei desideri sessuali riaffiorarono prepotentemente.
Andrea si vestì ed andò via.
Quella notte mi sgrillettai come un'ossessa venni almeno 4 volte ogni volta pensavo al cazzo di Andrea, quel ragazzino aveva risvegliato in me tutta la mia libidine, assopita in tutti quegli anni.
Dissi a Matteo che avrei dato ad Andrea una seconda chance. Ma che sarei stata presente mentre loro studiavano, così da non essere distratti da altre cose.
Ogni giorno aspettavo con ansia la fine della scuola, quando il mio piccolo stallone sarebbe venuto per studiare, mi preparavo accuratamente senza mettere sotto nessun intimo se non delle calze autoreggenti e delle minigonne, per essere sempre pronta per lui. Parlai anche con la madre dicendole se Andrea poteva fermarsi un paio di giorni da me a studiare con mio figlio, visto che Matteo si applicava di più quando studiava con Andrea. Mi disse che non c'erano problemi.
Il cuore mi batteva a mille quando sentii il campanello d'ingresso suonare. Aprii la porta, lui era lì, bello come il sole.
- Buongiorno signora, non vorrei disturbare....-
Dio gli sarei saltata addosso subito ma cercai di contenermi.
- Tu non disturbi mai....... Entra....-
Si misero in cucina, uno di fronte all'altro ed io mi sedetti a capotavola più vicina possibile al mio giovane stallone, il solo stargli vicino mi faceva eccitare tutto il mio corpo lo stava desiderando.
- Avete un sacco di compiti..... se volete vi dò una mano...-
- No grazie...-
Rispose Matteo.
- Come volete.-
Avevo indossato una maglia molto scollata che metteva in mostra il mio decoltè, volevo sedurre il mio stallone.
Andrea era perso nel solco dei miei seni, sapevo bene che lo avrebbe fatto.
- Andrea.... hai la testa tra le nuvole!.... Qualcosa ti preoccupa?...-
Gli chiesi con malizia.
- No è tutto ok è solo questo esercizio che è difficile...-
Rispose arrossendo.
- Ah allora una mano ti farebbe comodo....-
Calcai di proposito sulla parola "Mano".
E gli afferrai l'uccello da sopra i pantaloni, era duro come l'acciaio. Lo volevo non mi sarei fermata davanti a niente, lui era mio. Ogni cellula del mio corpo stava bramando il suo cazzo.
- ....Non adesso.....-
- Andrea, perchè ti vergogni?.....-
- Vorrei capire come risolvere il problema....-
Ma mentre lo diceva io gli avevo gia tirato fuori il cazzo e lo stavo masturbando. Sapevo che si stava trattenendo temendo che Matteo scoprisse che stavo masturbando il suo compagno lo guardavo con gli occhi languidi. Mi girai verso mio figlio, senza smettere di segare lentamente il cazzo di Andrea.
- Matteo hai finito?-
- No mamma non ancora.....-
- Forse sarebbe meglio se vai a studiare in camera da solo!.... Mi domando dove hai la testa.....-
- Sui libri,mamma.....-
Dio quanto volevo che Matteo ci lasciasse soli, ogni secondo che passava la mia voglia di saltare addosso ad Andrea cresceva a dismisura.
Stavo masturbando Andrea, e lo guardavo come se me lo stassi scopando con gli occhi.
- Andrea sei ancora con noi? Non conosci l'equazione di Euclide?.....-
Era molto combattuto tra il lasciarsi andare e la paura che Matteo scoprisse quello che gli stavo facendo. La cosa mi eccitava ancora di più. Dovevo assolutamente rimanere da sola con lui. Quindi mi girai nuovamente verso mio figlio e dissi:
- Matteo non dovevi accompagnare la zia... o mi sbaglio?-
- Oh è vero me lo stavo dimenticando.....-
- E allora cosa aspetti? Tanto al tuo amico non serve la tua presenza ed al limite una mano gliela do io...-
"E non solo quella..." Pensai tra me e me.
Matteo si alzò si mise il giubbotto ed uscì
Appena si chiuse la porta mi girai verso Andrea e gli dissi:
- La mia figa ti reclama..... Ha tanta voglia di te..... Puoi occupartene tu?....-
Così dicendo, feci cadere la penna sotto il tavolo e dissi:
- Ops che sbadata.... Me la raccogli?-
Volevo che vedesse che non avevo le mutandine. Appena fu sotto allargai le gambe gli agganciai la testa e la portai contro la mia figa automaticamente la minigonna di strech elasticizzata che portavo era salita fino all'ombelico. Dopo un attimo di smarrimento Andrea prese a leccarmi la figa, sentire la sua lingua mi stava facendo impazzire.
- Sììììì Così va molto meglio.... Ohhhhhhh siiiiiii..... Lecca......Sìììììììììì cheeeeee linguaaaaaaa mi faiiiiiii impazzireeeeeeeeee.... Mi stai facendoooo pisciareeeeeee.... Ommiodiooooooo vengooooooooo stò sbrodolandooooooo....-
Per la prima volta nella mia vita avevo squirtato.
Lo presi per mano e lo portai sul divano.
- Vuoi baciarmi?-
Fece segno di Sì con la testa, iniziammo un duello di lingue, ricordate quando dicevo che con il mio ex avevo qualche orgasmino mentre mi penetrava? Ebbene con Andrea ne avevo a valanghe solo con la lingua in bocca, continuamente avevo delle scariche elettriche che partendo dal cervello arrivavano all'utero, quel ragazzino mi scatenava un marasma di libidine estrema.
Lo spogliai lasciandolo solo in boxer e maglietta che gli tirai sù fino a scoprire i suoi capezzoli. Li leccavo mentre con la mano gli segavo l'uccello da sopra i boxer, aveva il cazzo duro come l'acciaio mi liberai della minigonna poi come una gatta in calore, gli dissi:
- Amore, pensi che sia giunta l'ora di far prendere aria al tuo meraviglioso aquilotto?-
Fece un segno di assenso e gli tolsi i boxer, come un missile il suo cazzo scattò come una molla.
Gli presi in bocca la cappella, cercando di prenderne ancora di più lo aspiravo, lo leccavo sentivo Andrea godere di quel trattamento.
- Dio signora come mi piace, quando me lo aspira, sei una pompinara fantastica.....-
- Merito del tuo cazzo, amore, mi piace il tuo sapore e il suo odore. Non ne ho mai fatti molti di pompini, ma il tuo me lo mangerei....-
Avevo la figa in fiamme continuavo a sbrodolare.
- Tesoro voglio sentire la tua lingua nella mia figa....-
Volevo capire se lo squirting precedente era stato un caso o se sarebbe diventata una costante. Ma quando Andrea mi iniziò a leccare, mi sconvolse totalmente il cervello.
- Ohhhhhh...... Amoreeeeeee..... Mi stai facendo impazzireeeee...... Sììììììììììì, leccamiiiiiiiii il clitorideeeeeee..... Ommioddioooooo..... Non fermartiiiiiiii mi staiiiiiiii facendooooooo pisciareeeeeeee...... Mi piaceeeeeeee..... Leccamelaaaaaaa tuttaaaaaa.....-
Non era stato un caso. Avevo squirtato nuovamente e questa volta sembrava veramente che gli avessi pisciato in bocca avevo goduto come non mai. Gli avevo bagnato tutta la faccia.
- Voglio assaggiare il succo della mia figa.....-
Gli leccai la faccia come una cagna. Volevo quel cazzo dentro di me. Gli montai sopra dandogli la schiena.
- Voglio che mi scopi....-
- Anch'io.....-
Così dicendo mi puntai la cappella all'imboccatura e mi impalai, ancora prima di arrivare in fondo ebbi due orgasmi da sballo, mi sentivo totalmente piena. Mi sembrava di sentirlo addirittura nel cervello. Fù un delirio di orgasmi mentre lo cavalcavo, più godevo e più volevo godere, mi godevo quel cazzone che mi trapanava la figa in profondità, Andrea non dava segni di venire, la cosa da una parte mi faceva impazzire, ma mi chiedevo anche se lui godesse. Poi lo sentii vibrare.
- Signoraaaaaa sto per venireeeeee... Posso venirleeeeee dentroooooo?.....-
Solo il sentire quella richiesta mi procurò un orgasmo fantastico, il mio stallone si era preoccupato di avvisarmi.
- Amore voglio che mi vieni sulle tette.... -
Estrasse il suo cazzone dalla figa e mi fece una doccia di sperma su entrambi i seni. Stavo tremando il corpo era squassato dalle ondate orgasmiche. Appena mi ripresi gli leccai l'uccello ingoiando tutta la sborra che ancora aveva.
Lo baciai facendogli assaporare il sapore del suo piacere, pensavo che si sarebbe schifato, ed invece, mi dimostrò di gustarlo.
- Hai un cazzo fantastico, mi piace da impazzire come lo usi...-
Per precauzione avevo nascosto le chiavi di casa di Matteo.
Quindi chiamai mia sorella, inventando una scusa di un uscita tra amiche. Se poteva far stare Matteo da lei perchè sarei rientrata molto tardi e lui aveva dimenticato le chiavi per entrare in casa. Mia sorella mi disse che non c'erano problemi e che anzi visto che il marito sarebbe stato fuori per un paio di giorni le avrebbe fatto compagnia e lo avrebbe tenuto volentieri con lei anche il giorno dopo.
Il mio corpo era tutto un calore, il mio istinto di donna ormai a lungo represso aveva preso il sopravvento su quello di madre.
Inutile dire che per due giorni quasi ininterrotti feci una sorta di luna di miele con Andrea, scopammo come dei ricci. Con lui avevo orgasmi stratosferici in continuazione con squirt sempre più intensi, non riuscivo a fermarmi lo volevo sempre dentro di me, mi ero trasformata in una mantide. Andrea cercò di scappare ma io lo trattenni.
- Dove vuoi andare?-
- La prego signora.... mi faccia riprendere...-
Ma venimmo interrotti dal campanello di casa da Matteo.
Quando Matteo ritornò a casa, gli dissi che Andrea si sarebbe fermato a dormire da noi di preparare un letto per lui nella sua camera.
Matteo cercò di farmi ragionare, la sua camera era molto piccola già per un letto solo, figuriamoci per 2.
Ma io volevo scopare Andrea, non riuscivo più a stare un attimo senza il suo uccello piantato nella mia figa.
- Perchè l'ho deciso io.... Questa è casa mia, sono tua madre, e fai esattamente quello che ti dico io, prepara un letto per il tuo amico senza discutere....-
- Ok mamma ci arrangeremo...-
Appena Matteo si allontanò saltai addosso ad Andrea.
- Signora, sono stanco sono due notti che scopiamo, ormai non ho più niente da darle, mi faccia riposare....No! No! non voglio....-
- Dai non farti pregare, e non fare il bambino... Forza fammelo vedere!...-
- Basta non ce la faccio più... Per favore smettila! Sono stanco...-
- Balle..... Sono solo balle!!.. Alla tua età non si è mai stanchi..... Sei giovane sono certa che hai ancora tante energie per farmi godere ti prego.... Non riesco più a stare senza il tuo cazzo...-
- Ma lei è una ninfomane.....-
- Non sono una ninfomane, sono solo in astinenza da troppi anni....-
- E vuole recuperarli tutti in questi giorni con me?-
Mentre me lo diceva gli avevo tirato fuori il cazzo e lo stavo spompinando era barzotto. Speravo di farlo indurire.
- Lo vede anche lei...... Mi ha svuotato completamente. Nemmeno si alza più.... Ho bisogno di riposare..-
- Scommettiamo? Se riesco a fartelo indurire rimani a dormire quì.....-
Usai la bocca, la lingua ed infine dopo averle leccato il culo gli misi un dito dentro, e come per magia il suo cazzone si indurì. Sapevo che non avrebbe resistito ad una donna più esperta di lui.
- Visto? Il tuo cazzo non è daccordo con te.... è sempre duro....-
- Sì vedo ma mi fà male....-
Continuai imperterrita a spompinarlo, ormai riuscivo a prendergli in bocca il cazzo fino ad oltre la metà. Cercò di togliermi quando stava venendo ma gli arpionai i glutei e lo feci venire in bocca, bevendo tutto e ingoiando.
- Dio ho la bocca piena della tua crema, ed è buonissima.-
Mostrandogli che l'avevo ingoiata tutta.
- Allora cosa ha deciso?-
Chiese Matteo.
- Che domande.... Matteo.... Che resta... Ci pensi tu a metterlo a suo agio mentre preparo qualcosa di Cena?-
Mangiammo molto leggero e senza essere vista nel bicchiere di Matteo misi 4 gocce di sonnifero che mi aveva prescritto il medico per la depressione post separazione io ne prendevo almeno il triplo per dormire tutta la notte, ma volevo che Matteo dormisse il tempo necessario per farmi scopare da Andrea in tranquillità.
Mentre i ragazzi guardavano la TV pulii tutto e dissi:
- Io mi faccio una doccia e vado a letto, mi raccomando spegnete la TV prima di andare a dormire.-
Mi feci una doccia, non volevo toccarmi per mantenere costante la voglia di farmi scopare ancora da Andrea. Quando entrai in camera li sentii spegnere la TV era il segnale che aspettavo. Indossai un perizoma minuscolo con un laccetto tipo filo interdentale che entrava nelle chiappe ed un babydoll trasparente senza reggiseno, in quel momento mi accorsi che mi ero innamorata di Andrea, non solo perchè mi scopava alla grande, facendomi avere orgasmi stratosferici, ma soprattutto per la dolcezza infinita con cui si rivolgeva a me, quella sarebbe potuta essere l'ultima notte che avrei potuto averlo, o lo avrei potuto avere per sempre, dovevo fargli capire che era il mio amore e non solo un mio giocattolo, con questa idea nella testa andai nella camera dei ragazzi. Matteo stava dormendo alla grande anche a causa del sonnifero che gli avevo messo nella bibita. Andrea sapeva che sarei arrivata era preoccupato.
- Senti Andrea, voglio che tu sappia, che dopo mio marito, non ho più avuto nessuno, per anni ho creduto di amarlo, ma poi sei arrivato tu! E mi sono resa conto che quello che provavo per lui non era amore. Sò che non posso chiederti di amarmi per sempre, ti chiedo di amarmi fino a quando non ti troverai una ragazza più giovane con cui vivere....-
- Signora lei è bellissima..... E la amo...-
Gli misi un dito sulle labbra in segno di stare zitto.
- Andrea, amore mio, ora sono bella.... Ma la differenza di età purtroppo esiste..... e non sarò per sempre bella come adesso, Dio solo sà quanto vorrei rimanere come mi vedi adesso....-
Così dicendo lo baciai non come una assatanata, ma come una donna innamorata del suo uomo. Quella notte facemmo l'amore per la prima volta ebbi più orgasmi in quella sola notte che non nei 2 giorni precedenti.
Facemmo l'amore fino alle 6 del mattino. Poi lo lasciai andare a casa sua.
Prima di lasciarlo andare dopo un bacio dolcissimo Andrea mi disse:
- Marisa, ho una settimana intensa di studio prima che finisca l'anno, ma ti prometto che poi mi dedicherò totalmente a te.... Sei la mia ragazza no?-
Me lo strinsi forte a me e quando chiusi la porta una lacrima rigò il mio viso.
Passai una settimana terribile, anche se lo sentivo spesso al telefono, avrei voluto stringerlo tra le mie braccia. Ma sapevo che anche lui mi desiderava. In quel periodo decisi di smettere la pillola, andai dall'estetista a farmi sfoltire il pelo in previsione dell'avvicinarsi delle vacanze estive dissi io, in realà era per Andrea. Matteo contraccambiò l'ospitalità trascorrendo 3 giorni a casa di Andrea. Entrambi vennero promossi e Andrea mantenne la promessa. Lo portai in camera mia e gli dissi:
- Senti amore, sò che avrei potuto farti venire tranquillamente nella mia figa. Ma ho preferito bere il tuo nettare e farmi delle maschere di bellezza. Ho smesso di prendere la pillola, sappi che se mi vieni dentro potrei rimanere incinta, e non ti nego che vorrei avere un figlio da te. Non ti costringerò a riconoscerlo se tu non vorrai farlo, ma non ricorrerò all'aborto nel caso succeda. Io ti appartengo totalmente e non ti tradirò mai. Resterai per sempre il mio unico grande amore.-
- Marisa, non ne voglio uno solo...... Ti amo immensamente. E non credo esistano altre donne che posso amare più di te....-
Passammo tre giorni in camera mia a fare l'amore.
Tanto che Matteo il terzo giorno venne a bussare alla mia porta.
Andrea mi stava scopando alla grande piegata a 90 gradi, da dietro.
Aprii uno spiraglio e dissi a mio figlio:
- Che c'è?-
- Mamma, ma stai bene? Sono tre giorni che stai chiusa in camera....-
- Matteo.... Sto Benissimo..... Non mi va di uscire.....-
E richiusi la porta, proprio mentre Andrea mi stava facendo raggiungere un orgasmo spaventoso sentendo i suoi schizzi colpirmi l'utero.
Inutile dire che rimasi incinta e nove mesi dopo naque Valentina,poi Daria, Nicole e Melissa.
Per 5 anni vivemmo il nostro amore nella clandestinità, Matteo si sposò a 21 anni ed andò a vivere all'estero. Andrea venne a convivere con me e dopo la laurea ci sposammo con il disappunto della madre e dei miei.
Ricordate che Andrea disse che non mi avrebbe mai tradita perchè non c'erano altre donne che lui potesse amare più di me? Premettendo che non sono gelosa.
Non aveva conteggiato le sue figlie....... Ma questa è un'altra storia..........
Fine
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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