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Gay & Bisex

La notte in tenda (1° parte)


di Membro VIP di Annunci69.it frank_pas_torino2
30.08.2022    |    906    |    0 6.0
"Tra l'altro essendo l'unico maggiorenne era il nostro fornitore ufficiale di riviste porno..."
Avevo 15 anni, era l'ultimo week end di settembre prima dell'inzio dell'anno scolastico.

I miei genitori avevano deciso di andare nella casa in montagna per cambiare lenzuola, mettere i piumoni, portare su vestiti pesanti in vista della stagione invernale.
Non avevo in realtà molto voglia di salire, sapevo che tutti i miei più cari amici non c'erano e mi sarei annoiato, ma non avevo scelta, quindi il sabato mattina partimmo.

Appena arrivati iniziai il mio giro di ricognizione per il residence e come avevo immaginato trovai tutte le case dei miei amici con le tapparelle giù.
Vidi che c'era però un balcone con le finestre aperte, la casa di Marco: era un ragazzo che usciva con la mia compagnia anche se a differenza nostra che eravamo 15/16 enni lui di anni ne aveva 19....tra l'altro essendo l'unico maggiorenne era il nostro fornitore ufficiale di riviste porno.

Lo chiamai e si affacciò: facemmo 2 parole, poi scese e giocammo a ping pong.
Mentra cazzeggiavamo un pò prima di pranzo mi chiese se mi sarebbe piaciuto andare con lui a dormire in tenda sulle piste da sci quella stessa notte
"Partiamo nel pomeriggio, a piedi in un paio d'ore siamo su (5 km in salita), montiamo la tenda, mangiamo qualcosa e poi la mattina scendiamo": questa la sua proposta
"Per me va bene" risposi "Chiedo ai miei"

La risposta dei miei era abbastanza scontata, Marco era un ragazzo con la testa sulle spalle, i suoi genitori due autentici bacchettoni, quindi nessun problema: misi una coperta nello zaino, due panini, presi il sacco a pelo e verso le 17 ci incamminammo.

Alle 19 circa eravamo sù, attraversammo il piazzale adibito a posteggio (ovviamente deserto) ed arrivamo al primo pianoro vicino ad un impianto di risalita
"Non qui, più in là" mi disse Marco, e procedemmo ancora sul sentiero per circa 300 mt arrivando su un secondo prato vicino ad un altro sky-lift

"Qui è perfetto, lontano da tutto e da tutti!" esclamò, e iniziammo a montare la tenda e piazzare le coperte sulla superficie interna.
Il sole stava tramontando e la temperatura era piacevole, cosi lui si tolse la maglietta e mi invitò a fare altrettanto "Andiamo a cercare mirtilli e lamponi" e cosi facemmo

Il suo tono nel frattempo era diventanto molto più confidenziale, scherzava, mi spingeva, oppure mi prendeva con forza un braccio "ATTENTO CHE CADI!", mi pizzicava e mi faceva solletico....insomma, cose non da lui che era sempre piuttosto serioso.

Mentre tornavamo verso la tenda si tirò fuori l'uccello ed iniziò a pisciare, così di botto, senza girarsi o nascondersi dietro un albero....il suo cazzo era liscio e lungo, non spesso ma decisamente piacevole alla vista
"Piace?" mi disse e poi si mise a ridere....io rimasi imbarazzato e non dissi nulla, sorrisi e tornammo alla tenda....
Una volta arrivati lui si tolse calzettoni e scarponcini e mi chiese di fare altrettanto, per evitare di entrare in tenda e sporcare le coperte; dopo di chè consumammo la nostra cena.

Ormai stava rabbuiando, il sole era tramontato ma si stava bene, era fresco, ventilato e silenzioso....noi eravamo seduti sul prato davanti alla tenda, solo con i pantalocini, nessuno dei due parlava e ci godevamo il momento

Arrivò il buio e poco dopo lui disse "vieni in tenda, ho una sorpresa per te"....entrammo e lui dallo zaino tirò fuori caballero, una rivista hard..."so che apprezzi"....

Ci sdraiammo quindi pancia sotto appoggiati sui gomiti, uno di fianco all'altro, lui accese le pila ed iniziò a sfogliare la rivista che era poggiata per terra davanti ai nostri volti....
Eravamo vicinissimi, la mia coscia sinistra contro la sua destra, i fianchi attaccati, le avambraccia e le spalle incollate....

Entrambi inoltre avevamo iniziare un movimento "ondulatorio" come se stessimo scopando, strusciando e spingendo il nostro pube sulle coperte stese a terra....io ormai avevo il cazzo duro ed ero eccitato, non dicevo una parola....lui sussurava cose del tipo "che bella figa...guarda che culo....mmm che bella scopata..."

Di colpò si spostò e si mise seduto, togliendosi pantaloncini e mutande
"Mi fa male strusciare il cazzo su bottoni e cerniera..."
"Si anche a me fa male" risposi, e feci lo stesso.

Quindi ormai completemente nudi ci sdraiammo di nuovo come prima, se possibile ancora più appicciati l'uno all'altro....continuammo a sfogliare il porno finchè lui chiuse la rivista e spense la pila......buio pesto e silenzio assoluto....brividi, freddo, sudori, fiato corto, tensione, eccitazione, senso di smarrimento, voglia di trasgredire....tutto in pochi istanti....

Lui si girò su un fianco ed io feci lo stesso....prese il mio cazzetto duro in mano ed iniziò a menarmelo, ed io feci lo stesso, lentamente....con l'altra mano mi titillava i capezzoli, me li stingeva, me li mordicchiava, mandandomi in estasi.
Ci segamo a vicenda per un po tra sospiri e gemiti, poi lui cambiò posizione, si mise di fronte a me ma sull'altro fianco, capo-piedi, e me lo prese in bocca ed io feci altrettanto...iniziammo un dolce 69, ci succhiavamo e leccavamo a vicenda nel silenzio assoluto con solo i rumori del risucchio ed i nostri timidi gemiti. Mi leccò le palle e mi mandò in paradiso ed io feci lo stesso, nel mentre giocava con le dita bagante di saliva col mio culetto

"Ti voglio, ti voglio adesso" mi diceva
"SI prendimi" gli rispondevo
E cosi fece: mi misi nuovamente sdraiato pancia a terra poggiato sui gomiti e lui si sdraiò sopra di me,mettendo il suo cazzo tra le mie chiappe, iniziando a spingere forte...lui godeva tra le mie chiappe, e io godevo spingendo il cazzo sulle coperte sotto di me, appoggiate sul terreno.
Ero al settimo cielo e persi il controllo
"Ti prego scopami, mettimelo dentro!"

Mi aprì le natiche ed iniziò a leccarmi il buchino, leccava, sputava e leccava di nuovo, io credevo di impazzire....poi lo appoggiò e con delicatezza iniziò a spingere
Sentivo la cappella entrare ed i primi dolori e allora gli chiesi di non spingere oltre ma fermarsi a fare entrare ed uscire la parte superiore

Fece come gli chiesi ed iniziò a scoparmi cosi, dolcemente, con piccoli colpetti, mentre mi abbracciava da dietro e mi baciava sul collo e sulle orecchie, godeva e gemeva ed io gli sussurravo di non fermarsi, di continuare.

Ad un certo punto si sollevò da me e mi prese la mano: uscimmo dalla tenda.
Tutti nudi, guidati dalla pila, mi portò verso l'impianto di risalita li vicino, mi appoggiò al cancello aprendomi un pò le gambe, io afferrai forte la sbarra di ferro. Lui da dietro inizò nuovamente a penetrarmi, ed era stupendo....mi sentivo il buchetto un lago e mi gustavo la sua cappella che entrava ed usciva, che scivolava dentro di me....lui da dietro mi cingeva con un braccio il fianco e con l'altro il collo mentre io giravo per limonare la sua lingua.

Non so quanto andammo avanti, il tutto era perfetto ed ancora oggi a raccontrarlo mi eccito: sotto un cielo stellato, nemmeno una luce, nudi, su un prato, nel silenzio più assoluto, ci davamo piacere uno all'altro, lui dentro di me, tra gemiti, saliva e godimento.

Quando ormai era pronto mi disse di chinarmi, io mi inginocchiai davanti al suo pene, lui si menò il cazzo per qualche secondo e poi venne copiosamente...3, 4, 5 schizzi anche di più, alcuni dritti in bocca, altri sulla lingua, altri ancora sulla faccia, urlava e gemeva ma nessuno poteva sentirci.....lo scrollò facendomi cadere addosso le ultime gocce.

Io ero in ginocchio ed iniziai a menarmelo, ma lui mi fermò, mi disse che non era ancora il momento che io venissi....mi portò al vicino ruscello e mi lavò (lui) la bocca e il viso, poi tornammo alla tenda e mi asciugò
(segue)








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