Gay & Bisex
Maurizio
di frank_pas_torino2
25.10.2017 |
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"Ci rivestimmo in fretta e non senza difficoltà..."
Per chi ha letto il mio terzo racconto, avrà notato la presenza di un compagno di classe, Maurizio appunto.Molto carino, biondo, occhi chiari, simpatico e fancazzista al punto giusto: diventammo subito amici e nei primi due anni di liceo uscimmo anche spesso assieme
Poi in terza lui si mise con una nostra compagna e quindi iniziò - come sempre accade - a diventare cozza... a settembre però, all'inizio della quarta e due si lasciarono e Maurizio tornò il simpatico cazzaro che era
Mi invitò a casa sua un pomeriggio a studiare (lui era figlio unico, genitori separati, quindi spesso solo in casa) e - come accennato nell'altro racconto - mi raccontò della sua folle estate all'isola d'elba, dell'amicizia con Mathias, un ragazzo tedesco (o forse olandese non ricordo bene) che lo aveva iniziato all'alcol, al fumo e ai "chinotti".
Io quella volta gli diedi poco peso, addirittura ero sicuro che mi avesse detto delle palle, ma pochi giorni dopo Guido, compagno di classe e confidente di Maurizio, mi confermò la cosa....rimasi stupito e decisi di approfondire.
Mi feci quindi invitare nuovamente a casa sua per studiare, e scelsi il giorno della settimana cui eravamo maggiormente scarichi (il venerdi, dato che sabato avevamo 2 ore di ginnastica e 2 di artistica)....quindi poco o niente sui libri...
"senti ma è vero quindi del tuo amico tedesco? ma ti è piaciuto?" incalzai
"certo che è vero! è stato molto bello e lo rifarei anche ora....sai con Micaela per farmi toccare il cazzo ci ho messo sei mesi e lo ha fatto solo sopra i jeans, quando le ho toccate le tette è andata a confessarsi.....tra noi maschi invece è tutto + semplice, + naturale....meno storie, meno parole, meno paranoie....e poi sappiamo cosa ci piace no?" rispose
"ah sicuro....io pure con Francesca (che era la mia ragazza) quando è sola in casa e vado da lei mi obbliga a studiare tutto il pomeriggio e limoniamo giusto 5 minuti con lei che mi blocca le mani....."
"pensavo che con francesca facessi sesso.....dai ti avrà di sicuro fatto una pompa o almeno una sega..."
"ma non diciamo cazzate.....è già tanto che apre la bocca quando limoniamo" dissi io ridendo
"allora.....dai vieni qui.....vicino a me" invitandomi sul suo letto.....
ci sdraiammo vicini e lui tirò fuori l'uccello....era già duro, scappellato e umido....."tira fuori il tuo....."
obbedii....iniziammo a menarcelo l'uno all'altro, sempre più forte.....mi invitò e togliermi jeans e slip e lui fece lo stesso
iniziò ad accarezzarmi le palle, a passare tra le cosce, a infilare il dito nel mio buchino....poi cambiò posizione offrendomi il suo cazzo a pochi centimetri dalla mia bocca, e altrettanto fece con la sua
me lo prese in bocca e mi mancò il fiato, io feci lo stesso ed iniziammo a spompinarci a vicenda, veloce e lento, lento e veloce....lui mi leccò le palle, mi lecco il culo, poi riprese a succhiare, mentre io mi accanivo sulla sua cappella che ogni tanto schizzava fuori qualche goccina di sperma....
andammo avanti svariati minuti, quasi selvaggiamente, senza parlare....interrotti dalla porta di casa che si aprì e dalla nonna che rientrava.....ci rivestimmo in fretta e non senza difficoltà......e a turno, andammo in bagno a svuotarci.....
non ne parlammo anche se il rapporto tra noi due rimase cmq di amicizia....fin quando non gli raccontai dell'esperienza narrata nel mio terzo racconto...
Mi invitò a casa sua e nel farlo mi rassicurò dicendo che la nonna e la mamma erano via due giorni....
mi aspettava sulla soglia "racconta dai, ti prego!!!" furono le sue parole
"e cosa c'è da dire....quello che già sai...." risposi imbarazzatissimo
"so come farti parlare...." mi prese per mano e mi portò in camera sua....."sdraiati adesso...."
mi tolse i vestiti di dosso ed iniziò a farmi dolcemente un sega..."dai racconta...."
io facendomi cullare da quel movimento, chiusi gli occhi e come in un sogno raccontai....lui ogni tanto smetteva e me lo succhiava, per poi riprendere a segarmi...
finito il racconto si spogliò anche lui e si mise di fianco a me...ci baciammo, iniziammo a toccarci, a leccarci, a succhiarcelo l'un l'altro....
poi lui mi chiese se mi andava di essere scopato da lui.... "non vedevo l'ora che me lo chiedessi" gli dissi prima di baciarlo di nuovo con la lingua....
mi sdraiò sulla sua scrivania con la schiena sul tavolo e le gambe larghe, mi umettò il buchino con la saliva e poi iniziò a scoparmi
Maurizio aveva il cazzo lungo e durissimo ma di circonferenza era stretto....quindi entrava ed usciva senza il minimo dolore, senza sforzo, come se fosse fatto apposta per scoparmi
Mi voltò e mi mise a gambe larghe chinato in avanti e riprese a scoparmi strapazzandomi i capezzoli...ad un certo punto si arrestò
"sto per venire....hai voglia di scoparmi un pò tu?"
Io ero abituato a vedermi come passivo ma non mi tirai indietro...anche perchè lui era davvero bello, magro, glabro e da dietro poteva sembrare una ragazza
mi sdraiai per terra e lui si mise a cavalcioni sopra di me, per farlo entrare un pò alla volta...quando fu dentro iniziò a cavalcarmi facendomi godere da matti, tanto che nel giro di poco gli venni nel culo, urlando di piacere
lui continuò a menarselo finchè non mi venne sul petto e sul viso.....ci sdraiammo uno di fianco all'altro e ci addormentammo.....
il sonno durò una mezz'oretta circa, giusto il tempo di ricaricarci e di toglierci di dosso gli ultimi imbarazzi...mi diede un bacio e poi mi portò in bagno
"fatti la doccia poi giochiamo un po"...guardai l'ora....erano le 17.30, era venerdi, non c'erano compiti nè da studiare....."vaffanculo" pensai "divertiamoci"
mi tolsi l'appiccicume di dosso e mi asciugai, raggiungendo maurizio che era nelle stanza da letto di sua madre
"mettiti questi" mi diede una mutandina da donna nera, una sottoveste nera trasparente e delle calze autoreggenti
"ma dai..." gli dissi ridendo
"mettili e basta dai, poi vieni in salotto"
andai in salotto cosi vestito e appena entrato lui mi saltò addosso da dietro immobilizzandomi le braccia e stringendomi il collo
"ZITTA PUTTANA, NON URLARE E NON TI CAPITERA' NULLA, OK?"
avevo capito il gioco che voleva fare, mi scappava da ridere ma ero anche molto eccitato e quindi risposi "ok, calmo....in casa non ho soldi ne gioielli..."
"NON ME NE FREGA UN CAZZO!"
mi legò i polsi dietro la schiena con la cintura di un accappatoio e mi bendò gli occhi con una sciarpa, sbattendomi sul divano
"IO VOGLIO TE, TROIA!" e me lo mise in bocca mettendomi una mano dietro la nuca con violenza
poi mi girò, mettendomi in ginocchio sul tappeto, faccia sbattuto sul divano, mi alzò la sottoveste e iniziò a darmi degli sculaccione sulle chiappe
prese la cintura e mi diede un paio di cinghiate (urlai e gli dissi che faceva molto male), poi mi scostò le mutandine (della madre) e mi sodomizzò con forza, quasi volesse spaccarmi il culo....
mi girò di nuovo e riprese a scoparmi la bocca....nei rari momenti in cui riuscivo a parlare gli dicevo "fai piano ti prego", ma lui andava ancora con + foga....
mi venne in bocca e mi obbligò a ingoiare, poi fece lo stesso con me.....mi slaccio i polsi e si sdraiò vicino a me sul divano...
"scusa Fra, ma è una vita che volevo scopare una donna con questa violenza......è la mia perversione....scusa ancora...."
"guarda che mi è piaciuto.....a parte la cinghia.....il resto mi è piaciuto molto....ed il tuo sperma è molto dolce....."
Dopo qualche settimana Maurizio si rimise con Micaela, io lasciai Francesca per Isabella....ma quel pomeriggio rimase indelebile nei nostri ricordi
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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