Gay & Bisex
Berlino 4
di svuotocazzi
28.07.2024 |
5.045 |
6
"Lui ridacchia un po', continuando a mordicchiarmi la pelle, e andando avanti per un po' ad allargarmi con le dita..."
Sono all'ultima sera del mio soggiorno berlinese. Ho avuto giornate intense tra visite ai musei (che non sono mancate) e incontri con maschietti vogliosi di riempirmi il culo.Ceno piuttosto rapidamente in albergo e poi decido di uscire. Non ho voglia di spostarmi troppo e di prendere i mezzi, per cui decido di tornare in un locale raggiungibile a piedi: si tratta di un semplice bar con darkroom annessa, senza biglietto d'ingresso e piuttosto spartano, ma che negli anni mi ha regalato bei ricordi.
Arrivo verso le 22.30 ed è già pieno di uomini. All'interno fa piuttosto caldo, per cui decido di spogliarmi completamente, come già hanno fatto in molti, lasciando tutto al guardaroba. Mi dirigo rapido verso la darkroom, separata dall'area bar solo da una tenda trasparente in plastica. Anche qui c'è parecchia gente e decido di fare un giro di perlustrazione, non prima di essermi bagnato il buco con abbondante saliva.
Sono due ambienti piuttosto grandi, collegati tra di loro, con alcune panche alle pareti e delle sling già occupate. Di gente ce n'è per tutti i gusti e, se ben ricordo dalle scorse volte, tutti piuttosto disponibili. Mi avvicino a una panca nel primo ambiente e subito vengo raggiunto da un ragazzo, poco più basso di me e dai tratti orientali. Allungo una mano e sento la sua pelle liscia: gli tasto il cazzo ed è già barzotto e umido. Non chiedo di meglio, mi inginocchio e me lo infilo in gola, iniziando a pompare. Non ci mette molto a reagire e nel giro di un minuto è in piena erezione: non troppo lungo, ma dritto e con delle belle vene che lo percorrono dalla base alla cappella. Mi afferra rapido la testa e detta il ritmo al bocchino, alternando fasi più movimentate ad altre più rilassate. Lo assecondo nei suoi movimenti, ma vorrei altro. Sempre rimanendo accucciato, sporgo un po' il culo e non ci vuole molto che lui se ne accorga. Mi sono appena inumidito con altra saliva e, quando due sue dita raggiungono la mucosa, mi sprofondano dentro senza alcun problema. Borbotta qualcosa che non capisco, ma tira le dita verso l'alto, mantenendole infilate nel mio culo. Capisco che mi devo sollevare: eseguo e mi volto appoggiandomi alla parete e inarcando il bacino verso di lui. Questa volta è lui a inginocchiarsi e a iniziare un ottimo lavoro di lingua sul mio buchino, che sento allargarsi per bene. Sento che mi dà della puttana e sorrido nel buio, allargandomi le natiche per facilitargli l'operazione.
Rapido come si è abbassato, si risolleva, si sputa sul cazzo e me lo butta in culo senza troppe esitazioni. Gemiamo entrambi di soddisfazione, quando il suo bacino mi sbatte sulla pelle. Mentre inizia a montarmi, sento mani diverse dalle sue che mi accarezzano le spalle, la schiena e anche il culo: ne allontano solo una che si era avventurata fino al mio pisello. Il ragazzo ha un buon ritmo e ha preso a leccarmi e mordicchiarmi il collo, regalandomi dei brividi che mi fanno allargare ancora di più il culo. Se ne accorge anche lui, si stacca e mi appoggia qualche dita al buchetto: quattro entrano davvero con facilità e lui prova a infilarci anche il pollice. Lo fermo a questo punto, non ho voglia di farmi fistare e gli dico di continuare a scoparmi. Lui ridacchia un po', continuando a mordicchiarmi la pelle, e andando avanti per un po' ad allargarmi con le dita. Non resiste più di tanto però e in breve riprende a scoparmi col cazzo. Sento che il suo corpo è attraversato da qualche brivido e il suo respiro si è fatto più ansante alle mie orecchie. Mi chiede se può venirmi dentro e io gli dico che deve. Deciso come ha iniziato, prende a fiottarmi sborra in culo, mentre forti tremiti gli scuotono il corpo. Si accascia per qualche istante sulla mia schiena, finendo di sborrare, e mi schiocca un bacio piuttosto rumoroso sulla spalla destra.
Lentamente si riappropria del suo pisello, lo pulisce strusciandomelo sulla pelle e si allontana da me, dopo avermi ringraziato con un paio di colpi sulla schiena. Non faccio in tempo a girarmi a ricambiare il ringraziamento che altre due dita mi vengono infilate in culo. Non sono del ragazzo, ma decisamente più spesse. Ma questo nuovo uomo non vuole allargarmi con la mano, stava solo cercando il mio buchino nel buio della dark. Le dita sono infatti sostituite dalla sua mazza che si appoggia alla mia mucosa e inizia a spingere con lentezza: è leggermente più lunga della precedente, ma è decisamente più larga. Non trova alcuna resistenza a entrarmi dentro e, tenendosi ai miei fianchi, anche quest'uomo mi è subito tutto dentro. Ha una corporatura più massiccia del precedente, ma non mi interessa e penso che abbia avuto un'ottima iniziativa a riprendere il lavoro dell'asiatico.
Si muove con qualche difficoltà in più: capisco che è parecchio più alto di me, così sollevo un po' il culo, ma è comunque lui a doversi piegare sulle gambe per avviare la monta. Con due/tre mosse è però riuscito a trovare la posizione giusta e anche lui prende a scoparmi. Ha un modo di montare molto diverso dal precedente, soprattutto per i grugniti e gli insulti in inglese che mi rivolge. Raggiungo la boccetta di popper che tenevo nei calzini, ne aspiro un po' e la passo anche a lui, che gradisce molto. Era già molto eccitato quando è entrato, forse perché aveva osservato la scopata dell'asiatico, e queste tirate di popper lo accendono ancora di più. La monta assume un ritmo davvero sostenuto e sono costretto a reggermi con forza per evitare che mi faccia sbattere la testa sulla parete. Lo sento tendersi dentro di me e con un forte ruggito (che immagino tutti nel locale abbiano sentito) si scarica anche lui dentro di me. Finisce anche lui di sborrare e mi giro a ringraziarlo: mi saluta con un bacio in bocca e, sempre in inglese, mi chiede se posso aiutare anche il suo amico.
"Sure", gli dico sfrontato.
Mi dice di rimanere col culo inarcato e di aspirare altro popper, mentre si allontana di poco da me. Eseguo senza ribattere e sento alcuni movimenti alle mie spalle, finché una nuova mano mi si appoggia su un fianco: la pelle più indurita mi fa capire si tratti del suo amico e il cambio di persona mi è confermato dalla mazza che mi viene sbattuta sul buco. Allungo una mano a tastarlo. Questo sì è davvero un bell'esemplare di cazzo: lungo ben più di venti centimetri, spesso quanto il precedente e completamente in tensione.
Con una voce gutturale questo terzo uomo mi chiede se sono pronto e io, per farglielo capire, indirizzo la sua cappella verso il mio buco e, con una piccolo movimento all'indietro, me la faccio entrare dentro.
"Ohhh" sussulta nel buio.
Con una mano mi fa abbassare in avanti e appoggiare al muro, mentre lento scivola dentro il mio corpo. Sì, è davvero grosso, ma le due sborrate che ho in culo lo aiutano a muoversi senza alcun problema. Arriva in fondo alla sua corsa e mi si pianta dentro, rimanendo immobile: respiriamo entrambi a pieni polmoni e, mentre io lo sento pulsarmi in culo, stringo leggermente la mucosa attorno al suo bel cazzone, stimolandogli un profondo gemito.
Mi afferra per i fianchi e inizia a muoversi avanti e indietro nel mio retto. Finché il ritmo rimane blando, riesco ancora ad aspirare del popper, rilassandomi completamente. Ma in breve faccio una certa fatica a reggermi in piedi, non tanto per la stanchezza, quanto per le intense emozioni che mi sta regalando. Si accorge anche lui che sono percorso da brividi e mi chiede se va tutto bene.
Gli dico di continuare a scoparmi e lui prosegue. Sento crescermi dentro un profondo calore e una spinta incontrollata dei muscoli del mio retto fa quasi per espellere il suo cazzone dal mio corpo. Capisce che sono attraversato da un intenso orgasmo anale, mi risprofonda dentro e torna a montarmi come prima, solo accarezzandomi il petto e l'addome. Non ci vuole molto perché prima una seconda e poi una terza ondata come la precedente scuotano il mio corpo e mi lascino quasi senza fiato. Alla terza volta è lui a uscire, sostituendo però subito il cazzo con tre dita che mi sguazzano in culo come niente. Le estrae più di una volta, gustandosi il sapore dolciastro delle due sborrate che ho dentro. Non resisto molto anch'io. Mi volto rapido e mi inginocchio a pomparlo. Il cazzo mi entra tutto in gola e lo ripulisco completamente dei miei umori, mugolando per il piacere che sto provando.
Mi fa sollevare in piedi e mi infila la lingua in bocca, tornando con le dita nel mio culo. Mi chiede se mi voglio sistemare su una sling, mi volto a controllare e si è liberata. Direi che è la cosa migliore, anche perché non so quanto riesco a resistere in piedi. Mi sistemo col corpo e con le gambe, mentre lui mi si avvicina. Riesco a osservarlo meglio: è un bel musclebear sui 45 anni, peloso il giusto, poco più alto di me e con questo grosso cazzo che gli oscilla tra le gambe. Mi sputo su una mano e mi inumidisco il buco, mostrandomi pronto a riceverlo ancora.
Con un paio di passi mi è addosso, mi risbatte la cappella sulla mucosa e mi entra dentro con un colpo deciso. Restiamo entrambi sorpresi per la facilità con cui l'ho accolto: mi dà della puttana e si china a baciarmi, mentre il suo bacino prende a sbattere contro di me. Le nostre lingue si intrecciano, mentre i suoi movimenti si velocizzano nel mio culo. Non è rapido come i due precedenti, ma sa gestire meglio le sue forze. Quando sente di essere troppo eccitato, quasi si ferma dentro di me e in due occasioni esce del tutto, accovacciandosi in basso a mangiarmi il culo. Tiriamo entrambi di popper più volte e capisco che diverse persone ci stanno osservando nella dark, nonostante non siamo gli unici a scopare.
"Oh shit" impreca a un certo punto, mentre mi sta baciando con foga e lo sento masturbarsi con decisione.
Deve aver raggiunto il culmine, mi ributta il cazzo in culo per un'ultima volta, si pianta in fondo e sborra. Sborra con schizzi potenti e numerosi e riesco a distinguerne otto con chiarezza. Non ha smesso di baciarmi mentre mi ha riempito il culo e prosegue anche quando il suo idrante si è prosciugato. Mi ringrazia dolcemente, si risolleva e mi chiede se è tutto ok. Oh sì, gli dico, mentre esce da me e mi aiuta a scendere dalla sling e a rimettermi in piedi. Sono sconvolto dal caldo e gocce di sudore mi scorrono sul petto e sulla schiena. Seguiti anche dal suo amico, ci dirigiamo in bagno per darci una ripulita. Scambiamo due parole e mi dicono di essere australiani in visita a Berlino e qui per la loro ultima sera in Europa. Appena gli dico che è anche la mia ultima serata, scoppiano a ridere e mi invitano a bere qualcosa al bar. Direi che dopo più di un'ora di scopata, una pausa me la sono meritata.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.