Lui & Lei
La mia amica
di kalahan
29.07.2019 |
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"Quando tra una parola e l'altra mi dice: ti ho visto in difficoltà con me vicino, al che le risposi: "Ma no figurati..."
Tempo fa' io e la mia amica del cuore, ci siamo visti per un'uscita pomeridiana per un set fotografico di montagna. Ci eravamo dati appuntamento e, una volta raggiunta era salita nella mia macchina. Premetto che è una bella donna di 42 anni. Un bel seno oltre la 4^ e un bel culetto. Con il caldo si sá che le donne tendono a scoprirsi e in auto il suo vestitino e la sua scollatura abbondante lasciavano intravedere il suo seno abbondante, e tra una chiacchiera e l'altra i miei occhi cadevano lì in mezzo. Lei non si era mai composta per coprirsi. Arrivati sul luogo, abbiamo parcheggiato e ci siamo diretti nel bosco per le foto. Tra i tanti scatti, quando si avvicinava a me per visionare lo scatto mi appoggiava quelle tette enormi sulle braccia e inevitabilmente dopo un po' la voglia nei miei pantaloncini aveva iniziato a crescere, tanto da non poter nascondere quella voglia. Lei incurante di tutto continuava a fare foto ed il suo vestitino lasciava capire che sotto non aveva le mutande. Raggiunta nuovamente l'auto ci siamo seduti in macchina, e abbiamo acceso una sigaretta. Quando tra una parola e l'altra mi dice: ti ho visto in difficoltà con me vicino, al che le risposi: "Ma no figurati." Lei: "Mi sá che oltre a guardarmi, faresti altro." Incredulo e un po' spavaldo le dissi: "Non mi capita tutti i giorni di vedere una bella donna come te. E poi guardare non è reato." Lei tra un tiro e l'altro mi prende la mano e la mette dentro quella scollatura. Il cuore era a mille e la mia mano lentamente si muoveva su quel seno caldo. I suoi capezzoli duri e prorompenti. Getta via la sigaretta, abbassa un po' lo schienale, allarga le cosce, si infila la mano sotto il vestitino ed inizia a toccarsi, mentre le massaggiavo il seno. Il mio cazzo esplodeva dallo slip. Lei mette la sua mano sul mio pantaloncino e mi dice: "Posso?""Sì". Mi tira fuori il cazzo, mi guarda e mi dice: "avevo visto bene prima, è grosso!" Lo scappella tutto e lo inizia a leccare piano, poi lo fa scivolare tutto in bocca e dopo un po' la sollevo e la spingo verso di me facendola sedere su di me. La sua figa era un lago e appena entrato ha dato un urlo di piacere. Il suo lago lo sentivo scorrere giù sulle palle e piano piano ha iniziato a cavalcarmi. Le ho abbassato il vestito, ho preso a mordere e succhiare quelle tette enormi e sentivo il suo fiato sempre più corto. Nel muoverci in sintonia il suo orgasmo non si è fatto attendere e subito dopo mi dice: "voglio che vieni anche tu. Voglio la tua sborra." Si sposta da me e inizia a succhiarlo prepotentemente e non tardo a venire nlla sua bocca tutta piena del mio sperma. Mi guarda e lo ingoia tutto. Siamo rimasti lì seduti per un po', in silenzio. Poi ci siamo guardati e abbiamo sorriso entrambi. Siamo tornati giù e ci siamo salutati baciandoci. Da allora scopiamo abitualmente, ma ognuno poi torna a casa sua.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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