LEA

LEA

Salve anche in questo racconto parlo di situazioni realmente accadute nomi luoghi e altro sono stati cambiati

Correva l’anno 2012 il covid era ancora l’ontano .
In quel periodo le cose con mia moglie non andavano molto bene al punto che sono andato via da casa e avevo affittato una stanzetta al centro storico della mia città.
Dopo alcuni giorni contatto una lontana parente su un noto social ed iniziamo a chattare . lei mi dice di essersi separata da suo marito e che ora vive in una città del nord.Io le dico che mi piacerebbe incontrarla e quando lei provocatoriamente mi dice per fare cosa? Io le rispondo : per un caffè per fare quattro chiacchiere e chissà…….
Lei mi risponde per le rime e mi dice che di tutto quello che avevo scritto le sarebbe piaciuto solo il CHISSA’ e me lo scrive in caratteri cubitali.
A questo punto mi dico che sicuramente me la sarei scopata
I giorni che trascorsero prima della partenza continuammo a chattare e ad andare sempre più a fondo nei discorsi fino a dire chiaramente che sicuramente fare l’amore sarebbe stato bello ad un certo punto le dico : SPERIAMO CHE NON TI VENGONO LE MESTRUAZIONI lei candidamente ( ma non troppo) mi dice che comunque ci sarebbero stati altri due buchi a disposizione io non ci ho capito più niente dopo due giorni avevo il volo per torino e sono stati due giorni lunghissimi .
Dopo due giorni ero a torino e preso il treno per andare nella città dove viveva lei ho avvertito un certo formicolio al basso ventre e il cazzo cominciava a tirare . giunto alla stazione di arrivo esco e la vedo gli vado incontro e lei fa la stessa cosa e nel camminare le si apre un po l’impermeabile e noto che sotto non aveva gonna .Il cazzo che nel frattempo era tornato a livelli di riposo ebbe un guizzo e cominciò a spingere nei pantaloni .Lea (nome inventato) mi si para davanti alza la testa e mi da un bacio sulle labbra poi piega leggermente la testa e mi infila in bocca la sua lingua.
Una lingua così carnosa non l’avevo mai sentita ovviamente ricambio il bacio e rimaniamo così per almeno due minuti incuranti della gente che ci passava vicino appena ci siamo staccati mi guarda fissa negli occhi e mi dice con voce roca di salire in auto perché doveva portarmi al B&B che mi aveva prenotato.
Dopo aver sbrigato le varie formalità mi accompagna in camera e non appena entrati mi prende per le spalle e mi gira e ricomincia a baciarmi questa volta con molta più foga.
non mi faccio certo pregare e comincio a toccarla da tutte le parti ad un certo punto lei fa un passo indietro e si slaccia la cintura dell’impermeabile e mi affaccia il suo corpo completamente nudo .
forse supermen non si sarebbe spogliato più velocemente di me infatti in un lampo ero completamente nudo e a cazzo dritto lei lo guarda e poi mi guarda negli occhi e mi dice che sicuramente si sarebbe divertita infatti si riavvicina si inginocchia prende il cazzo alla basa e comincia a dargli tanti bacetti dappertutto e mentre faceva tutto questo mi guardava negli occhi dal basso in alto.
Il cazzo mi scoppiava lei lo capisce si ferma e appoggia le labbra sulla punta e comincia a scendere piano piano aprendo sempre di più la bocca per fermarsi solo quando il suo naso andò a sbattere contro i peli del pube la lingua da sotto arrivava quasi a leccare le palle ero estasiato questa procugina mi stava facendo un pompino coi fiocchi.
Dopo alcuni minuti di questo trattamento si stacca e mi dice che voleva che le leccassi la fica ,personalmente, non mi sono mai tirato indietro in questa pratica e quella volta decisi di mettercela tutta e la feci sdraiare di schiena e cominciai a leccarle i polpacci poi le cosce l’inguine ed infine la fica che trovai bagnatissima più lappavo e più lei si apriva a quel punto le infilai due dita dentro e Lea raggiunse immediatamente un orgasmo ( evidentemente aveva molti arretrati) si agitava tutta si contorceva come una biscia fino a dare un ultimo scatto di reni e si afflosciò come morta .
Allora io cercai di continuare nell’opera di leccaggio ma lei mi fermo si mise seduta sul letto mi guarda negli occhi e mi dice: ORA DEVI MALTRATTARMI se ti va mi puoi anche picchiare l’importante è che lo fai mentre mi scopi e mi inculi.
Non credevo alle mie orecchie avevo trovato una donna a cui piaceva essere maltrattata
La spinsi con forza a sdraiarsi sul letto pancia sotto le andai dietro e le dissi di alzare il culo e mentre lo dicevo le mollai uno schiaffo sulla natica destra lei ubbidiente fece quello che le dissi e si mise un cuscino sotto la pancia girò la testa dalla parte mia e mi disse di farle diventare le natiche rosse ma anche di infilare il cazzo in fica l’accontentai subito e con un'unica spinta le infilai tutto il cazzo in fica era un lago ma io me ne fregavo cominciai a dare spinte di bacino cadenzate e ad ogni colpo partiva anche uno schiaffo sia a destra che a sinistra dopo una decina di minuti aveva ambedue le natiche color peperone .
Non volevo venirmene e allora tirai fuori il cazzo e cominciai a strofinarlo tra fica e culo e notai che ogni volta che lo passavo sulla rosetta del culo lei gemeva un poco più forte allora mi abbassai e mi infilai con la faccia nel solco del culo e cominciai a leccare e fare colare saliva ad un certo punto lei mi mette una mano dietro la testa e mi dice di infilare tutta la lingua nel culo cosa che feci immediatamente e siccome io vado oltre le infilai anche un dito .
Lea comincia a sollevare e abbassare il culo dapprima lentamente poi sempre più veloce in tutto sto casino riesco ad infilare un secondo dito e Lea sfocia in un orgasmo incredibile le uscivano dalla bocca parole incomprensibili aveva portato ambedue le mano ad allargare il culo gesto che io presi come un invito a scoparle il culo mi sistemai meglio e non appena appoggiai la cappella sul buco lea si gira la testa e mi dice : FAMMI MALE così non ci pensai due volte e spinsi il cazzo fino in fondo al budello il grugnito che uscì dalla bocca di Lea non si può descrivere mi disse di non andare veloce per ché gli bruciava ma ormai io ero partito e cominciai a sbatterla con violenza .
Le dicevo che era una troia sfogacazzi e lei mi diceva che le piaceva se la trattavo male arrivai a sputarle sulla schiena e a prenderla per il collo da dietro ad ogni colpo le zinne le ballavano ormai si era messa in ginocchio e si sgrillettava in maniera veloce ed ad un certo punto cominciò ad urlare e dalla fica le uscì uno spruzzo da bagnare le lenzuola quindi decisi di fermarmi per riprendere fiato. Tirai fuori il cazzo e mi andai a sciacquare al ritorno le dissi di mettersi in ginocchio per terra perché volevo sborrarle in bocca e lei ubbidiente si inginocchiò e aprì la bocca tirando fuori la lingua mi disse di non buttarne fuori neanche una gocci .
Le infilai il cazzo in bocca e cercai di mandarlo il più in fondo possibile ma Lea si stava per soffocare così decisi che era arrivato il momento di venirmene presi in mano il cazzo e cominciai a menarmelo e dopo una decina di colpi cominciai a sborrarle in bocca Lea deglutì un po della sborra ma la maggior parte se la tenne in bocca assaporandola e diceva che stava ancora godendo di un orgasmo cerebrale le dissi di inghiottire cosa che fece immediatamente mi abbassai e la baciai dicendole che il primo tempo era finito e che dopo una pizza sarebbe……………..il seguito fatemi sapere se lo volete leggere
Un bacio alle donne e una pacca sulla spalla agli uomini
A presto