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Angelica e i suoi figli – Capitolo 13: Una vacanza a Parigi – Parte I: Sodomia tra fratelli


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
19.10.2020    |    7.748    |    1 9.8
"” “Silenzio caro, per par-condicio tra fratelli anche Michi vuole renderti il favore, come hai fatto tu con lui..."
INTRODUZIONE – In questi nuovi episodi riprendono le avventure di Angelica, la quale, in occasione di una vacanza a Parigi, incontrerà anche Miriana e Jessica, sorelle trans, realizzandosi così un cross-over tra la due serie dedicate a questi personaggi.
I lettori interessati potranno trovare gli episodi precedenti delle due serie nella pagina dell’Autore.

Personaggi della serie:

Angelica, protagonista della serie, bionda milf di 50 anni, ed i suoi figli Leonardo (30 anni) e Michele (27), con i quali fa sesso liberamente.

Elena (26 anni), ragazza di Leonardo (apparsa in un cameo nel capitolo 2) e Lorena (28 anni), fidanzata-trans di Michele, protagonista di un infuocato incontro a tre con lui ed Angelica nel capitolo 8; poi entrambe hanno partecipato all’orgia finale nei capitoli 10-11-12

Nei capitoli 16 e successivi appariranno Miriana e Jessica, sorelle trans brasiliane che vivono a Parigi, rispettivamente di 28 e 26 anni, entrambe molto femminili. Sono le protagoniste della serie di incesto in 7 capitoli a loro dedicata.
Buona lettura.

* * *

Nei mesi successivi agli eventi narrati negli episodi precedenti, la relazione incestuosa di Angelica con i suoi figli Leonardo e Michele procedeva a gonfie vele non solo per il gran sesso, spesso allargato anche alle loro fidanzate Elena e Lorena-trans, ma anche per i sentimenti reciproci che andavano oltre il normale amore madre-figli.

Quella sera, i tre erano dediti ad un intenso amplesso, come accadeva quasi tutti i giorni.
Angelica aveva già goduto due volte ed ora era intenta ad una doppia penetrazione, cavalcando il cazzo di notevoli dimensioni di Leonardo, mentre Michele la inculava da dietro.
“Forza ragazzi, spingete forte, fatemi godere ancora!”
“Sì mamma, ti scopiamo a fondo, anche se i tuoi buchi sono oramai sfondati!”
“Mmm... sì, mi piace essere il più aperta possibile per prendere sempre più cazzi e non solo!”
A quelle parole, i ragazzi aumentarono il ritmo squassandole le sue intimità, fino a farla colare di piacere.
“Sì, bravi ragazzi... così... mi avete fatto godere ancora...”
Con il cazzo così inondato dai succhi e dalle contrazioni vaginali, Leonardo era prossimo al godimento.
“Mamma, sto per venire anch’io... dentro di te...”
“Sì Leo... sborrami dentro... riempimi la figa...dai!”
Il figlio maggiore non se lo fece ripetere. Diede gli ultimi colpi con il bacino e proruppe in una intensa eiaculazione nella vulva materna.
Da dietro, Michele si era sfilato per consentire al fratello di completare l’opera più liberamente.
Si ritrovava così con il cazzo duro in mano, mentre osservava compiaciuto la scena.

Al che, Angelica che aveva idee sempre più perverse, disse:
“Michi caro, dato che devi ancora godere, mi piacerebbe vederti farlo in un certo modo...”
“Sì mamma, dimmi, cosa vuoi che ti facessi?”
“Eh no con me, ma con tuo fratello!”
“Cosa vuoi dire?”
“Vorrei che inculassi Leo per me! Sai, la prima volta che vi ho visto che facevate sesso insieme era Leonardo a scoparti, ora vorrei che invertiste le parti... “
“Ma mamma – intervenne Leonardo – ho appena goduto, e poi io sono prevalentemente attivo, non sono abituato a farmi sodomizzare, me lo faccio fare solo da te...”
“Silenzio caro, per par-condicio tra fratelli anche Michi vuole renderti il favore, come hai fatto tu con lui. E poi, vorrei tanto che ti allargassi ancor di più il buchino per prendere anche tu qualche bel cazzo, magari di trans...”
“Beh, in effetti non mi dispiacerebbe provare con delle trans; magari anche con Lorena se Michi è d’accordo...”
“Certo che sono d’accordo, se ci divertiamo tutti insieme come abbiamo già fatto. Adesso preparati fratellone, che voglio assaggiare il tuo culetto!” disse Michele eccitato all’idea di possedere il fratello.

Leonardo, un po’ a disagio, si mise in posizione disteso, alzando le gambe e offrendo il buchino alle cure materne che glielo leccò dolcemente, insalivandolo e infilandoci agevolmente due dita.
“Mmm... devo dire che la cura con i plug che ti ho fatto usare e l’uso di dildo e strap-on ha fatto effetto. Il tuo culetto è già pronto per prendere dei bei cazzi! Dai Michi, è tutto tuo!”
Angelica gli succhiò ancora un po’ l’uccello e poi lo posizionò sullo sfintere del fratello, aggiungendoci un po’ di lubrificante.
Michele cominciò a spingere e il suo cazzone, dalle dimensioni quasi simili a quelle del fratello, iniziò a entrare.
“Ecco Leo, ti sto inculando.... finalmente, l’ho sempre desiderato! Grazie mamma, per aver avuto questa bella idea!” disse mentre stava prendendo un ritmo crescente della penetrazione.
Leonardo, superata la titubanza iniziale, dimostrò di gradire nel prenderlo in culo a giudicare dai sospiri e dal suo cazzo che aveva già ripreso vigore.
Angelica era eccitatissima nel vedere i figli che stavano facendo sesso anale tra loro, e sentiva la passerina bagnarsi sempre più. Cominciò a masturbarsi con foga il clitoride, sfregando il piercing che lo ornava e si abbassò per succhiare il cazzo di Leonardo ben eretto.
Ogni tanto Michi estraeva l’uccello dall’ano di Leonardo e lo passava in bocca alla madre, che lo succhiava avidamente dicendo:
“Mmm... adoro succhiare il cazzo al sapore di culo! Che delizia!”
Dopo aver continuato disteso alla missionaria, Leonardo si girò e disse:
“Dai Michele, oramai ci ho preso gusto... ora inculami alla pecorina!”
“Ah, vedi che ti piace? Adesso ti inculo da dietro!” disse il fratello, infilandogli il cazzo in culo senza troppo riguardo.
Ma Angelica aveva in mente ancora un gioco particolare. Indossò la sua cintura con strap-on, che teneva sempre a portata di mano, lo lubrificò e si mise dietro a Michele, che disse:
“Mamma, che vuoi fare?”
“Adesso vedrai!”
Lei infilò in un sol colpo quel fallo nell’ano ben allenato del figlio. Infatti, lui lo accolse senza scomporsi e disse:
“Oh sì, inculare ed essere inculato, che bello. Dai mamma, prendiamo lo stesso ritmo!”
Così, i tre formavano un bel trenino dell’amore con la madre che sodomizzava il figlio, che a sua volta inculava il fratello.
Dopo parecchi minuti di quel trattamento, Michele con il cazzo avvolto dalle pareti anali di Leonardo ed il culo stimolato dalla spinta decisa dello strap-on materno, giunse infine al momento del godimento.
“Sto per venire... sì Leo, ti sborro nel culo!”
“Sì Michi, dai, riempimi... è la prima volta che mi faccio venire in culo, sono contento di farlo in famiglia. Mamma, poi lecchi tutta la sborra che esce?”
“Certo caro, la lecco tutta e poi te la passo in bocca!”
Detto fatto, Angelica passò ben benino la lingua sul buchino, oramai dilatato, del figlio, raccogliendo il più possibile lo sperma che colava. Ne gustò il buon sapore, poi si avvicinò alla bocca di Leonardo passandogliela lentamente.
Lui la assaporò un po’ e disse:
“Mmmm... buona la tua sborra Michi. Me l’avevi già fatta assaggiare, ma devo dire che mi piace proprio.”
“Bene Leo, ora che tuo fratello ti ha fatto provare il piacere del sesso anale, comincerai anche tu a prendere altri cazzi?”
“Beh... probabilmente sì, magari di trans!”
“Oh, vedi che ti è piaciuto? Adesso siamo uniti anche da questo, ci piace a tutti e tre prendere cazzi in culo, e non solo...”

“Ehi mamma, adesso però mi è rimasto il cazzo duro! Mi fai sborrare?” disse Leonardo.
“Certo caro, ci penso io! Dato che hai il culo già aperto, completo l’opera!”
“Cosa vuoi fare?”
“Voglio infilarti la manina dentro, come abbiamo già fatto!”
Leonardo non replicò, sapeva che alla madre il fisting piaceva assai, sia dare che ricevere; e anche a lui a quel punto non dispiaceva un massaggio prostatico.
Angelica ripeté il copione che aveva già fatto e che la eccitava molto. Lubrificò la mano, la avvicinò all’ano piuttosto aperto di Leonardo, ed iniziò ad infilare una dopo l’altra tutte le dita; ruotò la mano per far superare meglio lo spessore delle nocche e con un’ulteriore pressione la infilò interamente fino al polso.
“Ecco Leo, sono dentro di te! Adesso la muovo delicatamente, così ti sentirai stimolato!”
“Sì mamma, la tua manina è molto delicata... mi piace... dai, spingi un po’ di più!
“Ah ti piace eh!.... Allora adesso ti sfondo, così poi potrai prendere due cazzi insieme come faccio io!”
Intanto Michele, osservando la scena, si era eccitato e, pur avendo appena sborrato, il cazzo gli stava già tornando duro. La madre, stesa con il culo alzato, se ne accorse e disse:
“Dai Michi, in questa posizione cosa aspetti a sbattermelo nel culo?!”
Lui si mise quindi dietro alla madre, ammirò quel bellissimo culo con il buchino già dilatato dalla sodomizzazione precedente, e infilò di nuovo il cazzo in quella caverna anale dove era già stato poco prima.
Un altro bel trenino dell’amore, con Angelica nel mezzo, inculata da un figlio mentre fistava l’altro, succhiandogli il cazzo!
Lei avrebbe voluto continuare all’infinito, già stava godendo con la figa colante di piacere, ma Leonardo era al limite, così stimolato analmente dalla mano materna.
“Oh sì mamma, spingi ancora un po’ che sto per venire!”
Angelica diede ancora qualche colpo, sentì che i muscoli dello sfintere si stavano stringendo finché Leo non esplose in una intensa sborrata che lei raccolse tutta in bocca, ingoiandola tutta.
Poi, leccò il cazzo del figlio ripulendolo ben benino ed infine estrasse delicatamente la mano dal culo aperto del figlio.
“Leo, sei contento che stasera ti abbiamo rotto il culo?”
“Sì mamma, mi è proprio piaciuto questo doppio trattamento anale. Lo rifaremo. Adesso voglio baciarti”. Lei si chinò su di lui, infilandogli in bocca la lingua ancora intrisa del sapore di sperma.
Intanto, Michele era all’apice dell’azione; affondava bordate sempre più potenti che il culo di Angelica incassava senza difficoltà, finché lei disse:
“Dai Michele, ora tocca a te, sborrami e riempimi di sperma!”
“Sì mamma, sto per godere, ma non sono quanta me ne è rimasta...”
Poco dopo, con un sospiro, venne eiaculando la residua sborra che gli era rimasta nei testicoli.
Si accasciò sulla schiena di Angelica, stanco ma felice per aver inculato e sborrato in sequenza il fratello e la madre.

Dopo qualche secondo per riprendere le forze, Angelica disse:
“Forza ragazzi, andiamo nella vasca idromassaggio a riposarci un po’. Prima però chi vuole infilarmi il mio fedele plug in culo?”
“Mamma, sei senza limiti e il tuo culo senza fondo!” Disse Leonardo infilandole il toy come richiesto.
“Grazie caro, lo vuoi mettere anche tu?”
“Per adesso no grazie, stasera ne ho presi abbastanza”
“Io invece me lo infilo volentieri” disse Michele, più abituato ad indossare spesso il plug anale come gli aveva insegnato la madre.
“Bravo Michi! Vieni qui che ti aiuto!” disse Angelica, leccandogli l’ano prima di inserirgli il plug già lubrificato.

Durante il relax nella vasca con le bollicine, Angelica mentre era di fronte ai figli, porse loro i piedi,
uno ciascuno, dicendo:
“Cari ragazzi, mi lecchereste un po’ i piedi? Mi piace tanto...”
“Certo mamma, piace anche noi”
E mentre erano dediti a leccare e succhiare i suoi piedini, Leonardo e Michele dissero alla madre:
“Mamma, dato che tu sei sempre così disponibile con noi e ci doni tutta te stessa, avremmo pensato di farti un regalo ed offrirti una vacanza!”
“Una vacanza? Che carini e gentili che siete, grazie. E dove?”
“Dato che non ci sei mai stata, vorremmo portarti a Parigi. E’ una magnifica città, con tante belle cose da vedere e da fare. Noi ci siamo stati diverse volte; vedrai ti piacerà sicuramente!”
“Parigi! Oh sì, magnifico! Ho sempre pensato di andarci, e ora finalmente ci riuscirò grazie a voi.
Allora, ci andremo tutti insieme. Fate venire anche le vostre fidanzate, Elena e Lorena?”
“Mah, ancora non glielo abbiamo detto: Se tu vuoi, ovviamente le invitiamo.”
“Certo che voglio che vengano, oramai fanno parte della famiglia. Così ci divertiamo tutti insieme, non solo per visitare la città ma anche per fare altri giochi...”


13 - CONTINUA


PROSSIMI EPISODI:

CAPITOLO 14 – IN VIAGGIO

CAPITOLO 15 – ANGELICA AL THÉÂTRE ÉROTIQUE


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