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Angelica, il ritorno: vocazione Escort – Capitolo 5: ll primo appuntamento – Parte II


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
03.04.2022    |    2.443    |    2 9.2
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Continua il racconto dell’incontro di Angelica con il suo primo cliente.

A fronte di quella disponibilità di Angelica, Mauro ne fu ben lieto e disse:
“Sicuro che voglio!.... Anzi, mi viene in mente un certo gioco, se si può fare nella doccia...”
“Dimmi pure... cosa?”
“Ecco, non è che hai un po’ di pissing per me?... Mi piace gustare la plin plin delle mie partner!”
Se Mauro non si aspettava una escort così disponibile e aperta, altrettanto Angelica rimase stupita dalle fantasie erotiche dell’uomo, quasi le leggesse nella mente quello che piaceva anche a lei. “Sei proprio un buongustaio!... Vieni!” gli rispose.
Così Angelica prese per mano l’uomo, conducendolo nell’ampio box doccia. Lui si accovacciò sotto di lei, che sollevò una gamba appoggiandola sulla schiena di lui e dopo qualche secondo iniziò a scaricare un cospicuo flusso urinario.
Mauro lo raccolse a bocca aperta, bevendolo a piccoli sorsi, dicendo soddisfatto:
“Mmm... è buona... ha un gusto delicato e per nulla salato... proprio come piace a me!”
Poi lui allungò la lingua per leccare la figa bagnata ed asciugarne le ultime gocce.
“Sei davvero un bel porco... proprio come me... e allora se vuoi altro, ti servo io!”
Così, svitò il manico della doccia, si posizionò il tubo sull’ano e aprì il flusso di acqua tiepida. Quando sentì di averne dentro di sé una certa quantità, si chinò con il culo verso di lui e scaricò un getto cospicuo sul viso di Mauro che, per nulla sorpreso, aprì la bocca per assaggiare anche quell’aperitivo anale che Paris le offriva.
“Ti piace la mia “eau de cul”?... Sai, è un gioco che mi piace fare spesso...” disse lei, pensando a quante volte lo aveva fatto con i suoi figli e le loro fidanzate.
“Oh sì... è una delizia... acqua fresca e pulita dal tuo culo!... Stupendo!”
“Dai, ora ti aiuto ad alzarti... finiamo di lavarci e andiamo a mangiare”

Completarono la doccia erotica, stretti stretti, come fidanzatini, con l’uccello dell’uomo che stava già dando segni di risveglio. Poi, al momento di rivestirsi, Angelica disse:
“Mauro... per uscire vorrei indossare il mio plug da passeggio... mi aiuti?”
Ancora una volta, lui non si stupì più di tanto dalle fantasie di lei dato che erano accomunati dall’alto tasso di erotismo e di piccole perversioni.
“Ma certo... con piacere!... Mi eccita l’idea di saperti con il culetto occupato!... Metti questo con il gioiello che avevi prima?”
“Oh no... quello è troppo piccolo... mi uscirebbe dopo che mi hai aperto il culo ben benino.... Ecco, ci vuole questo!” disse prendendo dalla “cazziera” il suo plug preferito da circa 5,5 centimetri di diametro.
“Eh, però!...E’ piuttosto grosso!... Sai, alle volte piace usare anche a me questi accessori anali...”
“Ah sì?... Buono a sapersi!... Anch’io ho insegnato ad usarlo ai miei fi... – stava per dire figli, e si corresse – ...fidanzati... e si sono abituati subito!” disse lei, già pensando ai possibili altri giochi da fare dopo.
Così, lui lubrificò leggermente l’oggetto e lo infilò piuttosto agevolmente nel culetto di Angelica, che lo accolse senza difficoltà, richiudendosi intorno ad esso.
“Oh sì, così!... Mmm, adoro sentirmi il culo sempre così pieno!”
Angelica prese un abito dall’armadio, un vestito estivo di un’eleganza semplice e piuttosto corto e scollato, e naturalmente lo indossò senza alcuna biancheria intima.
“Ma, scusa, non indossi nulla sotto?”
“Oh, no!... Di solito non uso mutandine e questo vestito si porta senza reggiseno!... Così, mi sento più libera e a mio agio!... Poi, sai...il nudo è funzionale, rappresenta la libertà femminile!”
“Oh, io naturalmente condivido e apprezzo molto!... Sei sempre più sorprendente Paris!... Anzi, vorrei chiederti una cosa, se possibile: mi farebbe piacere conoscere il tuo nome vero...”
Lei lo guardò un attimo, oramai si fidava di lui e non esitò troppo a dirglielo:
“Sì, te lo dico in confidenza...Il mio nome è Angelica... Naturalmente lo terrai per te... Adesso che usciamo puoi chiamarmi così, ma poi sul lavoro usa il mio nome d’arte, d’accordo?”
“Stai tranquilla, rimarrà riservato... grazie, Angelica... è proprio un bel nome, ti si adatta a meraviglia!... Ma come hai scelto il nome d’arte Paris?”
“Sai, sono stata recentemente in vacanza a Parigi e mi sono subito innamorata di quella città... mi è piaciuta così tanto da volermi chiamare proprio Paris!”

Così, i due uscirono a braccetto e dopo poche centinaia di metri giunsero in Viale Ceccarini, cuore della movida e del bel mondo riccionese. Entrarono in un ristorante di livello, dove consumarono un pranzo veloce, ma di ottima qualità.
Nel sedersi, Angelica, come sua abitudine, sollevò la gonna, già piuttosto corta, per sedersi con le terga nude ed il plug a contatto della sedia. Erano in un angolo appartato e non c’erano altre persone vicino, ma la cosa non sfuggì all’occhio esperto di Mauro che le sussurrò:
“Complimenti per il modo erotico in cui ti siedi... proprio come Corinne Clery nel film “Histoire d’O”...” Angelica rispose con un sorriso, arrossendo leggermente.
“Ehm... sì... in effetti quella scena mi era rimasta impressa e mi sono ispirata a lei...”
Nel guardare il menu, Angelica disse: “Guarda... ci sono anche le ostriche... non mi dispiacerebbero...”
Lui serafico, rispose: “Beh, luglio non è un buon mese per le ostriche... non essendo un mese con la “erre”... Secondo la scuola francese il periodo migliore per gustarle va da settembre ad aprile, appunto i mesi con la “erre”..”
Angelica lo guardò sorpresa da queste citazioni, e incuriosita sempre più dalla personalità di quel suo cavaliere, chiese:
“E oltre che di cinema e di ostriche, di cos’altro ti intendi, Mauro?”
Lui prontamente risposte: “Di donne, un pochino... ne ho conosciute parecchie, pay e free, e tu davvero mi sei apparsa subito come una donna fuori dall’ordinario, di classe e così attraente e sensuale... “
“Lo prendo come un complimento... grazie!” rispose Angelica, contenta di quelle parole.

Poi, tra una portata e l’altra, intavolarono una piacevole conversazione sottovoce. Inizialmente era più Mauro a iniziare i discorsi ed a chiedere, ma poi anche Angelica prese sempre più confidenza e rispondeva volentieri, anzi era anche lei a porre qualche domanda:
“... Mauro, tu sei sposato?... E’ molto che frequenti l’ambiente delle escort?”
“Oh no, sono un single irriducibile!... Non sono né sposato, né attualmente fidanzato, pur avendo avuto in passato alcune storie... E così da tempo ho questo hobby di incontrare di quando in quando escort di livello, soprattutto milf... Anzi, potrei dire, come Clint Eastwood nel film “Gunny” che “Io vado a puttane da quando Cristo era ancora a capotavola....”... Naturalmente, senza offesa per nessuno, anche perché tu ti poni a un livello ben diverso di molte altre...”
“Ah, però!... Così, se io avessi bisogno di qualche parere o consiglio su come muovermi in questo mondo, posso chiedere a te?”
“Oh, sicuro!... Mi farebbe molto piacere!... E sta tranquilla, sono molto riservato... Anzi, dopo questo fantastico incontro con te ho già pensato di scrivere una recensione su un sito del settore, un forum tra appassionati che si scambiano notizie e recensioni sulle escort incontrate... Devo dire che per una esordiente con qualità così peculiari come te, potrebbe essere meglio di tanti annunci!”
“Oh sì, grazie!...Ho visto alcuni di questi siti prima di cominciare e sì, credo anch’io che possa essere utile... Sono certa che racconterai le cose con discrezione, ma posso chiederti di inviarmela in visione prima di pubblicarla?”
“Naturalmente!... Non ti preoccupare, ne ho scritte parecchie e conosco le regole di cosa dire e cosa non dire...” poi aggiunse: “Angelica, per me è un grande piacere essere qui a parlare amabilmente con te... avrei un’ultima curiosità da chiederti, senza essere invadente, che nasce spontanea...”
“Sì, dimmi pure...”
“Ecco... tu... una donna così bella e con una tale carica erotica... sei sposata o fidanzata?”
Angelica si aspettava che prima o poi qualcuno dei suoi clienti le avrebbe chiesto della sua vita privata. Forse se fosse stato qualcun altro non sarebbe entrata nel merito, ma con Mauro oramai c’era una certa confidenza reciproca e lo vedeva già come un amico con cui aprirsi e confidarsi.
“Ecco... vedi... sì, sono stata sposata... ma è una storia finita... adesso... ehm... ho un altro tipo di relazione... ma non so se posso parlarne... se tu capiresti...”
“Oh... io non voglio forzarti... se vuoi... ti ascolto con piacere e, come detto, ogni cosa che dirai sarà riservata...”
Angelica si fece coraggio, prima o poi voleva parlare della sua situazione con qualcun altro fuori dalla famiglia, come aveva fatto con Claudia, quando era andata a trovarla a Bologna qualche giorno prima. E così disse d’un sol fiato:
“Ecco... dopo che mi sono lasciata con mio marito.... i miei due figli mi hanno sostenuto e mi sono stati vicini... molto vicini...anche... ehm... come amanti...”
Fece una pausa, ma vedendo che l’uomo l’ascoltava con rispetto ed attenzione, quasi come fosse un confessore, continuò il discorso:
“... In poche parole, ho una relazione incestuosa con i miei figli!... Siamo una famiglia con mentalità molto libera e aperta.. Con loro, ho riscoperto il piacere del sesso che credevo sopito ed è emersa la mia natura di donna così portata al sesso... e che mi ha fatto decidere di intraprendere questa attività di escort... Ecco, l’ho detto.... ora mi sento meglio... spero non ti scandalizzerai”
Mauro rimase in silenzio qualche istante, poi per nulla sorpreso disse:
“Angelica... ti ringrazio di questa confidenza personale... Hai tutta la mia comprensione e non ci trovo nulla di male... Anzi, sono situazioni più diffuse di quanto non si creda... Ad esempio, conosco una escort di un paese qui dell’interno che lavora con la figlia e le due fanno tranquillamente giochi tra loro [come narrato nel racconto “Fare di necessità virtù” genere trio,, N.d.A.]... Comunque, da come capisco, vivete la vostra relazione molto serenamente ed è ciò che conta... Anche questo fa di te una donna davvero eccezionale!... E sono davvero onorato e felice di averti conosciuto!”
“Bene, grazie a te per avermi ascoltato e per avermi offerto questo ottimo pranzo!... Adesso, se vogliamo continuare con altri giochi direi che è meglio andare...”
“Oh sì, certo... Andiamo pure... Non vedo l’ora di riprendere da dove eravamo rimasti...”

Pochi minuti dopo, i due erano già nudi a letto ed avvinghiati l’uno sull’altra. Dopo essersi lungamente baciati e dedicati oralmente in modo reciproco, Mauro riprese a scopare con forza Angelica, cominciando dal culo, rimasto parzialmente dilatato dopo aver estratto il plug da passeggio.
Dopo averla presa alla pecorina, Angelica si girò per farsi sodomizzare alla missionaria, a gambe alzate. Non contenta di avere preso un’abbondante dose di cazzo in culo, pensò a raddoppiare il piacere e disse:
“Adesso ho voglia di una doppia penetrazione: prendi quel vibratore – indicandone uno nella “cazziera” – e infilamelo nel culo, mentre tu mi scopi in figa!”
Oramai i due avevano un notevole affiatamento, e Angelica considerava Mauro quasi come un amante abituale anziché un cliente, seppur il primo della sua carriera.
Mauro, da navigato marpione, capì subito quello che voleva la sua partner ed eseguì prontamente.
Le inserì nel culo quell’attrezzo particolare, non troppo grosso ma con testa vibrante, e lo accese.
Angelica sobbalzò vistosamente ed esclamò:
“Oh cazzo!... Questo non l’avevo mai provato così!... Mi sta davvero squassando il culo!... Ora, dai!... Scopami ancora che così godrò ancora una volta!”
L’uomo, dopo averle sbattuto più volte il cazzo sul clitoride turgido, la penetrò in un sol colpo e subito sentì che la vagina era attraversata dalle forti vibrazioni del toy anale, che davano anche a lui delle notevoli stimolazioni.
“Oh Ang... ehm... Paris.... così è stupendo!... Sento le vibrazioni attraverso il tuo corpo!”
“Mmm... ora scopami forte... che resisto ancora per poco...ghhh...mmm” disse tra i gemiti Angelica, riuscendo a scattarsi un altro selfie durante la doppia penetrazione, finché poco dopo proruppe in un’ennesima squirtata di intenso godimento.
“Eccooo...sììì... vengooo... oh sì... godooo...godo ancora!” esclamò soddisfatta, e aggiunse:
“Mauro, sei davvero un bravo amatore... mi hai fatto godere tante volte... Non credevo fosse possibile sul lavoro... ma sono così coinvolta e mi piace tanto!”
Lui, per delicatezza, aveva estratto l’uccello ancora duro dalla vagina allagata; Angelica lo notò e disse:
“Sei anche molto rispettoso del mio momento di piacere... ma adesso vorrei che godessi anche tu...”
“Sì, quando la donna gode per me è già una soddisfazione, e aspetto sempre qualche momento prima di continuare... Peraltro, alla mia età il secondo shot ha tempi più lunghi... e quindi dovrei continuare parecchio prima di venire... a meno che non facciamo qualche altro giochino perverso...”
Ad Angelica gli si illuminarono gli occhi:
“Cosa intendi?... Io sono perversa di natura e quindi potrei fare di tutto...”
“Ecco, sai... dopo una lunga scopata a me piace anche l’inversione di ruoli... farmi possedere dalla partner con dildo e strap-on e dato che qui c’è un’ampia collezione... Naturalmente sono pulito e depurato, in previsione di possibili giochi di questo tipo...”
“Oh benissimo!... Io adoro penetrare gli uomini... sai lo faccio anche con i miei figli!”
Così, Angelica stimolata da quell’idea di essere lei attiva prese subito un dildo di medie dimensioni dall’espositore; fece stendere il suo ospite con le gambe alzate ed iniziò con un rimming profondo, insalivando e lubrificando la parte. Lui aveva l’ano depilato e pulito ed inserendo subito due dita e poi il dildo vide che entravano senza difficoltà.
“Ehi, anche tu non sei affatto stretto!... Adesso ti faccio vedere io!”
Iniziò a muovere il fallo con decisione, mentre Mauro lo accoglieva con tranquillità, quasi sembrava non accorgersi. Allora Angelica pensò bene di passare a qualcosa di più consistente.
Prese lo strap-on più grosso che aveva, avente anche un secondo fallo sul lato interno, lo indossò velocemente e si mise davanti a lui.
“Adesso vediamo se questo ti fa più effetto!”
Infilò subito la punta, che entrò facilmente, e allora spinse con decisione fino ad inserirlo quasi per l’intera lunghezza. Quindi, cominciò a muovere il bacino per scoparlo con ritmo crescente.
“Ti piace così?... A me tantissimo, alle volte vorrei avere un cazzo vero...”
“Oh sì... è stupendo!.... Adoro farmi sodomizzare da una donna... o anche da una trans!... Dai... continua a incularmi!”
Quelle parole furono un ulteriore incitamento per Angelica che ci dava a più non posso, mentre Mauro, eccitatissimo, si menava l’uccello sempre più duro, sospirando di piacere.
Poco dopo, Angelica disse: “Ora girati che ti inculo alla pecorina!”
Luì eseguì e si ritrovò con quel grosso fallo che lo trapanava da dietro senza pietà, ma non gli dispiaceva affatto e continuava a massaggiarsi lentamente il cazzo.
Dopo oltre un quarto d’ora di quel trattamento, Angelica era sempre più stupita dalla resistenza del suo partner di giochi, mentre lei pur provando piacere ed essere assai bagnata, cominciava ad accusare un po’ di stanchezza e ridusse il ritmo.
Mauro se ne accorse e disse: “Sei stanca?... Vedi, è fatica fare l’uomo...”
“Eh sì... in effetti sono un po’ stanca... ma mi piace molto giocare con il tuo culo... e vorrei far godere anche te di culo!”
“Allora, c’è un modo infallibile... se vuoi puoi penetrarmi con la mano!... Sai come si fa, immagino...”

Angelica era sempre più stupita delle proposte indecenti dell’uomo, che era davvero al suo pari per porcaggine e perversione, e gli disse tutta contenta:
“Oh caro!... Non me lo sarei mai aspettata che un cliente mi chiedesse questo!... Per me il fisting è un invito a nozze... lo pratico spesso, sia da attiva che da passiva, con i miei figli e le loro fidanzate... Vedrai, ho una manina delicata con unghie corte e ti farò godere!”
Così, mentre lui si ristese sul letto alzando le gambe con un cuscino sotto il bacino per sollevarlo, lei tolse lo strap-on che aveva lasciato l’ano piuttosto dilatato e quindi pronto ad ulteriori penetrazioni; si mise un guanto e lo lubrificò, pronta ad operare.
Vide subito che non aveva bisogno di troppe accortezze, tanto era aperto e scorrevole quel buco, le cinque dita entrarono subito e con una piccola spinta superate le nocche, la mano entrò in profondità. Lui non si lamentò affatto, anzi fece un sospiro di piacere.
Angelica iniziò a muovere e ruotare la mano, dando dei colpetti ed aprendo e stringendo le dita; e sentiva le pareti anali che l’avvolgevano e pulsavano.
“Come va?”
“Oh benissimo... hai davvero una mano molto agile e delicata... E’ un massaggio interno davvero molto stimolante e riposante...Già che ci sei, mi succhi un po’ il cazzo?... Guarda com’è duro!”
“Mmm... ma certo!” rispose Angelica, prendendo subito in bocca quel membro al massimo dell’erezione.
“Oh sì... così... bravissima... Ecco, con una mano nel culo mentre mi succhi, vedrai che tra poco vengo...”
Angelica sapeva bene qual’era l’epilogo di quel gioco, come aveva fatto tante volte ai figli ed era pronta ad accogliere in bocca tutto il frutto del piacere del suo cliente, per un servizio davvero completo.
E infatti, dopo qualche altro colpetto anale e risucchio orale, Mauro arrivò finalmente all’orgasmo, con una intensa sborrata in bocca ad Angelica:
“Mmm... ecco... sì... sto venendo... mmm.... prendila tutta in bocca!... Oh, sì... brava... così... è stupendo!”
Angelica si ritrovò con la bocca piena di sperma. Le piaceva il sapore delicato di quella sborra; ne ingoiò un po’, poi pensò bene di restituirne una parte al legittimo produttore, facendogliene colare il restante in bocca a Mauro, che la raccolse di buon grado, a cui disse:
“Però! Vedo che ti piace la tua stessa sborra!...”
“In effetti, sì!... Mi piace la sborra, ho anche ampie esperienze con trans!”
“Complimenti, davvero non credevo di trovare un cliente porco e perverso come me!”
“Vorrà dire che siamo fatti l’uno per l’altra... Anch’io sono felicissimo di aver conosciuto una persona come te!”
Mentre Mauro rimaneva disteso rilassato, Angelica estrasse delicatamente la mano, compiacendosi che il guanto era rimasto del tutto pulito, ed ammirando quel buchino violato che rimaneva piuttosto dilatato.

Quindi si alzarono, baciandosi intensamente, e solo in quel momento si accorsero che erano quasi le 15.00.
“Oh, caspita... ti ho fatto fare tardi, se tra poco hai il prossimo appuntamento... è che sto così bene con te il tempo vola senza accorgersi!”
“Sì, è vero... anch’io sono stata molto bene con te... e davvero mi hai stupito... Non potevo sperare di meglio come primo cliente...Spero che tornerai a trovarmi...”
“Ma certo!... Non vedo l’ora di tornare da te... Farò l’abbonamento per l’estate... Piuttosto, mi viene in mente una certa fantasia per un’altra volta, se posso chiedere...” E aggiunse:
“Ecco, mi piacerebbe un incontro con te e una trans... Un’esperienza a tre di questo tipo, donna + trans, non l’ho ancora fatta... Non è che conosci una trans con cui realizzarla?”
“Ah, però... sei proprio un gran porcellino!... Comunque, anche a me piacciono le trans... può darsi che ne conosca qualcuna disponibile... e chissà che non sia possibile realizzarla” rispose Angelica, già pensando di chiedere a Lorena, la ragazza-trans di suo figlio Michele.
“Benissimo!... Non vedo l’ora... ci sentiamo in merito.... Adesso in cinque minuti mi lavo e mi vesto!”
Mentre lui era in bagno, Angelica si mise una vestaglietta trasparente e cominciò a sistemare il letto, cambiando la sovracoperta monouso, e riordinare la camera, disinfettando anche i vari toys . Poi, andò nel soggiorno ad aspettare il suo ospite, preparandogli un drink di commiato.
Lui arrivò dopo pochi minuti e bevettero insieme facendo un brindisi finale, mentre si scambiavano le ultime parole.
Alla fine Mauro chiese cortesemente: “Angelica... anzi, Paris... quanto devo prevedere per i tuoi servigi?”
Angelica quasi non ci pensava più; dopo aver fatto tanto sesso ed aver goduto intensamente non era ancora nell’ordine di idee che adesso lo faceva per lavoro, e disse sinceramente:
“Ecco... sono stata così bene con te che non ho fatto i conti... mah... vedi tu... abbiamo fatto oltre due ore e mezza di giochi, oltre all’uscita per il pranzo... va bene anche un forfait, come promozione di benvenuto... per favore, mettili lì nella “busta delle cortesie”...”
“D’accordo, ho capito... non ti preoccupare... so riconoscere il valore delle persone!”
Così lasciò cinque carte verdi nell’apposita busta sul tavolo del soggiorno, ed aggiunse: “Va bene così?”
“Oh sì... ma certo!... Sei un verso gentiluomo, generoso e... porcellino!... A presto, Mauro!”
“A presto, Angelica... sei una donna eccezionale... Oggi hai cominciato una luminosa carriera... sono onorato e fortunato di essere stato il primo... Ti auguro tanta fortuna e successo!”
E i due si scambiarono un ultimo, sentito bacio di commiato, salutandosi calorosamente.

Uscito Mauro, Angelica si distese un momento sul divano per riprendere le forze. Vide che sul telefono personale c’era un messaggio dei figli che chiedevano: “Allora, come è andato il primo appuntamento?”, a cui rispose con soddisfazione, allegando alcune delle fotine che aveva scattato durante l’incontro:
“E’ andato benissimo, un vero gentiluomo. Abbiamo fatto tanti bei giochi, ho goduto 4 volte e ho guadagnato bene. Sono molto contenta. Adesso mi devo preparare per il prossimo cliente. A presto, vi voglio tanto bene.”
Arrivò presto la risposta dei suoi ragazzi: “Mamma, siamo contenti per te... anche se un po’ gelosi! Ti amiamo!”

Così Angelica, dopo una doccia rinfrescante, si preparò per il successivo appuntamento di quella prima giornata della sua nuova vita da escort.


5 - CONTINUA

DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE (titoli provvisori):

UNA STRANA COPPIA
TRIO CON TRANS
LA GANG-BANG
UNA VISITA A SORPRESA: IL CERCHIO SI CHIUDE

Nota: pur se i vari episodi della presente serie riguardano contenuti rientranti in generi diversi, sono inseriti tutti nella sezione “Lui & Lei” avendo una continuity seriale e per una più agevole sequenza di lettura.


Il racconto è di fantasia; ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.


P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.











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