Le mie avventure: gang-bang con coppia

Storia personale vera (cambiando solo i nomi per privacy) di una gang-bang con una coppia amica.


Da qualche tempo conosco e frequento una coppia composta da:
Lei: Sylvie, milf quarantenne di colore, di origine straniera ma in Italia da decenni; alta, bel viso con un sorriso smagliante, seno morbido e naturale, gambe lunghe, un bel culo tondo e sodo, solo qualche rotondità in più in zona-pancino e fianchi che comunque non guasta e che fa parte del fascino dell’età matura.
Lui: Massimo, persona tranquilla e a modo, originario qui della zona, nume tutelare del focolare domestico che veglia sulla tranquillità della situazione e sulla “incolumità” della bella mogliettina. Conoscitore delle regole del gioco, voyeur e cuckold riservato, rimane discretamente al suo posto lasciando campo libero all’avventore di turno, senza invadere se non richiesto il terreno di gioco.
Avevo espresso ad entrambi che a me la presenza del marito non dà nessun fastidio né mi crea imbarazzi di sorta, anzi se la signora desiderasse una doppia dose di piacere per giochi in tre, io sono disponibile volentieri

Sin dal primo incontro, Sylvie mi ha colpito per essere sempre sorridente, gentile, disponibile, molto partecipe e coinvolta, e adeguatamente porcellina.
Subito baci calorosi e profondi che insieme alla sua carica innata di allegria e simpatia hanno reso molto piacevole il primo approccio, facendomi sentire a mio agio ed avviando così il rapporto di conoscenza e frequentazione.
Sylvie si è dimostrata una donna molto portata per il sesso, una pantera nera flessuosa e dinamica, con un suo totale coinvolgimento in tutti i vari giochi. Giochi, che con lei non comprendono se non saltuariamente l’uso reciproco di dildo e vibratori, che a me piacciono assai e che lei ha pure in dotazione, perché lei sostanzialmente vuole il cazzo. Preferisce concentrarsi sulla scopata vera e propria, ovviamente con entrambi i lati ben disponibili, che con lei sono sempre lunghe, intense e di grande appagamento, il tutto allietato dal suo sorriso e dal carattere allegro che ben dispone.
Un gioco che a lei piace molto è la stimolazione continua del clitoride, sia con la lingua sia soprattutto strofinandolo con passaggi veloci e continui della mano, perché così poi dice che arriva subito a godere.
Sembra facile, ma in realtà è una tecnica che richiede la giusta dose di delicatezza e forza, nonché velocità e continuità nel movimento. Dopo di un po’ la mano inevitabilmente si stanca, e si continua con l’altra; con lei che gradisce e incita di continuare ad oltranza.
Ecco che allora in questa situazione interviene il marito a dare “manforte” per alternarci nella stimolazione del clitoride; oppure lui la stimola mentre io la scopo in uno dei buchi del piacere.

Sylvie poi mi asseconda nelle mie piccole perversioni, e ci dedichiamo quindi anche ad altre fantasie particolari, come il fisting (che alle volte mi faccio praticare per concludere le scopate con una intesa sborrata in bocca alla partner) ed i giochi d’acqua: con lei nella doccia per un assaggio di pissing, che quando ci sono le circostanze giuste gradisco per conoscere a fondo il sapore di una donna, e poi anche per insegnarle, con sua sorpresa, come usare il tubo della doccia per depurarsi il culetto, per un piacevole anal-shower finale su di me che ha dato gusto anche a lei, e che adesso ogni volta lei stessa propone di fare.


Sin dal primo incontro con Sylvie, lei e il marito Massimo mi hanno parlato delle gang-bang che organizzano varie volte durante la stagione estiva in una location con piscina in una località della Romagna.
Trovandomi molto bene con lei e avendola incontrata diverse volte, l’idea di partecipare a questo tipo di eventi e vederla alle prese con più uomini mi stuzzicava parecchio. In passato avevo già partecipato ad altre gang-bang nonché ad incontri a tre, quindi non mi sento affatto in imbarazzo se ci sono altre persone.


E così, quando appresi di questo nuovo evento in programma ad agosto 2019, combinando bene con un periodo di ferie ho colto l’occasione e ho dato subito la mia adesione, dopo aver parlato più volte con Massimo per i dettagli e la logistica.

La location è una casa di campagna appena fuori il centro abitato, facilmente raggiungibile a un paio di km. casello dell’A14. Il set è in un gazebo esterno, circondato da siepi, attrezzato con un ampio piano (tipo cassapanca) adibito a letto con materasso, cuscini e quant’altro necessario. Tale ambiente, rischiarato solo da una luce rossa e candele per creare l’atmosfera, si è rivelato subito piacevole e ben adatto “allo scopo”.
Arrivando per primo in anticipo verso le 21.00, mi hanno accolto amichevolmente Massimo e la sempre sorridente Sylvie, con i quali ho avuto modo di fare un ampio social-time iniziale ed anche cominciare “a scaldare” lei con baci approfonditi ed una prima esplorazione delle sue parti nobili, esposte all’aria sotto la succinta maglia traforata che portava.
Durante la conversazione, il buon Massimo (che poi rimase sempre fuori dai giochi) mi diceva che non è agevole organizzare questi eventi: trovare la location giusta, avere le conferme dei partecipanti e l’effettiva presenza (molti, anche perditempo, si dicono interessati ma pochi danno la certezza), cercare eventuali altre donne come co-protagoniste che siano disponibili e con la giusta attitudine per le gang (alle volte hanno provato alcune avventizie, ma proprio non ci sapevano fare).

Poi sono arrivati alla spicciolata gli altri partecipanti; in totale eravamo in quattro, tutte persone mature, tranquille, rispettose ed a modo: alcuni con esperienze di questo tipo ed altri no, chi più “dotato” chi meno, qualcuno un po’ più intimidito, qualcun’altro più “sciolto”. Comunque, poche parole tra di noi o solo discorsi generici, mantenendo ognuno la propria privacy.
Alle 21.45 dopo il quarto d’ora accademico, sono finalmente cominciati i “giochi senza frontiere”.
Si è partiti offrendo ognuno la propria virilità alla accogliente bocca di Sylvie che si è subito data da fare alternando i succhi e risucchi ai vari membri a disposizione o anche due alla volta.
Intanto, chi non era impegnato nel pompino multiplo, poteva dedicarsi ad esplorare e leccare la sua bella passerina già bagnata, prima che fosse impegnata in altre forme di “occupazione”.
Io naturalmente mi sono dilungato in tale attività da linguista, dedicandomi anche al buchino posteriore, ai piedi ed alle altre parti del corpo libere.

Quindi, ci si è ricoperti con i profilattici a disposizione (in verità un po’ stretti per le mie misure, poi l’ho sostituito con uno dei miei più confortevole) per cominciare a scoparla a turno nelle varie posizioni, soprattutto alla pecorina che si prestava anche a penetrarla nel lato-B, ovviamente ben disponibile.
Ognuno si dedicava al fuck per alcuni minuti, per poi darsi il cambio in modo regolare e equilibrato. Chi non era impegnato in tale operazione o non era del tutto pronto, continuava tranquillamente a farsi lavorare di bocca.
Abbiamo continuato così piuttosto lungamente, alternandoci nelle varie fasi e posizioni. Io e un altro compagno di giochi (un prestante quarantenne) eravamo i più intraprendenti e continuativi nell’azione, ed abbiamo così provato, su mia richiesta, anche qualche doppia penetrazione: in queste situazioni viene spontaneo riempire contemporaneamente i due pertugi disponibili all’uopo.
Lei è stata ben lieta di accontentarci, e dopo aver trovato la posizione e sincronizzato i movimenti
l’abbiamo così scopata in due, io in culo e l’altro in figa.

Poi Sylvie ha fatto sperimentare a tutti il suo giochino preferito per arrivare all’orgasmo: la stimolazione del clitoride, opportunamente lubrificato, mediante strofinamenti continui e rapidi della mano. Come detto sopra sembra facile ma non lo è, perché dopo qualche minuto di esercizio la mano si stanca e quindi ci siamo dati più volte il cambio per continuare il gioco. Ha poi concluso da sola, facendoci ammirare questa particolare forma di masturbazione femminile ed il suo intenso orgasmo finale. Dopo il quale io non ho potuto resistere a leccare la parte ancora calda e fremente con il succo del suo godimento.

Dopo oltre un’ora e un quarto di giochi, si era giunti alla fine del primo tempo ed era il momento di fare una pausa, anche per dar modo a Sylvie di riposarsi un attimo.
Ci siamo quindi recati nella adiacente piscina coperta da una specie di tendone, che determinava un notevole effetto-serra, tipo sauna di giorno ma sopportabile, anzi piacevole, di notte. La piscina è piuttosto ampia (circa 14 metri x 7), che consente quindi di nuotare e ampia libertà di movimenti.
Ci siamo immersi nell’acqua molto calda tutti nudi, per un bagno che doveva essere solo rilassante, ma poi quando è arrivata Sylvie la sua presenza e il tepore dell’acqua a me hanno avuto un effetto stimolante, facendo riprendere l’erezione. Così stretto a lei, tutta nuda, morbida e calda, ho ripreso a scoparla in varie evoluzioni acquatiche (avevo tenuto il profilattico), da in piedi con lei galleggiante in braccio o tenendoci alla scaletta. Una situazione in piscina davvero particolare ed eccitante, che non mi era mai capitata e che è stata un vero plusvalore dell’evento.

Usciti dall’acqua e ritemprati dalla relativa frescura della notte stellata, ci siamo rifocillati con frutta, pizza e bevande fresche a disposizione prima di riprendere l’attività.
Il secondo tempo è proseguito come il precedente con l’alternanza dei partecipanti nelle varie posizioni, al fine di arrivare a conclusione. E così prima uno e poi un altro avventore, in successione, hanno accelerato il ritmo della scopata a pecorina fino alla venuta finale nel profilattico. Il terzo, volendo avere un momento riservato, aveva concluso separatamente prima di andare in piscina.
Io invece pur avendo ripreso a scoparla, avendo una certa resistenza e tempi di venuta piuttosto lunghi, ancora non ero pronto per completare l’opera, anche perché l’alternanza dei turni e le pause fanno un po’ perdere la continuità del proprio ritmo. E cosi Sylvie, conoscendomi, mi fece stendere dedicandosi al mio cazzo con un sapiente e ben fatto lavoro di bocca nel mentre cercava il mio culetto, leccandolo ed infilandoci prima le dita e poi tutta la mano per un fisting completo.
In tal modo, stimolandomi adeguatamente di bocca e di culo, sono arrivato a godere con una intensa sborrata che ha preso tutta nella sua boccuccia.

Quindi per me è stata una gran bella serata, in un ambiente piacevole per una situazione particolare e diversa dal solito e per questo molto stimolante, pur se inevitabilmente più dispersiva rispetto ad incontri singoli. Il bagno in piscina ed i giochi acquatici sono stati davvero un' esperienza particolare e di grande piacere, da ripetere in una prossima occasione.
Il tutto grazie all'abituale disponibilità e savoir-faire di Sylvie che, con il suo maritino, si è prodigata per fare star bene tutti i partecipanti. Spero che anche noi l'abbiamo soddisfatta per il suo piacere.

Nota finale: se ci fosse qualche gentile lettrice, iscritta o esibizionista qui su A69, stimolata e interessata a partecipare da protagonista a prossimi eventi di questo tipo, la invito ad inviarmi un messaggio sul profilo, che poi trasmetterò a questa coppia amica.


Alla prossima avventura, buon divertimento a tutti.


FINE


P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.