trio
Metamorfosi di un'amicizia
di Alchimista980
12.09.2022 |
11.600 |
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"è una punta di malizia quel bagliore fugace..."
È il tardo pomeriggio di sabato e Lola, accoccolata sulla sua poltrona preferita, è immersa nella lettura del romanzo del momento. D’improvviso percepisce un rumore che la fa sussultare, si alza di scatto lasciando cadere il libro dalle ginocchia, ma si tranquillizza subito perché realizza che quel rumore le è familiare: è Marco, suo marito, di ritorno dal viaggio di lavoro a Firenze.Stare lontani, anche solo per un giorno, è sempre pesante per loro: si stringono, si abbracciano, si baciano, i loro corpi si uniscono per un tempo indefinibile fino a sentirsi sazi della presenza l’una dell’altro. Poi, finalmente, riescono a parlare: lui le racconta come è andata la riunione ed il viaggio, lei di come sia stata brava e si sia divertita quella stessa mattina al poligono, di quanto Andrea sia stato gentile ad accompagnarla e, soprattutto, di come si sia accorta degli sguardi del loro amico rivolti al suo fondoschiena mentre lei era intenta a sparare.
“Ti piace Andrea, vero?”, insinua scherzosamente Marco.
“È un bell'uomo”, ammette lei, mal celando un leggero imbarazzo.
“Credi sospetti che noi ci divertiamo in certi…ambienti?", domanda Marco, che, poi, prosegue ammiccando maliziosamente “Ammettilo, ti piacerebbe…”.
“Marco, lo sai, apprezzo molto un bell’uomo, e Andrea lo è! Non parlo solo fisicamente, ha quella luce negli occhi...e poi è intelligente, attento e divertente. Quello che mi frena, onestamente, è la nostra amicizia, le implicazioni che potrebbero sorgere nel caso in cui lui non volesse esporsi al nostro gioco. No, dai, credo non sia il caso!”.
“Io, invece, penso che un tentativo potremmo farlo – insiste Marco - non parlo di un esplicito invito, piuttosto qualcosa di naturale, un’evoluzione della nostra amicizia in un ambito più intimo!”.
“Non so, amore, ammetto che mi sento molto attratta da lui, ma…”.
Marco la interrompe: “E allora perché non provare!? Andrea non mi sembra il tipo che si scandalizza così facilmente. Se poi dovesse accadere, non credo che questo influenzerebbe la nostra amicizia! E, poi, lo sai che mi piace vederti in azione, vero? Quando ti sciogli dalle tue inibizioni, quando dai sfogo al tuo lato sensuale ed animale, mi fai impazzire!”.
La risata di Lola, quella che Marco conosce bene, equivale ad una risposta affermativa.
Qualche giorno dopo, come già capitato, Lola e Marco invitano a cena Andrea, il quale, per ricambiare, promette di far assaggiare loro un ottimo vino bianco, adattissimo alle pietanze di pesce che si accingono a gustare e che si è fatto arrivare da una nota cantina sarda.
Per l’occasione Lola indossa un delizioso abitino leggero, corto e fiorato, dalla scollatura generosa sulla schiena e dai colori delicati, che si intonano perfettamente con il suo incarnato e l’oro dei suoi capelli ondulati.
“Sexy ed elegante, come sempre”, pensa Andrea non appena Lola apre la porta.
“Ciao Andrea!”, esclama Marco apparendo all’improvviso. “Dai, accomodati!”.
Lola si accomiata dai due uomini per fare ritorno in cucina, affidando ad entrambi il compito di iniziare ad apparecchiare la tavola, mentre parlano del più e del meno.
Dopo qualche minuto, Lola ritorna in salone ma, improvvisamente, inciampa a causa del loro cagnolino che le si para davanti facendo cadere sul pavimento le posate che sta portando.
Istintivamente Andrea si precipita a raccoglierle. È chino ai piedi di lei, così vicino da sentire il profumo della sua pelle, e da ammirarne le stupende gambe. Alza lo sguardo, incrocia gli occhi di lei...è una punta di malizia quel bagliore fugace...
“Grazie Andrea!”, sussurra Lola ricevendo tra le mani le posate raccolte. Le sue mani indugiano nel contatto con quelle di Andrea. Lei lo guarda con un’intensità disarmante, lui si sente improvvisamente nudo, irreparabilmente attratto dalla grazia e dal magnetismo di quella donna.
“Fa questo effetto a molti…”, esclama Marco, il quale ha osservato tutta la scena, avvicinandosi e sfiorando Lola con un bacio.
“No, scusate, mi dispiace, non volevo...”, replica Andrea, imbarazzato.
“Dai, Andrea, siamo amici da tanto tempo, si vede lontano un miglio che sei attratto dalla mia bella Lola! E questo non mi dispiace, sai, anzi...”, afferma Marco, sorridendo con tono rassicurante.
“Non dirmi che non hai mai desiderato toccarla!?”, insiste Marco mentre sfacciatamente solleva il vestitino di Lola mettendo in mostra delle cosce da sportiva che sono un invito ad assaporarne la consistenza.
Andrea è sorpreso ed eccitato, gli occhi di Lola brillano di una luce ammaliante, la bocca di lei descrive un sorriso che disarma la sua ragionevolezza.
Lei lascia le posate sul tavolo e con una mano, lentamente, con dolcezza e decisione, prende quella di Andrea e la porta alle labbra strofinando le dita in un bacio appena accennato.
Parlano i gesti, ora, le carezze che lei imprime sulla sua eccitazione crescente.
Parlano gli sguardi, che oltrepassano impudicamente il limite della decenza, imprimendo note di malizia e desiderio all'atmosfera inaspettatamente calda della serata.
Marco è dietro di lei, la bacia sul collo, spostando i suoi capelli dorati. Lola solleva il mento, socchiude le labbra in un sospiro che sa di desiderio, lo sguardo perso.
Andrea la trova bellissima, è la sensualità fatta persona, e sente il suo richiamo, possente, avverte il suo fremito, il suo calore, al quale non può e non vuole resistere. Inizia a toccarla, le sue mani muovono carezze sulla pelle di seta, le labbra assaporano le sue. Desidera immergersi nel miele dei suoi baci, lasciarsi travolgere dal torrente di emozioni che scorre impetuoso tra di loro.
Marco le sfila il vestito e lo getta a terra, scoprendo un corpo nudo, così snello e sensuale che Andrea non avrebbe osato sfiorare neanche nelle proprie fantasie più sfrenate.
Andrea resta incantato nello scoprire il colore della sua pelle, di un candore etereo, e quelle curve, delicate e perfette, che ora lo invitano a seguirne i contorni con le dita. Ma, più di tutto, ne avverte l'odore, non definibile con qualcosa di oggettivo, ma irresistibilmente seducente.
Marco si china lentamente a passare la propria lingua attraverso il solco leggero della schiena della moglie, scendendo fino ai glutei, che palpa avidamente, per poi allargare con le mani per poter affondare la bocca nella loro morbidezza.
Lola afferra Andrea per il mento e gli abbassa il viso sui propri seni turgidi; lui li succhia come nettare e, mentre assapora la dolcezza della loro consistenza, lei cerca con la mano il suo membro eccitato, lo stringe attraverso il tessuto dei suoi pantaloni, lo massaggia, gioca con la sua erezione rendendola sempre più vigorosa. Poi le mani di Lola frugano sotto i vestiti di Andrea, slacciano la cintura. Lola sorride, è un sorriso maledettamente seducente. Lei si abbassa ed avvicina la bocca al pene di Andrea. Lui la guarda sollevare gli occhi incrociandoli con i propri in un’espressione che incendia anima e corpo. La guarda mentre avvicina la lingua al suo glande e ne descrive la circonferenza bagnandolo con la sua eccitazione di donna, la guarda affondare la sua bocca ingoiando buona parte di quell’asta in procinto di esplodere sotto quei movimenti.
Andrea sta impazzendo dal piacere.
Lola è una donna straordinariamente coinvolgente, e lui si sente travolto da un piacere che produce ondate di tenerezza e follia.
Marco si inginocchia dietro di lei e, tenendola per i fianchi, la penetra con decisione facendola rimbalzare sul pene di Andrea. Il marito continua a spingere ritmicamente producendo un movimento ancora più profondo della bocca di Lola, ora così piena che lei fa fatica persino ad ansimare.
Brividi lungo la schiena. I sospiri degli amanti si fondono in un unico linguaggio che condivide il loro piacere nei movimenti sinuosi, nei respiri affaticati.
Lola improvvisamente si ferma, si volta a guardare Marco, lo bacia contorcendosi un poco. Andrea vede le loro lingue incrociarsi, nota che gli sguardi dei suoi amici si lanciano un segnale.
Marco indietreggia, si alza, cinge i fianchi di Lola, l’aiuta a sollevarsi, si allontana. Lei cattura la mano di Andrea e la tira a sé, poi segue Marco in camera, il quale attende ai piedi del letto. Lola dolcemente spinge Andrea a sdraiarsi supino e, come una gatta sinuosa, si siede sul suo membro teso e, felinamente, lo introduce dentro di sé iniziando a cavalcarlo.
Marco si perde per qualche istante nel godimento della sua Lola, così bella ed elegante nel suo orgasmo da sembrare inarrivabile, poi sale sul letto dietro di lei, avvicina la schiena della moglie al proprio petto muscoloso e, assecondando il ritmo dei movimenti di Lola ed Andrea, la penetra lentamente, insieme ad Andrea, in un gioco a tre indescrivibilmente intenso ed eccitante.
Lola trasalisce, resta senza fiato, si abbassa a baciare Andrea sussurrandogli all’orecchio: “Andrea, non sapevamo come dirtelo, ora sai della nostra passione segreta!!!”.
“Lola, sei incredibile!!! Se avessi sospettato tutto questo!!! Non sai quanto mi piaci!!!”, esclama Andrea, ansimante. “Sei stupenda quando godi, sei caldissima!!!”, prosegue.
Andrea bacia ripetutamente Lola, succhiandole leggermente le labbra prima di abbandonare la sua bocca: “Hai il fuoco dentro!!! Incendieresti un ghiacciaio!!!”.
Andrea riesce a stento a trattenere l’orgasmo, non vuole ancora lasciarsi andare, è trascinato dal piacere di lei tanto da desiderare di vederla ancora godere.
“Dimmi cosa senti, voglio saperlo!!”, le domanda Andrea all’orecchio con tono perentorio.
Lola riesce a parlare a fatica, il suo cuore batte all’impazzata, il suo respiro è affannoso, chiude gli occhi lasciando riecheggiare ogni vibrazione, ogni fremito: “Sento i vostri membri che spingono da direzioni opposte, e questo mi fa impazzire di piacere!!!”.
Marco gira leggermente la testa di Lola per poterle leccare le labbra, lei lo ricambia con un bacio appassionato mentre continua a muovere il proprio bacino sopra Andrea, imprigionata fra i due corpi maschili che la riempiono, e continua in un sussurro: “Mi allargate fino al limite, quasi sento strapparmi!!!”.
“Ti facciamo male?”, chiede Andrea premurosamente, accarezzandole il viso.
“No, stai tranquillo, tesoro! Quello che sento è un piacere estremo!!!”, ansima Lola sotto l’ennesimo affondo di Marco, sempre più eccitato, tanto da indurla ad inarcare la schiena e ad alzare il mento, indietreggiando con la testa. I capelli di Lola, bagnati dal sudore, oscillano in una danza ipnotica mentre i due membri dentro di lei diventano una cosa sola e la inondano di un piacere incontenibile.
“Vengoooo!!!”, grida Lola, mentre Marco la stringe forte ed esclama: “Godi, amore, godi mille volte, come solo tu sai fare!!!”.
Andrea sta arrivando al limite del piacere. Lola lo vede contrarsi, vede la sua fronte aggrottarsi, lo osserva mentre lui resta sospeso per qualche istante in un’espressione dolcissima, quasi sofferente, per poi liberarsi in un’ondata di calda passione che scorre tra le gambe di lei, calda e sensuale, che l’abbraccia, cingendolo così forte da incollare i loro corpi sudati, complici di una passione viva e travolgente.
Marco prende la sua donna, la gira con forza posando la sua schiena sul letto, la bacia, poi solleva le sue lunghe gambe appoggiando i talloni di lei sulle sue larghe spalle, la penetra con una violenza mista a desiderio e amore.
Andrea non riesce a staccare lo sguardo da un tale spettacolo selvaggio. Li vede ansimare all'unisono, lei si inarca sollevando il bacino verso Marco, il quale spinge con forza facendola venire nuovamente, più volte, finché, improvvisamente, lascia la presa, scioglie il suo corpo da quell'abbraccio e porge il suo pene alla bocca della moglie. Lola inizia a succhiarlo con avidità mentre lo stringe con una mano.
Marco è in un delirio silenzioso, il sudore brilla sul suo corpo teso.
Mentre Lola muove la sua lingua quella erezione estrema, la bocca di Marco esplode nel suono gutturale dell’apice del piacere: il suo sperma defluisce sulle labbra di Lola, che lo lecca e lo ingoia teneramente fino all'ultima dolce goccia.
Marco si accascia lentamente su Lola stringendola e baciandola con amore. Andrea li osserva estasiato, poi Lola lo tira a sé coinvolgendolo in quell’abbraccio dove amicizia, sensualità e passione padroneggiano i loro sguardi e i loro corpi.
“Grazie” sussurra Andrea.
Lola lo bacia delicatamente, gli accarezza la guancia, poi esclama: “Adesso possiamo mangiare!!!”.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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