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Matrimonio a tre


di Membro VIP di Annunci69.it eiacul
21.08.2024    |    5.333    |    8 9.6
"Niente è meglio che inculare la moglie- riesco a dire fra un colpo e l’altro..."
Tutto mi sarei aspettato all’inizio di quella storia tranne una proposta di matrimonio. Vado a raccontare, di fantasia, ovviamente.

La luce del nuovo giorno filtra dalle persiane in quella confortevole camera da letto con una meravigliosa temperatura mattutina di primavera inoltrata.
Marco giace accanto a me ancora addormentato mentre io, Paolo, mi sono appena svegliato con ancora in bocca il sapore del sesso.
Ilaria non c’è nel letto con noi ma si sente un buonissimo odore di caffè arrivare dalla cucina al piano di sotto e la sua voce canticchiare qualcosa.

Passano pochi minuti e si affaccia in camera, sale sul letto e si pone di nuovo fra noi, mi dà un tenero bacio sulla bocca e mentre si accovaccia abbracciandomi sussurra:
-È pronto il caffè oppure preferisci fare colazione con il mio nettare?- apre leggermente le gambe accavallandone una sulle mie.
-Forse non ti farà piacere ma ho proprio bisogno di un caffè e di svuotarmi ma non di sborra, maialina-
Un finto broncio le compare sul viso mentre mi alzo e vado in bagno.
Pochi secondi e eccola affiancarsi a me.
-Mi piace osservare il mio uomo quando qualcosa esce dal suo cazzo e non per forza la sborra, porco- e appena finita la minzione allunga la mano e mi scrolla il cazzo.
Quel caffè sono destinato a non prenderlo per il momento, infatti si siede sul water e si appropria del cazzo con la bocca famelica.
-Io invece voglio fare colazione con la parte cremosa di te- iniziando un voluttuoso pompino comprensivo di massaggio e leccata alle palle, gustando tutti i sapori della nottata di sesso.
Ci sa fare veramente e dopo poco soddisfo le sue voglie eruttando una sborrata che lei si gusta completamente ingoiando tutto quanto e rileccandosi quel poco che è colato fuori.
-Adesso possiamo prendere quel caffè?- ribadisco con un sorriso.
-Come vuoi, io vado a completare il rifornimento in camera-
-Guarda che sta ancora dormendo-
-Non è un problema, mungo silenziosa- e mi strizza l’occhio con un sorriso maliziosissimo.

Marco e Ilaria sono sposati da diversi anni e si conoscono da sempre.
Hanno scoperto il sesso praticamente assieme ma essendo per natura curiosi hanno poi esplorato il mondo dello scambismo scoprendo in lui la vena bisex e in lei una inarrestabile voglia di cazzo, di tanto in tanto anche di fica e il gusto del rapporto anale.
Ci siamo conosciuti in quel mondo e ci frequentiamo ormai da parecchio tempo, non ricordo più esattamente quante volte ci siamo incontrati ma la frequenza è costantemente aumentata, adesso più di una volta a settimana. Ormai sono quasi di casa da loro e basta un colpo di telefono o breve chat per accordarsi e vedersi anche fuori dal letto, dove peraltro quasi sempre finiamo. Più volte ho passato da loro o con lo loro intere notti e giorni, anche in semplice amichevole compagnia.
Siamo praticamente coetanei, sulla quarantina, fisicamente simili, un po’ burrosi con le maniglie dell’amore e con gli stessi gusti, non solo sessuali. Andiamo veramente molto d’accordo e stiamo bene insieme, ci cerchiamo molto. Abbiamo anche fatto vacanze assieme dal momento che sono single e non ho legami mentre loro non hanno figli.

Sorseggio il caffè e mi rilasso osservando il panorama della campagna rigogliosa in questa stagione quando arrivano loro, Ilaria con espressione soddisfatta e Marco scarruffato e con un accenno di occhiaie.
-Ma possibile che tu venga a svegliarmi prendendo il cazzo in bocca e succhiandomi l’anima? È sleale farlo così a tradimento mentre dormo. Svegliami prima e ti scopo perbene- ridacchiando.
Ilaria gli lancia un bacetto -Quante storie per un ingoio di prima mattina, se proprio ti scoccia lo farò a qualcun altro la prossima volta… CI SONO VOLONTARI?- alzando la voce.
-Io ho già dato e a me non dispiace- sorseggiando il caffè.
-Bella forza, ci credo, prima o poi te lo faccio io e vediamo cosa ne pensi- Marco riempiendosi la tazzina.

Facciamo colazione con biscotti, latte e marmellate varie e giunti alla fine la loro faccia si fa seria scambiandosi uno sguardo di assenso.
Marco prende la parola -Senti Paolo, c’è una cosa che volevamo dirti da un po’ d tempo e secondo noi è giunto il momento di farlo-
-Di cosa si tratta?- mi faccio un poco serio.
-Vogliamo farti una proposta- mentre con mio stupore Ilaria si inginocchia davanti a me sorridendo.
-Vuoi sposarci?- Marco quasi con esitazione.

Per poco non mi strozzo col caffè, li osservo sorpreso per un attimo poi rispondo in battuta
-Perché no, dai. Una bella cerimonia con lei in abito bianco virginale e noi in smoking e poi viaggio di nozze in crociera scambisti, che ci scopiamo tutta la nave, ahahah…-
-Guarda che la nostra proposta è vera-
Sono nuovamente sorpreso e lui continua
-Ci abbiamo pensato. Con te ci troviamo veramente bene, sessualmente ci intendiamo a meraviglia e ci completiamo reciprocamente. Ci piaci fisicamente e soprattutto come persona, aderisci perfettamente al nostro ideale, sei spiritoso quando serve e intelligente e pratico sempre. Ci manchi quando non ci sei e ti rammentiamo molto spesso-
-Insomma ci siamo innamorati di te…- chiosa Ilaria con uno sguardo così profondo che mi fa sprofondare.
Per un attimo resto senza parole e quando mi riprendo -Ragazzi, via, su, non scherziamo-
-Non stiamo scherzando, certo non potrà essere un matrimonio ufficiale ma pensiamo a una cosa molto laica, un impegno tra noi con promesse reciproche e anelli simbolici a suggellare. Ci piacerebbe che ti trasferissi qui in pianta stabile, d’altronde noi non abbiamo figli e tu non hai impegni affettivi e oltretutto adesso sei in affitto. Faremo una convivenza completa come veri mariti e moglie, dividendo le spese, le incombenze ma anche le gioie e gli svaghi, sempre, senza limiti-
-Ma vi rendete conto realmente della cosa? i parenti, gli amici che ognuno ha, come facciamo a spiegare-
-Diremo che sei in subaffitto di una stanza e sei un amico con cui condividiamo anche il tempo libero-
-Accidenti che proposta, mi avete colto impreparato a una cosa del genere-
-Capiamo e non pretendiamo una risposta immediata, pensaci su. Noi saremmo molto felici e se ti conosciamo bene come crediamo lo saresti anche tu- Ilaria si pronuncia così mentre approccia con le mani il cazzo che mi si era completamente ritratto.

-Poverino guarda come si è impressionato il piccoletto, dai Marco tiriamolo un po’ su-
Marco si accovaccia assieme a lei fra le mie gambe che hanno cura di allargarmi, quattro mani e due bocche si contendono palle e cazzo, dita si intrufolano sul dietro a sollecitare il buketto, in pochi istanti il cazzo diventa turgido e uno stupendo pompino a due bocche mi manda in estasi.
L’essere inebriato dalla proposta e un particolare loro impegno nel pomparmi mi fa capitolare dopo pochi minuti e una sborrata imperiosa, nonostante fosse l’ennesima nelle ultime 12 ore, si sparge sulle facce soddisfatte dei coniugi.
Si baciano, si alzano e entrambi baciano me, la crema adesso è condivisa tra tutti e tre.

Ci incontriamo nuovamente nel successivo fine settimana, che trascorro da loro, come sempre in completa libertà sessuale e di comportamenti generali.
La domenica mattina a colazione, dopo una notte di sbattimenti intensissima, prendo io la parola.
-Ragazzi, ho ripensato alla vostra proposta-
Entrambi si fermano dal consumare la colazione ed ho la loro più completa attenzione.
-L’altro giorno la vostra proposta di matrimonio mi ha spiazzato ma a dire il vero l’idea di stare sempre insieme mi era già passata per la testa, anche se me l’ero tenuta come fantasia e mi piaceva molto- Marco e Ilaria pendono letteralmente dalle mie labbra.
-In questi giorni di riflessione mi sono reso conto che quello che avete descritto provare verso di me lo provo anche io verso di voi e in fondo tra la mia fantasia di convivenza e la vostra proposta non c’è tantissima differenza, solo un aspetto più formale di impegno reciproco- prendo fiato e vado a chiudere.
-Quindi…si…vi sposo-
Si alzano, ci abbracciamo e ci baciamo con una intensità mai provata prima. Siamo fidanzati.


Sono passati alcuni mesi e mi sono trasferito da loro, ci siamo comprati una fede nera che portiamo alla mano destra.
Presto ci scambieremo in modo intimo le promesse di matrimonio ma il ménage è a pieno regime e di fatto ci sentiamo e ci comportiamo come moglie e mariti.
Dormiamo sempre tutti nello stesso lettone e stiamo progettando di comprarne uno più grande per stare meno stretti quando non scopiamo.
E cazzolina quanto scopiamo. Tutte le ore e le occasioni sono buone, tutti assieme o due a due, io/lei, lui/lei, io/lui, senza problemi e limiti, quando ci va e quello che ci va, mai ci neghiamo e non ce ne sarebbe bisogno perché ciascuno capisce quando si è raggiunto il limite e ci si deve fermare nel chiedere e nel dare.
Vi cito alcune situazioni che si sono verificate nel tempo, giusto per dare un’idea.

=Rientro dal lavoro=
Una sera rientro dal lavoro e sono particolarmente gasato per un contratto andato a buon fine. Ilaria sta cucinando canticchiando, Marco è al pc a sbrigare un po’ di posta nello studio.
-Ciao amore- dico a Ilaria avvicinandomi da dietro mentre lei è indaffarata al lavello a pulire la verdura.
La abbraccio, la bacio sul collo e le mordicchio l’orecchio. Mi struscio al suo culo col cazzo già in tiro.
-Ciao amore- mi risponde con un leggero ansimare, è bastato il contatto ad eccitarla -mmm, il fratellino è carico- sentendo l’eccitazione premerle sul fondoschiena.
-Si, molto, sono eccitato come un bufalo-
-Ma bene…fai pure allora, sia mai che il fratellino debba soffrire la repressione-
Non me lo faccio ripetere e le sollevo il leggero abito, da brava troietta qual è sotto non indossa niente altro.
Appoggio la cappella al buchetto e spingo leggermente.
-Oohh…hai intenzioni serie allora, aspetta mi serve un po’ di lubrificazione- afferra la boccetta dell’olio di semi lì vicino, ne prende alcune gocce sulle dita e se ne cosparge l’orifizio anale.
-Così è meglio- e protende il culetto, sempre girata.
Appoggio di nuovo e stavolta spingo deciso, entro quasi di slancio mentre lei si sostiene fermamente al bordo del lavello…ha smesso di pulire le verdure e geme come una gatta che fa le fusa.
Inizio a pompare con ritmo regolare lentamente e in profondità, i suoi gemiti aumentano mentre le palle sbattono sulla fica grondante di umori.
-Oooh…ma che hai preso al lavoro un chilo di taurina? non mi avevi mai inculato così…non fermarti-
Il mio ritmo si fa molto più forte, quasi violento e le assesto colpi di cazzo enormi che quasi la sollevano da terra sbattendole il ventre sul bordo lavello, lei emette mugolii in sincro con le spinte mentre io ansimo come un toro inferocito.
Marco ha sentito movimento e si affaccia in cucina -ma guardali lì, la stai montando come il toro con una vacca-
-Siì…ho bisogno di sfogare…la tensione…accumulata….niente è meglio che inculare la moglie- riesco a dire fra un colpo e l’altro.
Marco si avvicina col cazzo in mano segandosi, da dietro mi massaggia le palle fradice di umori.
E’ la goccia che mi fa traboccare, con un ultimo colpo fortissimo esplodo nel culo di Ilaria che ha smesso di emettere suoni e mugolii concentrata sulla sodomizzazione che subisce molto volentieri.
Mi stacco dopo non so quanti spruzzi mentre anche Marco sborra sul pavimento, Ilaria si affloscia sul lavello respirando affannosamente, entrambi abbiamo il fiatone.
-Cazzo, mi hai spaccata e inondata…sono senza fiato, perché non torni più spesso dal lavoro così?...-
-lo sapevo che con te sfondavo una porta aperta, anzi un culo aperto, ma se lo faccio più spesso muoio di infarto…ahahah-
-Ti amo- dice Ilaria girandosi e stampandomi un bacio in bocca. Marco sorride felice mentre ritorna nello studio.

=Gli sposi copulano=
Stavolta sono io al pc mentre Marco e Ilaria conversano e ridacchiano in salotto, poi in silenzio si muovono andando in camera con Ilaria che passandomi vicino mi chiede se ho voglia di unirmi.
Lancio uno sguardo all’orologio è quasi mezzogiorno e tra poco pranziamo, devo assolutamente mandare quelle mail di lavoro.
-Devo finire qui, cominciate pure poi arrivo-
Riprendono le risatine, poi leggeri mugolii, respiri affannosi e un leggerissimo cigolio del letto.
Passano i minuti e il cigolio non si interrompe mentre i mugolii e gli ansimi aumentano di intensità, io comincio a non essere più concentrato sulla posta.
Ancora un bel po’ di minuti, l’orologio dice le 12:10 e i rumori non si fermano.
Si fanno le 12:20 e finalmente chiudo il pc dopo aver fatto una fatica immensa a terminare il lavoro per la distrazione che arriva dalla camera.

Loro sono sempre lì che scopano, si sono fermati solo per cambiare posizione e io sono quasi basito a vedere l’intensità del rapporto. Lei è sopra di lui e sta saltando col cazzo in fica come una forsennata, entrambi grondano di sudore e c’è un forte odore di sesso in camera.
Mi spoglio eccitato e mi avvicino da dietro lei, solo quando la abbraccio si accorge di me. Si ferma senza sfilarsi dal cazzo, si gira leggermente per guardarmi con lo sguardo completamente sbattuto dal godimento.
-Era ora che arrivassi, ci serve la spinta finale per completare-
Si piega in avanti addossandosi al torace di Marco, il buchetto è lì che mi reclama e non me lo faccio ripetere.
Appoggio, spingo e in un attimo sono dentro fino alla radice, lei resta un attimo in sospensione poi riparte con i suoi movimenti.
Noi siamo in due a ficcarla ma in realtà è lei che si sta scopando coi nostri cazzi.

Passano pochi minuti e Marco a chiede una pausa -Ragazzi fermiamoci un attimo, devo assolutamente cambiare posizione-
-Proprio adeso che mi stavo gasando?- Ilaria scocciata.
-Non resisto, devo spostarmi, riprendiamo subito-
-Dai, scambiatevi, fate veloce che stavo per venire- Ilaria mentre mi respinge fuori dal culo e si sfila Marco dalla fica.
Mi sdraio al posto di Marco e lei immediatamente si impala sul mio cazzo, Marco si sgranchisce e dopo pochi secondi si approccia al culo di Ilaria che lo accoglie come un coltello caldo nel burro.
Riprendiamo subito il ritmo, sento bene attraverso il perineo il cazzo di Marco nell’altro buco, Ilaria ha gli occhi quasi rovesciati e dopo pochi minuti, mentre le mordicchio le tette Marco esclama -sto per sborrare-.
-Sii…riempitemi, maiali- Ilaria in estasi.
A quelle parole mi lascio andare e arrivo a godere e le erutto in fica mentre Marco le inonda il culo.
Ilaria lancia quasi un urlo mentre riempita contemporaneamente nei due buchi anche lei raggiunge l’orgasmo e si accascia senza forze sul mio torace con Marco che a sua volta si accascia sulla sua schiena.
La mia sborra e quella di Marco mi colano sulle palle sgorgando da Ilaria che ha lo sguardo beato.
Sono le 12,30.

=il 69 diverso=
Ilaria è fuori casa per commissioni, Marco mi chiama nello studio per farmi vedere un video.
-Guarda qua questi come si scopano- e mi apre lo schermo su un video gay.
Sono in 69 poi uno si mette pecora e l’altro lo incula, passano alcuni minuti e i ruoli si invertono. Infine ritornano in 69 e si sborrano reciprocamente in bocca.
-Che dici, lo rifacciamo? esattamente come nel video- lo sguardo di Marco è eccitatissimo e anche io a vedere il filmato mi sono eccitato.
-Volentieri amore- è la mia risposta accarezzandolo.
Portiamo il pc in camera, sul comodino, ci spogliamo, diamo il via al video e ci piazziamo sul letto in 69 esattamente come gli attori.
Iniziamo a succhiarci con voluttuosità seguendo con la coda dell’occhio il filmato, ma con fatica.
Io sotto col cazzo di Marco piantato in bocca che mima i movimenti della scopata, mi sta scopando la bocca.
Lui sopra che si ingolla il mio cazzo fino in fondo e non so come con la lingua riesce a leccarmi un po’ le palle.
Entrambi con le mani ci cerchiamo il buchetto per solleticarlo.
Il video cambia scena, quello che era sotto si mette a pecora e l’altro lo incula dopo abbondante rimming a lubrificare.
Io mi metto nella stessa posizione aprendomi le chiappe, Marco mi lecca abbondantemente e poi mi penetra con dolcezza (nel video l’inculata è più violenta, ma noi non siamo agli stessi livelli di quei professionisti).
Faccio un po’ fatica all’inizio ma presto prediamo il ritmo e mi godo la sodomizzazione che Marco riesce sempre a fare nel migliore dei modi, lento, costante, a fondo, con alcune pause.
-Sto per sborrare- dice Marco.
-No, trattieniti, manca ancora un bel po’- ribatto io.
Proprio in quel momento la scena cambia e le parti si invertono.
-Vedi? pare ci abbiano sentito...- gli sorrido mentre lo aiuto a mettersi a pecora.
Lo lecco abbondantemente con soddisfazione per entrambi, a me piace e a lui lo manda in sollucchero, il suo fiore si apre e quando appoggio la cappella è dentro in un attimo, quasi risucchiato.
Mi fermo un attimo e inizio pompare esattamente come lui ha fatto con me.
Andiamo avanti senza problemi e siamo tanto presi dall’accoppiamento che solo per caso ci accorgiamo del cambio scena.
Di nuovo in 69 ma a parti invertite, lui sotto e io sopra.
Stavolta sono io a scopargli la bocca che peraltro mi accoglie fino in gola senza problemi. La mani di nuovo a sollecitare i buchetti, adesso molto aperti.
A quel punto un rumore di passi ci distrae e sulla soglia compare Ilaria.
-Ma guarda questi maiali, mi assento un attimo e si mettono a scopare come ricci senza di me-
In un attimo è nuda pure lei, ignora il filmato dove è già avvenuta la sborrata e estrae dal comodino lo strapon e un dildo già usati altre volte.
-Non vi fermate che vi sistemo io adesso- mentre indossato lo strapon sale sul letto e si avvicina al mio culo.
-Maritino mio adesso senti come ti incula bene la tua mogliettina-
Marco mi apre le chiappe con le mani senza staccare la bocca dal cazzo, io lo stesso non mi stacco da lui.
Sento la punta dello strapon appoggiarsi e senza problemi entrare nel mio culo completamente aperto.
-Mmmf- mi scappa un forte mugolio alla penetrazione ma Ilaria con la mano non mi consente di staccarmi dal cazzo di Marco quindi continuo a pomparlo mentre lei inizia a scoparmi il culo con un ritmo quasi parossistico.
Mi passa il dildo ordinandomi -Ficcalo nel culo a tuo marito e scopalo-
Eseguo disciplinatamente con Marco che a sua volta mugola col mio cazzo ficcato in bocca.
Adesso siamo al completo, io e Marco ci stiamo spompinando in 69, Marco col dildo ficcato in culo, Ilaria che mi sodomizza e ci muoviamo all’unisono.
Ci basta poco e arriviamo a sborrare praticamente in contemporanea, senza uscire dalla bocca dell’altro, entrambi con diversi fiotti caldi e gustosi.
Ilaria si sfila dal mio culo e pretende cha andiamo a baciarla con la sborra in bocca.
In un bacio a tre ci scambiamo la crema donandola entrambi a Ilaria che la gusta con soddisfazione.

=continua?=
Che dite, proseguo descrivendo il ménage con altre situazioni?

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