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Incontro con "APRITIVO e CENA"


di Membro VIP di Annunci69.it civorrebbe1amico
01.01.2016    |    1.339    |    3 8.3
"Ci mettemmo sul letto e iniziai a carezzare il suo corpo che si offriva alle mie mani e massaggi..."
Quello che vi racconto è l'incontro che ho avuto con un coppia conosciuta su Annunci e che ho ospitato nell'appartamentino riservato agli incontri. Ovviamente dopo i preliminari (qualche chiacchierata al telefono) dove ci siamo schiarite le idee sui gusti, le fantasie, le voglie, è arrivato il giorno dell'incontro.
Arrivati al luogo dell'appuntamento in prossimità dell'appartamentino e dopo i convenevoli saluti, decidemmo di dirigerci con una macchina (la mia). Lei era molto elegante, indossava un cappotto marrone scuro aperto e poi tutto in tinta. Le scarpe con il tacco alto facevano risaltare la sua caviglia affusolata e le calze autoreggenti marrone scuro fasciavano quella gamba che sembrava tornita. il vestitino aderente metteva in risalto il suo corpo slanciato e il seno (una terza) che si notava non essere vincolato da reggiseno.
I capelli neri scendevano sul collo mettendo in risalto il suo viso dolce e i suoi occhi erano da gatta che aspettava le fusa. Le aprii la portiera e si sedette con un modo sensuale mettendo ancor più in risalto le bellezza delle sue gambe. Le feci i complimenti per la femminilità, sensualità e classe che sapeva dimostrare. Ci dirigemmo all'appartamentino e arrivati mi deliziò scendendo dall'auto con la stessa grazia di come era salita.
Appena dentro, l'aiutai a togliersi il cappotto e la sua bellezza risaltò ancor di più. Mi avvicinai lentamente prendendole le mani (il ghiaccio era stato già sciolto in macchina nel breve tragitto), l'avvicinai a me e le poggiai delicatamente le labbra sulle sue. Erano vellutate, morbide, umide e calde, il contorno del leggerissimo trucco le rendevano ancora più sensuali. Le nostre bocche si aprirono leggermente e le lingue si cercarono in un bacio lungo e sensuale che ci travolse e prese un casino tanto da dimenticarci del marito che si era accomodato sul divano per guardare il tutto.
La poggiai lentamente al muro e le mie mani salirono fino al viso mentre una si fermò sulla sua guancia, l'altra iniziò a scendere sul collo fino a fermarsi all'altezza del seno, dove i capezzoli turgidi premevano sul tessuto del vestito. Scese lentamente sul suo ventre e arrivò ai fianchi, continuò a scendere fino alla fine del vestitino. Sentii le mie mani toccare quelle gambe inguainate dalle autoreggenti, il fruscio del nailon rimbombava nel silenzio della stanza mischiandosi con i suoi mugolii e gemiti. la mano salì insinuandosi sotto il vestito, la balza alta delle calze lasciò il posto alla nuda pelle morbida e vellutata della gamba. Salì ancora fino ad arrivare al suo monte di venere coperto dall'intimo che sentii bagnatissimo. Il calore del suo sesso scaldava la mia mano e io continuando a baciarla scostando il minuscola tessuto sentii la sua peluria bagnata dalle gocce di umori che la situazione aveva creato.
Poggiai la mia mano aperta sul sesso e il dito medio si sistemò tra le grandi labbra. Sentii lei trasalire dal piacere di quello che stava provando, iniziai un movimento (sempre con la mano aperta) che stimolava il suo clitoride gonfio e duro come se fosse un piccolo membro. iniziò a muovere il bacino assecondando i miei movimenti, sentivo le sue gambe tremare, vedevo il suo seno gonfiarsi e il respiro che si faceva sempre più affannoso e aumentava. I suoi gemiti sembravano lamenti, la guardai e i suoi occhi erano chiusi da un pezzo, le sue gambe si erano allargate (il marito nel frattempo aveva avvicinato una sedia per permetterle di poggiare una gamba favorendone la posizione), ogni tanto apriva gli occhi e il suo sguardo era perso nel vuoto. Iniziai a muovermi più velocemente e lei con me, allora il dito entrò nella sua vagina iniziando a penetrarla come se fosse un cazzo, da uno le dita passarono a due sentii che si stava bagnando come no mai, capii che era pronta a venire me anche a squirtare e da lì a poco a terra ci fu un lago mentre le sue urla invasero la stanza.
Venne a lungo e poi si lasciò andare spossata sulla mia spalla. La presi per mano e la portai in camera dove iniziai a spogliarla lentamente e lei fece lo stesso con me. Ci mettemmo sul letto e iniziai a carezzare il suo corpo che si offriva alle mie mani e massaggi. Poi mi posizionai tra le sue gambe e iniziai a giocare con il suo sesso fino a portarla ad un secondo orgasmo. Appena si riprese mi mise supino e iniziò a giocare con il mio cazzo facendolo diventare duro, gonfio e voglioso di possederla. Mi disse: "Ora il gioco lo conduco io" e così fu. Mi venne sopra e iniziò a masturbarsi la figa con la cappella del mio cazzo bagnandosi in maniera incredibile e poi mi cavalcò a smorzacandela bagnando me e lei. Ci alzammo, ci rinfrescammo e poi iniziammo a giocare in tre con il marito. Fu un altalenarsi di posizioni, la prendemmo in due in figa, uno in figa e uno in culo, tutti e due in figa, ci spompinò alla grandissima e il tutto fino a quando non fummo tutti e tre appagati con orgasmi intensi. Alla fine mentre loro facevano la doccia (io l'avevo fatta per primo) preparai una cenetta tranquilla che consumammo insieme prima di andare via.
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