Una fantasia che spero poter attuare presto.

Sono già lì che li aspetto. Loro arrivano, il motore si spegne e io con il mio mazzo di fiori in mano mi dirigo verso la portiera dove è seduta lei. La apro e le porgo i fiori. Lei scende con una classe impeccabile mettendo in mostra il suo abbigliamento sensuale scelto per l'occasione che mette in risalto quello che lei vuole mettere del suo corpo. Lui ci raggiunge e ci si presenta con una stretta di mano. Poi attuiamo quello per cui ci siamo visti, un fantasia che da tempo ricorre nella mia mente e che loro, avendola letta ne sono rimasti intrigati di provare.
La loro macchina è grande e spaziosa, lui ci apre la portiera dietro e dice a lei che può accomodarsi, poi mi guarda con complicità ed eccitazione per quello che accadrà tra breve. L'oscurità ci permette di non essere visti in quello che andremo a fare. Lui avvia il motore e io nel frattempo ho iniziato a baciare a lungo quelle labbra in modo sensuale. Lei ricambia, bacia bene e ci perdiamo in quei baci. Nel frattempo le nostre mani si cercano, cercano le parti più intime dei nostri corpi, iniziano a mettere a nudo le parti principali. Il marito guarda dallo specchietto retrovisore e ascolta i nostri gemiti. Ad un certo ponto lei si china e con la bocca, dopo aver sfoderato il mio cazzo duro e gonfio di desiderio per quella donna, inizia a leccarlo, bagnarlo, succhiarlo, lo fa sparire nella sua bocca in un pompino da favola. Nel frattempo le mie mani le hanno spostato gli slip e iniziano a toccarle la figa bagnatissima e ormai fradicia. Poi le sfilo il cappotto, mi tolgo i pantaloni e i boxer e rimango nudo sotto. Lei sbottona la camicia e la lascia aperta, la faccio salire su di me e lentamente le infilo il mio cazzo che lei ha preparato per il momento nella figa. Piano piano scompare dentro e lei mugola inarcando la schiena sul sedile del marito che guida sì, ma non perde un momento di quello che sta accadendo. Inizio a tenerle i fianchi e ad aiutarla nei movimenti affinchè lei possa salire e scendere sul mio cazzo a smorza candela. Gode e urla. Urla e si bagna, Si bagna e si dimena fino ad arrivare ad un orgasmo che invade tutta la macchina.
Poi la faccio girare e la prendo da dietro facendole dare la schiena a me. Gode ancora e ancora e ancora. Le mie mani le stringono i capezzoli duri di quel seno stupendo, le carezzano il clitoride mentre mi monta e gode ancora. Poi lo vuole in bocca e l'accontento, ma non per molto perchè voglio leccarla io e così avviene. Nel frattempo il marito si è diretto nel luogo dove li ospiterò per quella sera e così, ricompostici alla meglio, appena dentro riprendo da dove avevamo lasciato e insieme al marito eccitato come pochi la prendiamo in ogni dove facendola impazzire di piacere.