trans
gioventù la prima volta

28.06.2024 |
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"Storia vera di gioventù, avevo anzi avevamo 16 anni e gli ormoni a 1000 anzi un miliardo e tanta voglia di sperimentare ma poche occasioni ai tempi era così, ..."
Storia vera di gioventù, avevo anzi avevamo 16 anni e gli ormoni a 1000 anzi un miliardo e tanta voglia di sperimentare ma poche occasioni ai tempi era così, ma venne la possibilità di fare una vacanza al mare in toscana io e il mio amico nella casa al mare di un amica di famiglia che in cambio di alcuni lavoretti di tinteggiatura ci avrebbe lasciato la villetta, la signora in questione era amica di famiglia da sempre una signora decisamente bella formosa e alta e ben ben tenuta oltretutto molto civettuola e anche chiacchierata sul suo essere disponibile in ogni senso, inutile dire che su di lei abbiamo sempre fatto mille pensieri e cercato di rubare con lo sguardo le sue intimità per altro lei faceva di tutto per esporsi ed esibirsi, ma era un amica della mamma per cui mai e poi mai sarei andato oltre il cercare di vedere.Ma veniamo al dunque, andammo alla casa la mare io e il mio amico ci siamo sistemati e andammo subito a comprare il necessario per tinteggiare la recinzione e la camera la signora aveva dato disposizione al negozio di fiducia di fornirci il tutto e poi lei sarebbe venuta a pagare, via si comincia al mattino di buona lena via alle pulizie e sgombero della camera da tinteggiare, per spostare un mobile dovevamo togliere i cassetti e svuotare il tutto ed erano pieni di vestitini appesi molto leggeri ed intriganti i cassetti erano pieni di intimo molto sexy mutandine reggicalze calze guepiere calze da reggicalze si insomma roba davvero da mignotta elegante e la signora che fosse mignotta lo dubitavamo da ben prima, poi scarpe e che scarpe roba davvero bella e oltretutto c’erano numeri molto grandi 44/45 non certo roba sua e stivali anche loro grandi, poi parrucche, ma la cosa di per se finì li spostammo tutto non senza commentare, il pomeriggio niente lavoro, troppo caldo, ma andammo alle dune e più o meno sapevamo che li andavano i nudisti e le donne in cerca di avventure, più o meno sapevamo, Vespa borsone da mare e via arrivati ci sistemammo in spiaggia dove c’erano diversi uomini nudi anche noi ci spogliammo e con il nostro cazzo pendulo passeggiavamo in cerca di visoni di pelo di figa, in verità ne vedemmo alcune ma vecchiotte per cui sguardo ma niente di più al nostro secondo passaggio però le signore si esponevano meglio allargavano le gambe o se supine si massaggiavano le chiappe allargandole per cui la visone era notevole e i nostri cazzi reagivano con un leggero indurimento ma fine niente di più, faceva caldo ma si era rannuvolato per cui decidemmo di andare a passeggiare tra le dune e li scena celestiale stavano scopando ma erano due uomini si uno un travestito che si faceva inculare guardammo bene la scena facendo ben attenzione a non farci scorgere e gli venne in culo era fantastico vedere a 90 mentre lo inculava e il suo cazzo pendolante mezzo molle e mezzo duro finito si mise in posizione e scaricò la sborra dal culo e noi con i nostri cazzi duri ma belli duri alla fine ci ricorremmo e ci toccammo un l’altro così per gioco sfottendoci l’un l’altro, ci mettiamo i pantaloncini e via in Vespa per casa io guidavo e luca dietro mentre viaggiavamo sentivo il cazzo di luca duro che spingeva tra le chiappe e poi allungò la mano sotto i pantaloncini e mi toccò il cazzo e con l’altra mano mi toccava i capezzoli, sensazione esilarante, nel tornare mi disse fermati all’edicola e scese e comprò dei giornaletti porno Le Ore, mitico, e Travestit il giornalaio senza fiatare li mise in una busta e via a casa, arrivati ci sedemmo sul divano e cominciammo a sfogliare i porno io Le Ore luca Travestit, inutile dire che in poco i cazzi erano duri luca mi disse vieni vicino a me ma spogliamoci, via tutto nudi e cominciammo a guardare questi corpi di uomini con indosso intimo da donna i cazzi erano praticamente di marmo, guardando delle foto ci toccavamo e poi ci siamo baciati e slinguati al che gli dico ma dai non possiamo farlo così da maschi andiamo a vedere se quella roba della signora ci và, via in men che non si dica abbiamo aperto i cassetti e trovato il necessario, ricordo che indossai una guepiere blu scuro lucido e inserti fucsia, fantastica e mi stava da dio poi misi delle calze color castoro scuro le agganciai al reggicalze e poi imbottii le coppe, luca aveva indossato un reggiseno nero e un reggicalze nero e calze nere ci aiutammo per agganciarle e poi guardandoci ci siamo nuovamente baciati luca disse mettiamo la parrucca e poi trucchiamoci un po' ma dai non sono capace io provo le scarpe e misi quelle scarpe con il tacco che mi facevano davvero troia anche luca mise le scarpe ma lui nere, si forse gli accostamenti non erano al top ma chi se ne frega, poi ci truccammo si sembravamo, ridicole, ma vere troie, gli dissi niente rossetto altrimenti macchiamo, poi passammo ai vestiti lei minigonna e io vestitino leggero, certo che camminare era un impresa ma ci siamo sostenute l’un l’altra, si ora si parlava al femminile, mentre paseggiavamo verso la camera da letto ci palpavamo il culo e io cercavo in ogni modo di allargare le chiappe per farmi toccare il buco arrivati in camera ci buttammo sul letto e ci baciammo in modo appassionato e ci palpavamo e cazzi duri all’inverosimile ci buttammo in un 69, come avevamo visto sul giornaletto, lecca succhia e poi luca mi fa smetti perchè se no sparo, ci siamo fermati e calmati poi luca mi fa dai ora ti inculo ed io non no dai mi farai male no dai tanto il mio è più piccolo del tuo vedrai farò piano, si ma prima mettimi la crema come quello del giornaletto scende alla veloce e prende la crema nivea mi metto a 90 me la spalma e poi appoggia il suo cazzo era durissimo il mio rammollito e pendulo mi allarga un po' con le dita poi si spalma il cazzo di crema nivea e punta la cappella e comincia a spingere dolore ma poi neanche troppo in fondo mi ero sempre toccato ed allargato con le dita a poco a poco entra non so quanto ma un bel po' e sento che si ferma e mi dice sto per esplodere, fermati fermati aspetta gli dico calmati un pò si ferma e dopo poco comincia a pomparmi in verità non molto pochi colpi e poi lo sento rantolare e viene e mi riempie, si sono sverginata e rotta in culo sono una troia una puttana, resta li finché non si ammoscia lo toglie e dal culo esce della sborra, fa nulla, ci stendiamo sul letto e siamo lì ci tocchiamo i cazzi il mio diventa durissimo e gli dico ora tocca a me romperti il culo, lui dai ma sai e no carino tu hai rotto il mio di culo ora tocca al tuo non senza poche titubanze si mette a 90 e io gli dico non facciamolo come le donne vere mettiti alla missionaria così ci baciamo si gira lo ungo per bene il mio cazzo durissimo lo punto e via entrato, gli dico mi sa che non sei vergine e lui candidamente mi dice no l’ho già preso un paio di volte lo inculo per bene e il mio cazzo e bello grosso e lungo, fino in fondo e gli dico si un paio di volte un paio di cento volte hai il culo ben aperto e lui mi bacia appassionatamente io pompo e metto la mano sotto il reggiseno e gli tocco i capezzoli belli duri pompo pompo e alla fine sborro dentro cavolo che sborrata con le seghe non ero mai arrivato a tanto, rimango dentro diventa più o meno molliccio ma poi si riprende e nuovamente duro lui mi fa ma non vorrai di nuovo sborrare si e ricomincio a pompare questa volta pompo parecchio ad un certo punto gli dico girati e si mette a 90 lo infilo e polpo dal culo esce un po' di sborra pompo pompo e dal gran godimento non mi accorgo che dal mio culo perdo sborra che cola sulle calze sborro nuovamente dentro sfilo il cazzo e diciamo che non era proprio pulito vado in bagno lasciando traccia del mio passaggio sul pavimento mi siedo sul water e scarico con non poco rumore nel mentre arriva luca e mi dice dai ho fretta devo scaricare o mi cago addosso gli dico e no devo finire nel mentre altra scarica rumorosa gli dico mettiti sul bidè si accovaccia sul bidè che è davanti al water e scarica io allungo la mano e gli tocco il culo si insomma una porcata mentre lo tocco gli parte una scarica e una psiciata gli tocco il cazzo e ricomincia a diventare duro, beati i 16 anni, si pulisce un po' il culo si alza e mi ficca il cazzo il bocca lo spompino, bellissimo lo succhio lo lecco gli tocco il culo con le dita il cazzo durissimo ad un certo punto mi spara una sborrata un po' in bocca un po' in faccia mai goduto tanto nel mentre gli parte una scorreggia e mi caga in mano sborra e qualcos’altro ma fa nulla mi sforzo di scaricare tutto e anche io scorreggio si abbassa e ci baciamo lecca la sua sborra sulle mie labbra e i nostri cazzi nuovamente duri, ci laviamo e ci ricomponiamo ma la storia continua, il giorno dopo ci svegliamo e decidiamo di vestirci da femmina per fare i lavori in casa i preparativi per la tinteggiatura tanto fuori non si poteva il tempo era nuvoloso con qualche goccia di pioggia, andammo su e cercammo il necessario per la nostra vestizione, si perché la roba del giorno prima era meglio metterla in lavatrice, sempre il solito reggicalze, tanto c’è n’erano parecchi e di ogni colore e varietà, ne scelsi uno bordeu a vita alta, bellissimo, calze nere con balza alta erano pure un pochino usurate, di sicuro non dalla signora, niente mutandine per ora, poi reggiseno bordeu e trovammo dei seni finti uguali a quelli che c’erano sul giornalino, il mio amico anche lui indossò un reggicalze color carne scuro e reggiseno simile calze color nature con la riga e tallone anche queste un tantino usate, ma per noi era pure meglio, indossammo il tutto e poi venne la volta delle scarpe io attirato notai quegli stivali rossi, lucidi rosso fuoco alti alla coscia stile puttana ma puttana proprio con cerniera laterale per cui facile da indossare con tacco alto ma non troppo sugli 8 cm infilai il tutto mi alzai e misi le tette finte in silicone aderentissimo e sembravano fossero vere erano aderenti alla pelle poi misi il reggiseno, fantastico ero davvero femmina, anche il mio amico si vestì lui indossò un paio di scarpe nere da vera troia con tacco bello e fine, mi confidò poi che era da tempo che in gran segreto a casa quando poteva metteva le scarpe con tacco ed era per questo che sapeva camminarci alla grande, poi io indossai una minigonna plissettata blu elettrico, cavolo che accostamenti del menga, poi una magliatta rosa con la scritta girl e qui vidi che dovevo per forza truccarmi andai in bagno mentre il mio amico aveva trovato un trollei con dentro ogni genere di fallo e strap on e plug anali, se ne infilò uno bello vedere quel coso piantato nel suo culo era spettacolare vedere il dispositivo di trattenimento che era ben in vista, anche lui scelse una minigonna nera ma lui stretta che gli fasciava il culo per altro bellissimo, poi mise una camicetta blu scuro che contrastava benissimo con la sua pelle scura, arrivò pure lui in bagno mentre io stavo completando il trucco e si mise pure lui a truccarsi, si avendo tempo eravamo venute bene poi parrucca, quante c’è n’ereno, io scelsi la parrucca del giorno prima e lui una castano, ma poi capii che lui era più pratico del trucco e del resto perché era sovente in casa da solo ed aveva una sorella molto più grande per cui aveva un sacco di roba a disposizione, poi anche la mamma diciamo non era proprio una suora, oltretutto separata da tempo, mi aiutò a sistemare un po' il tutto e sinceramente non eravamo così male, e qui ci guardammo e ci siamo detti ci vuole un nome da femmina e nel mentre alla radio annunciano una canzone di Loredana Bertè e io dissi io sono Loredana e lui mi disse ci assomigli pure e tu Giorgia, bene ora siamo femmine troie con il culo parecchio rotto e continueremo a rompercelo evviva gran godute da vere porche
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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