trans
Proprio dietro l'angolo
di silvio
07.08.2019 |
2.065 |
0
"Però che palle, strada pericolosa, tutte curve, una mezz'ora ada andare e altrettanto a tornare..."
Ogni tanto andavo a trans sull'adriatica. Prendevo l'auto, mi facevo la strada tra Forlì e Fosso Ghiaia e trovavo qualcuna.Però che palle, strada pericolosa, tutte curve, una mezz'ora ada andare e altrettanto a tornare... E se mi fosse successo qualcosa, come giustificavo il fatto di essere a 30 km da casa?
Un giorno, guardando distrattamente Top Trans Italia, vedo una bella ragazza a Forlì.
Alta come lo sono spesso le trans, bionda, un bel cazzo, abbastanza lungo ma non grosso.
Le telefono, tanto non costa niente. Mi risponde con la solita voce melliflua e l'accento brasiliano e scopro- udite udite- che riceve nel quartiere vicino al mio, il che significa che ci posso arrivare in 5 minuti, addirittura in bicicletta. Quindi nessun problema di strada, autovelox, imprevisti, ecc.
Non prendo appuntamento, ma dico che la richiamerò. Nei giorni seguenti ci penso spesso, ma non ho modo di liberarmi dal lavoro.
Un venerdì sera la chiamo e prendo accordi per incontrarci da lei il sabato mattina sul tardi.
Il giorno seguente faccio toilette dentro e fuori, inforco la bici, attraverso un po’ di stradine del centro e sono sotto casa sua: un condominio con molti piani, tranquillo e discreto.
La chiamo, mi risponde, mi indica il piano e mi apre il portone. Un po’ emozionato salgo le scale di corsa e trovo la porta socchiusa. Busso piano e la sua voce mi dice di entrare. La vedo dal vivo per la prima volta, è come in foto, ma col viso un po’ più lungo (miracoli di Photoshop) e gli occhi vivaci e furbi. Mi piace subito.
Pago e ci spogliamo. Un po’ imbarazzato chiedo se la posso baciare, ma lei risponde “no, dobbiamo scopare, mica ci dobbiamo fidanzare!”
Accarezzo la sua pelle ambrata e di seta, scendo sul cazzo ancora moscio. Mi inginocchio e lo prendo in bocca. Mi piace quando lo sento indurire in bocca: sento di avere il potere di procurare l’erezione. Sarò stupido, ma mi piace.
Quando si è fatto un bel bastone, lungo e duro, lei mi dice come preferisce che lo succhi, vuole che me lo faccia scendere in gola, anche se mi provoca un inizio di conati. Non smetterei mai di leccarlo tutto e di infilarmelo più che posso in gola. Quando lo faccio il mio naso quasi tocca il suo inguine e sento il suo profumo che sa di buono e di sesso.
La giro e mi metto a leccarle il buco del culo: dopo aver leccato ben bene, con la lingua apro la rosetta e la penetro. Mi piace leccarla e anche lei gradisce il trattamento.
Dopo qualche minuto invertiamo le parti: lei mi fa stendere a pancia in giù sul letto e inizia a leccarmi il culo. Che bello, che rilassante!!!!! Probabilmente usa un poco di crema, forse un dito, ma sto proprio bene. Si striscia sopra di me e sento qualcosa di caldo e duro che si appoggia sul culo. Spinge e il suo cazzo mi entra dentro: nessun dolore, nessun fastidio, solo un senso di pienezza e il suo corpo che si muove sul mio.
Lei si eccita, mi dice porcate, che ho il culo come la fica, che sono la sua troia, la sua puttana.
Mi giro indietro verso di lei e mi bacia con un palmo di lingua in bocca ( alla faccia di io non bacio, non dobbiamo fidanzarci!).
Mi fa girare, mi mette le gambe sulle sue spalle e me lo spinge di nuovo nel culo. La guardo in faccia di nuovo, ha il viso stravolto dall’ eccitazione e stavolta la bacio io con la lingua e stringendola forte a me.
Mi masturba intanto che mi scopa nel culo. Mi dice”Dai, sborriamo insieme” Con le gambe la abbraccio alla vita e la stringo a me, mi fa sentire il cazzo bene a fondo. Siamo in dirittura d’arrivo, io sborro tra la sua pancia e la mia, lei strabuzza gli occhi e mi riempie il culo della sua sborra.
Gli ultimi colpi e poi restiamo abbracciati a baciarci teneramente (vedi sopra).
Da ultimo, quando mi toglie il cazzo ormai moscio dal culo, mi chino e lecco le ultime gocce di sborra. Lei mi guarda, mi dice “Sei proprio un porco!” e mi bacia di nuovo.
Una esperienza eccezionale : finché lei è restata a Forlì ci sono stato altre volte, con grande godimento, dovuto anche all’ aumentata familiarità.
Grazie cara per quello che mi hai dato –
-Poiché una storia vera, verissima ho omesso nomi e strade.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.