trio
Quella coppia a Bologna
di silvio
26.11.2024 |
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"Io vedo il suo cazzo a pochi centimetri dalla faccia: la cosa non mi disturba, ma lo spazio è poco e esco fuori, continuando a accarezzare i capezzoli e la..."
Mi arriva un messaggio su A69. E’ di una coppia non più giovane di Bologna; cercano un singolo maturo per mettere lei (Martina) al centro delle attenzioni del marito (Renzo) e mie. Mi interessa nonostante la distanza (magari sono a Bologna nord e mi tocca fare 1 ora di tangenziale), anche perchè lei si presenta come una bruna, capelli lisci con la frangetta, alta e anche un po’ in carne che il costume nelle foto fatica a contenere.
Messaggio con Renzo che mi da’ tutte le istruzioni su come comportarmi, su cosa le piace e cosa non sopporta; mi dice anche che è possibile che io vada in bianco, perchè è lei che dobbiamo eccitare e soddisfare. Mi interessa comunque, perchè trovarsi nel letto con una morona del genere è sempre una buona cosa.
Renzo mi dice che sono di San Lazzaro (e quindi mi risparmio la tangenziale) e che Martina ha poco meno di 50 anni. Lui è gentile e premuroso, ha qualche anno in più di lei, ma non mi interessa più di tanto perchè ormai sono puntato su lei.
Dopo altri accordi e un paio di rinvii, finalmente ci accordiamo per il tardo pomeriggio: arrivo nella zona residenziale, parcheggio, suono, prendo l’ascensore per il 4° piano. Mi apre Renzo e mi dice che Martina è già in camera che mi aspetta, mentre lui deve passare dal bagno.
Entro in camera e Martina è appoggiata al termosifone sotto la finestra, con indosso una corta vestaglietta nera. Non è così abbondante come nelle foto, anzi è una bella donna. Mi dice di spogliarmi, cosa che faccio rapidamente, e di avvicinarmi. Le tocco il seno sodo e lei apre la vestaglia mostrando un intimo di pizzo; le scosto una coppa del reggiseno e inizio a baciare e leccare un capezzolo, mentre con la mano scendo a massaggiarle la figa da sopra gli slip. Lei mi dice che la sto eccitando e si sgancia il reggiseno e si sfila gli slip. Le bacio il collo e le sussurro: “Dimmi pure liberamente se c’è qualcosa che vuoi che ti faccia o se faccio qualcosa che non ti piace, dimmelo pure. Se vuoi puoi baciarmi”. Martina mi dice che va tutto bene, si china verso di me e mi bacia mettendomi la lingua in bocca. Alterno leccate alla figa e massaggi al seno con leccate e succhiate ai capezzoli e strusciamenti sulla figa.
Lei dice di metterci sul letto, io steso di schiena e lei sopra a 69. Le lecco la figa allargandola con le mani. Intanto Renzo che è rientrato nudo, le infila 2 o 3 dita nella figa, muovendole con forza e mi invita a fare lo stesso. Martina è eccitata, sento qualcuno (lui o lei) che mi sega il cazzo e me lo prende in bocca per un poco. Poi il marito fa mettere Martina a pecora e la prende da dietro. Io vedo il suo cazzo a pochi centimetri dalla faccia: la cosa non mi disturba, ma lo spazio è poco e esco fuori, continuando a accarezzare i capezzoli e la figa della moglie mentre la bacio sul collo.
Lei è ancora più eccitata, fa stendere il marito sulla schiena, gli monta sopra e mi prende una mano e le la mette sulla figa dicendomi di accarezzarla e di morderle i capezzoli. Ovviamente obbedisco, la mia mano stretta tra i 2 corpi, non si può negare niente ad una donna in calore. Con l’altra mano le accarezzo la schiena e i glutei, insomma un servizio completo.
Di nuovo cambia posizione, si mette di fianco e il marito dietro a cucchiaio che la scopa sempre più forte. Io la bacio, la succhio, la massaggio e lei geme sempre di più e sempre più forte fino a che esplode in un urlo che avrà sentito mezzo condominio.
Il perodo dopo orgasmo la vede stesa sul letto, Renzo è uscito dalla figa e rimaniamo a parlare di noi, di quello che lei ha provato. Le do qualche bacino sulla bocca, sul clito e sui capezzoli, ma senza voluttà. Sono andato in bianco, ma per questa volta mi accontento di averla fatta godere e di averle scompigliato la frangetta, sperando che ci sia una prossima volta in cui potrò godere anch’io. Chiedo loro come mai hanno cercato un maturo; Martina col suo aspetto potrebbe fare gola a un 40enne o un 30enne. E’ lei che mi risponde dicendomi che hanno sentito brutte storie di pressioni psicologiche e ricatti; da un maturo con famiglia come me questi problemi non ci sono. Inoltre uno più giovane è egoista, vuole condurre lui il gioco, mentre io mi sono lasciato guidare.
Ormai è tardi, devo andare, Renzo va in bagno, io mi rivesto e la saluto con un ultimo bacio,
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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