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Da bambina ero costretta ad essere Giulia di notte pt1


di ragazzo987
04.01.2019    |    2.192    |    2 9.4
"Mi girò verso di lui e disse ora devi fare la stessa cosa..."
Avevo 13 anni quando mi portarono in un orfanotrofio.
L orfanotrofio era gestito da dieci persone ed era diviso in cinque classi in base all età .
Ogni classe aveva due tutori che Avevano il compito di farci studiare e farci comportare bene .

I primi giorni che ero lì erano un inferno , ero trattato come un oggetto , e se non ubbidivo mi davano delle punizioni .
Dal lavare i piatti a fare lavori socialmente utili per la struttura.

Dormivamo tutti insieme divisi per classi , e di notte avevamo i tutori che erano di ronda per controllarci .

Una mattina ero in classe e con gli altri compagni iniziammo a fare casino, il mio tutore ci riprese subito e ci assegnò delle punizioni .
A gli altri compagni fu stato imposto di tagliare l erba del prato , pulire l orto e zappare la terra .
A me che ero l undicesimo dell appello mi toccò andare a lavare di notte i panni in stanza del mio turore.

Non capivo il perche di quella punizione diversa .

Finimmo la lezione serale gli altri bambini andarono nella stanza grande,mentre io mi incamminai verso la stanza con il mio tutore .
Un uomo sulla trentina molto snello e severo .

Erano le dieci di sera quando iniziai a lavare i panni , mentre lavavo i panni notai che tra i panni da lavare c erano delle calze da donna una gonna un top e una magliettina a fiori .
Mi soffermai a guardarli , poco dopo sentii una voce severa che mi diceva che quella notte li avrei indossati per punizione .

In quel momento provai una specie di eccitazione mista a paura ,ma continuai a lavarli senza destare sospetti .

Erano circa le 11 quando andai a letto , il mio tutore mi svegliò poco dopo dicendomi che dovevo scontare la mia punizione vestendomi da donna. Non volevo ma in fondo lo dovevo fare .
Mi aiutó a vestire , devo ammettere che ero una bella bambina .

Mentre mi vestivo , notavo che aveva un rigonfiamento nelle gambe e mi diceva che ero una bella bambina ma meritavo delle punizioni per il mio comportamento .

Io non facevo un fiato , eseguivo solo quello che lui diceva .

Mi misi nel letto e poco dopo vidi che lui si mise nel letto con me.
Sentivo qualcosa di duro spingermi e strusciarmi contro il mio culetto ,ma non dicevo nulla facevo come se nulla fosse .

Lui mi mise una mano sotto la gonna e iniziò a fare su e giù con il mio pisellino , continuò fino a quando non mi uscirono due goccioline che mi bagnarono poco poco la gonnellina .

Mi girò verso di lui e disse ora devi fare la stessa cosa .

Mi prese la mano e la portò sul suo pacco , era grosso e dritto , iniziò a guidarmi con i movimenti e io iniziai a fare su e giù con quel grosso cazzo .

Prima piano poi sempre più volece fino a quando spruzzó come una fontana , un Po di schizzi mi arrivarono in faccia altri mi inondarono la mano .
Mi fece pulire con le coperte poi mi disse di non dire nulla a nessuno, sennò mi toccavano punizioni più cattive.

Mi fece stendere a letto e mi misi a dormire .
Da quel giorno avrei dovuto dormire con lui per scontare la mia punizione .
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