A casa di Monica pt2

Continuo del racconto a casa di Monica pt 2

Quel giorno mi svegliai abbastanza tardi, visto la notte che avevamo passato , erano le 3 di pomeriggio, ed ancora tutti nudi .

Monica ancora dormiva affianco a me, alzai un attimo le lenzuola e vidi il suo cazzone bello moscio, lo guardai per qualche minuto poi deciso che era arrivato il momento di svegliarla ...
Pensai che il miglior modo di svegliarla era un bel pompino !
Ovviamente gli sarebbe piaciuto sia a lei che a me visto la voglia che avevo .

Mi infilai sotto le coperte, ammirai il suo cazzone moscio per un po' poi lo presi e me lo misi in bocca.
Iniziai a segarlo un po', poco dopo Monica si svegliò e mi disse
"Vedi che sei una troia non sai stare poche ore senza cazzo, che subito vai a svegliare chi dorme " .
Non risposi, anche perché avevo la bocca piena e stavo sentendo il suo cazzone moscio indurirsi nella mia bocca .

Non c'è sensazione più bella di quella ... Bhe forse qualcosa c è, ed è quando ti sborrano sul buchino e senti tutta la sborra colarti sulle palle ... Ma a quei tempi ancora non ne ero consapevole .

Continuai a leccarlo e succhiarlo per un po', per poi mettermi sopra a Monica con il cazzo che mi strusciava sul mio buchino ed iniziare a baciarla .
Ci baciammo per un po' poi ci alzammo e andammo a pranzare fuori .

Mi portò in un ristorantino in un centro commerciale fuori città, mentre mangiavamo parlavamo del più e del meno , fino a quando mi chiese che taglia di vestiti porto.
Gli dissi la taglia ma gli risposi che non dovevo comprare nulla, Lei annuì con la testa e mi disse :
" Accompagnami in questo negozio che devo comprare dei vestiti "

La accompagnai e senza provarli compró delle calze a rete nere, delle mutandine rosa , ed un vestito in latex con gonna fino ai piedi molto aderente rosso .

Gli dissi "se avessi indossato queste cose ora ti avrei scopato qui davanti a tutti "
Eravamo in fila per la cassa, lei si limitò solo a farmi un occhiolino e a sorridermi .

Comprate le cose ormai erano le 6 si di sera e visto che eravamo ancora fuori casa decidemmo di andare a mangiare un panino vicino Piazza di Spagna .

Dopo una lunga passeggiata ormai si erano fatte le 10 decidemmo di tornare a casa.

Finalmente e non aspettavo altro !

Entrammo in ascensore e Monica si mise dietro di me mi infilo una mano nelle mutande e mi iniziò a farmi sentire sul mio culetto che era super eccitata .
Mi disse stanotte sarai mia tanto ormai hai capito di essere una troietta , ed in quello ti trasformerai.

Entrammo in casa e Monica mi prese per mano e mi portò subito in bagno .
Posò le buste a terra e mi inzió a spogliare .
Mi disse, se ti comporti da troietta tanto vale esserlo !

Io non dissi nulla non stavo capendo, fino a quando tirò fuori i vestiti dalla busta.
Mi disse, questi li ho comprati per te !
Io ero molto incerto
No non voglio travestirmi
Non so...
Non sono una donna ....
La donna sei te ...

Lei mi zittisce subito e mi disse :
Proviamo poi se non ti piace li levi va bene ? Dai farlo per me .

Gli risposi: okey lo faccio solo perche non voglio perderti ... E solo provarli !

Mi inizió a vestire, mi fece mettere le mutandine poi le calze ed il vesto il latex, poi prese dei trucchi ed iniziò a truccarmi ....
Finì di truccarmi e mi fece guardare allo specchio , da lì mi feci mille domande ed avevo molte sensazioni .
Caspita che corpo !
E se mi piaceva veramente essere donna ? Me ne accorsi soprattutto dal rigonfiamento nelle mutandine ... Non era mai stato così duro ed eccitato.

Monica mi disse aspetta un attimo , andò in camera sua e prese dei tacchi ed una parrucca bionda .

Me la mise e mi fece guardare allo specchio .

Cavolo ! Ero veramente una donna !
Ed il mio cazzo approvava alla grande !
Non ero mi stato così eccitato, .... O devo dire stata ?

Monica mi guardò e mi disse " vedi sei uno schianto vestita da donna, e sei anche una troia ! L ho capito dal primo momento ... Dalla sega che provavi a farmi in macchina ! Vorresti essere come me !

Balbettavo un pochino ed ero ancora sotto shock.
Ma ero super eccitata fisicamente e mentalmente .
Sapevo che quello che stavo facendo mi stava piacendo .

In fondo realizzai che si volevo essere una donna !
Volevo essere la donna di Monica.

Mi girai verso di lei e la ringraziai,
Lei mi disse " è ora che mostri le tue doti di troia "
Perché lo so che le hai , sapevo che ti avrei trasformato in donna .

Ed ora sarai la mia troia ai miei ordini e ti insegnerò ad esserlo .

Per prima cosa sei una sottomessa quindi ti metterai in ginocchio di fronte a me e farai solo cenni con la testa .

Mi misi in ginocchio e tirai fuori il cazzone di Tamara .

Iniziai a succhiarlo mentre lei mi teneva la testa e mi dava il ritmo
Ogni tanto mi staccava ed io gli ripetevo
" si sono la tua troia sottomessa "
" Devi scoparmi , da oggi risponderò solo a te , sono solo tua "
Poi mi rimetteva il cazzo in bocca , e quando lo levava ripeteva oggi ti farò diventare donna !

Dopo un po' si staccò e mi portò sul letto .
Mi fece mettere a pecora ed inizio a leccarmi il buchino .
Devo dire molto piacevole fino a quando non mi iniziò a sculacciare forte fino a farmi diventare il culetto rosso .

Mi girai e con la faccia compiacente gli dissi che mi piaceva .
Lei rispose " sei pronta ? Stai per diventare finalmente donna "

In un attimo mi salì sopra e Puntó la sua cappella sul mio buchino .
La fermai e dissi cosa fai non voglio !

Mi rispose sei la mia troia e ti devo sverginare !
Non puoi opporti puttana, e mi schiaffeggiò le chiappe un altra volta .

Rimasi a pecora,ma devo dire che un po' tremavo , ma a lei non interessava .
Lubrificato il culetto sentì il suo cappellone farsi spazio tra il mio buchino,
Devo dire che era una sensazione strana ma non provavo dolore lo stava facendo con dolcezza .

Dopo in po' me lo spinse tutto e rimanè abbracciata a me per un po' .

Poi mi iniziò a scopare piano.
Era una strana sensazione ma il mio cazzo per quanto era duro voleva solo sborrare e sapeva che gli stava piacendo .

Poco dopo mi prese per i fianchi ed aumentó il ritmo .
Mentre mi scopava mi ripeteva da oggi sarai la mia troia !
Siamo due troie ed io ti insegnerò ad esserlo , perché lo so che lo vuoi tanto !

Mi prese il cazzo ed iniziò a segarlo stavo esplodendo !
Mi scopava sempre più forte fino a quando mi diede due ceffoni sul culo e mi disse ora sei una troia completa !
In quel momento sentii il suo cazzone pulsare ed inondarmi di sborra calda sul culetto e nello stesso tempo per l eccitazione feci la sborrata più grande della mia vita !

Restammo così per un po' senza parlare lei sopra e soprattutto dentro di me . Ed io che dovevo ancora realizzare la cosa .

Poi si staccò e tutta la sborra coló sul mio buchino che lei con la sua cappella spalmò e mi massaggiava molto bene .
Continuò a massaggiarmi con la sua cappella, poi mi girai ripulii il suo cazzo e ci stendemmo una di fianco all altra .

Mi disse: vedi da oggi sei diventata donna Noemi, la mia donna .
Con me scoprirai molte cose, e dopo questa sera so che sarai la mia sorellina. So che vuoi essere donna e con me puoi esserlo .

"Si voglio esserlo ! Questa sera hai tirato fuori una parte di me che tenevo nascosta . E sono contenta che posso liberare tutte le mie fantasie con te e soprattutto essere una donna . "

Mi disse con me non dovrai avere limiti e ti divertirai. Essendo più grande di te , Ti insegnerò molte cose piccola troietta mia .

Ero ancora sconvolta di quello che avevo fatto ma ero troppo eccitata ...

Con il culetto sborrato e dolorante scesi sotto le coperte mi misi sdraiata ai sui piedi e ripresi il cazzo in bocca lo ripulii dalla sborra e continuai a succhiarlo in attesa del secondo round .

Quella notte non dormimmo, arrivate le 9 di mattina ormai stanche della notte passata,
mi alzai , mi rivesti e la salutai succhiandogli il cazzo .

Ed in silenzio con mille pensieri per la testa me ne andai riuscendo a dire solo ci vediamo venerdì.

Avevo solo 20 anni ...
Avevo solo 20 anni e sapevo di voler essere donna ...
Avevo solo 20 anni e mi ero fatta sborrare in culo da una trans ...
Avevo solo 20 anni e volevo essere sottomessa da lei ..


Avevo solo 20 anni e non vedevo l'ora che arrivava venerdì .