Ambra dal parrucchiere 4 – al mare

Sempre dedicato al mio parrucchiere di fiducia che adora i bigodini…un bacio…

Finalmente sono andata in vacanza ma come sapete anche in vacanza bisogna tenere i capelli sempre a posto…per cui ho chiamato Franco il mio parrucchiere di fiducia per chiedergli se anche qui al mare conoscesse un parrucchiere con i suoi stessi gusti e lui il giorno dopo mi telefonò per darmi l’indirizzo e il numero di telefono...dicendomi che Giuseppe il suo amico in Sardegna mi avrebbe riservato lo stesso trattamento…
Telefonai e presi appuntamento per la sera del giorno dopo...come ultima cliente.
Il salone era molto carino accogliente e un po’ retrò come piace a me…soprattutto il lavatesta era spettacolare….una poltrona che si poteva alzare nella parte finale…ogni lavatesta circondato da una tenda alta a coprire tutto…dalla testa in giu che però non capivo il perché fosse cosi nera e scura.
Ero vestita con un prendisole azzurro senza perizoma e reggiseno , sandali tacco alto ,e i capelli sciolti. L’idea era di fare una tinta completa e una bella messa in piega a bigodino molto fitto.
Giuseppe mi fece entrare e mi presentò la sua assistente Laura e i suoi 5 amici che erano venuti per un aperitivo….tutti giocatori di una squadra di rugby...alti e sicuramente molto molto molto dotati..
Gli diedi la borsa e mi accomodai al lavatesta…Laura mi mise la prima mantella con la cerniera a bloccarmi la testa..e mi legò le mani ai polsi ai braccioli della poltrona lavatesta.
Poi mi mise una seconda mantella più lunga e una ancora più lunga ma molto leggere…poi tirò la tenda e mi lasciò sdraiata al lavatesta sola con Giuseppe che iniziò il lavaggio.
Nel frattempo sentivo la poltrona che si sdoppiava e mi allargava le gambe in modo molto spropositato…
Dall’altra parte della tenda sentivo i commenti…” Che bella vacca da montare…..adesso la apriamo tutta….” Io volevo dimenarmi ma erano bloccate anche le gambe….ed erano allargatissime…
Sentii una mano…che iniziava lentamente a mungere e mugolai…ma Giuseppe mi tirò per i capelli e mi disse di stare buona….poi prese lo shampoo e mi fece uno shampoo che colava anche sulla mia faccia. Poi mi lavò per bene….poi passò a tirare i capelli con il pettine per sciogliere i nodi. Nel frattempo il primo amico…si era fatto sotto…mi teneva per le ginocchia e puntava la sua cappella…oddio sentivo quanto era enorme….diede un colpo secco ed io urlai….e lui disse…che era entrato…ogni affondo mi faceva impazzire…ma Laura sapeva come controllare la mia erezione….oddio…il primo venne e godette parecchio e mi riempi tutta…
Ora che la strada era aperta sentivo il secondo….entrava senza problemi ma era ancora più largo….ed io cominciavo ad urlare cose assurde “ sono la vostra troia…..spaccatemi riempitemi..” Non vedevo nulla…solo sentivo i loro cazzi dentro di me…anche il secondo venne e anche il terzo e il quarto.
L’ultimo fu devastante…..mi allargò a dismisura….era possente larghissimo e sicuramente pienissimo...Laura allora disse che doveva farmi venire non riusciva più a controllare….ecco oddio...urlai e di la sentii…” cavoli che schizzate….wow…e intanto colavo sborra di brutto…che come al solito venne tutta raccolta in una bella bacinella pronta all’uso ma non bastava.

Giuseppe intanto aveva cominciato a tingere con la spatola…un bel biondo platino molto forte….e i ragazzi avevano iniziato a montarmi un'altra volta…ma stavolta la poltrona era stata alzata come dal ginecologo….Venni spostata dal lavatesta….cosi poterono scoparmi anche in bocca…alternandosi…e non mi fecero bere ma riempirono la bacinella.
Quando fui pronta per essere sciacquata mi rimisero sotto la tenda…e l’ultimo mi scopo in modo infernale godendo come non mai…e io fui di nuovo riempita e colata.
Passammo alla piega….Giuseppe mi montò i bigodini fitti da permanente mi voleva riccissima…poi spalmo tutto lo sperma sui bigodini in modo che indurissero….i ricci..
I ragazzi a turno si sedettero al casco…e io fui impalata piano piano da tutti….sotto al casco dei bigodini…oddio oddio…mi facevano sbattere la testa contro la parte bollente del casco ed io urlavo…e cavalcavo…Finito il primo sotto il secondo….” Si….si dai dai montatemi…” e sentivo il rumore delle palle contro il mio culo quando scendevo e il cazzo entrava tutto fino all’intestino ed io urlavo….” Oddio…dentro anche le palle….oddio”
Finito il secondo via il terzo e il 4 ma l’ultimo…..finalmente lo vidi…40 cm di cazzo largo 9 cm….puntò il mio buchino e mi lasciai sprofondare su di esso…..e cavalcai come una forsennata….peggio di una troia…finchè lui diede dei colpi finali e sborrai anche io senza toccarmi con le mani.
Giuseppe mi tolse dal casco e mi smontò i bigodini….me li ravvivò con le dita…ero un casco di ricci con la frangetta.
“ Ambra sei pronta…vai pure …e torna quando vuoi”.
Mi alzai con il culo dolente e sorrisi…mi infilai gli occhiali da sole…presi la mia borsa da mare….
Mi fermai davanti allo specchio prima di uscire e mi guardai…
Sono Ambra signora dalla parrucchiera al mare……che troia…e sculettando sui tacchi me ne andai…