La Scelta! - Epilogo finale!

La consapevolezza che ormai fossi donna l'avevo maturata e, quel mese di "prova" con tanto di ciliegina sulla torta, (serata di sesso con Mario e Riccardo) me lo aveva confermato! Però volevo esserlo completamente; volevo vivere sia la quotidianità che l'intimità come donna. Questo corpo, ormai, non soddisfaceva più le mie nuove ambizioni. E iniziai quindi tutto l'iter della transizione.
Lucia, sentita per telefono, mi raccontava delle evoluzioni di Melissa: stava sbocciando a nuova vita come un meraviglioso fiore. Fianchi, seni, pelle e via discorrendo; era sempre più donna e questa cosa mi intrigava moltissimo. Non vedevo l'ora che anche Valentina prendesse il posto di Roberto definitivamente!
Andammo così dall'endocrinologo con Antonella e definimmo la cura. Antonella chiese che fosse abbastanza "strong" per permettere agli ormoni di accentuare il più possibile i tratti femminili. Questa iniziativa di Antonella sulle scelte da intraprendere sul mio corpo mi eccitava e lasciavo che decidesse ogni dettaglio.
Ben presto i cambiamenti, con mio grande piacere, si fecero sempre più evidenti. I fianchi si fecero sempre più larghi definendo un bel culo tondo e la vita, con una dieta studiata, si fece più sottile. I seni arrivarono, in circa un anno, a una terza misura abbondante e ne andavo fierissima: areole belle grandi e coppe a goccia. La pelle e le unghie si erano fatte più setose e sottili e, infine, i capelli, ormai, mi arrivavano alla schiena e li acconciavo come meglio mi pareva.
Seguirono le operazioni chirurgiche di femminilizzazione concordate con Antonella: viso, labbra, pomo d'Adamo, piedi, fianchi e per ultima la voce. A parte il piccolo pene tra le gambe, ero quasi del tutto donna! E rimpiangevo di non aver fatto prima questa trasformazione!
Sul lavoro ero diventata, a tutti gli effetti, il braccio destro di Antonella: piena consapevolezza di tutte le sue attività con risposte pronte a tutte le sue esigenze, anche nelle questioni più delicate.
Fuori dal lavoro ero una divoratrice di uomini! Anche se non mi facevo mancare nulla sessualmente: con Antonella, oltre a delle scorpacciate di cazzi, ogni tanto, ci piaceva giocare anche con le patatine. Orge Lesbo nelle quali spesso mi cercavano proprio per la mia ambiguità. Impazzivo dal piacere! Mi piaceva molto di più essere scopata, ma il piacere della patata aveva un sapore diverso, ugualmente inebriante!
Molte volte uscivo anche da sola con uno o più uomini e mi facevo sbattere ovunque: parcheggi, locali, motel. Il cazzo mi piaceva da morire e non ne avevo mai abbastanza!
Fino ad allora con Lucia ci eravamo sentite solo a distanza perché sia il lavoro sia l'iter di transizione mio e di Melissa non ci avevano permesso di incontrarci. Venne però il giorno che ci incontrammo tutte e quattro insieme: Lucia e Melissa rientrarono per un briefing generale delle attività di Antonella e ci incontrammo in ufficio. Melissa era diventata fotonica! Mora con i capelli lunghi fino al sedere, slanciata su due sandali tacco 12, pelle abbronzata e setosa, unghie rossissime a mani e piedi, piercing all'ombelico, un seno della quarta misura evidenziato da una camicetta bianca a top scollatissima. Una minigonna nera le copriva lo stretto necessario, due labbra carnose da far invidia a molte pornostar le davano un tono sensuale con un trucco provocante ma non eccedente ed, infine, un paio di occhiali scuri di Versace con pochette abbinata donavano un tocco di eleganza alla sua femminilità. Un meraviglioso tatuaggio di una sirena in topless sul braccio poteva essere un indizio non troppo velato delle sue intenzioni voluttuose.
Antonella, nel veder così trasformata la nuova figlia, era a dir poco raggiante e soddisfatta ancora una volta per aver avuto ragione delle proprie teorie, oppure semplicemente perché le avessero messe in pratica.
Anche io ricevetti molti complimenti dalle due appena rientrate: "Wowww Vale sei una bomba! Ma così me li rubi gli uomini!".
In effetti, dopo le operazioni chirurgiche volute da Antonella, portavo un'importante quinta di seno sopra un vitino da vespa ed un culo prorompente. I capelli, tinti di rosso alla Jessica Rabbit, coronavano un viso estremamente femminile con ciglia lunghe e labbra a canotto nuove di zecca pronte ad avvolgere e far impazzire cazzi di qualsiasi dimensione. Enfatizzavo il tutto con tre tatuaggi che imitavano delle giarrettiere sulle cosce, una fenice sul polpaccio ed un tribale sopra il culetto.
Ci abbracciammo tutte e quattro e, quando Antonella si assentò un attimo per delle questioni lavorative, ne approfittammo per confidarci. Mi raccontarono che Casablanca era una fucina di uomini di tutte le razze e colori: molte volte scopavano insieme anche con 10 o 15 uomini contemporaneamente soddisfacendoli tutti! a Melissa piaceva moltissimo spompinarli e farsi venire in gola mentre, e non avevo dubbi, Lucia ne prendeva, simultaneamente, uno in culo, uno in fica e il terzo in bocca! Riconoscemmo almeno di essere delle vere e proprie Porche e poi scoppiammo a ridere. Ma non c'era dubbio che il cazzo piacesse a tutte! Antonella compresa.
Durante la riunione, prima di uscire a pranzo, Antonella volle spiegarci l'iter dell'ultima operazione, la vaginoplastica, e i vantaggi di quella specifica tecnica: Permetteva di sentire piacere durante la penetrazione ma consentiva anche alla neo-vagina di lubrificarsi usando i condotti derivati dal pene. Sapevo che sarebbe stato un percorso lungo e anche un poco doloroso, ma sinceramente non aspettavo altro che essere donna al 100%; magari provando anche la doppia penetrazione con due bei maschi che mi dominassero.
Dopo pranzo Antonella e Melissa andarono a fare compere mentre io e Lucia andammo dall'estetista.
"Senti Vale, avrei voglia di cazzo questa sera! A tal proposito ho già sentito Armando che è disponibile e porterebbe un amico sposato che ha voglia di trasgredire, che ne dici?" La cosa, per quanto perversa, pensando che Lucia fino all'anno prima era la mia donna, mi eccitava da morire! Quindi accettai!
La sera i due manzi ci portarono fuori a cena e ci fecero divertire. Noi eravamo agghindate come in un film porno, pronte per la monta! Infatti più tardi, andammo nell'appartamento di Armando e in brevissimo tempo eravamo già nude e inginocchiate a prendere in bocca, scambiandoceli, i cazzi dei due tori. Ci scoparono in tutte le posizioni e quando Armando mi stava per sborrare sulle tette fece una cosa che mi spiazzò ma che ormai accettai. Prese 10 euro dal portafoglio e li diede a Lucia.
"Scommessa vinta! Avevi ragione! È diventata propria una gran troia!"
Tempo prima, Lucia (proprio mentre mi cornificava con lui) e Antonella avevano fatto una scommessa con Armando sostenendo che sarebbero riuscite a farmi diventare una donna o una trans. E per questa scommessa avevano messo in palio 10 euro! Lei, felice, li prese dicendogli "Te l'avevo detto che non avevo dubbi!" E con due o tre colpi secchi di mano gli fece spruzzare il suo nettare bianco sulle mie grandi tette per poi ripulirgli sapientemente la cappella con la lingua.
Ormai ero donna a tutti gli effetti e quella vita mi piaceva. Probabilmente per una mia natura remissiva accettai tutti i cambiamenti proposti da Antonella lasciando che mi gestisse completamente il corpo e la mia nuova vita. Però stavo bene e quindi feci anche l'ultimo passo: il cambio di sesso! Divenni, come Melissa, completamente donna e continuai a divertirmi come avevo fatto fino a quel momento, ma finalmente iniziai a godere anche con la fica!
Con Antonella, ma anche con Lucia e Melissa partecipai a delle scopate colossali dove venivo penetrata ovunque: davanti, dietro e in bocca. A volte anche con due cazzi nello stesso buco! Per me è sempre stata estasi pura! Avere un cazzo dentro che mi pompava con vigore mi portava a un livello di eccitazione che, come uomo, non avevo mai neppure lontanamente immaginato.
Nel tempo alcune cose cambiarono per loro natura: presi il posto di Melissa a Casablanca per permetterle di affiancare sua madre al timone dell'azienda e divenni la segretaria di Lucia a tutti gli effetti. Sia a me che a Lucia, con il tempo, venne una strana voglia di maternità. Ovviamente per me non era possibile, ma lei decise di farsi fecondare da un bellissimo maschio di colore di nome Thomas che ogni tanto se la sbatteva e al quale non disse mai nulla anche perché era un vero e proprio uccel di bosco. Io, che madre non lo potevo essere, divenni invece la zia. Tutte le volte che Lucia voleva prendersi le sue libertà mi lasciava la piccola Amelia e io me la coccolavo quasi come una madre. In questo mi ha aiutato Fabio: un uomo conosciuto per lavoro diverso tempo prima quando ancora era sposato. L'ho convinto a lasciare la moglie per venire a vivere con me condividendo molte passioni con lui: viaggi, film, letture ma anche molto sesso. È di mentalità molto aperta e non ci facciamo mancare nulla: dagli scambi di coppia fino alla frequentazione di locali hot, spettacoli hard e, soprattutto per me, gangbang od orge dove vengo sbattuta come una puttana (cosa che mi piace follemente!) da più uomini contemporaneamente davanti ai suoi occhi. Finché il fisico ce lo concederà lo faremo! Tutte le mattine mi piace svegliarlo con un bel pompino con ingoio e impazzisco quando, sdraiata a pancia in su con le gambe larghe, mi penetra nella passera e mi sbatte come un toro da monta dominandomi completamente! Da donna ho riscoperto un mondo meraviglioso che per tabù e timori non avevo il coraggio di affrontare. Per fortuna sulla mia strada si sono presentate Lucia e Antonella che mi hanno "guidata" in questa scelta non facile ma che mi ha cambiato letteralmente la vita! Baci baci da Valentina!