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La Scelta! - seconda parte
di Annalisa70
15.01.2025 |
20 |
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"La sensazione fu straordinaria: mi sentivo una ragazzina che sbocciava a nuova vita e finalmente senza nascondere nulla!
Seguirono i buchi in entrambi i lobi..."
Dall'incontro con Antonella erano ormai passati due giorni. Stranamente l'idea di non vedere Lucia accanto a me non mi stravolse più di tanto e anzi, a dirla tutta, mi ero anche toccato due volte pensandola sbattuta come una porta al vento da Armando.Mentre la razionalità aveva già dato la sua sentenza un millesimo di secondo dopo la proposta di Antonella, una voce sempre più crescente dentro di me mi disse invece che poteva essere l'occasione della vita e la donna che era dentro di me, finalmente, avrebbe potuto vivere la sua vita.
Ma quale donna?? In realtà questo mio segreto lo avevo sempre vissuto nel mio intimo, solo con me stesso; essere donna alla luce del Sole sarebbe stata tutta un'altra cosa. E' vero, sessualmente l'idea di essere posseduta mi eccitava alla follia, ma dall'esserlo nella mia testa all'esserlo realmente ce ne passava. E poi nella quotidianità come sarebbe stato? abitudini, vestiario, hobby......
Però mentre formulai questi amletici dubbi, un'altra parte di me fece un'analisi del mio vissuto fino a quel punto: uomo, timido e spesso solo, con un lavoro anonimo che probabilmente lo avrebbe portato alla pensione con una monotonia ripetitiva disarmante; hobby praticamente nessuno, parenti pure e, ma non da ultimo, un bilancio con le donne decisamente imbarazzante.
La donna che sarei potuto diventare innanzitutto avrebbe avuto una indipendenza economica non indifferente tra banca e stipendio; avrebbe girato il mondo e, soprattutto, con gli insegnamenti di Antonella avrebbe imparato a godere di situazioni piccanti. Inoltre è vero che avevo sempre sognato di essere scopata da un cazzo vero nell'intimità, ma se poi la cosa mi avesse dato fastidio avrei potuto ripiegare sull'universo femminile. Infine non avrei avuto particolari preoccupazioni perché la mia vita sarebbe stata gestita quasi interamente da Antonella: una donna alla quale, inconsciamente, sentivo di essere sottomessa ed alla quale sentivo di concedere la mia libertà.
Il bilancio pendeva decisamente dalla parte di.........e infatti di chi?? Quale il nome che mi sarei scelta se avessi optato per l'universo femminile?.......tanti me ne passavano per la mente, ma curiosamente la mia memoria mi ha riportato alla mente non una donna con particolari doti intellettuali ma una donna procace, amica di mia zia, famosa per le sue forme generose, decisa con gli uomini e libera da qualsiasi conformità che non le permettesse di divertirsi, un genere tipo Antonella, ma un po' più vecchia........Valentina!
Si eccolo! se fossi diventata donna mi sarei chiamata Valentina!!
Il bilancio era tutto a favore di Valentina, ma la mancanza di coraggio era tutta di Roberto; i giorni successivi, Valentina, avrebbe dovuto lottare con Roberto per imporre la sua scelta. Una scelta che però, nonostante i punti a favore, sarebbe stata da costruire completamente da zero. Tra l'altro fidandosi ciecamente di Antonella. Sentivo già che Valentina era di carattere più sfrontato e rivoluzionario, disposta a stravolgere la propria vita. Era incredibile come in una persona sola potessero albergare due caratteri totalmente opposti; però era così!
Non so quale fattore avrebbe potuto far pendere verso la pillola blu piuttosto che per quella rossa del Bianconiglio, ma avevo solo tre giorni per deciderlo....
Una delle notti seguenti però maturai la scelta definitiva: Valentina, seppur ancora in gestazione, si era dimostrata sicuramente più decisa e coraggiosa e avrebbe vissuto una vita molto più interessante affrontando anche le difficoltà della transizione; Antonella per il suo modo di essere era diventata per me un modello e, Valentina, le si sarebbe affidata sicuramente senza timori; infine quello che avevo alle spalle già lo conoscevo e, seppur tranquillo,.....era un vissuto noioso! Quello che avevo davanti invece, anche se ignoto, mi eccitava sempre di più! In quegli attimi mi resi conto che Valentina, ormai, aveva preso il sopravvento su Roberto! Quindi cha Valentina fosse!
Il giorno seguente, ancora eccitato e tremante, ho chiamato Antonella ed ho accettato la proposta; ho chiesto due o tre giorni per informarmi, dal punto di vista legale ed amministrativo, della scelta che avevo preso e, dopo qualche giorno, l'avrei raggiunta per iniziare il percorso...
"Benissimo!! Sono veramente contenta che tua abbia accettato!!........a proposito visto che da questo istante ti chiamerò soltanto al femminile, quale è il nome?"
"Valentina!"
"Molto bello! Bene Valentina, sono contenta che tu abbia accettato e, lasciami dire che non te ne pentirai. Per me, oltre che un'amica, sarai di famiglia e voglio che tu abbia il meglio e stia bene. Ora avviso subito Lucia e Melissa, ne saranno entusiaste!"
Domani provvedo con il bonifico concordato e per quando arriverai, martedì, troverai qui l'estetista per prepararti al meglio. Ho trovato già alcuni vestiti che potranno andarti bene, ma dovremo andare ad acquistarne di nuovi. Questo mese ti inizierò agli affari dell'ufficio e ti indicherò le tue mansioni.......e poi anche tutto il resto" aggiunse con voce maliziosa.
I giorni successivi, in una situazione che mi sembrava ancora surreale, mi licenziai e dissi ai colleghi (pochi in realtà) che mi sarei trasferito all'estero (non me la sentivo per ora di raccontare tutto...); Misi in affitto il mio appartamento (anche se avrei vissuto da Antonella in una dependance, non mi andava di venderlo per ora...) e aprii un nuovo conto in una banca di conoscenza di Antonella. Come promesso, il sabato, vidi la cifra indicata da Antonella sul conto.....la cosa mi mise un po' in ansia, anche se con brividi positivi, perché la strada era tracciata.
Il lunedì preparai le valige e il mettervi dentro tutti gli abiti maschili che avevo mi lasciò una sensazione di straniamento; poi disposi gli scatoloni con le cose fondamentali ed il resto organizzai di buttarlo tutto. Nel pomeriggio mostrai la casa al nuovo affittuario (un insegnante) e gli presentai i miei vicini, una coppia gay che conosco da molto. A loro, ovviamente, raccontai tutto perché avrebbero visto il mio cambiamento. Giovanni ed Andrea, di mentalità naturalmente aperta, mi abbracciarono e mi fecero un grosso in bocca al lupo, chiedendomi di tornare a trovarli ogni tanto......mi sorprese il fatto che non se lo sarebbero mai aspettato da me......
La sera mi guardai allo specchio e ufficializzai il passaggio di consegne: da quel momento sarei stata Valentina a tutti gli effetti! Ringraziai Roberto per tutto quanto vissuto e con un sorriso affettuoso lo congedai per sempre!
Da quel momento, con un'emozione fortissima nel cuore, mi sarei appellata solo al femminile ed il mio universo sarebbe stata l'altra metà del cielo! Welcome Valentina!
Per non contrastare i piani di Antonella su di me, martedì, mi sono presentata con una tuta e le scarpe da ginnastica. Lei mi ha aperto la porta e mi ha abbracciato fortissimo.
"Ciao Valentina, non sai quanto sono felice! Però, come sai, ho dei piani ben precisi per te. Tu ti devi fidare totalmente di me e lasciarmi fare!"
"Sono qui per questo Antonella, fai pure!". I suoi occhi si illuminarono di una strana luce, nei quali, a tratti, mi sembrava di vederci anche un pizzico di sadismo.....
"Allora Vale, io mi sono permessa di sentire già un endocrinologo, dal quale torneremo poi di persona, al quale ti ho descritta e al quale ho mostrato alcune tue foto, con la complicità di Lucia hi hi hi...., il tuo fisico è abbastanza esile e quindi predisposto per una buona transizione. Per il seno vorrei che avessi almeno una quinta misura. Ti voglio provocante e femmina! Vediamo con gli ormoni fin dove si arriva e poi provvediamo con la chirurgia all'occorrenza. Il tuo viso ha dei buoni lineamenti, basterà ritoccare qua e là. Sicuramente delle labbra più grandi e l'eliminazione del pomo d'Adamo. Per la voce inizierai da subito una serie di esercizi e poi, tra qualche mese, tu e Melissa verrete operate da uno specialista coreano. Chirurgicamente vorrei modificarti anche i piedi e la vita, renderli più femminili. Anche in questo caso ti opererai negli Stati Uniti con Melissa da un medico che è un fenomeno nel campo. Infine, ma non secondario, la vaginoplastica in Tailandia dal numero uno al mondo. Mi hanno garantito che la patatina sembrerà quella di una donna vera!"
Ad ogni sua parola sentii un misto di eccitazione e totale sottomissione al suo volere. Se mi avesse detto di mettermi tre tette, in quel frangente, avrei continuato ad annuire come stavo facendo in stato di estasi.
"Queste saranno le operazioni e le cure da fare in seguito, ma da subito, invece, devi cominciare a curare il tuo corpo e questa cosa dovrà continuare anche in seguito ovviamente! Per questo ti presento Sofia, l'estetista...."
"Piacere Sofia!" una ragazza sui trent'anni ben truccata e con un fisico tonico...
"La mattina la passerai con Sofia che adatterà un attimo il tuo fisico per renderlo più femminile e poi Sandra, la parrucchiera, ti acconcerà con un taglio più adatto........Bene Sofy, ti lascio Vale, mi raccomando la voglia femmina!....allora a dopo Vale!"
Ci spostammo nel piano interrato della casa di Antonella, in una stanza adibita apposta per la cura del corpo ed i massaggi attrezzata di tutto il necessario..
"Allora Vale, per me sei una donna e quindi da tale ti tratterò senza tabù o pudori, perciò ora ti spogli nuda e ti fai un bagno con questa crema depilante e poi torni da me tra 15 minuti..."
Questo appellarmi al femminile mi piacque sempre di più e mi stava, gradualmente, facendo perdere ogni freno inibitore. Quasi istintivamente stavo entrando nei panni di Valentina con un atteggiamento sempre più sfrontato e spavaldo.
Fatto il bagno, tornai, nuda, da Sofia che, dapprima, mi depilò completamente e poi mi cosparse di una crema lenitiva e profumata. Mi fece indossare un paio di mutandine di pizzo e poi mi fece accomodare su una poltrona. Mi mostrò uno smalto rosso fuoco dicendomi che lo avremmo messo sia sulle unghie dei piedi che su quelle delle mani. Fatto quello passò a curarmi il viso: sopracciglia ridisegnate, ciglia finte e definizione delle labbra con un bel rossetto rosso vivace. Nel frattempo, oltre alle mutandine mi fece indossare il reggiseno coordinato in pizzo nero e mi fece specchiare....la sensazione fu straordinaria: mi sentivo una ragazzina che sbocciava a nuova vita e finalmente senza nascondere nulla!
Seguirono i buchi in entrambi i lobi delle orecchie (in futuro mi piacerebbe anche al naso, ma vedremo), feci la prima sessione di elettrocuzione della barba (laser) per l'eliminazione definitiva e poi, finalmente, passai al vestiario: una paio di sandali aperti con tacco medio, una gonna in pizzo fino alle ginocchia ed una maglietta molto scollata di raso sempre nera. Sandra, la parrucchiera, con la lunghezza dei capelli che avevo, mi fece un taglio corto con frangia lunga davanti. La bigiotteria ha fatto il resto: orecchini, collane e braccialetti!.....Quando mi sono specchiata ho avuto un tuffo al cuore!! La femmina che avrei sempre voluto essere e avevo sempre nascosto, ora, era di fronte a me in tutto il suo charme e la sua vanità! La strada era tracciata ma mi piaceva, e molto!
"Fantastica! che pezzo di gnocca! te l'ho sempre detto che valevi centomila volte di più come donna!" Antonella raggiante ci raggiunse e d'istinto ci abbracciammo per la felicità..
"Vedrai quando sarai completamente donna quanti mosconi ti ronzeranno intorno e lì partirà il vero divertimento: li potrai far impazzire a tuo piacimento e godrai con chi vuoi. Questo è il bello di noi donne"
"A tal proposito ti anticipo che questo mese in preparazione della cura, oltre al lavoro da segreteria, la sera, voglio che tu viva, con me, qualche esperienza un po'....diciamo più intima, come ti avevo anticipato.......vorrei invitare a casa mia qualche uomo e donna e giocare un po' con loro. Vorrei che assistessi e, se vuoi, puoi partecipare, altrimenti, per ora, non fa nulla."
"Perfetto Antonella, come vuoi tu" e nel pronunciare quelle parole la voce mi si fece naturalmente più acuta, con timbro femminile..
Quella sera Antonella mi accompagnò alla mia nuova casa: molto bella e ben arredata con gusto. Il giorno dopo passammo la giornata a rifare letteralmente il guardaroba...dall'intimo fino ai cappotti, cappelli e scarpe.....io sembravo una bambina nel mondo dei balocchi e lei la fatina che esaudiva i miei desideri, ma anche i suoi.....non è ovviamente mancato l'intimo piccante con la promessa di indossarlo nelle sere successive...
Il ruolo di segretaria di Antonella mi si addiceva sempre più: godevo quasi nel servirla ed al contempo avevo tutto il tempo necessario per me per la cura del mio corpo a cui tenevo tantissimo. Mi comprai creme, smalti, ombretti, trucchi di ogni tipo e ne volevo sempre di più atteggiandomi ogni giorno di più da vera femmina. Mi piaceva alla follia questa vita e la stavo facendo sempre più mia; uscendo a fare compere, piuttosto che andare dall'estetista mi stava facendo superare il tabù, in realtà, più grande: vivere alla luce del sole come donna! Stavo ogni giorno meglio nei panni di Valentina ed era una vita fantastica! Mi mancava solo un aspetto, che fino a quel momento avevo vissuto in segreto....il sesso! Ma Antonella mi stava per stupire di nuovo....
"Vale, venerdì sera sei a cena da me! Ok?"
"Va benissimo Anto, ......vuoi che indossi qualcosa in particolare?"
"Ti voglio sexy e sfacciata, voglio vedere i tuoi progressi!"
"Ok, molto volentieri" le risposi con una voce che ormai di maschile aveva ben poco grazie agli esercizi che stavo facendo ormai da 20 giorni
Quella sera ebbi un outfit di tutto rispetto: giarrettiere, tanga e reggiseno blu; poi un abitino corto in pizzo nero, smalto di mani e piedi nero, matita scura agli occhi, rossetto rosso, bracciali, collana ed orecchini in argento ed un meraviglioso paio di sandali tacco 12 che ormai portavo con disinvoltura. Era dal pomeriggio che mi preparavo, prima dall'estetista e poi dalla parrucchiera.
Alle 8.00 in punto suonai al campanello di Antonella indossando un impermeabile con una borsetta abbinata. Antonella era una bomba sexy con un abito corto bianco e nero attillato dal quale emergevano due gambe stupende fasciate in calze a rete ed un paio di sandali con tacco vertiginoso; unghie rosse su mani e piedi ed un dècolletè da fare invidia ad una ventenne.
Era raggiante e mi raccontò dei progressi di Melissa che viveva con Lucia....
"Si sono ambientate benissimo! Melissa ha già iniziato la terapia ormonale e monitoro la situazione ogni giorno; per ora tutto bene e anche lei è esplosa in tutta la sua femminilità: abiti, trucchi, scarpe, .....è felicissima, come immaginavo e ha già una brava maestra...."strizzandomi l'occhio..
"Lucia non ha perso tempo e sta già frequentando un ragazzo atletico, di 10 anni più giovane di lei, che se la sbatte ovunque in tutti i modi"...queste parole, incredibilmente, non mi suscitarono nessuna rabbia, bensì un po' di invidia a dirla tutta....
"spero che anche Melissa si lasci andare e sperimenti, con l'aiuto di Lucia, i piaceri del sesso.....esattamente come vorrei lo facessi anche tu!" rimasi un attimo interdetta a quelle parole e mi uscì soltanto un "in che senso?..."
"Nel senso che tra pochi minuti a cena verranno Mario e Riccardo, due miei cari amici a cui ho spiegato la situazione, di mentalità molto aperta, piuttosto porcellini, ma eleganti, a cui piace sperimentare tutte le sfumature del sesso.....tra l'altro con delle verghe di tutto rispetto"
Questa complicità tutta femminile mi fece partire un fremito di eccitazione, ma contemporaneamente mi stava crescendo la paura di non essere capace a soddisfarli o di non piacer loro.....nel vedermi così Antonella aveva capito tutto...
"Tranquilla sanno tutto e vogliono provarci lo stesso con te! Spetta solo a te decidere se ti va!..."
"Ma io non sono mai stata con un vero uomo, non saprei come fare...."
"Tranquilla ci sarò qui io con te a guidarti. In ogni caso prima ceniamo, ci si conosce meglio e poi vediamo come vanno le cose...Ok?"
"Se lodi ci tu...." Ma intanto l'ansia era ai massimi livelli, mi specchiai una decina di volte prima che arrivassero per capire se andava tutto bene come una donna vera. Ora capivo perché da una decina di giorni, Antonella, mi obbligava, durante il lavoro, ad indossare plug-in sempre più grossi: mi stava abituando il culo a prendere un vero cazzo!
Ad un certo punto il campanello squillò! Eccoli! Oddio che agitazione. Rimasi bloccata in quella posizione in attesa dei boia.....invece......si presentarono in modo galante e mi riempirono di complimenti; lo fecero però con sincerità, riconoscendo il mio attuale stato da travestito ma dicendomi che dimostravo di essere molto femminile. La cena si dimostrò molto conviviale e piacevole e riuscirono a mettermi a mio agio; ci spostammo quindi in soggiorno per il caffè ed il clima si fece subito bollente...
"Allora Vale vediamo se siamo capaci a soddisfare questi due bei stalloni......" Nel dire così Riccardo si era posizionato vicino a me e Mario vicino ad Antonella. Con uno sguardo di complicità Antonella mi fece capire di osservarla......e mentre facevo questo, Riccardo mi prese la mano, inaspettatamente, e me la pose sopra il suo pacco già durissimo. Il brivido di eccitazione fu una scossa tremenda!! Tutti i timori per una prestazione negativa furono cancellati da quell'ondata di calore che mi pervase nell'avere in mano quel bastone duro! Era come se non desiderassi altro che averlo dentro di me e di soddisfare l'uomo che avevo di fronte. Così mentre Antonella, mezza nuda, si apprestava a prendere in bocca il cazzo di Mario, iniziai, come una gattina in calore, a massaggiare e tastare con la lingua la verga di Riccardo ancora dentro i pantaloni...
Antonella da buona maestra, porca e voluttuosa, si stava divorando quella meravigliosa nerchia nodosa facendomi vedere come muoversi con la lingua e le labbra e la mia eccitazione stava raggiungendo vette inaspettate...sentivo il buchetto dietro che si stava bagnando pronto per essere deflorato.....
"Ora tocca a te, amica mia! Che dici?...."
Risposi con un ok che sembrava stralunato, ma in realtà non aspettavo altro...
"Bene, allora spoglia questo bel verro e gustati la sua mazza!...." Con il suo aiuto abbassai i pantaloni e le mutande al mio uomo ed il suo cazzo imponente, mi svettò a dieci centimetri dal viso. Il solo odore di maschio mi stava letteralmente inebriando...mi sentivo fottutissimamente femmina!
"Ok, ora la lingua la devi abbassare a coprire i denti sotto ed inizi a gustartelo, ma prima gioca un po' con la punta per stuzzicarlo proprio come ho fatto io...." Non aspettavo altro...
Afferrai con decisione quel fantastico batacchio e lo avvicinai alla mia bocca.....istintivamente partii a leccare e succhiare il glande e poi, sempre più decisa lo affondai in gola tanto da sbavare come una cagna in calore...il mio corpo era tutto un fuoco!! Volevo con tutta me stessa che quel cazzo mi sfondasse!! Senza accorgermene, con la complicità di Antonella che si era accorta della mia foga, con il bastone di Ricky ancora in bocca, mi ritrovai in mutandine e reggiseno. Riccardo stava godendo come un porco!
"Brava Valentina, sei proprio una troia, mi stai facendo impazzire con la bocca...."
Mi venne automatico dirgli ..."Si però ora mi scopi, lo voglio tutto nel culo! Ti prego sbattimi!"
Antonella, ancora una volta, con un sorriso a trentadue denti, ebbe conferma della sue teorie e mi abbassò le mutandine, mi fece posizionare a schiena in giù, mi allargò le gambe e guidò, con le sue mani, il cazzone di Riccardo sulla punta del mio culetto.......il maschio fece il resto affondando dentro la sua enorme verga! Mi inarcai per il dolore iniziale, ma poi lo invitai a spingere sempre più forte e, all'improvviso venni senza toccarmi! il mio primo orgasmo da donna penetrata! Era sublime!
Nel frattempo Antonella aveva iniziato a scopare con Mario a smorza candela e godeva come una matta, mentre Riccardo mi posizionò a pecora ed iniziò a stantuffarmi....Antonella si mise nella stessa posizione e mi sussurrò..."Proprio come ho fatto con quella puttana di Lucia...hai voglia di limonare con me mentre i nostri tori ci pompano?" quelle parole mi eccitarono ancora di più e misi la mia lingua nella bocca di Antonella. Il mio minuscolo pisellino iniziò di nuovo a gocciolare...secondo orgasmo!.......pochi secondi dopo il maiale che mi stava scopando iniziò a emettere versi di piacere e sentii dentro di me, la sua verga che stava per eruttare.....lo fece con un verso liberatorio che sentirono tutti! due, tre, quattro fiotti di sborra tutti nel mio intestino....
Appena lo estrasse mi girai e glielo ripulii tutto da quel nettare speziato guardandolo sempre negli occhi...adoravo essere la sua concubina....
Anche Lucia venne e fece sborrare il suo uomo con ampi schizzi su viso e tette!
I due uomini ci riempirono di complimenti e mi consigliarono di iniziare il percorso di femminizzazione perché ero portata per essere "troia"! dopodiché se ne andarono. Più tardi io Antonella dopo una doccia rilassante nella quale abbiamo anche lesbicato...ci siamo sorseggiate una bella tisana in vestaglia e pantofoline.
"Beh mi sembra che il cazzo ti piaccia o sbaglio?..."
"Hai ragione, ho goduto nell'essere trattata da donna ed essere posseduta da un maschio, non c'è dubbio.....anche se del sesso voglio provare ogni sfumatura, la nerchia è indubbiamente inebriante!"
"Quindi?...." pronunciò Antonella quasi ad aspettarsi una risposta scontata...
"Quindi si! Voglio iniziare il prima possibile la terapia e diventare una donna a tutti gli effetti!"
"Benissimo, ne ero certa, allora da domani partiamo con tutto!"
Il dado era tratto e da ora in poi avrei voluto godere dei piaceri femminili il più possibile!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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