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IL SOGNO DI AMBRA PARTE 1
di porcovoglioso1973
30.10.2023 |
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"Alle 6, 30 non suonò la sveglia ed era una cosa molto strana perché da un mese a questa parte mi ero obbligato ad andare a correre per una oretta alla mattina..."
Tutto era cominciato la sera in cui ero uscito con degli amici. Una settimana prima avevo ricevuto un messaggio su Whatsaap da un numero a me sconosciuto che diceva” Martedi prossimo rimpatriata ex amici ,pizza birra e rutto libero. Per aderire mandatemi un messaggio entro Venerdi. Ciao a tutti vi aspetto nella mia pizzeria. Fabio.” Conoscevo un Fabio ai tempi del liceo ma sinceramente di lui avevo perso le tracce quando per cercare lavoro era partito per l’estero, Sud America, meta ignota. Nessuno seppe più nulla di lui. Non era più tornato in Italia, o meglio così dicevano le mie fonti di gossip locali. Però questo Fabio aveva il mio numero di cellulare ed era l’unico che poteva averlo, non conoscevo altri Fabio nemmeno per lavoro.
Martedi era arrivato ed ero andato al locale come d’accordo. Era una pizzeria molto carina, una evntina di tavoli, un bel bancone con 4 spine di birra 2 bionde e 2 rosse ed era piena di gente. C’erano molte ragazze e donne e anche tanti uomini. Io tra me e me dissi..pensa che bello se fossi stata una donna quanti maschi avrei avuto per me e mi scappò una risata e pensai “ la prossima volta rinasco donna, senza problemi, tutti che ti corteggiano, tutti che ti offrono da bere e si divertono sicuramente di piu degli uomini.
La serata trascorse tra pizza, birra ma anche cocktails vari. Erano ormai le 3 di notte quando riuscii a malapena ad arrivare a casa in auto fisicamente distrutto dall’alcool. Parcheggiai l’auto nel garage alla meno peggio e presi l’ascensore per andare al secondo piano. Entrai facendo silenzio non volevo svegliare la mia famiglia.Se mi avessero visto in quello stato, cosi decisi di dormire sul divano con la coperta che aveva lasciato mia moglie.
Passai tutta la notte malissimo,tra sogni assurdi, sudate e tutto l’alcool che avevo bevuto che mi girava in pancia facendo strani rumori. Alle 6,30 non suonò la sveglia ed era una cosa molto strana perché da un mese a questa parte mi ero obbligato ad andare a correre per una oretta alla mattina presto visti gli orari tardivi del lavoro. Erano le 6,30 perché ormai anche senza sveglia avevo preso l’orario e mi svegliavo ugualmente.
Mi alzai con un fortissimo mal di testa, mi spaccava la testa da morire. Pensavo “mi farò un caffè e poi andrò a correre.”Avevo la vista annebbiata,cercai gli occhiali sul comodino. Comodino????Ma non mi ero addormentato sul divano??Forse ero troppo ubriaco lo credevo.Mi diressi verso il bagno. Avevo un po’ freddino alle gambe. Entrai, feci i miei bisogni e poi mi avvicinai al lavandino per darmi una sciacquata al viso con acqua fredda per riprendermi.
Alzai lo sguardo e nello specchio mi apparve una figura femminile alta, slanciata, con i capelli lunghi appena sotto le spalle mossi,una camicia da notte di raso blu a sottoveste corta, notai le unghie con smalto blu in tinta e non capii. Mi ributtai sotto l’acqua gelata del lavandino, riaprii gli occhi: lei era li, ferma e mi guardava, guardavo in basso e lei guardava in basso; spostavo i capelli con la mano e lei li spostava: ERO IO,SVENNI.
La sveglia suonò alle 7,00 mi rialzai e capii: la donna nello specchio ero io. Mi toccai il viso, misi le mani nei capelli, erano morbidissimi; mi toccai i seni, una terza e alzai la sottoveste: Lui c’era ma ero allo stesso tempo anche una bella donna, MA CHI ERO? Che lavoro facevo, dove abitavo? Va beh, intanto facciamoci una doccia,mi spogliai e mi lavai accuratamente raccogliendo i capelli in una cuffia da doccia.
Una volta uscita mi asciugai, andai in camera ed aprii un cassetto: ecco dove era l’intimo. Oggi un bel completo di raso blu, reggiseno e perizoma string da porca,e le calze???ah però solo autoreggenti neanche un collant.Bene indossate nere. Ora apriamo l’armadio: quanti vestiti wow, eccolo un bellissimo vestito gessato blu a strisce bianche finissime,wow ma sono una manager????scamiciato molto corto più giacca. Complimenti!!!ma come mi chiamo??Va beh intanto mettiamo le scarpe è primavera direi comunque stivali. Apro la scarpiera e con grande stupore: wow almeno 50 paia di scarpe col tacco alto,stivali una 15 ina. Scelgo uno stivale sopra il ginocchio scamosciato blu notte tacco sarà almeno 12; li infilo e mi guardo. Adesso i capelli; prendo una spazzola, mmmm ho la frangetta, li lascio sciolti ma ci metto due fermagli ai lati per tirarli leggermente indietro; ora un filo di trucco, rossetto e sono pronta..
Adesso devo scoprire come mi chiamo. Vado in cucina ma mentre mi sposto mi accorgo che questa è una casa di una donna single, caspita, ordinatissima, colori chiari. Nel soggiorno vedo uno specchio enorme e sopra il divano un altro appeso al soffitto, molto largo, chissà come mai?Che bella cucina a ferro di cavallo con un isola in mezzo, elettrodomestici all’ultima moda e sul frigorifero con delle calamite sono attaccate delle bollette: ne stacco una: Dottoressa Ambra Traversini; ma sono un medico?????Dottoressa in cosa?.Mi sposto e vedo che c’è uno studio dietro al soggiorno vicino alla camera da letto: ho anche uno studio in casa??vedo una scrivania, un pc portatile e uno fisso; dietro sul muro c’è una laurea…mi avvicino e leggo: Dottoressa in Economia e Commercio; realizzo che sono una commercialista. Ho varie specializzazioni. Dove avrò lo studio?vedo un biglietto da visita, lo leggo, caspita ho lo studio in centro a Milano. Vedo che mi tratto bene allora e rido. Ma abito in periferia, mi avvicino alla porta di entrata e vedo un giubbotto appeso: scamosciato, blu scuro con dei piccoli swaroski sul collo, ha un collo di pellccia e un cappuccio sempre di pelliccia: è corto, mi coprirà a malapena la gonna e sembrerò nuda con gli stivali la cosa mi eccita. Vedo una sciarpa lunga di raso blu e vedo anche un bel paio di occhiali da sole di Gucci: sono da vista e li indosso, wow che occhialoni da prima donna ; prendo la borsa con il portatile, prendo la borsetta metto giubbotto, prendo le chiavi di casa e noto un portachiavi appeso e vedo un logo della Porsche: HO UNA PORSCHE???????MA CHE FIGA !!!!!!!! Mi guardo nello specchio, mi atteggio da diva, faccio un sorriso e giro su me stessa; sono pronta per uscire verso la mia nuova o vecchia vita, chi lo sa; intanto usciamo e chiudiamo la casa.
Apro il garage : Porsche Panamera nera lucida interni in pelle rossi ed è tutta mia. Devo appoggiarmi allo stipite della basculante perché quasi svengo. Salgo in auto, il telefono si aggancia al bluetooth subito e il computer di bordo mi saluta localmente con il comando vocale” Buon giorno Dottoressa Ambra, è pronta per un'altra giornata di lavoro?” io rispondo “ certo e sarà sicuramente la più bella mai accaduta fino ad ora; ed urlo wow” e scoppio a ridere. Per ora essere donna non mi dispiace affatto ma tirerò le somme a fine giornata. Parto per lo studio. Faccio un pezzo di campagna, passo per un paesino e vedo un edicola. Mi fermo, scendo e vado dall’edicolante : “ Dottoressa come siamo carine stamattina, qualcosa di nuovo?Ecco i suoi giornali “ E mi rifila un pacco di giornali di finanza, di mercati, di investimenti. Lo saluto e gli sorrido lui arrossisce. Devo dire davvero un bel ragazzone e mi casca l’occhio sul suo pacco. Ambra, stai calma, mi dico, Hai già i bollenti spiriti e sotto sento una leggera erezione. Scema non vorrai che si alzi la gonna e rido da sola in auto. In tangenziale quando passo tutti mi guardano,ma sono così figa?Oddio ma mi scoperebbero tutti?Faccio davvero questo effetto MILF???
Arrivata in centro scendo in un garage lascio le chiavi al parcheggiatore che mi saluta” Ben arrivata dottoressa”, ricambio sorridendo e lui rimane senza parole guardando gli stivali e le mie lebbra immagino. Entro in ascensore aprendo il giubbetto e guardandomi allo specchio: sono uno schianto; leggo la targhetta dello studio. Sono all’ultimo piano del palazzo, al 10°. Appena esco vedo la targhetta sulla porta ed entro. C’è una ragazza che mi accoglie a cui lascio il giubbotto e il portatile e mi chiede se voglio un caffe; un'altra la chiama” Laura porti un caffe anche a me?” e lei risponde” Certo dottoressa Chiara glielo porto tra poco.” Entro nella porta da dove è uscita la voce e mi appare un angelo biondo con la coda di cavallo: una strafiga. Strabuzzo gli occhi : indossa un paio di leggins bianchi stretti che si vede non indossa il perizoma, stivali da cavallerizza neri lucidi tacco 12 al ginocchio, un dolcevita nero a collo alto stretto che i capezzoli puntano e sembrano urlare di voler uscire e sopra una giacca di velluto marroncino chiaro: quasi cado dai tacchi. Lei mi guarda dall’alto in basso e mi dice con fare scherzoso : ” Ambra cosa hai oggi?sei diversa?cosa ti è successo ieri sera sei andata via dopo la cena che ti avevo organizzato con il manager della Digicom, amico di mio marito.Mi sembrava che la cena a 4 stesse andando bene ma poi ti sei alzata stizzita e te ne sei andata.” Oddio io non ricordo nulla e adesso cosa le dico???la solita scusa di tutte le donna” Cara, perdona la mia maleducazione ma ho avuto un forte mal di testa e non sarei stata di compagnia”Lei mi guarda e ” Ambra ma come cazzo parli se lui non ti piaceva potevi anche dirmelo” Devo stare più attenta e mettermi al suo livello da burina piena dei soldi del marito: ho capito che tipo è questa succhia cazzi.
Laura mi porta il caffe e mi illustra gli impegni della giornata. “ Laura oggi non ho davvero voglia di fare nulla: disdici tutto e vieni con me ho voglia di andare a fare shopping e a farmi bella. Come premio anche tu farai tutto quello che farò io vedrai ti divertirai” Laura quasi sviene ma si prepara per uscire: effettivamente è davvero sfigata come look : gonna lunga scozzese quasi alle caviglie con cinturina marroncina ridicola; cardigan verde e sotto camicetta bianca collo di pizzo stile “ mia nonna” ; collant coprente anche in primavera e ballerine rosse; indossa uno spolverino marrone che avrebbe sfigurato anche sul Tenente Colombo: ma daiiiiiii!!!!!!!!!! Capelli sciolti a metà schiena con cerchietto rosso in tinta con le scarpe ed occhialoni da vista da “ Cecata “ e quanti anni ha??30 ma ne dimostra almeno 60. Questa qui bisogna ringiovanirla altrimenti chi se la piglia???
Uscendo c’è già il taxi che ci aspetta” oggi non ho voglia di guidare dobbiamo essere libere e rilassate” Laura mi guarda con una faccia : ma cosa ho che non va??Cercherò di capire durante la giornata.
Per prima cosa ci dirigiamo verso una boutique, che io chiamo “ LA BOUTIQUE “ .Appena entrate le commesse mi vengono subito incontro” Ambra che piacere come possiamo esserLe utile?”” Per prima cosa trasformate questo brutto anatroccolo e quando intendo brutto anatroccolo intendo dalla testa ai piedi voglio un cambio radicale. Mi raccomando fatemi spendere bene i miei soldi. Io Le seguo, andiamo per prima cosa nel reparto intimo : per prima cosa la fanno spogliare completamente nuda e le fanno provare intimo di svariati modelli, completi body guepiere baby doll: prendiamo tutto 10 completi,10 body tutti trasparenti di pizzo e tulle,5 guepiere, blu rossa verde nera azzurra e bianca,10 baby doll tutti trasparenti ed autoreggenti a bizzeffe di tutti i colori
Passiamo al reparto abbigliamento : abiti corti , lunghi , da giorno e da sera, tailleur, gonne, camicette, pantaloni,maglie,magliette,giubbotti,giubbetti.
Poi passiamo agli accessori ; collane, braccialetti,orecchini,occhiali,accessori per capelli.
Poi la portano nel salone. Dopo 2 ore usci tutta pronta che neanche la riconoscevo. Tailleur giacca gonna cortissima a metà coscia a pieghe blu scuro, camicetta bianca, sotto aveva una guepiere bianca e autoreggenti bianche, stivale alto tacco 12 blu scuro lucldo. Capelli appena sopra le spalle tutti dritti senza riga, frangia gonfia,colore da biondo cenere ad biondissima cerchietto blu scuro, trucco pazzesco. Lei si vergognava ma tutti la guardavano. Chiesi alle ragazze di portare tutto a casa mia in giornata comprese le 10 paia di scarpe e 5 stivali tutto rigorosamente tacchi altissimi.
Nel frattempo anche io avevo fatto compere e mi ero fatta stirare i capelli ed aggiustare la frangia. Andammo a casa mia. Non appena entrate lei mi abbracciò e mi ringrziò: io d’istinto la baciai; lei si fermò poi continuò: Sentii la sua lingua dentro la mia bocca e mmmmmm inziai a toccarle i seni, le sbottonai la camicetta, le sfilai la giacca e la gonna cadde da sola, rimase in guepiere e stivali. Lei fece lo stesso, tolsi tutto anche io: nuda solo con stivali e autoreggenti e lei vide che non ero proprio una donna ma mi volle lo stesso : si inginocchiò e comincio a muoverlo lentamente su e giu scappellandolo piano. Poi lo baciò con dolcezza mentre mi massaggiava le palle mmmmmmmmm…” Laura continua ti prego “ Con le mani le presi la testa e gliela schiacciai infilandolo tutto in bocca. Lei andava su e giu per tutta l’asta, mio dio “ Laura, continua succhiamelo, mi fai impazzire” Lei mugolava di piacere finchè non urlai e lei ingoiò tutto fino all’ultima goccia di sborra. Ma fu subito duro un'altra volta e lei lo volle : stavolta si mise a pecorina e io la scopai con piacere; dio come urlava, chi lo avrebbe detto che la santarellina casa e chiesa era invece una troietta mica male.” Siii Ambra fammelo sentire fino alle palle, ti prego montami, spaccami.” Poi lo tolsi e le sfondai il culetto: “ No dai smettila mi fai male” ma dopo poco urlava come una forsennata” Sii Ambra sono la tua cagnetta, spaccami, allargami sfondami ti prego “ finchè non le riempii l’intestino di calda crema bianca.
Una volta venuta toccò a Lei : le dissi di prendere un bello strapon che avevo nell’armadio : era nero lungo almeno 40 cm largo con un sacco di venature come un cazzo vero di un Mandingo : Lo indossò legandoselo in vita. Mi fece mettere a pecorina e mi penetrò ed urlai come una vacca da monta. Mentre mi montava mi segava lentamente. Poi mi fece spostare si sedette su una poltrona. Mi volle tutta sopra a smorza candela e io mi impalai godendo e perdendo la cognizione delle cose urlando frasi disconnesse finche lei non diede un colpo secco e mi fece sborrare un'altra volta.
Trascorremmo un pomeriggio di fuoco, poi lei si rivestì e mi salutò ed andò a casa. Oddio…essere quasi donna non mi dispiaceva affatto ma volevo qualcosa d’altro cosi presi il mio smartphone e mandai un messaggio a Laura : ” tesoro, se vuoi guadagnarti un aumento devi procurarmi una bella orgetta con dei maschioni magari di colore ma li voglio enormi capito?”La risposta non tardò ad arrivare” Si capa detto fatto domattina in ufficio i dettagli, ma dovremmo andare fuori città e non farci riconoscere sarebbe meglio per noi , ok?”
Brava la mia cagnetta. Come si dice???Domani è un altro giorno, sarà sicuramente una giornata PIENA, AH AH AH AH.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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