“The winner takes it all”

Sono le 11 di sera, Camilla so per certo che è a casa da sola, il marito è fuori, le faccio una sorpresa, la chiamo per darle la buonanotte approfittando del fatto che sento che mia moglie è in bagno sotto la doccia.

“Amore sogni d’oro, non vedo l’ora di rivederti e conterò le ore fino a domani...scusami, ma sento Silvia che ha chiuso l’acqua...ti amo”.

Faccio appena in tempo a poggiare il cellulare sul comodino ad inforcare gli occhiali, a prendere un libro e far finta di leggere...sento la presenza di Silvia sulla porta della camera da letto.

Ho quasi un sussulto: è uscita dal bagno completamente nuda. Ha solo un asciugamano in testa, sui capelli bagnati.
È tanto tempo che non facciamo l’amore, è tanto tempo che non la vedo così.

Nonostante i 50 anni passati è ancora bellissima: corpo agile, seni belli sodi, culo di marmo su due gambe lunghissime. Il problema è che spesso è svogliata nel fare sesso. Per lei è solo un obbligo coniugale che assolve con noiosa abitudine.

Stasera ha una luce diversa negli occhi, però. In mano porta un’ampollina piena di olio, quella che usavo all’inizio della nostra storia per massaggiarla.

“Sei uno splendore, stella mia”.
Del mio stesso avviso il mio cazzo che già cominciava a premermi nei boxer, sotto le lenzuola.

“Ho la schiena dolente ed il collo incordato, ti va di massaggiarmi un po’ prima di dormire?”

Si stende sul letto a pancia in giù ed io in un balzo scendo, prendo l’olio, e me lo scaldo sulla mani.
La guardo: ha lo stesso culo di quando l’ho conosciuta, che mi faceva impazzire.

Inizio a massaggiarle le scapole e scendo giù verso la colonna vertebrale, dal collo alle natiche con movimenti lenti e profondi. Lei si rilassa, respira lentamente, ha gli occhi socchiusi.

Dopo qualche minuto comincio ad aprirle le natiche e le faccio scivolare un po’ di olio proprio nel buchino del sedere.
Qualche goccia va a scivolare tra le labbra. Come per andare a raccoglielre quella goccia impertinente con l’indice le infilo il dito nel suo sesso. È baganatissima, ma non per merito dell’odio.

Il mio cazzo ora è in completa erezione. Ho una voglia di possederla che mi trapana il cervello, ma voglio che sia lei a chiedermelo, troppe volte mi ha rifiutato, troppe volte non ha voluto fare l’amore con me.

Le metto l’indice e il medio tra le grandi labbra. Trovo un lago. Comincio con un movimento circolare ad entrare ed uscire. Comincio a farla godere.
Ho la mano piena di umori. Sta per avere un orgasmo.

“Ti imploro di non fermarti, ti prego continua” quasi grida.

Si sta aggrappando alle lenzuola del letto. Ha un orgasmo forte, devastante quando comincio a tormentarle il clitoride.

Trema tutta, e urla. Urla forte. Era tanto tempo che non vedevo mia moglie godere così.

Il tempo di riprendersi e si dedica a me.
Si è resa conto che sono eccitato, che ho il cazzo che mi sta pulsando.

Mi fa stendere e mi viene sopra. Dirige lei i giochi.
S’impala su di me. Mi sbatte con le natiche sulle palle.
Il mio cazzo fa su e giù dentro di lei.

Debbo trattenermi per non sborrare subito. Ha il sesso bagnato, bollente e vorrei schizzarle dentro, ma voglio godere ancora e farla godere.

Le strizzo i capezzoli turgidi e lei strizza i miei senza smettermi di cavalcarmi.
La vedo che ha almeno un altro orgasmo. È tornata ad essere la mia Silvia dei tempi andati, quando scopavamo anche tre volte al giorno.

Non resisto piu: la inondo, la riempio di sperma.
Debbo emettere il solito suono gutturale che mi è tipico, che lei quasi soffoca con un bacio.

Era passato talmente tanto tempo dall’ultima volta....

La coccolo un po’, poi lei si addormenta, neppure si lava.
Abbiamo i nostri rispettivi odori addosso.
I nostri profumi inebrianti.

Quando mi giro per spegnere la luce rimasta accesa sul mio comodino e mettermi a dormire lo sguardo mi va sul cellulare: mi accorgo che non avevo chiuso la comunicazione con Camilla

So che lei ha sentito tutto. È stata qui tutto il tempo. Con noi.

Domani dovrò farmi “perdonare”...

(Dedicata a Xxxx
l’amore è speciale, anche se non è esclusivo, ma bisogna essere molto coraggiosi specie se tu lei l’altra.
Portia)