Lui & Lei
Pantarei
di Portia
03.04.2022 |
483 |
7
"Gode da morire, come sempre, con Luca..."
Lui è il centro del mio universo.Mi piace il suo naso dritto, il suo viso maschio, ma bello, i suoi occhi scuri, penetranti.
Non mi interessa se ha un filo di pancetta, adoro il suo cazzo, sono estasiata dal suo culo sodo e muscoloso.
Mi sembra che sia il maschio ideale di tutte le donne.
Anche tu pensi che lui ti adori, che ti desideri più di ogni altra, invece ogni giorno scopri la trama, ogni giorno aggiungi un capitolo alla vostra storia, fin quando, a metà del racconto ti rendi conto che tu non sei l'unica.
Sei una delle tante.
Non migliore.
Non peggiore.
Semplicemente giusta per questo punto della storia.
Essere solo "seconda" per una donna significa schiacciarle l'amor proprio, essere paragonata alle altre e posta sullo stesso piano crea una volontà di riscatto, un senso di rivalsa che la spinge oltre.
Oltre.
Lo adoro anche per le sue perversioni.
Anzi all'inizio soprattutto per quelle.
Sono perversa anche io.
Mi piace vederlo scopare con le altre.
Tra le lei delle coppie amiche lui ha preferenze per alcune, come normale che sia.
Gabriella lo fa impazzire.
Piccola, ben fatta, un fisco asciutto, aggrazziato, una personalità forte e volitiva.
Piace anche a me.
Quando ci incontriamo con il suo compagno io mi incanto a vederli scopare.
È come un rito ancestrale.
Lei una dea.
Lui suo adepto.
Scopano in religioso silenzio.
Non gemono neppure, ma dai loro volti si vede quanto godano.
Lui gli passa le mani unte di olio profumato su tutto il corpo.
Lei si fa fare qualsiasi cosa, perché sa che lui la idolatra.
Si fa violare ogni buco.
Con le dita.
Col cazzo.
A nessuna lecca la fica come a lei.
In maniera lunga, profonda.
Lei geme sempre, perché lui oramai la conosce sa come farla godere.
Vicini sembrano un gigante ed una bambina.
Lui la solleva e la scopa in piedi con lei che si avvinghia e si tiene con le gambe e le braccia intrecciate.
Godono insieme come non mai.
Godono insieme in tutte le maniere.
Mi eccita così tanto vederli che godo di più mentre Claudio, il compagno di Gabriella scopa me.
Sono vagamente gelosa, perché mi sembra che con lei sia più passionale che con me.
Sicuramente fisicamente lei lo intriga più di me.
Poi però mi e autoconvinco, che lui sia mia, che alla fine sia io la sua donna.
Mi piacerebbe, ma in realtà non è così.
Non è ipocrita ed effettivamente io sono la sua compagna di giochi ora.
Finché dura.
Lui sogna una come Gabriella, che sono sicura veda anche da solo.
Il pensiero dei loro corpi nudi, vicini, che scopano per ore, da una parte mi uccide, dall'altra mi eccita da morire.
Li vedo.
Lei stesa sul letto che indossa uno strapon, lui seduto sopra che si impala.
Con una mano le tocca la fica.
La penetra con le dita.
Lei non smette di segargli il cazzo.
Vanno avanti fin quando lei urla e ha la fica madida di umori.
Lui schizza e la prende ovunque.
Viso, tette, pancia...
Poi riprendono.
Ora è lui ad inculare lei.
La riempie.
Lei gode di nuovo.
Gode da morire, come sempre, con Luca.
Poi, non doma gli prende il cazzo in bocca e come ultimo atto, come per ringraziarlo fa godere solo lui.
Luca che non è mio, Luca che ama le donne.
Io l'ho avuto solo in uso.
Per un bel periodo, poi tutto passa.
Non si può possedere una persona, non si può possedere la sua anima.
Si può solo godere con il suo corpo.
Questa consapevolezza mi distrugge.
Mi toglie il sorriso dalla bocca.
Non voglio vendicarmi, voglio solo essere desiderata, perché me lo merito anche io.
Pantarei.
La fine è sempre un nuovo inizio.
Non ci può essere rinascita senza una morte.
Ogni storia è destinata a finire, per poi ricominciare.
Ogni fine è una morte.
Ogni morte una nuova vita.
Portia
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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