tradimenti
Le prime enormi corna
di AmoreCorna
27.06.2024 |
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"Giuro che non mi sono mai sentito così inebriato! Il cazzo era durissimo, mi sentivo talmente eccitato che decido di aprire la bocca e tirare un po’ fuori la..."
Dopo quella giornata al mare la mia fidanzata Karen, che era sulla buona strada per diventare la mia padrona, decise di non voler parlare più delle sue esperienze passate con il suo ex fino a quando non lo avesse deciso lei ma io cercai di farle cambiare idea ad ogni costo, anche pregandola e scendendo a compromessi ma lei mi redarguì dicendomi che se avessi continuato a romperle le scatole avrei pagato delle punizioni esemplari e dato il suo tono serio e quasi adirato mi zittii ed obbedii. I giorni si susseguivano normalmente senza ritornare sul discorso ma conducendo una vita di coppia normale. Non convivevamo ma io vivevo solo quindi poteva rimanere a casa mia quando voleva di conseguenza le occasioni per darci dentro erano innumerevoli. Scopavamo di continuo ma ogni volta mi sentivo sempre inferiore a lei, continuavo a chiedermi quali fossero le esperienza che tanto decantava ma che ancora non mi aveva raccontato; sapevo che il suo ex era uno stallone latino, super dotato, allenato e duraturo, che scopava diverse ragazze, compresa la mia, nello stesso momento ed aveva sempre tutto sotto controllo facendo godere tutte ma ancora non sapevo di cosa era stata capace lei e come mai era una porca così esagerata. Cosa l’aveva resa così?
Ogni volta che scopavamo io arrivavo molto rapidamente e non riuscivo a spiegarmelo siccome in circa 28 anni era la prima volta che mi capitava. Lei a volte mi derideva, altre volte ne rimaneva delusa e le dispiaceva, altre volte ancora mi invitava a non fermarmi nonostante fossi arrivato. In ogni occasione però cercavo di non fermarmi mai quando arrivavo.
Improvvisamente decise di farmi quasi da coach, mi spiegava come e cosa fare, quando farlo ed addirittura come usare il mio cazzo!
Mentre scopavamo mi incitava proprio come fa un allenatore. Quasi mi motivava a fare meglio
Lei “dai non mollare! Continua! Non fermarti! Ci sei quasi! Sei sulla giusta strada adesso quasi sento anche il tuo cazzo dai! Stai migliorando”
Io le sorridevo mentre lei rincarava la dose
“Dai che ti insegno come si scopa una donna così magari mi fai godere di più e non ho bisogno di chiamare nessun altro per raggiungere l’orgasmo!”
Così proseguivano le nostre scopate fino a che un giorno dopo un bel po’ di tempo mentre eravamo infoiati e presi dalle solite frasi d’incitamento a fare meglio io le chiesi se al suo ex aveva mai detto nulla del genere mentre scopavano ma lei mi confessó che non ce n’era bisogno e che in realtà era lui a motivare lei e a convincerla a resistere: le diceva che poteva reggere questi ritmi, che l’avrebbe trasformata in una regina del sesso, che se si fosse abituata a questi ritmi quello che sarebbe venuto dopo sarebbe stato più semplice e meno traumatico.
Io “e cos’è venuto dopo? A cosa si riferiva? Cosa ti ha fatto fare?”
Mi resi conto subito del mio errore! Avevamo un patto, non avrei dovuto chiedere assolutamente! Cosa diavolo mi aspetterà ora? Mi aveva promesso una punizione esemplare ma invece non disse nulla, forse aveva dimenticato del patto e si limita a rispondere
“cose che quasi nessuna può reggere e lui ha fatto cose che non tutti possono fare!”
Mi accontento della risposta, non voglio premere più di tanto per timore che si ricordi della punizione quindi continuiamo a scopare fino a quando entrambi non siamo appagati dai rispettivi orgasmi e rimaniamo lì sul letto, avvinghiati e ci addormentiamo beatamente.
Tre giorni dopo al mattino lei mi disse tramite messaggio che ci saremo rivisti direttamente la sera per venire a dormire da me perché dopo il lavoro aveva un paio di commissioni da fare e doveva vedere degli amici, tutto nella norma. Seguo normalmente la mia giornata: lavoro, giro in moto, palestra e torno a casa, faccio la doccia e comincio a pensare cosa preparare per cena per quando sarebbe venuta Karen. Per tutto il pomeriggio non ci eravamo sentiti ma non avevo fatto caso alla cosa sapendo che lei aveva un po’ di impegni poi un suo messaggio: è una foto di un vestitino che dato il suo corpo dalle curve mozzafiato avrebbe lasciato poco all’immaginazione: un tessuto delicato simil seta che sarebbe caduto morbido ad accarezzare i suoi seni enormi, i suoi fianchi ed il suo culo, di colore beige chiaro e molto scollato.
“Che ne dici amore?”
Io “amore questo vestito su di te sarebbe da far perdere la testa! Questo colore con la tua carnagione, la scollatura per i tuoi seni e sul culo impennerà sicuramente al minimo movimento!”
Lei “hai ragione! Mi sta una favola! Lo prendo! Magari lo metto stasera…”
Già mi stavo pregustando la serata ed ero già duro, avrebbe cenato con quel vestito e poi saremo passati ad i nostri giochi o glielo avrei strappato alla sola vista?
Non risponde più ai messaggi e dopo circa un’ora mi arriva un’altra foto: una brasiliana di pizzo intrecciata bianca stupenda
“amore come la vedi questa per stasera sotto al vestito nuovo?”
Io “mio Dio solo al pensiero sto impazzendo! sai che spettacolo quel culone mulatto con quella brasiliana bianca!”
Lei risponde con un emoji della linguaccia e poi sparisce di nuovo.
Avevo già preparato la cena e giunta una certa ora decido di chiamarla perché non ho sue notizie e non so a che ora verrà ma per tre volte non risponde. Alla quarta chiamata risponde e mi chiede cosa volessi e perche chiamavo con insistenza
Io “amore a che ora vieni? Giusto per regolarmi.”
Lei “ah mi sono dimenticata di avvisarti, non vengo stasera”
Io “come non vieni? Io ti sto aspettando da tutto il pomeriggio!”
Lei “si ma abbiamo organizzato con questo gruppo di amici di andare a ballare nel locale latino che ti ho nominato diverse volte? Ricordi?”
Io “si, lo ricordo ma io ho già cucinato anche per te, ti aspetto da ore!”
Lei “amore ma che vuoi ci siamo organizzati improvvisamente perché al bar quando ero con le ragazze abbiamo incontrato un gruppo di loro amici ed un paio di loro erano anche amici miei di vecchia data e mi sono lasciata convincere! Siamo tutti latini, lo sai quanto mi piacciano queste situazioni e quanto ne sento il bisogno a volte!”
Io “si va bene lo so ma potevi avvisarmi prima! Torni a dormire da me almeno?”
Lei “non ne ho idea, dipende che ora si fa e cosa facciamo poi dopo la serata, in ogni caso ovviamente ti aggiorno!”
Io “ok avvisami e fai la brava ok?”
Lei “amore! Quando mai sono stata brava io?”
Io “non fare la stronza e comportati bene! So come sei quando sei circondata da latini!”
Non ricevo risposta.
Comincio a fantasticare su cosa starà facendo, non mi scrive e non risponde ai miei messaggi da quattro ore. Cerco di calmarmi, vorrei dormire ma sono troppo inquieto.
23:30, quattro ore e mezza dall’ultimo messaggio.
Un numero sconosciuto mi invia un video su whatsapp: una casa che non conosco, ci sono da un lato diversi ragazzi sud americani che incitano qualcuno mentre sono seduti sui divani, dall’altro tre ragazze in piedi che ridono, battono le mani e cantano mentre in mezzo alla stanza c’è una ragazza che sta twerkando come una maiala, quella è la mia ragazza ed indossa il vestito da urlo che aveva detto avrebbe indossato! Pensavo l’avesse indossato con me! Mentre muove il culo il vestito sale e muovendosi ha tutto il culo di fuori ed i ragazzi continuano ad incitarla. Il video si interrompe, scrivo a questo numero, provo a chiamare ma mi blocca ovunque.
Chiamo Karen ma non risponde, le invio un milione di messaggi ma niente. Non posso sapere cosa sta succedendo e questo mi fa impazzire.
Giro per casa, spulcio come un folle tutte le storie Instagram di tutte le persone che conosco e che conosce lei per cercare di carpire qualcosa ma nulla.
Un’ ora dopo alle 00:30 un messaggio, questa volta dal numero della mia ragazza un’ altro video ma non è lei a registrare.
In ascensore davanti allo specchio un ragazzo tiene per i capelli con la sua mano possente la mia ragazza che quasi a novanta gli spinge il culo contro il pacco e striscia il culo contro il cazzo sicuramente enorme di quel ragazzo. Il video procede riprendendo i volti, prima quello della mia ragazza che divertita fa una linguaccia ed un occhiolino poi il ragazzo riprende il suo viso ed in bocca ha le mutandine di Karen, quelle comprate nel pomeriggio apposta per la serata. Lui si fa una grossa risata ed il video si interrompe.
Sto impazzendo, sono confuso, mi gira la testa ed ho una sensazione di vuoto allo stomaco, sono spaesato. Vorrei fare qualcosa ma non so più cosa cercare e cosa inventarmi.
Riguardo entrambi i video più volte quasi piango ma sono arrapatissimo. Vedere la mia ragazza fare la troia davanti a sette maschi mi ha dato un’eccitazione unica e poi vederla in quell’ascensore con quel maschione latino, sapendo che aveva già perso le mutandine mi ha fatto rizzare il cazzo come mai. Mi faceva malissimo tanto era duro e così mi faccio una sega violentissima.
Post sega ho un lampo di genio! Avevo il nome del locale dove sarebbero andati, quello latino. Magari stavano scendendo in ascensore per dirigersi in quel locale.
In un batter d’occhio sono fuori al locale, pago l’ingresso e cerco all’impazzata e avendo curiosato in ogni maledettissimo angolo di quel locale sono sicuro non ci sia! Starà scopando con quel ragazzo, ne sono sicuro, me lo sento!
Altro messaggio, stavolta è lei a scrivere:
“Se non vai via immediatamente ti farò pentire di aver iniziato una relazione con me! Come ti permetti di venire qui?! Vattene immediatamente e lasciami libera di divertirmi come mi pare, va a casa e aspettami lì, ci vediamo più tardi!”
Mi giro attorno per vedere da dove mi stava osservando ma non riesco a vederla
Io “Amore ti prego non fare stupidaggini, dimmi dove sei, ho bisogno di vederti. Ti prego dimmi che non è come penso e che non è successo nulla.”
Lei “VA IMMEDIATAMENTE VIA ALTRIMENTI MI FACCIO TUTTI QUESTI CHE STANNO CON NOI!”
Io “va bene amore vado a casa e ti aspetto però ti prego rimetti le mutande e non fare sciocchezze te ne prego!”
Nessuna risposta e torno a casa con la coda tra le gambe sentendomi già bello che cornuto all’inverosimile.
Per ovvie ragioni non riesco a dormire, spio tutte le storie possibili, anche quelle del locale nella speranza di riuscire ad intravedere la mia ragazza ma nulla, mi giro e rigiro nel letto fino a quando non sento bussare alla porta.
Sono le 7:30 del mattino! Corro ad aprire e la scena che mi si presenta lascia presagire il peggio.
La mia ragazza è totalmente sfatta, sudata, rossetto sbavato e capelli sfattissimi. Anche il trucco sugli occhi è sfatto. Ha i tacchi in mano, diversi schizzi su tutto il vestito e sul suo fianco sinistro il vestito è totalmente bagnato.
Entra senza neanche salutarmi, lascia cadere per terra i tacchi ed esclama
“Mamma mia che serata! Sono esausta, non riesco neanche più a mantenermi in piedi! Sono devastata! Fortuna che non devo andare a lavoro!”
Io “puoi spiegarmi che è successo? Raccontami cos’hai fatto!”
Nel chiederglielo le alzo il vestito per vedere se aveva le mutandine. No, non c’erano!
Lei “te l’avevo detto che erano perse amore, non esserne sorpreso!”
Comincio a tremare temendo i risvolti del suo racconto ma non mi racconta nulla dicendosi stanca e dicendomi che vuole andare a dormire!
Io “com’è che non vai a lavoro?”
Lei “ieri lo avevo già previsto e mi sono presa un giorno, non sono nuova a queste serate e già immaginavo di avere bisogno di un giorno di riposo e di depurazione dopo la nottata. Le serate con tutti quei latini sono distruttive!”
Mi fa un occhiolino!
Io “amore cos’hai fatto? Cos’hai combinato? Quanti te ne sei fatti?”
Lei “mamma mia quante domande! Calmati, respira e sta zitto. Lasciami riposare, va a lavoro e più tardi ti racconterò tutto”
Io per tutta risposta avviso a lavoro che non mi sarei presentato perche non stavo bene. Lei mi guarda esausta ed infastidita e mi ordina di lasciarla riposare comunque ma io incalzo chiedendole
“Dimmi la verità, mi hai tradito?”
Lei “dipende da cosa intendi per tradito”
Io dopo un lungo respiro “in quanti ti hanno scopata?”
Lei prende la mia mano la porta fra le sue cosce e senza esitare neanche un minimo accompagna tutta la mia mano meno il pollice nella sua figa che era bagnatissima e larghissima da far entrare tutta la mano senza ostacoli ne difficoltà infatti data la sua larghezza penso subito che è sia scopata probabilmente da diversi cazzoni insieme ma lei estrae la sua mano da quella figa enorme, la porta alla mia bocca e mi fa assaggiare i suoi umori chiedendomi che sapore sentissi ed
io gustandomi tutto ciò che c’era sulla mia mano le rispondo
“sento il sapore e il profumo della mia splendida ragazza, è il sapore migliore al mondo amore, è il sapore dalla tua incredibile figa!”
Lei “ti sembra di sentire sapore di maschio per caso? Senti il sapore di un cazzone o il sapore di sborra? Senti il profumo di uomo?”
Io “no amore non credo”
Lei “questo perché non è entrato nessuno dentro di me però ti avviso per essere chiara, nessuno mi ha scopata ma comunque non ti sono stata fedele!”
Io rabbrividisco e le chiedo cosa fosse successo e se avesse succhiato qualche cazzo ma lei mi paralizza dicendomi che mi avrebbe raccontato tutto ma al suo risveglio
“pensavi che mi fossi dimenticata della punizione esemplare che ti avevo promesso se ti fossi comportato diversamente da come ti avevo detto di fare? Ti saresti meritato di peggio quindi ora lasciami dormire e non rompere, anzi… ritieniti fortunato!”
Sto zitto, non rispondo, mi accascio affianco e lei che mi dà le spalle e comincio ad accarezzarle i fianchi, la schiena e lei finalmente rilassata cade in un sonno profondo, io la seguo.
Il mio riposo però è tormentato: nel mio sogno lei stava twerkando come nel video che mi aveva mandato quel ragazzo la sera prima e da lì comincia a fare la Troia con tutti avvicinandosi ad ognuno di loro per succhiare tutti quei cazzoni più o meno scuri prima di essere presa in gruppo da tutti e scopata in qualunque modo da tutti i presenti mentre le altre ragazze guardavano incredule e commentavano su come potesse farsi scopare da tutti sti ragazzi insieme e come la stavano devastando. Poi la scena cambia, era nel locale davanti a tutti in mezzo alla pista in piedi ma chinata a novanta con un maschione che la randellava da dietro e lei poggiata ad un altro uomo davanti a lei al quale lo stava succhiando. Tutto ciò davanti agli occhi di tutto il locale che incitavano i maschi a massacrarla e lei a prenderli tutti e soddisfarli a dovere.
Fortuna che mi sveglio, molto prima di lei. Sono turbato ma durissimo, ho bisogno di metterglielo nel culo però rimango lì ad ammirare il suo corpo incredibile pensando al modo in cui mi ha tradito, ancora non so nulla ma comincio a fantasticare: sono sicuro che ha succhiato il cazzo al ragazzo del video o forse è stata inculata! Mi ha fatto annusare ed assaggiare la sua figa ma del culo non ho notizie, non ha accennato a nulla.
Mi avvicino e provo a sentire se le macchie sul vestito avessero l’odore di sperma ma no, credo fosse alcol riversato durante il ballo.
Mi alzo, comincio a preparare qualcosa da mangiare per quando si sveglierà, le riempio la vasca da bagno così dopo si rilasserà un po’ vista la serata impegnativa; ritorno tranquillo anche perché so che dopo mi racconterà tutto.
Si sveglia finalmente, è molto tranquilla e quando mi raggiunge in cucina mi stampa un fantastico bacio passionale.
Io “amore ti ho preparato la vasca per fare un bel bagno così puoi rilassarti dopo la nottata frenetica, poi quando sarai pronta il pranzo è già pronto”
Lei “grazie amore, ho proprio bisogno di rilassare il corpo, non ero più abituata a certe serate!”
La mia mente comincia a fabbricare qualunque idea, anche le peggio cose.
Lei “vado a mettermi in vasca, tu nel frattempo mi prepari una bella tisana e me la porti in bagno?”
Io “certo amore, te la preparo subito”
Quando arrivo in bagno con la tisana lei è già bella rilassata in acqua, gliela porgo e lei mi ringrazia, mi guarda con il suo solito sguardo che farebbe crollare qualunque uomo e mi dice
“spogliati!”
Questo suo modo di dirmi le cose ha il tono di chi sa che ormai ha il pieno controllo di tutto e lo dimostra costantemente così mi spoglio immediatamente senza fiatare
Mi lascia un paio di minuti lì in piedi al lato della vasca per poi invitarmi ad entrare in vasca con lei ma non al suo fianco bensì di fronte.
Lei “sono pronta a raccontarti i particolari della serata, sei sicuro tu di essere pronto per sapere?”
Io “amore sto aspettando da molte ore di sapere cosa hai combinato o cosa ti hanno combinato in queste 20 ore in cui non sei stata la mia ragazza, non chiedo altro che sapere tutto… sono anche pronto al peggio!”
Lei “ma tu in queste 20 ore sei stato comunque il mio ragazzo però non me ne è fregato davvero nulla di avere un ragazzo ed ho fatto ciò che sentivo di fare e ciò che desideravo!”
Io “mi hai tradito?”
Lei “ovviamente! Non nel modo che immagini tu però. Te l’ho detto e ne hai avuto la prova: nessuno di quei maschioni è entrato nella mia figa nonostante fossi dilagante di umori da gocciolare!”
Io “e nel culo?”
Lei “ahahah no tranquillo, neanche li. Anche perché se uno qualunque di quei ragazzi mi avesse fatto il culo sarei tornata dolorante e zoppicante a casa.”
Io “come puoi dirlo? Non sai se hanno il cazzone!”
Lei “amore sono latini, alcuni mulatti ed altri neri, scopano da far impazzire. Non sono mica mediocri uomini come te e qualche altro bianco col cazzetto!
E poi con quattro di loro ci sono già stata, ti ho detto che quando stavo con Jefferson ho fatto cose folli!”
Io “che cazzo dici? Sei stata con quattro di quelli? Insieme?”
Lei “no amore, con tre di quei ragazzi insieme più Jefferson che già valeva per tre!” Si fa una risata. “L’altro invece mi ha scopata insieme a Jefferson ma in un’altra occasione”
Io “non riesco a crederci! Sei davvero in grado di reggere queste cose? Ti va di raccontarmelo?”
Lei “a questo punto penso che godi nel sapermi scopata da cazzoni oltre misura che mi fanno ciò che vogliono! Appena hai saputo che ieri nessuno mi ha scopata mi chiedi di quando sono stata ridotta ad una pezza e devastata totalmente! Decidi cosa vuoi che ti racconti perché oggi otterrai i particolari della scorsa notte oppure quelli passati. Nulla di piu!”
Ci penso a lungo mentre lei giochicchia con i piedi sul mio uccello… sono distratto ma decido di essere messo al corrente sulla scorsa serata.
Lei “bene amore, ottima scelta per una volta.
Allora da dove comincio?
Ieri quando siamo andati a bere con le mie amiche ci hanno raggiunti questi ragazzi e dopo un bel po di bicchieri finiti ci hanno invitati a casa di uno di loro per continuare a bere prima di andare alla serata.
Eravamo tutti latini, uomini e donne, e si parlava di chi sapeva twerkare o meno così ad uno dei ragazzi viene una brillante idea. Gli uomini erano in sette ed avrebbero fatto da giuria per una gara di twerk alla quale avrebbero partecipato le quattro ragazze…
Amore tu sai quanto io sia competitiva, non potevo di certo tirarmi indietro e così cominciamo ad esibirci una alla volta ma ci incitavamo in maniera molto sportiva l’un l’altra mentre gli uomini si godevano la scena e a tratti ne approfittavano di buttare un po’ le mani qui e lì.
Amore sii felice della mia scelta: per non essere toccata da chiunque ho scelto uno solo di quei maschioni ed ho cominciato una sculettata tutta per lui “
Io “quello del video?”
Lei “si”
Io “perché hai scelto proprio lui?”
Lei “era quello di cui avevo il ricordo migliore, quello che mi ha messa a dura prova in passato!
Però non interrompermi più con le tue domande stupide”
così dicendo mi spinge il piede sulle palle facendo un po’ di forza e provocandomi un brivido misto ad un leggero dolore ma sopportabile.
Io “hai ragione scusami”
Lei riprendendo il discorso “ho twerkato a lungo per lui, sai quanto mi piace farlo, con chiunque esso sia ed ho cominciato a farlo anche sul suo pacco. Sai il vestito che indossavo e sai bene che il minimo movimento non lasciava spazio ad immaginazione, si vedeva tutto perciò lui comincia ad accarezzarmi i fianchi, me li stringe, mi tira a se verso il suo pacco esageratamente grande che stava prendendo vigore e preso dall’enfasi comincia a sculacciarmi davvero forte! Amore quegli schiaffoni mi eccitavano in un modo incredibile anche se facevano un bel po male.
Hanno cominciato ad incitarmi tutti, anche le ragazze e così ho dato il meglio di me ma anche gli altri hanno approfittato per sculacciarmi e per toccarmi in generale. Ho allontanato tutti con simpatia e detto a tutti che lui era il fortunato che avrebbe goduto del mio balletto così ho cominciato a sculettare ancor di più a suon di musica per il fortunato fino a quando non mi sono chinata a pecora mettendogli le mie chiappe in bella vista e poggiandomi con le mani a terra… continuavo a muovere il culo, la gonna saliva totalmente e lui da vero porco mi toglie le mutandine davanti a tutti mentre io ero lì ad esibirmi per lui. Non oppongo neanche un minimo di resistenza e lascio sfilarmele così dal pubblico si alza un boato meglio di una partita di champions ed uno dei ragazzi ad alta voce invoca il nome della vincitrice assoluta della gara di twerk!
Io sono lusingata e sorrido mentre il mio uomo dopo aver annusato le mie mutandine inebriato dal profumo di figa grondante mi da un paio di sculacciate e poi mi ficca per un attimo la faccia tra le mie chiappone allargandomele con le mani ma lo fa più per annusare perché l’unica leccata è stata davvero molto fugace.”
Io “amore e questo non lo ritieni tradimento?”
Lei “si certo che lo è ma non è quasi nulla, il tradimento si è consumato dopo quando lui mi ha girata e messa a cavalcioni sopra di lui cominciando a baciarmi con la lingua che mi arrivava in gola davanti a tutti. Amore involontariamente muovevo il mio bacino sul suo pacco perché ero eccitatissima, lo ero così tanto che con la mia figa nuda e grondante gli ho sporcato la tuta grigia proprio sul pacco.”
Io sono senza parole ma ho il cazzo di marmo e se non sono ancora arrivato è solo perché la sua sega con i piedi non aveva un vero ritmo e a volte mi lasciava un po’ li senza toccarmi, non riesco a credere che mi abbia tradito così facilmente, davanti ad una platea di persone solo per una mia domanda sbagliata!
Lei riprende “amore il peggio è che accortosi della macchia sulla sua tuta ha preteso che andassi in bagno con lui ad asciugare la tuta con un asciuga capelli così una volta in bagno mi ha detto di togliergli la tuta ed ovviamente l’ho fatto nel modo più comodo di tutti: in ginocchio!
Quando gli ho abbassato in pantaloni ero tentata dal portarmi via anche i boxer che indossava ma non l’ho fatto! Soltanto che dai boxer si vedeva chiaramente il suo gran cazzo che aveva già un po’ di vigore ma non era totalmente duro. Il profumo di cazzo mi stava inebriando e sono costretta ad alzarmi subito per non cadere in tentazione. Lui mi fa prendere i pantaloni e mi dice di asciugarli giusto sul cavallo siccome era colpa mia se erano sporchi così attacco la spina e comincio ad asciugare dandogli le spalle.
Lui non perde tempo e da dietro mi ficca una mano tra le gambe entrandomi in figa e cominciando a masturbarmi al che io non oppongo neanche un minimo di resistenza, neanche verbale. Ero bagnatissima e larghissima per via dell’ eccitazione, comincio a muovermi compulsiva e lui mi ficca le quattro dita. non ho più il controllo di me fin quando prendo atto della situazione ed invece di porre fine vado indietro con le mani alla ricerca di quel cazzo magnifico, lo trovo e comincio a toccarlo come fosse un’opera d’arte. Lo accarezzo, lo sego, lo massaggio, l’ho tirato fuori dalle mutande e girandomi ho continuato a toccarglielo ma da una posizione più comoda. Amore non immagini la soddisfazione che dà un cazzo del genere tra le mani, una gioia incredibile, ti senti in pace col mondo perché è stato clemente con te a regalarti quella bestia con la quale stai giocando!
Lui continua a toccarmi, comincio a gocciolare ma non ho squirtato e dopo essere arrivata abbastanza rumorosamente gli chiedo di smetterla e che avremo tempo per il resto della serata di ricambiare il trattamento.”
Mi dice che lui accetta ma che uscendo dal bagno non le dà neanche la possibilità di asciugarsi o di pulirsi la figa e le cosce sulle quali erano gocciolati i suoi umori.
Cerca le sue mutandine ma gli altri ragazzi gliele negano dicendo che era proprietà del suo stallone di quella notte.
Accetta di buon grado e aspetta tranquilla che vadano via da quella casa per poter andare al locale
Lei “d’altronde era una comodità non indossare le mutandine se mi fossi trovata in qualche situazione nella quale non servivano”
Io “siete andati tutti al locale?”
Lei “si, eravamo tutti ed una volta li ti ho visto subito e ti ho ordinato di andare via. A proposito, sei stato ridicolo! Non mi è piaciuta per niente quella sceneggiata! Ti hanno visto le mie amiche e alla fine sia loro che io lo abbiamo detto anche ai ragazzi che si sono fatti una risata alle tue spalle! Mentre il mio maschione mi ha proposto di invitarti in bagno dove avresti trovato noi scopare come degli ossessi ma ho rifiutato e ti ho mandato via.
Io “hai detto a tutti che ero lì per cercarti ed hai dato modo a tutti di sapere che ero già cornuto?”
Lei “si piccolo cornuto ma l’hai voluto tu, te lo sei meritato!”
È la prima volta che mi chiama cornuto e quella parola devo ammettere che mi ha inebriato e mi ha dato una sorta di soddisfazione sentirla finalmente.
Lei “amore una volta che sei andato via ero finalmente libera ed ho cominciato a scatenarmi a ballare ma il maschione voleva riscattare la ricompensa per avermi portato all’orgasmo a casa. Così ballando con lui ci baciavamo ed era visibile l’eccitazione di entrambi, io gli toccavo il cazzo con entrambe le braccia affondate dentro la tuta ma sento una presenza da dietro che prima mi appoggia il pacco (molto ingombrante), poi comincia a leccarmi
collo e orecchie per poi allontanarsi.
Stiamo dando troppo spettacolo lì in pista quindi mi trascina in bagno, nel bagno degli uomini dove non mi dà neanche il tempo di ragionare che mi sbatte al muro, mi blocca le mani e mi infila di nuovo tutta la mano nella figa al che io ho un sussulto, un gridolino e comincio a godere lì davanti ad innumerevoli maschi che guardano con attenzione e con sguardo famelico. Amore mi sarei fatta fare di tutto da tutti in quel momento ma il proprietario del mio corpo allontanava tutti quelli che si avvicinavano e che avevano tirato già il cazzo fuori. Il maschione è pronto per scoparmi e mi dice che mi avrebbe sfondata davanti a tutti e mi avrebbe rotto figa e culo anche se già lo erano da tempo, io però in un momento di lucidità gli dico che non voglio essere scopata, che ho il ragazzo e che non voglio prendere cazzi così a queste parole lui ride pensando che io stessi scherzando e mi dice “ahahah che cazzo dici troia! Tu stai male se non prendi sto cazzone stasera!” E continua a ridere, io invece guardo quel mostro di cazzo ricordando cosa mi aveva combinato in passato ma poi resisto e gli dico di essere seria e che non voglio. Lui mi sbatte al muro con forza, è arrabbiato e con la mano dentro di me sfoga la sua rabbia sulla mia figa ormai larghissima in modo osceno a causa della voglia, mi gocciolano umori e non riesco a controllarmi.
Si avvicina nel frattempo il nostro amico che già prima mi stava leccando collo ed orecchie e lui ha il permesso di passare, io ero troppo presa e tra l’altro avevo gli occhi chiusi e non mi accorgo dell’altro che a sua volta comincia a toccarmi e ti giuro che non me ne accorgo nemmeno nonostante fossero quattro mani a toccarmi e due bocche. Mi accorgo dell’altro soltanto quando sento delle dita farsi spazio del mio culetto così apro gli occhi e vedo loro due insieme che si dedicano a me, gli sorrido e andiamo avanti. Ora ho la mano del primo dentro la figa, due dita del secondo che mi scopano il culo mentre con l’altra mano mi sditalina il clitoride e l’altra mano del primo maschione che mi dilania le tettone. Io invece mi alterno tra una bocca e l’altra. Fino a che non mi fanno esplodere.
Amore ho squirtato lì per terra in bagno davanti a diverse persone che guardavano e si gustavano la scena. Ho cominciato a tremare ed ero sconquassata ti giuro! Mi sono liberata così tanto che quasi ero emozionata, mi tremavano le gambe e quasi piangevo per via di quell’orgasmo, è stato bellissimo.”
Onestamente non sapevo cosa risponderle, sembrava troppo per essere vero. Cazzo è la mia ragazza e mi sta raccontando tutto ció come se fosse normale concedersi ad altri così senza considerare il fatto che io fossi a casa ad aspettarla ma l’unica frase che riesco a pronunciare è una domanda
“e loro non li hai fatti sborrare? Non dirmi che non hai ricambiato?”
Lei sorride e mi fa “amore ma per chi mi hai presa? Mi sono inginocchiata ed ho cominciato a fare una sega ad entrambi! Non potevo mica lasciarli lì senza che potessero godere anche loro! Sappi che al mio proprietario ho dedicato anche un po’ di lingua: ho lasciato il cazzone dell’altro ed ho cominciato a fargli una gran sega a due mani mentre gli leccavo le palle… all’altro ovviamente ho detto di segarsi da solo nel frattempo.”
Io le chiedo speranzoso “gliel’hai preso anche in bocca vero? Dimmi che hai preso quel cazzone nero in bocca amore! Ho bisogno di saperlo!”
Lei “sì amore ovviamente l’ho messo un po’ in bocca succhiando meglio che potevo ma molto rapidamente perché non volevo mi sborrasse in bocca”
Io “e perché mai scusa? Che puttana sei se non ti fai sborrare in bocca da un maschione nero?”
Lei “amore quello si scopa una ragazza diversa al giorno, se non di più!”
Io “amore penso che in quanto a malattie possa essere molto più piena tu che lui visti i tuoi trascorsi, mi sembra di capire che ne hai ingoiata di sborra quindi una sborrata in più non capisco che differenza faccia!”
Karen non può credere alle sue orecchie, in pratica le ho dato della puttana ingoia sborra che non fa distinzioni di uomini ma reagisce bene chiedendomi
“sei deluso che non ho avuto una bella dose di sborra o che non puoi assaporare il sapore di essa nella mia bocca? Vergognati! Guarda come sei duro a pensare che degli sconosciuti si svuotino le palle nella gola della tua ragazza! Quanto ti piacciono le corna eh?”
Io “tantissimo! Non credevo e non ci avevo mai neanche pensato ma mi eccitano tantissimo le corna! Forse perché so di non riuscire a soddisfarti come meriterebbe una vacca come te!”
Lei “cornutello ma tu mi soddisfi eccome solo che altri maschioni mi soddisfano più di quanto tu possa mai fare nonostante il tuo immenso impegno.”
Io “amore ti prego finisci il racconto che a breve sborro anche se mi stai solo
stuzzicando!”
Lei “faremo di meglio! Ti faccio vedere com’è andata! Alzati in piedi!”
Io eseguo, esco fuori dall’ acqua della vasca in piedi col cazzo durissimo e dritto lei ci ripensa e commenta
“giustamente non avevo pensato che il tuo è la metà del suo! Non posso usare due mani!”
Il commento non mi tocca per niente in negativo, anzi ormai mi eccita e lo dimostro apertamente cominciando a chiederle di mostrarmi come leccava le palle al tipo o come lo succhiava fino a che lei non aumenta il ritmo e mentre stavo per sborrare mi dice di farlo sui suoi seni enormi per poi spalmarsi la sborra col mio cazzo ormai moscio usandolo a mo di pennello!
Lei “amore è così che si sono svuotati loro, entrambi! Mentre succhiavo e segavo il cazzone e mentre l’altro si segava e mi sborrava sulle tette!”
Mi fa accovacciare di nuovo in acqua, mi prende la testa e mi spiaccica la faccia sulle sue tette piene della mia sborra. Mi godo il momento pensando sia la sborra dei due latini che le riempirono le tette la sera prima, sono ancora eccitatissimo e non so perché ma automaticamente comincio a succhiarle e leccarle le tette raccogliendo la mia sborra e ne sono inebriato, lei ride soddisfatta e con superiorità mentre mi accarezza la testa come ad accudirmi. Io invece totalmente fuori di me le chiedo di farmi la pipì addosso. Non so perché… non lo avevo mai desiderato prima ma in quel momento era come se ne sentissi l’esigenza così mentre la vasca si svuotava mi distesi in posizione comoda perché lei potesse centrarmi facilmente e dopo qualche minuto comincia a svuotarsi su di me.
Giuro che non mi sono mai sentito così inebriato! Il cazzo era durissimo, mi sentivo talmente eccitato che decido di aprire la bocca e tirare un po’ fuori la lingua accogliendone un po’ anche in bocca ma senza ingoiarla, la risputavo facendola scorrere sul mio viso ed in quel momento senza neanche toccarmi ho sborrato per la seconda volta. Se ne rende conto anche lei e ne va fiera così si accovaccia sul viso offrendomi la sua fantastica fica da leccare e comincia a soffocarmi con la sua fica enorme che io lecco senza titubare neanche un secondo, lei comincia a godere dimenandosi come un’amazzone. Sento lo stimolo di dovermi
svuotare anche io ed ormai ero già una pezza quindi decido di farmela addosso e a questa vista lei è totalmente eccitata soprattutto dal fatto che sono ormai sottomesso naturalmente a lei e così arriva nella mia bocca.
Rimango lì per un bel po, sfatto ed oscenamente sporco, lei si siede per rilassarsi prima di uscire dalla vasca e mi mette i piedi in faccia ed ovviamente lecco i piedi e succhio le dita. Ormai sono un automa e faccio tutto ciò che mi rende ancora più sottomesso.
Lei “amore sei riuscito a farmi arrivare nonostante quei maschioni la scorsa notte ci hanno dato dentro di brutto con me! Bravo! Sei fantastico!”
Io non rispondo neanche, lei si alza ed esce dalla vasca mentre io rimango lì immobile pieno di sborra e piscio di entrambi! Mentre esco dal bagno le dico
“Peccato che non ti sia fatta spaccare da quei due amore!”
lei “succederà presto credimi ma tu sarai presente te lo assicuro… è per questo che non mi sono fatta scopare.”
Occhiolino e ed esce dal bagno.
Non sono mai stato più felice ed appagato come in questa relazione
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