tradimenti
Cena

05.03.2025 |
1.281 |
5
"Francesco era un amico fidato, il mio amante da anni Lo vedevo spesso, e ogni incontro con lui aveva un sapore diverso..."
Francesco era un amico fidato,il mio amante da anni Lo vedevo spesso, e ogni incontro con lui aveva un sapore diverso. Quella sera mi invitò a cena con tre suoi amici, tra cui il proprietario del ristorante. Un’occasione perfetta per una serata piacevole.ma uno dei suoi amici era un ex collega di mio marito e lui, quando lo vide era molto imbarazzato, ma ormai sapeva tutto mio marito era un po’ titubante, ma ormai era tardi c’erano tutte le carte scoperte e lui ha l’orecchio mi disse cosa facciamo io gli risposi restiamo, è tra chiacchiere e buon vino inizia a viaggiare la fantasia è divento tutto più acceso mentre raccontavamo il Francesco di come ci eravamo conosciuti e cosa facevamo.Il locale aveva un’atmosfera intima, con luci soffuse e il rumore sommesso delle posate sui piatti. E tra battute e sguardi complici. I bicchieri si riempivano e si svuotavano, il tempo si allungava in una dolce sospensione.
Poi, senza quasi accorgercene, il ristorante si svuotò. Gli altri clienti se ne erano andati, lasciandoci soli. Eravamo rimasti solo noi cinque: io, Francesco, i suoi tre amici e… mio marito.mentre si parlava vedevo tutti gli sguardi su di me com lupi affamati. Mio marito in silenzio un po’ imbarazzato ma era tardi
Mi alzai con calma, lo guardai e, con un sorriso sicuro, gli dissi: “Aspettami fuori.” Non fu una richiesta, ma un ordine. Lui abbassò lo sguardo, annuì e uscì senza protestare. Sapeva qual era il suo posto,
Una volta chiusa la porta dietro di lui, l’aria cambiò. Il silenzio si riempì di una tensione elettrica, di sguardi che non lasciavano spazio a dubbi. La notte era ancora lunga, e io ero esattamente dove volevo essere. Allora Francesco scherza in piedi e mi baciò mi mise con le mani sul muro e io l’ho lasciate lì. Mi alzo la gonna, togliendomi le mutandine davanti ai suoi amici e poi all’improvviso avevano tutte le mani addosso, mentre Francesco mi baciava arrivo perso ogni freno non avevo più controllo di niente allora mi inginocchiai e tutti avevano il cazzo di fuori mi hai preso in braccio e mi sto sul tavolo si scopare tutto bagnato perché Francesco mi sa che delfino al dosso, padre fatto sesso il collega di mio marito mi disse, sai che ti ho sempre guardato e in un modo, ma tu non hai mai capito, i risposi certo che avevo capito ma non potevo, ma a volte è destino è quello che decide così centrare mio marito e lo fece spogliare nudo davanti a tutti e gli ho ordinato di mettersi in ginocchio e gli ordinari… Dia pulirmi mentre lo faceva solo inizio a baciarmi e allora mi disse io ancora voglia di scoparti e chi se a me se aveva ancora voglia, ma ormai il vino aveva fatto effetto e certo che ancora voglia gli dissi e allora Francesco disse fosse il caso che mandiamo tuo marito a casa ti riaccompagno io e così feci ordinai di tornare a casa, i gli tolsi la gabbietta appena gliela tolsi, lui venisse subito senza nemmeno sfiorarlo.il suo collegati disse eri proprio eccitato. Allora forse il caso che di far restare fuori, non a casa di far aspettare nel parcheggio, ma aspetto tutta la notte quegli uomini erano stabili finita la serata ritorni a casa mentre lui diceva cazzo è mio collega no gli dissi che ti vergogni ogni coppia che dura al suo segreto
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Cena :
