tradimenti
Amico

31.03.2025 |
590 |
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"Lo faceva per pagarsi gli studi, ma non guadagnava molto: il massimo che gli davano era 50 euro a scena..."
Un giorno vado a trovare mio marito al lavoro e noto un suo collega. Era appena stato trasferito a Roma da Napoli e sarebbe rimasto lì fino al termine di un nuovo progetto. Quando l’ho visto, l’ho guardato per qualche secondo negli occhi: un bel ragazzo, moro, con spalle larghe. Anche lui mi ha fissata, ma poi entrambi abbiamo abbassato lo sguardo.Mi avvicino a mio marito e iniziamo a chiacchierare del più e del meno. Poco dopo, si avvicina anche lui, e mio marito dice:
“Ti presento il nuovo dirigente del progetto su cui stiamo lavorando. Si chiama Vincenzo.”
Era uno dei cervelloni del progetto. Parlando, scopro che è più giovane di mio marito e ha la mia stessa età, eppure già ricopre un ruolo importantissimo. Con molta eleganza ci saluta e si allontana.
Tornando a casa con mio marito, gli dico:
“Ammazza, quant’è bello il tuo collega!”
Lui mi risponde subito:
“Ho visto come lo guardavi… Però è un mio collega, meglio evitare.”
Ho sempre rispettato questa cosa, perché mio marito ha sempre cercato ragazzi che non conoscevamo per giocare. Anche se, un paio di volte, è capitato qualcuno che conoscevamo.
Ma andiamo avanti con la storia…
Torno a casa, apro Instagram e vedo che lui mi segue. Beh, non deve essere stato difficile per lui trovarmi: sicuramente conosceva il mio cognome. Il mio profilo è privato, ma accetto la richiesta. Scorrendo, noto che ha messo like ad alcune foto in cui provavo degli abiti per il negozio di una mia amica. Poco dopo, mi scrive.
Prima mi fa un complimento:
“Bellissimo vestito, stai davvero bene.”
Poi, con molta furbizia, mi chiede:
“Il negozio vende solo abiti femminili?”
Era palese che il negozio vendesse solo abiti femminili, ma comunque gli rispondo:
“Purtroppo no, non vende abiti maschili.”
Scorrendo tra le sue foto, ne vedo un paio in costume: ha un corpo perfetto, addominali scolpiti. Non commento nulla, ma continuo a chiacchierare con lui su Instagram. Mi racconta che ha partecipato alle Olimpiadi, ma poi ha dovuto abbandonare per un infortunio. Per scrupolo, evito di chiedergli quale sport praticasse. Rimaniamo entrambi molto vaghi, ci salutiamo e finisce lì.
Racconto tutto a mio marito e noto che si eccita molto. Mi dice:
“Peccato che lo conosciamo…”
Più tardi, pubblico sul mio stato di Instagram: “Solito drink, solito pub.”
Dopo un po’, arriva un messaggio di Vincenzo… ma non a me, a mio marito.
“Che dici, Francesco, se beviamo qualcosa insieme?”
Francesco gli risponde:
“Sono con mia moglie in un pub, zona Talenti.”
Ovviamente Vincenzo non conosce Roma e risponde:
“Beh, se ti fa piacere e non disturbo, potrei raggiungervi. Così sto in compagnia, visto che qui a Roma non conosco nessuno… a parte te.”
Mio marito lo invita e lui ci raggiunge al pub.
Io già sapevo che sarebbe venuto… e mi piace molto stuzzicare gli uomini, quindi mi vesto in modo provocante. Quando Francesco mi vede, sorride e mi dice:
“L’hai fatto apposta!”
Gli rispondo, maliziosa:
“Certo… che c’è di male?”
Arriviamo al pub. Vincenzo è già lì ad aspettarci. Mi saluta e ci sediamo.
Mi accorgo che mi guarda spesso negli occhi… e anche Francesco lo nota.
Bevendo un bicchiere di troppo, prendo il telefono e scrivo un messaggio WhatsApp a mio marito, anche se è seduto proprio accanto a me:
“Invitalo da noi a bere un drink.”
E così è stato.
Tornati a casa, ci mettiamo comodi e continuiamo a sorseggiare del vino rosso. Vincenzo inizia a parlare di sé: racconta che ha avuto una storia importante, ma è finita da poco. Ama molto lo sport e si allena almeno due ore al giorno.
Allora gli dico che anche io sono appassionata di sport e che gli dedico molto tempo.
Tra un drink e l’altro, la conversazione si sposta sul sesso. Non ricordo bene come ci siamo arrivati, ma alla fine lo fisso negli occhi e gli dico:
“Per me il sesso è importante. Siamo una coppia ultra-aperta.”
Lo guardo ancora più intensamente e aggiungo:
“Se ti svelo un nostro segreto… lo racconterai al lavoro?”
Lui mi risponde, sicuro:
“Assolutamente no.”
Poi sorride e dice:
“Ma prima di continuare… ti svelo un mio segreto.”
E mi racconta che in passato si era iscritto a un sito di incontri e che, da giovane, aveva fatto alcuni film porno amatoriali, quelli in cui gli attori sono mascherati. Lo faceva per pagarsi gli studi, ma non guadagnava molto: il massimo che gli davano era 50 euro a scena.
Rimango a bocca aperta.
Adesso tocca a me.
Lo guardo negli occhi e gli dico, senza esitazione:
“Sai, Francesco è cuckold.”
Vincenzo spalanca gli occhi. Sapeva già di cosa stavo parlando… Vincenzo guarda Francesco e gli chiede:
“Da quanto tempo… giocate così?”
Francesco annuisce e risponde con naturalezza:
“Da molto.”
Vincenzo mi fissa intensamente, accennando un sorriso.
“Deve essere… interessante.”
Lo guardo e, con un tono sicuro, aggiungo:
“Certo. E poi Francesco è sottomesso, fa tutto ciò che gli dico.”
Lui solleva un sopracciglio, divertito.
“Quindi, se ora gli ordini di toglierti le mutandine, lui lo farà?”
Senza esitare, guardo Francesco e gli do l’ordine. Lentamente, con estrema delicatezza, esegue, mentre Vincenzo osserva senza più distogliere lo sguardo.
Poi gli dico di sfilarmi il vestito. Francesco obbedisce, i suoi gesti sono precisi, quasi devoti. Vincenzo rimane seduto, ma il suo sguardo si fa più intenso, carico di desiderio.
Poi, all’improvviso, si alza. Con una sicurezza travolgente, mi prende con decisione e mi stringe a sé. Sento il suo respiro caldo sulla mia pelle mentre mi bacia il collo,e infila le sue dita nella mia patatina Mentre Vincenzo mi prende con forza e mi tiene stretta per la mano, mi porta in camera sua. Francesco ci segue, ma Vincenzo gli dice: ‘Forse è il caso che aspetti fuori.’ Poi mi guarda e mi chiede cosa ne pensassi. Io rispondo: ‘Certo,’ e lo facciamo aspettare fuori. Vincenzo chiude la porta e appoggia la sua camicia sulla serratura, in modo che Francesco non potesse nemmeno spiare, ma solo ascoltare.” era un uomo molto dominante, anche se dall’apparenza non sembrava così e allora iniziamo con i preliminari e poi iniziamo a scopare mi infilo il suo cazzo con forza dentro senza preservativo ormai non avevo più controlli. Poi mi prende e mi scopa in piedi per molto tempo sono venuta, ma li continuava una vera macchina una sorpresa unica e poi mi dice, mi piacerebbe venirti dentro è da accetto e quando è venuto mi hai messo giù e mi colava tutto aveva tutte le calze sporche e la patatina piena allora lui apre la porta e fa entrare
Mio marito “E mi dice: ‘Fammi vedere come lo sottometti.’ Io sorrido e dico a mio marito di mettersi in ginocchio, avvicinarsi alla mia patatina e poi pulirmi. Francesco inizia a pulire con la lingua.” “Ma Vincenzo gli dice di sdraiarsi e di appoggiarsi sulla patatina in faccia, e così faccio. E poi mi guardo e mi dice sempre poi così autoritaria con lui, tipo come se volesse sfidarmi e allora divento cattivo gli dico cosa vuoi che gli faccio fare e lei mi dice voglio che lo fai mettere nudo in un angolo bendato e così faccio e lui mi dicese potevo dare ordini anche lui e io dico certo così mentre Francesca era un angolo, lui gli tolse la benda e gli disse guardo che cazzo che mi fa finire tua moglie e glielo sbatte in faccia. mentre eravamo nudi. Poi andiamo in salone e, dopo cinque minuti, era di nuovo carico. E mi prende e mi sdraia sul tavolo mi
Alza le gambe e me lo
Infila nel
Lato b e mi scopa solo il
Culo e mi porta fuori al balcone dopo più di un ora viene tutto dentro il mio culetto faccio girare mio
Marito e lo faccio pulire bene bene. Ci vestismo e continuiamo a chiacchierare. lui e mi chiede il mio numero
E glielo do dopo due giorni mi scrive se potevamo vederci da soli e io accetto. Vincenzo lo vedo ancora ed è sempre
Più porco
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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