La fantasia

Questo racconto è frutto della fantasia e del desiderio.
Questo racconto è nelle “Prime esperienze” perché nulla c’è stato prima e nulla immagino ci sarà dopo.
Questo è il segreto che mi porto addosso e non rivelerò mai ma, vorrei fosse letto dai protagonisti come segno di piacere nei loro riguardi e rispetto per il loro senso dell’erotismo.
Quando li ho conosciuti personalmente erano nel pieno del loro fidanzamento, giovani e pieni di vita, gioviali anche se differenti.
Lui, come tanti lui era sempre un passo avanti agli altri, fiero del suo essere e sfrontato sciupafemmine.
Lei, una ragazza dolce ma, molto intrigante, innamorata e sempre sorridente ma, con quel qualcosa che faceva scaturire fantasie erotiche.
La loro vicinanza, amicale e nell’ambiente di lavoro che condividevamo era una ventata di ossigeno per la mia mente sempre in movimento.
Lui poteva essere il giusto amico per far divenire le fantasie un qualcosa di reale ma, le nostre condizioni di “impegnati” non hanno mai permesso di andare oltre quello che si poteva immaginare.
Lei, era una ragazza ed era la sua ragazza, i sogni su di lei erano proibiti.
Non erano proibiti perché era la sua ragazza ma erano quei sogni che ognuno di noi fa immaginandola alle prese con il mio pene senza la presenza di lui oppure impegnata con entrambi. Aveva un seno piccolo ma un culo che a guardarlo invitava a toccarlo.
Aveva uno sguardo che avrebbe sciolto qualsiasi uomo e invogliato a ricercare le labbra.
Insomma era una bella coppia ma, da uomo posso dire che spesso è stata lei la protagonista dei miei sogni erotici e delle mie notturne erezioni e godimenti manuali.
Una bella coppia di fidanzati, diventati poi sposi e oggi famiglia con bellissimi bambini.
Non ci siamo più incontrati, salvo alcuni incontri sporadici nel nostro paese ma, la frizzante allegria di lei e il savoir faire di lui non sono cambiati.
È cambiata però la mia visione nei loro confronti e tutto è avvenuto grazie a questo sito.
In compagnia di una amica ci siamo proposti come coppia, volenterosa di sperimentare nuove opportunità.
Un approccio soft ma, concreto nel desiderio di incontrare altre coppie aperte mentalmente a giochi di sguardi e poi scambi.
Tra le coppie consultate, una aveva scatenato le mie e nostre fantasie, eravamo vicini geograficamente e la possibilità di un incontro era possibile.
Lui aveva ammaliato la mia compagna per il fisico e la particolare prestanza del suo pene, lei aveva indotto in me pensieri peccaminosi guardando le sue immagini e il suo corpo sodo e soprattutto ero attratto dalla sua bocca famelica di carne maschile.
Bisognava comprendere però quanto fosse reale questo coinvolgimento e comprendere fino a che punto convergessero le nostre menti.
I contatti divennero frequenti in chat, guardavamo a loro come la coppia tipo ma, la gravidanza della lei di coppia fece sfumare ogni altro approccio.
La cosa che più di tutte fermò questo approccio fu telegram.
Quando lui mi diede il suo nick per contattarli, capii che non sarebbe stato possibile incontrarli davvero, ERANO LORO, i miei amici di un tempo, ERA LEI, la donna che ho desiderato, ERA LUI, l’uomo con cui avrei più di ogni altro condiviso avventure e piacevoli incontri a tre.
Fu così che tutto svanì e tutto si ricondusse nella quotidianità, nessun approccio e chiusi anche il profilo con la mia amica porcellina.
Quello che rimane ora è la fantasia, il piacere immenso di vedere quel corpo da giovane amazzone pronta al piacere che purtroppo non posso condividere ma, che mi accompagna in tanti sogni e erotici che racconterò presto