Il cacciatore

Mi ritengo un ottimo cacciatore.

Non in senso stretto, non sono un cacciatore di animali, assolutamente no, e nemmeno di donne, forse lo sono stato un po’ in passato, ma neanche molto in verità.

Che tipo di cacciatore sono? Mi piace molto andare a caccia di sguardi, di intese, quelli che si scambiano due persone che condividono passione o complicità. Mi piace cogliere i gesti, una carezza o uno sfiorarsi di mani, l’avvicinarsi o il contatto quasi casuale tra due persone che si sentono in sintonia.

Ultimamente mi sento anche molto attratto dai profumi, intensi, delicati, fruttati o naturali, che ogni persona interpreta e trasforma in modi molto personali. La scelta del profumo da indossare è già di per sé interessante, ma anche come il corpo che interagisce con i propri odori, lo esalta o trasforma.

Non mi piace spiare od origliare, quello no, non mi interessa cosa le persone si dicono e non entro nella loro sfera personale, preferisco osservarle nei loro comportamenti normali, quando sono in mezzo ad altra gente.

Insomma un po’ come un fotografo che cerca di cogliere un’espressione, esaltando una particolare bellezza estetica, uno sguardo che trasmette una sensazione. Ecco, potrei dire che mi piace fare delle “istantanee” di alcuni atteggiamenti e naturalmente i più belli da cogliere sono quelli un po’ maliziosi.

Quindi, spesso, quando mi trovo in mezzo alla gente, non posso evitare di cogliere i particolari, o forse li vado a ricercare, a volte mi rendo conto che li inseguo fino a quando mi sono fatto un’idea di cosa ci stia dietro quei gesti, cerco di dargli un significato.

Ed eccomi qui, in un grande centro commerciale, fuori piove e mi sono rintanato qui per un caffè e per leggermi il giornale. Un po’ svogliato e annoiato sto leggendo le notizie principali, quando una fragranza al gelsomino, mi raggiunge e mi distrae. Istintivamente mi guardo in giro per riconoscere a chi appartiene … ho fiutato una preda.

Scarto alcune persone vicino a me, è stato portato improvvisamente, qualcuno mi è passato velocemente alle spalle e ha mosso l’aria. Eccola, è lei, una ragazza dai capelli lunghi e ricci che sta parlando animosamente al cellulare, mentre si muove avanti e indietro agitata. E’ un po’ arrabbiata, forse con il marito? Cerco l’anello al dito, niente fede ma un brillante di fidanzamento.

La sua concitazione le ha fatto aumentare leggermente la temperatura corporea e il profumo sul suo corpo si è animato esaltandone la fragranza.

Finisce la telefonata, è arrabbiata, ripassa di nuovo dietro di me … di nuovo il profumo … cammina allontanandosi, si deve sfogare! Sorrido contento per quella istantanea di uno screzio tra fidanzati al profumo di gelsomino. Riprendo la lettura del giornale.

Finisco il caffè e ripiego il giornale e sto per alzarmi quando il profumo ritorna, più leggero e delicato, la ragazza è tornata indietro e si è seduta al tavolino vicino al mio.

“ha già letto il giornale? Posso prenderlo” mi chiede decisa.

“Ce-certo” rispondo impacciato, la mia preda mi ha trovato impreparato e distratto … accidenti, devo riprendere la caccia senza esitare.

Idea … “ se vuole ho anche una rivista di viaggi che ho appena preso, con questo tempaccio pensare al mare e ad una bella festa in spiaggia, rallegra. La tenga, io l’ho già letta.”

Mi basta averle strappato un sorriso, non mi interessa corteggiarla e così le do la rivista e mi alzo. In verità ho deciso di spostarmi non troppo lontano per vedere se posso scattarle un’altra istantanea, senza che lei mi noti. Mi sposto su una panchina poco lontano, rivolta verso un negozio di abbigliamento sportivo, da dove ho una buona visuale sulla ragazza. Ha preferito leggere la rivista di viaggi invece del giornale, la sta sfogliando. Secondo me sta pensando alle prossime vacanze e in questo momento non se le immagina in compagnia del fidanzato che l’ha fatta arrabbiare ma di un amica …. magari in qualche discoteca, anche loro a caccia di prede …

Mette la rivista in borsa e si alza, ed io questa volta sono preparato, in caso dovesse incrociarmi ho una mimetizzazione perfetta, faccio partire una telefonata di saluto ad un amico che mi terra’ al telefono per un bel po’, dandomi l’alibi giusto per essermi fermato poco distante. Lei sta passando le vetrine, non mi nota, decide di entrare proprio nel negozio di abbigliamento sportivo, cerca una tuta e si dirige ai camerini, in fondo al negozio.

Sono sempre al telefono ma mi alzo e mi avvicino alla vetrina per tenerla sott’occhio, la vedo entrare nel camerino. Penso che dovrò aspettare che esca per riprendere la caccia, ma con mia sorpresa vedo che una mano fa scorrere la tendina di circa 10 centimetri, aprendo una fessura del camerino alla vista. Non capisco, cosa vuol fare? Non c’è nessuno in quel momento nel negozio, tranne un commesso che sta riordinando.

Ecco … forse ho capito … una piccola rivincita nei confronti del fidanzato che l’ha fatta arrabbiare, concedendosi allo sguardo di un ragazzino che si godrà un bello spettacolo.

Si toglie la maglia restando in reggiseno, la intravvedo abbastanza bene anche da qui, ma non posso avvicinarmi di più. Vediamo se il commesso la nota e che faccia farà, mi diverte questa caccia e sono già pronto a scattare un’altra istantanea. Lei si toglie anche la gonna, restando con un coordinato intimo di colore blu scuro, ma il commesso non l’ha ancora notata. Daiiii !! non ti vorrai perdere questo spettacolo !!! voglio vedere che faccia fai !!! lei dal camerino forse lo vede e aspetta di essere notata … si slaccia il reggiseno, intravvedo un seno, piccolo ma bellissimo, con un capezzolo rosa chiaro, si abbina bene al profumo del gelsomino. Dai cazzo, ragazzo …. Sveglia …. Ti stai perdendo il suo piacere esibizionista.

Si sfila anche gli slip, restando completamente nuda. Si muove quasi ballando, e mi accorgo solo in quel momento che si sente una canzone latina, che invoglia il ballo, estiva. Lei si muove nel camerino, si accarezza il seno, il sedere, starà pensando alla festa sulla spiaggia, alle sue vacanze con l’amica, ai ragazzi intorno a loro che si eccitano guardandole. Il commesso non la vede, non ci pensa neanche, sta mettendo in fila le scarpe da ginnastica. Ragazzo cosa ti stai perdendo !! Apri gli occhi !!

Lei si siede, allarga le gambe. Purtroppo non vedo molto ma intuisco cosa stia facendo. E’ eccitata e si sta toccando, vedo una gamba, è nuda ma ha tenuto le scarpe con il tacco alto, che magnifica visione.

Vederla solo in parte, e intuire il suo piacere mi eccita, mi sta regalando un’erezione incontrollabile, cerco di camuffarmi per non fare notare il rigonfiamento nei pantaloni, spero nessuno lo noti.

La stessa mano che prima ha aperto la tenda ora la richiude, è soddisfatta, ha terminato il suo spettacolo esibizionista ma il commesso non se n’è neanche accorto, ragazzo devi imparare a guardare cosa succede intorno a te !!!

Mi rimetto sulla panchina aspettando che si rivesta ed esca dal negozio, il mio amico sta ancora parlando e in effetti ci contavo. Mi mimetizzo nuovamente e aspetto qualche minuto, fino a quando lei esce dal camerino. Attraversa il negozio tranquilla, appoggia la tuta che non ha neanche provato, su un mobile ed esce. Si sta dirigendo nella mia direzione e faccio finta di essere distratto, parlando al telefono, ma punta proprio me, si avvicina, mi guarda sorridendo.

Si ferma di fronte a me, dicendomi “spero ti sia divertito, e grazie per la rivista “, si gira e se ne va lasciandomi solo con il profumo di gelsomino.

Accidenti, non ero il cacciatore ma la preda !! sono stato braccato e inseguito fino a quando sono finito nella sua rete.

In quel momento lei si è goduta un’istantanea di me con la faccia allibita, il telefono con qualcuno che parlava senza ricevere risposte e i pantaloni un po’ rigonfi !!! mi sarebbe piaciuto vederla, questa istantanea.

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