Prime Esperienze

Anna e io


di Membro VIP di Annunci69.it Francescomoretti
20.03.2024    |    66    |    0 6.0
"Enorme nel suo pantaloncino sembrava una lattina di coca cola extra large..."
Un racconto da due visuali diverse e poi? Chissà….
Lui
Anna è così, la vedo andare, diverse volte presso suo marito al lavoro nella loro piccola attività per dargli una mano con le scartoffie, a volte la si vede in centro paese nella zona dello struscio passeggiare con la propria famiglia o con delle amiche fidate oppure presso un vicino centro commerciale dove la sua figura si esalta attraverso le vetrine dei tanti negozi presenti. E' schiva, incrociando il suo sguardo la si vede ai miei occhi sfuggente, irraggiungibile. Una donna che ama la sua famiglia, una donna da sposare se non è che lo è già. Me ne ero invaghito guardandola camminare a passo svelto sul tapis roulant in palestra. Le sue movenze e il suo portamento in quella camminata veloce mi facevano sognare. Ama andare in palestra, si vede dal suo volto sorridente e calmo. Il tapis roulant è il mio momento più esaltante, vederla correre o camminare velocemente muove ogni suo muscolo dal polpaccio alla coscia ed arriva fino al suo poderoso sedere trattenuto dal tessuto tecnico dei suoi leggins sportivi. La maglietta espone fieramente il suo seno compresso nel reggiseno sportivo. ogni volta resto basito e incantato dai suoi movimenti. Sento crescere una eccitazione che a stento riesco a trattenere nei miei pantaloncini. Durante l'allenamento la osservo, davanti al grande specchio i suoi movimenti con i piccoli manubri sembrano scaturire da un amplesso lungo e piacevole, lo sforzo la rende ancora più affascinante. Ricordo ancora un giorno mentre era alle prese con la macchina per gli adduttori, mi chiese un consiglio ma i miei occhi era tutti per le labbra del suo sesso esposte davanti a me. Erano celate da quel tessuto che essendo elastico le contornava come un guanto di lattice, il sudore risaltava ancora di più e la mia mente sognava di sprofondare li in quell'anfratto caldo e piacevole. Dovetti dileguarmi per non consentirle di guardare il mio sesso cresciuto a dismisura e dolorante, non volevo pensasse di me come ad un maniaco. la palestra stava diventando un supplizio che finiva sempre con una masturbazione sostenuta quando poi ero nella doccia.
LEI
Il mio paese non è grande ci conosciamo un po' tutti di vista e questo a volte è un piccolo piacere ma anche un grande problema. Ogni passo falso viene raccontato, ogni tragitto o chiacchiera fuori posto viene scandagliato. Difficile essere sè stessi quando gli occhi di tutti ti sono addosso. Io poi, moglie e mamma di due figli, seppure amo stare in compagnia, conoscere nuova gente e vivere la città mi sento gli occhi addosso perché so di piacere. Non sono esibizionista ma, amo vestire bene, adoro i miei tacchi, curo il mio corpo, ci tengo e la palestra cura il mio corpo e tempra anche il mio spirito. Amo mio marito, non disdegno lo sguardo di un uomo su di me anche se cerco sempre di non dare l’impressione di essere interessata o incuriosita. Non è facile, come accade agli uomini anche noi donne abbiamo le nostre pulsioni, con mio marito non sono una santa a letto e amo sperimentare. Mi piace essere posseduta da lui sia davanti che dietro e adoro possederlo quando sono io a dettare i ritmi con la mia bocca sul suo uccello. Come le mie amiche anche io immagino cosa c’è sotto gli abiti del maschio di turno che incrocio, quando siamo in centro insieme spettegoliamo e qualcuna racconta avventure anche con chi incrociamo per strada. Mi capita spesso di incrociare un tipo, elegante e sportivo, vedo i suoi occhi su di me e sono fortunata ad avere con me i miei occhiali da sole e di poterlo osservare senza essere vista. Lo incontro anche in palestra, lo vedo dallo specchio fare capolino verso di me e osservare ogni mia curva. Non oso incrociarlo oltre perché ha una fama di dongiovanni e una mi a amica sposata che lo ha conosciuto mi ha anche detto che a letto non ha confini ed è capace anche di allargare i confini altrui con la sua dotazione asinina. Questa cosa mi ha incuriosita, oltre a mio marito non ho avuto altri amanti. Lui unico e solo mi ha introdotta al sesso e ho compreso quanto mi piace. Qualche giorno fa con una scusa gli ho chiesto un consiglio sull’uso di una macchina in palestra. Paratomi davanti ho visto come mi guardava, la mia eccitazione era alle stelle sentivo il mio sesso richiedere le mie attenzioni ma, la mia testa voleva le sue attenzioni. Iniziai a bagnarmi come non mai, speravo non guardasse lì ma, allo stesso tempo non chiudevo le mie gambe esposte sulla panca per gli adduttori. Lì ferma ed esposta volevo godere, il mio sguardo cadde sul suo uccello, pardon CAZZO. Si Cazzo, perché una bestia del genere io non l’avevo mai vista. Enorme nel suo pantaloncino sembrava una lattina di coca cola extra large. Ero bloccata le farfalle non erano nel mio stomaco ma nella mia vagina e appena andò via corsi nel mio spogliatoio per una doccia e un piccolo piacere datomi dal flacone del bagnoschiuma.

Continua….
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