Lui & Lei
Nanà
di Francescomoretti
01.02.2025 |
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"Frastornato dalla sua fragranza la ascoltava mentre si raccontava..."
L’attesa si faceva forte, mancavano pochi minuti al suo ingresso in quel bar di periferia.Appuntamento al bar, per una chiacchierata e una nuova conoscenza.
La scelta del bar non era casuale, nei loro messaggi si erano scambiati molte impressioni, fantasie e desideri.
Lui un uomo impegnato aveva mostrato subito il suo interesse per quella donna elegante e finemente sensuale.
Lei, sprigionava desideri che quel bar pieno di uomini e donne avrebbe accentuato.
La porta si aprì e Francesco vide Nanà, cappotto sopra al ginocchio, calze nere velate e tacco 12.
La vide avanzare decisa verso il tavolino all’angolo dove era seduto e si alzò per riceverla.
La stretta di mano decisa e un incrocio di sguardi furono il prologo alla loro conoscenza.
Mentre parlavano gli sguardi di lui erano tutti su di lei.
Aveva tolto il cappotto e un vestito nero era il sipario che gli si stagliava davanti facendogli desiderare lo spettacolo dove lui era spettatore e Nanà era la protagonista principale.
Frastornato dalla sua fragranza la ascoltava mentre si raccontava.
Vedeva gli occhi degli altri avventori su di lei, vedeva il cameriere indugiare mentre serviva le loro bibite, rapito da quel pezzo di carne che faceva capolino tra il vestito e l’autoreggente.
Era rapito ed eccitato e lei se ne accorse.
Scavallò le gambe leggermente dischiuse alla vista di Francesco e del cameriere.
Richiuse le gambe, il cameriere si congedò e guardando Francesco negli occhi, Poggiò come se fosse distratta una mano sulla patta del suo pantalone quasi s saggiare l’effetto che faceva a quell’uomo e gli sussurrò di attenerla perché andava in bagno a rinfrescarsi.
La vide alzarsi, sinuosa, e muoversi verso la toelette mentre come una star del cinema veniva seguita dagli occhi incuriositi degli altri uomini
Nanà era stata poco in quel bagno.
Tornata, Francesco la guardò ritornare al suo posto mentre lei lo fissava negli occhi.
Seduta tenne le gambe socchiuse e mentre parlavano Nanà fece ancora scivolare la sua mano sul sesso di Francesco.
Francesco scopri così di avere sul suo sesso il perizoma di Nanà.
Nero, di pizzo, con solo una stringa posteriore e con un brillantino.
Il sesso di Francesco ebbe un sussulto quando guardò Nanà aprire le gambe e scoprire il suo sesso glabro da peluria aprirsi alla luce del bar.
L’aria si faceva incandescente, decisero di uscire e farsi in giro in auto.
Il d’inverno era increspato, la zona era deserta, nessun essere umano sembrava essere lì intorno.
Un primo bacio fu l’approccio tra i due che ormai sapevano di volersi e desiderarsi.
Le mani dei due ormai si incrociavano all’unisono cercasi il corpo dell’altro.
Nanà prese l’iniziativa è sbottonò il pantalone di Francesco facendo uscire alla luce della luna il sesso ormai rigido e voglioso.
Scese su di lui tra le sue gambe con le sue labbra e iniziò ad accarezzarlo con la lingua per poi introdurlo tra le labbra.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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