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Il racconto di un'amica


di Membro VIP di Annunci69.it Passioneterna
15.08.2024    |    335    |    0 6.0
"Lei mi accarezza i seni, stringe i capezzoli, gliene porgo uno senza smettere di muovermi, impossibile smettere..."
Io e lei al Pinch Spirits, non sono un'alcolizzata .. ma l’argomento è caldo.
Bar fly sullo sgabello. Sguardo intenso a 4 occhi, incantati, persi nei suoi un po’ umidi di lacrime.
Il tempo di ordinare una cosa: gin0123 e tonica , "oca grigia" e zenzero come se piovesse
Poche parole, un silenzio che fa rumore .. cerco contatto e appoggio una mano sulla sua coscia, presa interna che sfiora il pizzo dell'autoreggente. Una di fronte all'altra .. free fly tra le braccia di Eros e Thanatos [cit.]
Siamo in due bionde tirate all'impossibile .. saliamo in auto alla ricerca del "ritmo della notte". Voglia di ballare fuori e muovere dentro. Sui tacchi voliamo, il buttafuori fa spazio.
Pista stracolma di odori e pulsioni, per cominciare: due dame per le Signore .. perché 4 meglio di 2 ;)
“VINNE - Tell Me”
Vinne accompagna, esalta, crea forme
I pensieri .. "don't look back".
“Liu & Vokker - Don't Look Back” tomorrowland
E’ teatro di eccesso è attrazione magna è rito solenne. Pure Fun.
Danziamo in un angolo tra gli occhi di chi si ferma .. sorridiamo come se fossimo sole, usiamo lo spazio come se fossimo tra 3 mura: un triangolo la cui base si posa su una schiera che balla seguendo il nostro ritmo.
Chiudo gli occhi e penso .. non formulo nemmeno un’equazione che lei è dietro di me, le sue mani sulle ali del mio bacino. Detta il ritmo, onda seno coseno che non s'incontrano mai .
Il contatto delle sue mani cambia, stringe e comincia a muoversi: sono preda della musica o delle sue mani?
Il mio vestito già corto, scivola ancora più su, lei mi aggancia le cosce dall’interno, io seduta su di lei. Ritmo da iperbole [cit.] che per incontrarsi si fondono all’origine, in un unico battito. Adoro ballare dando la spalle, neuroni che twerkano , ormoni che ballano la samba [cit.] , actina e miosina in officina meccanica pieno stile Ford.
“Martin Garrix – Animals”
Pubblico in visibilio, si avvicinano, noi sempre più unite.
Senza mai perdere il ritmo, ci appoggiamo al muro: occhi negli occhi, mani che sfiorano la sua schiena e scivolano lungo la colonna, lombi energia pura, il sacro.. fino a prendere le natiche e risalire. Ci stringiamo, gambe intrecciate per stare più vicine, l’angolo del bacino che batte tra le sue cosce, appoggio guancia a guancia, ed una mano che vola sul collo raccogliendole i capelli. Mi sussurra all’orecchio, sento il caldo della voce sul collo [cit.] .. collo punto di non ritorno, pista di lancio!
Ansimo e non per la fatica .. fa caldissimo , serve ossigeno: ci stacchiamo per respirare .. occhi, bocche che ridono al buio.
Bullseye [cit.] .. sono rapita.
“Cat Dealers - Your Body”
Lobi che pulsano, insula variegata al profumo di lei. And there’s no antidote [cit.] .
Voglia di lei, di sesso lento, profondo e porco .. voglia di spalancare le gambe per non richiuderle mai più [cit.]
Non c’è più musica, se non in lontananza. Non ci sono parole, solo desiderio impresso in ogni centimetro di pelle. Entriamo in auto ed è come se uno tsunami ci avesse travolto. E’ un bacio che abbraccia e avvolge tutto quello che incontra .. divora, a tratti disperato, a tratti per scacciare la tristezza. La vista degli occhi bagnati di lei mi scalda il cuore. Il respiro torna regolare. Le accarezzo il volto a due mani e la stringo a me. Stesso battito, stesso numero di respiri. Mi guarda fissa: leggo il suo dolore, vedo profonda la sua ferita. Le sorrido, mi appoggio al sedile , mentre lei mette in moto.
Non sapevo dove dormire perciò nell’improvvisata generale ho chiesto le chiavi ad un’amica. Loft a più piani, mi accompagna dentro. Lo usa di rado, è enorme e fa molto freddo: accendo la stufa a pellet. Lei sul divano , mi osserva. Torno dalla cucina con l’ unico Spirito che ho trovato. A sorsate dalla bottiglia, lei accoccolata su di me, sotto la stessa coperta.
“Somewhere Else - Uh Huh”
Ci conosciamo appena, eppure il suo dolore penetra dentro come fosse mio. L’alcol corrode e scioglie le pareti di quel blocco dentro. Lo si percepisce al centro, galleggia all’altezza della bocca dello stomaco. Da uno diventano più .. sfere di Newton che cominciano a muoversi una sull’altra .. energia che si conserva in moto perpetuo e risale: embolia doppia verso l’alto e controcorrente in discesa. I nostri corpi si rianimano, energia sessuale risvegliata in un lampo. La tengo tra le braccia e la bacio dolcemente, con una mano cingo le spalle, con l’altra esploro il suo corpo, scivolo tra i seni, scorro sulla pancia e arrivo tra le cosce. Un dito, il medio .. due dita, l’anulare .. a mano aperta e due dita dentro. Rimango dentro e muovo solo le dita. Con l’altra mano gioco con la sua bocca, le accarezzo il viso e mi faccio spazio per fiutarle il collo .. lo sfioro con la punta delle labbra , lo bacio nell’angolo sotto l’orecchio. Le afferro i capelli, inarca la schiena,e si apre ancora di più .. tre dita, quattro .. mano chiusa a pugno e lingua in gola. La sovrasto, ma voglio di più. Lei seduta sul divano, io in ginocchio di fronte a lei. Dita ad uncino, movimento profondo. Lingua calda che accompagna e ad intervalli regolari si ferma.
“Mike Williams - Melody (Tip Of My Tongue)”
Completamente aperta, schiena inarcata, geme ad ogni affondo .. l’euforia sale alla testa, non c’è più ritmo, solo picchi di pressione altissima, secondi, minuti , il tempo è relativo, il suo corpo in fusione: recettori a motore a scoppio, marce inserite.
La sento vibrare, prima nel corpo , poi con la voce. Dal profondo.
“Tiësto & Dzeko – Crazy (Tiësto’s Big Room Mix) “
Io perdo la testa, encefalogramma piatto, la giro e mi posiziono esattamente sopra di lei, combaciamo perfettamente intrecciate. Così bagnata mi permette di scivolare, aprirmi e mescolare il suo umore al mio. Proietto il corpo in avanti, clitoride su clitoride, mi sembra di scoparla.
Lei mi accarezza i seni, stringe i capezzoli, gliene porgo uno senza smettere di muovermi, impossibile smettere. Lingua che circola sulla pigmentazione dell’areola [cit.] sottile come un pennello .. a spatola sulla punta del capezzolo .. labbra che si chiudono .. somministrazione per via orale [cit.] Fa lo stesso con l’altro, ma stavolta non riesce a finire .. vengo.
Un lungo e bellissimo orgasmo .. il mio seno tra le sue labbra. Mi stendo su di lei e scoppio in un pianto liberatorio, per me, per lei .. perché quell’orgasmo da dentro ha ripulito e spazzato via ogni mia debolezza.
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