Il Tecnico

Valentina, si trova come ogni giorno nel suo ufficio… ma oggi è una di quella
classiche giornata da dimenticare. Ogni apparecchio tecnico si rifiuta di collaborare.
Non va nulla.
Immediatamente viene avvisato il il tecnico, che prontamente, meno di un’ora dopo si
presenta in ufficio, per risolvere i problemi di Valentina.
Questo bel ragazzo, sui 30 anni , si adopera immediatamente per vedere che problemi
ci siano.
Valentina, dal canto suo, lo osserva con aria maliziosa. Oggi è vestita con una camicia
bianca, una bella gonna blu comoda, occhiali e intimo bianco…
rigorosamente sensuale e provocante.
Il ragazzo, si infila sotto la scrivania di Valentina, per controllare tutti i collegamenti
elettrici, tutti i cavi, quando la sua attenzione viene distolta dalla visione delle
mutandine di Valentina, che senza accorgersene ha divaricato leggermente le gambe,
lasciando così campo libero, alla visione delle sue mutandine bianche, leggermente
semitrasparenti, che fanno vedere, un piccolo ciuffetto di pelo.
Valentina, si accorge, che sotto la scrivania il ragazzo… è “distratto”da quella
visione.
Valentina, invece di richiamare l’attenzione del ragazzo, inizia ad aprire e chiudere le
gambe oscenamente, mostrandosi… e aumentando l’eccitazione del ragazzo stesso.
Il ragazzo guarda estasiato, le mutandine di Valentina che vengono avvolte dalle
labbra della sua fichetta.
Ad un certo punto, alzato lo sguardo, incrocia gli occhi di Valentina che lo osservano
maliziosamente.
“Ti piace lo spettacolo?”
“Ehm, mi scusi mi ero distratto”
“Va bene, faccio finta di crederti. Ora devo uscire 5 minuti, così hai il tempo di
sistemare le cose… senza distrazioni”
In realtà Valentina, va in bagno… perché ha in mente altro per il ragazzo.
Giunta in bagno, si toglie le mutandine bianche, e si accorge… che la fichetta ha
apprezzato lo sguardo del ragazzo.
Rientra in ufficio e si siede al suo posto, mentre il ragazzo si trova sempre sotto la
scrivania.
“Ho capito quale è il problema. C’è un cavo difettoso. Lo sistemo subito”
“Benissimo… “ e dicendo così Valentina apre le gambe, mostrando tutta la sua fica
nuda al ragazzo… che si trova in ginocchio a pochi centimetri da quello splendore.
Dallo stupore, sbatte la testa sulla scrivania…
“Tutto bene?” Gli chiede…
“Si si … mi scusi… “
E intanto Valentina apre di più le gambe e tira su la gonna, mostrandosi tutta…
“Ti piace”
“Si…”
“Allora leccala stronzo”
Il ragazzo non se lo fa ripetere… esce da sotto la scrivania… prende Valentina e la
stende sopra la scrivania.
Valentina non si aspettava questa intraprendenza.
Gli apre le gambe, e ficca due dita dentro la sua fica mentre inizia a succhiarli e
leccare il clitoride. Le dita entrano ed escono dalla sua fica bagnata… e come un
animale il ragazzo, non si stacca da quella fica che continua a leccare in modo
animalesco assaporando tutti i suoi umori.
Il ragazzo, ad un certo punto si stacca, si alza e tira fuori il suo cazzo gonfio.
Valentina allora, scende dalla scrivania, si inginocchia e lo afferra in mano… lo
guarda… guarda negli occhi il ragazzo… accarezza il suo cazzo… ci gioca… lo
sfiora e osserva la cappella gonfiarsi… ci passa sopra il suo pollice, e vede una
piccola gocciolina uscire limpida…
Sorridendo allora… lo inizia a leccare per bene… piano piano, dalle palle … fino alla
punta… facendolo sparire nella sua bocca… mentre con le mani accarezza le palle e
il buchino di lui fino a far scivolare dentro il suo indice.
Il ragazzo non resiste più, fa alzare Valentina e la sbatte al muro… le tira su la gonna
frettolosamente… e con una mano le stringe leggermente la gola, mentre infila il
cazzo nella sua fica bagnata.
Lo infila tutto, di colpo… fino alle palle.
A Valentina per un attimo manca il fiato… il ragazzo ha iniziato a montarla così,
sbattuta al muro… con le sua gambe avvolte ai fianchi del ragazzo… e le sussurra
all’orecchio.
“Ti piace stronza”
Valentina guarda questo animale che la sta montando… lo osserva e si avvicina per
baciarlo… e a pochi centimetri gli sputa in bocca.
“Sei proprio una stronza”
Apre la camicetta strappando i bottoni, le toglie velocemente il reggiseno e inizia a
stringere il suo seno mentre aumenta il ritmo della scopata.
Il suo cazzo entra ed esce a ritmo furioso, fino alla palle, che sbattono sulla fica di
Valentina che si ritrova in una sensazione di estasi.
Il ragazzo sta per venire… ma non vuole finire così…
Si stacca, prende Valentina e la fa mettere a pecorina appoggiata alla scrivania… e
infila il suo cazzo nel suo culo… lubrificato dagli umori della fichetta.
La cappella del ragazzo, entra prepotentemente del culo di Valentina, che con una
smorfia lo accoglie tutto dentro. Mentre il ragazzo inizia a scoparla, accompagna
questa montata toccandosi la sua fica bagnata.
Il ragazzo è troppo eccitato e gli spasmi di eccitazione di Valentina lo portano al
limite.
Toglie il cazzo dal culo di Valentina… lei si inginocchia e lui scoppia copiosamente
sul viso di lei… sui suoi occhiali… e sul suo seno.
Il ragazzo trema per il prepotente orgasmo… e Valentina guardandolo… prende gli
occhiali e inizia a leccarli… inizia a leccare il caldo nettare di quello sconosciuto.
Poi accompagna il viso del ragazzo verso il suo seno facendoli capire… che è lei che
comanda. Lui non si fa pregare e inizia a ripulire il seno di quella splendida
“padroncina”.
Dopo qualche secondo, dopo un momento di pregustato piacere, il ragazzo si riveste,
Valentina si ricompone, e…
“Io mi chiamo… “
“Non voglio sapere il tuo nome… stronzo”
“Ora vado a godere”
E Valentina, se ne va in bagno lasciando il ragazzo, li ancora inebetito.